969 resultados para Martiri-Aparells i instruments


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Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)

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Learning the written language has been the subject of research and study of various sciences in recent decades, in the same way that inclusion in regular education of students with disabilities such as autism, also has been the subject of discussions in the academic and even political. However, it can be observed that these two topics are disjointed, despite the importance of ownership of the system of writing by students with autism, because that would be a way to facilitate social interaction, which is the principal difficulty of this students. This research intend to describe the inclusion process of a student with autism into a common room of the initial years, in a public school, observing which are the strategies used by the teacher in the literacy process, as well as analyze the collaborative process developed by the researcher. The methodology was a qualitative and collaborative research, the kind of case study. The participants were a teacher and her students, from the cycle I of Primary School of a public school, among which, one is diagnosed with autism. The instruments used to the data’s analysis were interviews, with the teacher and the mother of the student with autism; the written productions of the student during the research; camp diary; and the observations made during the research. To the interventions, were used alternative practices, including material production (a mobile alphabet and a album of photos), that make more easy the process of literacy, The results showed the great difficulty in performing the interventions in a collaborative process, considering that in the observations, it was found that the practices of this teacher were traditional, and also there was no planning, on her part, content to be deal with the students. Otherwise, related to the development of the autism student’s written language, it could be seen like a breakthrough, have in...

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Pós-graduação em Educação Escolar - FCLAR

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Conselho Nacional de Desenvolvimento Científico e Tecnológico (CNPq)

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Radio telemetry has become a standard tool for studying the behavior, physiology, life history traits, and population dynamics of marine mammals. Radio transmitters typically are attached to the hind flippers of pinnipeds or glued to the fur using marine epoxy or other cyanocrylare adhesives (Fedak et al. 1983, Bengtson 1993, Jeffries et al. 1993). Longterm data acquisition is difficult, however, because radio-flipper transmitters commonly tear from the webbing of the flipper and instruments that are glued to the fur are shed during the seasonal molt.

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Observing high-energy gamma-rays from Active Galactic Nuclei (AGN) offers a unique potential to probe extremely tiny values of the intergalactic magnetic field (IGMF), a long standing question of astrophysics, astropa rticle physics and cosmology. Very high energy (VHE) photons from blazars propagating along the line of sight interact with the extragalactic background light (EBL) and produce e + e − pairs. Through inverse-Compton interaction, mainly on the cosmic microwave background (CMB), these pairs generate secondary GeV-TeV compo- nents accompanying the primary VHE signal. Such secondary components would be detected in the gamma-ray range as delayed “pair echos” for very weak IGMF ( B< 10 − 16 G ), while they should result in a spatially extended ga mma-ray emission around the source for higher IGMF values ( B> 10 − 16 G ). Coordinated observations with space (i.e. Fermi) and ground- based gamma-ray instruments, such as the pre sent Cherenkov experiments H.E.S.S., MAGIC and VERITAS, the future Cherenkov Telescope Array (CTA) Observatory, and the wide-field detectors such as HAWC and LHAASO, should allow to analyze and finally detect such echos, extended emission or pair halos, and to further characterize the IGMF.

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Gli strumenti chirurgici sono importanti “devices” utilizzati come supporto indi-spensabile nella cura di pazienti negli ospedali. Essi sono caratterizzati da un intero ciclo di vita che inizia convenzionalmente nello “Store”, dove gli strumenti sterilizzati sono prelevati per essere utilizzati all’interno delle sale operatorie, e termina nuovamente nello “Store”, dove gli strumenti vengono immagazzinati per essere riutilizzati in un nuovo ciclo. Può accadere che le singole fasi del ciclo subiscano ritardi rispetto ai tempi previ-sti, non assicurando, pertanto, nelle sale operatorie, il corretto numero degli stru-menti secondo i tempi programmati. Il progetto che vado ad illustrare ha come obiettivo l’ottimizzazione del ciclo degli strumenti chirurgici all’interno di un nuovo ospedale, applicando i principi della Lean philosophy ed in particolare i metodi: “Poke Yoke, 5S e tracciabilità”. Per raggiungere tale scopo, il progetto è stato articolato come segue. In un primo momento si è osservato l’intero ciclo di vita degli strumenti nei due principali ospedali di Copenhagen (Hervel e Gentofte hospital). Ciò ha permesso di rilevare gli steps del ciclo, nonché di riscontrare sul campo i principali problemi relativi al ciclo stesso quali: bassa flessiblità, decentramento dei differenti reparti di cleaning e di store rispetto alle operation theatres ed un problema nel solleva-mento degli strumenti pesanti. Raccolte le dovute informazioni, si è passati alla fase sperimentale, in cui sono stati mappati due cicli di vita differenti, utilizzando tre strumenti di analisi: • Idef0 che consente di avere una visione gerarchica del ciclo; • Value stream Mapping che permette di evidenziare i principali sprechi del ciclo; • Simulator Tecnomatix che favorisce un punto di vista dinamico dell’analisi. Il primo ciclo mappato è stato creato con il solo scopo di mettere in risalto gli steps del ciclo e alcuni problemi rincontrati all’interno degli ospedali visitati. Il secondo ciclo, invece, è stato creato in ottica Lean al fine di risolvere alcuni tra i principali problemi riscontrati nei due ospedali e ottimizzare il primo ciclo. Si ricordi, infatti, che nel secondo ciclo le principali innovazioni introdotte sono state: l’utilizzo del Barcode e Rfid Tag per identificare e tracciare la posizione degli items, l’uso di un “Automatic and Retrievial Store” per minimizzare i tempi di inserimento e prelievo degli items e infine l’utilizzo di tre tipologie di carrello, per consentire un flessibile servizio di cura. Inoltre sono state proposte delle solu-zioni “Poke-Yoke” per risolvere alcuni problemi manuali degli ospedali. Per evidenziare il vantaggio del secondo ciclo di strumenti, è stato preso in consi-derazione il parametro “Lead time”e le due simulazioni, precedentemente create, sono state confrontate. Tale confronto ha evidenziato una radicale riduzione dei tempi (nonché dei costi associati) della nuova soluzione rispetto alla prima. Alla presente segue la trattazione in lingua inglese degli argomenti oggetto di ri-cerca. Buona lettura.

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Nella prima parte viene ricostruito il concetto di vincolo espropriativo alla luce dell’elaborazione della giurisprudenza della Corte costituzionale e della Corte EDU, giungendo alla conclusione che rientrano in tale concetto le limitazioni al diritto di proprietà che: - derivano da scelte discrezionali dell’Amministrazione non correlate alle caratteristiche oggettive del bene; - superano la normale tollerabilità nel senso che impediscono al proprietario la prosecuzione dell’uso in essere o incidono sul valore di mercato del bene in modo sproporzionato rispetto alle oggettive caratteristiche del bene e all’interesse pubblico perseguito. Ragione di fondo della teoria dei vincoli è censurare l’eccessiva discrezionalità del potere urbanistico, imponendo una maggiore obiettività e controllabilità delle scelte urbanistiche. Dalla teoria dei vincoli consegue altresì che nell’esercizio del potere urbanistico l’Amministrazione, pur potendo differenziare il territorio, deve perseguire l’obiettivo del riequilibrio economico degli interessi incisi dalle sue determinazioni. L’obbligo della corresponsione dell’indennizzo costituisce la prima forma di perequazione urbanistica. Nel terzo e nel quarto capitolo viene analizzata la giurisprudenza civile e amministrativa in tema di vincoli urbanistici, rilevandone la non corrispondenza rispetto all’elaborazione della Corte costituzionale e l’incongruità dei risultati applicativi. Si evidenzia in particolare la necessità del superamento del criterio basato sulla distinzione zonizzazioni-localizzazioni e di considerare conformative unicamente quelle destinazioni realizzabili ad iniziativa privata che in concreto consentano al proprietario di conseguire un’utilità economica proporzionata al valore di mercato del bene. Nel quinto capitolo viene analizzato il rapporto tra teoria dei vincoli e perequazione urbanistica, individuandosi il discrimine tra i due diversi istituti non solo nel consenso, ma anche nella proporzionalità delle reciproche prestazioni negoziali. Attraverso la perequazione non può essere attribuito al proprietario un’utiliinferiore a quella che gli deriverebbe dall’indennità di esproprio.

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La tesi si propone di individuare per la città di Cavezzo ed il suo centro urbano, colpito dal sisma di maggio 2012, le strategie per la ricostruzione e la definizione delle proprie forme urbane. In particolare, nel sistema delle piazze urbane del centro storico, ci si concentra sulla ridefinizione di Piazza Martiri della Libertà, oggi piazza del mercato che si presenta come un grande parcheggio asfaltato e privo di identità, sulla quale si affaccerà la nuova sede comunale ospitata nelle ex scuole elementari. Questo avviene tramite il progetto di un portico, elemento unificatore di un contesto frammentato e generatore di un nuovo ordine spaziale. Il primo capitolo di questo volume raccoglie alcune informazioni relative al territorio e alla storia della città di Cavezzo, nel capitolo secondo si affronta il tema del terremoto mentre nel terzo capitolo si ripercorre una sintesi dell'ampio tema della piazza correlata da casi studio. Infine gli ultimi capitoli affrontano i temi progettuali del ridisegno del centro di Cavezzo e della riqualificazione di piazza Martiri della Libertà con il progetto di un edificio polifunzionale che circonda una piazza coperta.

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Attention-deficit/hyperactivity disorder (ADHD) often persists into adulthood. Instruments for diagnosing ADHD in childhood are well validated and reliable, but diagnosis of ADHD in adults remains problematic. Attempts have been made to develop criteria specific for adult ADHD, resulting in the development of self-report and observer-rated questionnaires. To date, the Conners Adult ADHD Rating Scales (CAARS) are the international standard for questionnaire assessment of ADHD. The current study evaluates a German version of the CAARS self-report (CAARS-S).

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The rise of new food assistance instruments, including local and regional procurement, cash, and vouchers, has surpassed increase in understanding of the tradeoffs among and impacts of these options relative to traditional food aid. Response choices rarely appear to result from systematic response analyses. Further, impacts along multiple dimensions-timeliness, cost-effectiveness, local market effects, recipient satisfaction, food quality, impact on smallholder suppliers, etc.-may be competing or synergistic. No single food assistance tool is always and everywhere preferable. A growing body of evidence, including the papers in this special section, nonetheless demonstrates the clear value-added of new food assistance instruments. (C) 2013 Elsevier Ltd. All rights reserved.

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BACKGROUND: Peri-implantitis is a frequent finding in patients with dental implants. The present study compared two non-surgical mechanical debridement methods of peri-implantitis. MATERIAL AND METHODS: Thirty-seven subjects (mean age 61.5; S.D+/-12.4), with one implant each, demonstrating peri-implantitis were randomized, and those treated either with titanium hand-instruments or with an ultrasonic device were enrolled. Data were obtained before treatment, and at 1, 3, and 6 months. Parametric and non-parametric statistics were used. RESULTS: Thirty-one subjects completed the study. The mean bone loss at implants in both groups was 1.5 mm (SD +/-1.2 mm). No group differences for plaque or gingival indices were found at any time point. Baseline and 6-month mean probing pocket depths (PPD) at implants were 5.1 and 4.9 mm (p=0.30) in both groups. Plaque scores at treated implants decreased from 73% to 53% (p<0.01). Bleeding scores also decreased (p<0.01), with no group differences. No differences in the total bacterial counts were found over time. Higher total bacterial counts were found immediately after treatment (p<0.01) and at 1 week for ultrasonic-treated implants (p<0.05). CONCLUSIONS: No group differences were found in the treatment outcomes. While plaque and bleeding scores improved, no effects on PPD were identified.

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Remote sensing instruments are key players to map land surface temperature (LST) at large temporal and spatial scales. In this paper, we present how we combine passive microwave and thermal infrared data to estimate LST during summer snow-free periods over northern high latitudes. The methodology is based on the SSM/I-SSMIS 37 GHz measurements at both vertical and horizontal polarizations on a 25 km × 25 km grid size. LST is retrieved from brightness temperatures introducing an empirical linear relationship between emissivities at both polarizations as described in Royer and Poirier (2010). This relationship is calibrated at pixel scale, using cloud-free independent LST data from MODIS instruments. The SSM/I-SSMIS and MODIS data are synchronized by fitting a diurnal cycle model built on skin temperature reanalysis provided by the European Centre for Medium-Range Weather Forecasts (ECMWF). The resulting temperature dataset is provided at 25 km scale and at an hourly time step during the ten-year analysis period (2000-2011). This new product was locally evaluated at five experimental sites of the EU-PAGE21 project against air temperature measurements and meteorological model reanalysis, and compared to the MODIS LST product at both local and circumpolar scale. The results giving a mean RMSE of the order of 2.2 K demonstrate the usefulness of the microwave product, which is unaffected by clouds as opposed to thermal infrared products and offers a better resolution compared to model reanalysis.