874 resultados para Batterie al gel di piombo,Calcolo del rendimento
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At head of title: R. Pretura del 2o Mandamento di Livorno.
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Report presented by the minister of justice: Gioacchnio Ricciardi.
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Le pitture intumescenti sono utilizzate come protettivi passivi antincendio nel settore delle costruzioni. In particolare sono utilizzate per aumentare la resistenza al fuoco di elementi in acciaio. Le proprietà termiche di questi rivestimenti sono spesso sconosciute o difficili da stimare per via del fatto che variano notevolmente durante il processo di espansione che subisce l’intumescente quando esposto al calore di un incendio. Per questa ragione la validazione della resistenza al fuoco di un rivestimento presente in commercio si basa su metodi costosi economicamente e come tempi di esecuzione nel quale ciascuna trave e colonna rivestita di protettivo deve essere testata una alla volta attraverso il test di resistenza al fuoco della curva cellulosica. In questo lavoro di tesi adottando invece un approccio basato sulla modellazione termica del rivestimento intumescente si ottiene un aiuto nella semplificazione della procedura di test ed un supporto nella progettazione della resistenza al fuoco delle strutture. Il tratto di unione nei vari passaggi della presente tesi è stata la metodologia di stima del comportamento termico sconosciuto, tale metodologia di stima è la “Inverse Parameter Estimation”. Nella prima fase vi è stata la caratterizzazione chimico fisica della vernice per mezzo di differenti apparecchiature come la DSC, la TGA e l’FT-IR che ci hanno permesso di ottenere la composizione qualitativa e le temperature a cui avvengono i principali processi chimici e fisici che subisce la pittura come anche le entalpie legate a questi eventi. Nella seconda fase si è proceduto alla caratterizzazione termica delle pitture al fine di ottenerne il valore di conduttività termica equivalente. A tale scopo si sono prima utilizzate le temperature dell’acciaio di prove termiche alla fornace con riscaldamento secondo lo standard ISO-834 e successivamente per meglio definire le condizioni al contorno si è presa come fonte di calore un cono calorimetrico in cui la misura della temperatura avveniva direttamente nello spessore del’intumescente. I valori di conduttività ottenuti sono risultati congruenti con la letteratura scientifica e hanno mostrato la dipendenza della stessa dalla temperatura, mentre si è mostrata poco variante rispetto allo spessore di vernice deposto ed alla geometria di campione utilizzato.
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A partire da un’analisi complessiva della struttura di Palazzo Italia Expo, è stata approfondita nel dettaglio la realizzazione del rivestimento. Sono emerse soluzioni costruttive fortemente innovative, dettate da necessità architettoniche ben precise: si è cercato di conciliare il concept della foresta urbana con le esigenze funzionali che il palazzo doveva soddisfare. Nella scelta del materiale da rivestimento si è optato per un “cemento biodinamico” brevettato per l’occasione da ItalCementi, e studiato anch’esso con obiettivi ben definiti: ricercare una brillantezza e purezza del colore durevole nel tempo, e avvicinarsi sempre più all’esigenza di sostenibilità ambientale delle strutture. Si è cercato di analizzare l'effettiva capacità di questo cemento di soddisfare i requisiti prefissati nel corso tempo, anche attraverso un'analisi comparativa con il cemento utilizzato nella chiesa Dives in Misericordia a Roma di Richard Meier.
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Oggetto della trattazione è il recupero di energia da parte di una valvola idraulica durante il processo di regolazione del flusso di corrente in un impianto. Questa valvola di regolazione, detta GreenValve, è un brevetto del Politecnico di Milano, ad opera del Prof. Ing. Stefano Malavasi coadiuvato da un gruppo di ricercatori e tesisti, tra i quali spicca il nome di Cecilia Paris. Cecilia ha incentrato il proprio lavoro sull’analisi teorica e sperimentale della “Valvola Verde”, ed è dalla sua Tesi che il suddetto elaborato trae ispirazione.
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In questo lavoro di tesi si presenta il primo studio multi-scala e multi-frequenza focalizzato sul getto della radiogalassia IC1531 (z=0.026) con i satelliti Chandra, XMM-Newton e Fermi con l’obiettivo di tracciarne l’emissione alle alte energie; definire i processi radiativi responsabili dell’emissione osservata e stimare i principali parametri fisici del getto; stimare l’energetica del getto alle diverse scale. La sorgente è stata selezionata per la presenza di un getto esteso (≈5’’) osservato in radio e ai raggi X, inoltre, era riportata come possibile controparte della sorgente gamma 3FGLJ0009.6-3211 presente nel terzo catalogo Fermi (3FGL). La presenza di emissione ai raggi γ, confermata dal nostro studio, è importante per la modellizzazione della SED della regione nucleare. L’emissione X del nucleo è dominata da una componente ben riprodotta da una legge di potenza con indice spettrale Γ=2.2. L’analisi dell’emissione in banda gamma ha evidenziato una variabilità su scale di 5 giorni, dalla quale è stato possibile stimare le dimensioni delle regione emittente. Inoltre viene presentato lo studio della distribuzione spettrale dell’energia della regione nucleare di IC 1531 dalla banda radio ai raggi γ. I modelli ci permettono di determinare la natura dell’emissione gamma e stimare la potenza cinetica del getto a scale del su-pc. Gli osservabili sono stati utilizzati per ottenere le stime sui parametri del modello. La modellizzazione così ottenuta ha permesso di stimare i parametri fisici del getto e la potenza trasportata del getto a scale del sub-pc. Le stime a 151MHz suggerisco che il getto abbia basse velocita' (Γ≤7) e angolo di inclinazione rispetto alla linea di vista 10°<ϑ<20°; nel complesso, il trasporto di energia da parte del getto risulta efficiente. L’origine dell’emissione X del getto a grandi scale è consistente con un’emissione di sincrotrone, che conferma la classificazione di IC1531 come sorgente di bassa potenza MAGN.
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Il seguente percorso di tesi si articola in due parti. Nella prima si andranno ad illustrare le varie possibili fonti di finanziamento alle quali uno o più imprenditori potranno rivolgersi nella creazione di una nuova impresa, con una attenzione particolare a quello che è il crowdfunding, o finanziamento collettivo, considerato una alternativa valida e innovativa alle forme tradizionali per raccogliere i capitali necessari. Nella seconda parte sarà presentata la startup italiana Look Ahead, di cui il sottoscritto ne rappresenta una delle menti, come esempio di una startup che ha scelto di usufruire di questo particolare tipo di finanziamento. In particolare, ne sarà ricostruito l’intero Business Plan redatto in sede accademica, in modo da mettere in evidenza le caratteristiche del prodotto offerto, il segmento di mercato servito, il modello di business e l’analisi finanziaria.
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Debido a la importancia que está adquiriendo cada día en nuestro país el cultivo de sorgo por la demanda de alimentos de la población y la elaboración de alimentos en la industria porcina, avícola y bovina y con la necesidad de realizar un control de malezas efectivas y económicas que ayude a incrementar la productividad del cultivo se puede recomendar: 1.- implementar la rotación de cultivos para alterar la composición de los complejos de malezas en los terrenos sorgueros para que el cultivo tenga mayor oportunidad de competencia para su desarrollo y productividad. 2.- realizar investigación de productos químicos que se puedan aplicar en el periodo crítico del cultivo, estudiando el comportamiento de la cenosis de las malezas. 3.- Determinar un adecuado espaciamiento entre hileras para poder utilizar mayores poblaciones de sorgo de tal forma que el cultivo pueda controlar a las adventicias por asombreo. 4.- Realizar estudios de fertilización posterior a la siembra para reducir la capacidad nutricional de las malezas y que ésta, esté a favor del cultivo.
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El estudio de tesis se realizó en la parte baja de la subcuenca río Malacatoya, Granada, Nicaragua. Considerando que es una zona de importancia macroeconómica para el país, ya que uno de los rubros que se cultivan es el arroz de exportación. El previo conocimiento de la existencia de una problemática con el acceso al agua fue por un trabajo voluntario en temas de soberanía y seguridad alimentaria que la tesista efectuó con una organización sin fines de lucro de hombres y mujeres desmovilizadas de guerra que fueron beneficiadas con parcelas de tierra en la subcuenca media de Tipitapa Malacatoya y que enfrentan la situación de acceso al agua para el riego de cultivos no tradicionales como plátano, papaya, pipianes y sandías. Se puntualizó que la zona de estudio en la parte baja de la subcuenca río Malacatoya. Ya que las acciones antropocéntricas que realizan los usuarios de la parte alta y media de la subcuenca afectan a los de la parte baja de esta. 8. El objetivo general fue el análisis de la situación socio ambiental relacionada al acceso, uso y manejo del recurso agua de la parte baja de la subcuenca río Malacatoya. Se aplicaron metodologías cualitativas de recolección de información a nivel comunitario e institucional. Las instituciones y organizaciones que han estado trabajando el tema del agua han realizado proyectos de mantenimiento de reserva natural en zonas de recarga de la subcuenca. También las inversiones se han orientado a la prevención de desastres naturales, pero muy poco a la atención sistemática y puesta en práctica de proyectos que fomenten el manejo y uso adecuado del recurso agua. 9. Los usuarios del agua argumentaron que sería conveniente que cuando se haga un proyecto referente al tema del agua debería ser planteada desde su línea de base de forma imparcial, en donde las situaciones de acceso, manejo y uso del agua sean mejoradas tanto a los grandes como a pequeños y medianos productores. Finalmente, las recomendaciones que se plantea a los usuarios del agua es complementar cada proceso con una mejor gestión y capacidad de negociación proveniente de los usuarios del agua como de los líderes comunitarios y el fomento de la gobernanza como herramienta principal en las acciones administrativas internas de las instituciones y con respecto a las demandas de los usuarios del recurso agua de la parte baja de la subcuenca río Malacatoya.
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Análisis del crecimiento y estudio bioeconómico del sábalo (Prochilodus platensis Holmberg) en la cuenca del Plata. (PDF tiene 31 paginas.)
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Antonio Duplá Ansuategui, Piedad Frías Nogales e Iban Zaldúa (editores)
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The individuals studied came from commercial catches on the coastal area off Mar del Plata. The monthly distribution of sizes shows that the juvenile stay in coastal waters, while the adult individuals leave those waters during winter season to return there in the spring during the season of sexual maturation and spawning, when the water reaches temperature of 10-11°C. The jack mackerel is a relatively small fish, compared with other species of its genus, and has a total length of scarcely 25 cm. The comparison of indexes and mesurements does not reveal any marked difference between sexes, except for the total length, which is greater in the females. Sexually nature individuals at a lenth of 13 cm have been found. Spawning takes place in coastal waters. A great part of the population spawns from December to January. There are oscillations ranging from November to March. On this latter month mature individuals of smaller size have veen found. The jack mackerel feeds usually on copepods and other planktonic organims, but it can feed also on juveniles of other fishes. This fish is caught throghout the whole year. The catches show their greater peak during winter; one other non-constant peak occurs during the spring (October-November) and declines shoraply during the summer months. It follows from this that the time of greates catch does not coincide with spawning season, or with the appearence of the greatest mean sizes. This happens because the interests of the fishermen are attracted during those months by others species of greater commercial value.
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El objeto del presente trabajo pasa por el estudio de dos cuestiones. Por un lado, el conocimiento del federalismo como sistema político de organización territorial del poder dentro del Estado. Para ello, comenzaremos viendo unos conceptos básicos e imprescindibles para situarnos en el modelo federal, así como su origen y desarrollo histórico, para posteriormente hacer un análisis de las líneas generales del sistema federal alemán. Por otro lado, contemplaremos la que consideramos crisis del modelo autonómico español, haciendo una oportuna comparación con el sistema federal, para finalizar reflexionando sobre las propuestas y reformas posibles ante tal realidad.
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Signaturas: a-d4, A-Z4, 2A-2Z4, 3A-3H4.