1000 resultados para GIRO LINGUISTICO
Resumo:
Abstract La metafora è stata tradizionalmente considerata come uno strumento linguistico dal valore esclusivamente estetico, ma agli inizi degli anni Ottanta questa teoria è stata messa in discussione: la metafora è per noi uno strumento conoscitivo fondamentale: ci consente di organizzare le nostre conoscenze e di crearne di nuove, aiutandoci a categorizzare elementi e concetti astratti o troppo complessi come elementi di cui possiamo fare esperienza quotidianamente e che sono sufficientemente strutturati nel nostro sistema concettuale. Le metafore di questo tipo vengono definite metafore concettuali. La messa in discussione della teoria tradizionale della metafora comporta inevitabilmente anche la messa in discussione del concetto di similarità, visto non più come una causa della metafora, ma come la sua conseguenza, e del meccanismo che ne sta alla base. La teoria cognitiva della metafora, in ricerche successive, è stata confermata attraverso le teoria neurale della metafora: l'insorgere di una metafora comporta la creazione di un legame tra aree diverse del cervello che rappresenta fisiologicamente la metafora.
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Attraverso il presente elaborato si analizza la presenza di termini inglesi e francesi relativi al mondo della moda e della bellezza in alcune delle riviste italiane più diffuse. Nel primo capitolo vengono illustrati i diversi tipi di prestiti, o forestierismi, presenti in italiano, mentre il secondo capitolo si concentra sul loro afflusso nella lingua nel corso della storia, dal quattordicesimo al ventunesimo secolo. Il terzo capitolo racchiude la ricerca empirica che viene condotta su cinque riviste rivolte al pubblico femminile. Viene fatta una analisi del linguaggio dei servizi fotografici e un conteggio dei relativi forestierismi. Inoltre, vengono proposte delle alternative italiane ai forestierismi in uso, con una riflessione sul fenomeno linguistico. Seguono una breve conclusione, la bibliografia e la sitografia consultate.
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Questa tesi ha lo scopo di fornire una panoramica sul fenomeno del langage de quartier.Sarà analizzato in prima istanza il contesto storico-sociale nel quale questo fenomeno si è sviluppato; in seguito il lettore sarà invitato a focalizzare la propria attenzione sullo studio linguistico di questa varietà giovanile e infine, sarà presa in considerazione la difficoltà legata alla traduzione di un linguaggio così particolare in italiano.
Il modello di argomentazione di Toulmin nell’attivitá matematica degli studenti di scuola secondaria
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Lo studio decritto in questo progetto di tesi ha avuto origine dalla volontà di analizzare l’atteggiamento di studenti di scuola superiore di I e II grado rispetto alla richiesta di fornire argomentazioni, di giustificare affermazioni o risultati ottenuti in ambito matematico. L’analisi quantitativa dei dati ottenuti sottoponendo gli studenti ad un questionario costituito da quesiti scelti in ambiti differenti tra le prove Invalsi ha evidenziato che solo una parte (36% per le superiori di I grado, 59% per le superiori di II grado) degli studenti che hanno risposto correttamente ai quesiti, è stata in grado di argomentare la risposta. L’analisi è stata a questo punto approfondita sulla base del modello di Toulmin e delle componenti del processo di argomentazione da lui descritte. Si è valutato per ogni argomentazione in quale o quali delle componenti toulminiane si sia concentrato l’errore. Ogni argomentazione considerata errata può infatti contenere errori differenti che possono riguardare una soltanto, diverse o tutte e quattro le componenti di Backing, Warrant, Data e Conclusion. L’informazione che ne è emersa è che nella maggioranza dei casi il fatto che uno studente di scuola superiore non riesca ad argomentare adeguatamente un’affermazione dipende dal richiamo errato di conoscenze sull'oggetto dell'argomentazione stessa ("Warrant" e "Backing"), conoscenze che dovrebbero supportare i passi di ragionamento. Si è infine condotta un’indagine sul terreno logico e linguistico dei passi di ragionamento degli studenti e della loro concatenazione, in modo particolare attraverso l’analisi dell’uso dei connettivi linguistici che esprimono e permettono le inferenze, e della padronanza logica delle concatenazioni linguistiche. Si è osservato per quanto riguarda le scuole superiori di I grado, che le difficoltà di argomentazione dovute anche a scarsa padronanza del linguaggio sono circa l’8% del totale; per le scuole superiori di II grado questa percentuale scende al 6%.
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La dialisi, le cui basi sono state fondate a metà ottocento dal chimico Thomas Graham, è la terapia, alternativa al trapianto, utilizzata su pazienti affetti da insufficienza renale. Ad oggi tale terapia ha un numero sempre maggiore di utilizzatori, più di 2,5 milioni di persone al mondo, ragione per cui ha un impatto sempre più grande sul sistema sanitario. La terapia, ha come scopo principale quello ripristinare gli equilibri idro-elettrolitico e acido-base del sangue del paziente utilizzando principi quali ultrafiltrazione, convezione e diffusione. Per raggiungere questo obiettivo, il sangue del paziente viene fatto scorrere controcorrente al liquido di dialisi, di composizione nota, ai capi di una membrana semipermeabile. Nel caso dell’emodialisi tutto il processo si svolge in circolazione extracorporea. La dialisi viene eseguita quando i reni del paziente non riescono più a espletare la loro funzione, con conseguente accumulo di tossine e di liquidi, che nel giro di pochi giorni porterebbe alla morte se non si interviene. Data la sua funzione, una parte importante della macchina che esegue l’emodialisi, è il sistema di controllo dell’ultrafiltrazione, che permette di rimuovere in maniera controllata i liquidi che il paziente non riesce a smaltire in maniera autonoma. La rimozione di liquidi avviene mediante la creazione di un gradiente pressorio tra il lato sangue e il lato dializzato, che causa il passaggio di liquidi da una parte all’altra della membrana semipermeabile. Esistono vari metodi che permettono di realizzare questo processo, che si differenziano per la strategia utilizzata per creare i gradienti pressori; ognuno dei quali permette di ottenere una determinata accuratezza. Scopo del mio lavoro di tesi è stato quello di studiare e validare un nuovo sistema di realizzazione e controllo dell’ultrafiltrazione.
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Mecanismo portador articulado para equipos de clasificación. El sistema propuesto tiene por objeto proporcionar un mecanismo portante de objetos de forma individualizada para equipos de clasificación por peso e indicadores externos, como el tamaño, color, defectos superficiales, etc. Dispone de dos conjuntos de elementos que se van alternando en la cadena de clasificación: el sistema de giro y el sistema de pesado/vaciado. El sistema de giro es el encargado de hacer rotar los objetos en la zona dotada de los medios para la toma de imágenes. Está formado por parejas de elementos rodantes unidos a un eje que bascula lateralmente. Los objetos se alojan en el hueco definido por cada dos ejes consecutivos, de tal manera que apoyan en cuatro elementos rodantes. Una vez que se han tomado las imágenes el eje que soporta los elementos rodantes bascula y deposita el objeto a clasificar sobre el mecanismo de pesado/vaciado.
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Actuador con mecanismo de rigidez variable y par umbral, del tipo de los utilizados en articulaciones de revolución de brazos robóticos y que pueden modificar su rigidez. El actuador incorpora un motor (1) que se encarga de controlar la posición de equilibrio del eslabón de salida (13). El mecanismo contiene un resorte (18) y una palanca (12). La rigidez del mecanismo puede ser modificada variando la posición de esta palanca (12) mediante un motor (14). Dicha rigidez determina el valor del giro entre la posición de la polea (2) solidaria al eje de salida del motor (1) y la posición del eslabón (13). Dos tensores (5) y (6) permiten modificar la precarga de dos cables (3) y (4) respectivamente, de forma que el mecanismo no entra en funcionamiento hasta que no se ha sobrepasado un cierto valor de par sobre la articulación.
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In the last decade, the clinical reasoning in physical therapy has been to develop systems for physiotherapists to make clinical decisions rapidly, effectively and efficiently, in response to the increasingly complex needs of health and rehabilitation units. Some studies show the importance of walking aids during rehabilitation from some diseases, and after surgery for arthroplasty in the elderly population, and in elderly patients with balance disorders, muscle weakness or in people with diabetes mellitus. Walkers are important devices that aid the rehabilitation process. The use of a walker is recommended for gait changes and imbalance due to various factors, such as surgery of the lower limbs or neurodegenerative changes, especially in the early recovery period.
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[es] El presente trabajo analiza las «novelas de la nebulosa» de Ramón Gómez de la Serna y especialmente El hombre perdido (1947) como culminación y cierre de la práctica ramoniana del des/hacer, ejemplificada plenamente a partir de los «libros ultravertebrados» como El Rastro (1914). Por tal práctica entendemos, a partir de Fredric Jameson, la expresión estética del ideologema de la circulación de la mercancía, en tanto que Ramón deshace la realidad, las cosas, para ponerlas de nuevo en circulación a través de sus «precipitados nuevos» de cosas, o greguerías. La nebulosa a la que se retira el protagonista anónimo de El hombre perdido al final de la obra es el no-lugar del cese de la circulación de imágenes, de imágenesmercancías. Ese no-espacio es al mismo tiempo el del fin de la creación artística y el lugar donde abrazar la disolución de la existencia. Como consecuencia de esto último, en un giro rehumanizador de su obra, la «nebulosa» es una solución nihilista a la creciente angustia ante la vida y la muerte del Ramón exiliado en Buenos Aires desde 1936. [en] This article analyses the “novelas de la nebulosa” by Ramón Gómez de la Serna and especially El hombre perdido (1947) as the culmination and end of Ramón’s literary practice of the “des/hacer”, implemented in his “libros ultravertebrados”, of which El Rastro (1914) is the first best example. Following Fredric Jameson, we understand that literary practice as the aesthetic expression of the ideologeme of the circulation of the commodity, since Ramón unleashes reality, dissolves its apparent configuration in order to re-circulate reality under the guise of his “greguerías”, or metaphorical “precipitates” of things. The “nebulosa” to which the protagonist of El hombre perdido retires at the end of the novel is the no-place where the circulation of commodities or image-commodities has ceased. That no-space represents at the same time the end of the artistic creativity and the place for embracing the dissolution of existence. As a consequence, his work takes here a re-humanizing turn that transforms the “nebulosa” in a sort of nihilistic solution to the increasing anguish in front of life and death that is tormenting Ramón since his exile in Argentina after 1936.
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Es importante mencionar que este trabajo de investigaci?n est? inscrito dentro de grupo de investigaci?n Ciencia, Educaci?n y Diversidad en el marco del proyecto de investigaci?n La Experimentaci?n y los procesos de Formaci?n de Profesores de Ciencias Naturales, que se llev? a cabo junto con la Universidad de Antioquia. Las investigaciones en did?ctica de las ciencias muestran la importancia que ha cobrado la incorporaci?n de la historia de las ciencias en la ense?anza de las ciencias, ya que esta es una herramienta que permite conocer de forma m?s profunda como es creada y validada la ciencia, esto permite hablar y reconocer la importancia de la actividad cient?fica en el proceso de construcci?n de conocimiento, esto es considerar la riqueza que se esconde en ella. En este trabajo se estudia la forma como es presentada la actividad experimental en los procesos de formaci?n docente, concluyendo que esta actividad se presenta como una simple receta de cocina, con procedimientos met?dicos, que promueven una visi?n empobrecida del trabajo experimental; ante esto Garc?a y Estany (2010) sugiere que ?la manera de presentar los experimentos no debe ser solamente descriptiva o narrativa para reforzar el papel de las teor?as, sino que debe avanzar hacia la caracterizaci?n de experimentos que involucren problem?ticas y que tengan una riqueza conceptual en s? mismos (vida propia) para hacer del experimentador una persona m?s cr?tica. Con este trabajo se pretende dar un giro a la forma de hacer pr?ctica experimental es por eso que el eje orientador de esta investigaci?n es: ?Cu?l es la importancia de las pr?cticas experimentales desde el punto de vista hist?rico para la ense?anza de la microbiolog?a en la formaci?n inicial de profesores de ciencias?. Ahora bien para dar respuesta a este interrogante se tendr? en cuenta los siguientes aspectos: Reconocer la importancia de la actividad experimental en la ense?anza de la microbiolog?a para docentes en formaci?n inicial de ciencias; Identificar algunos problemas de la actividad experimental en la ense?anza de la microbiolog?a a nivel de docentes en formaci?n inicial; Reconocer aspectos importantes de la actividad experimental desde la historia de la ciencia para la ense?anza de la microbiolog?a; Plantear una propuesta de intervenci?n en las pr?cticas experimentales para el curso de microbiolog?a para docentes en formaci?n inicial. Bajo estos aspectos la investigaci?n de este trabajo es de car?cter cualitativa e interpretativa y para poder cumplir estos prop?sitos se recurre a la revisi?n del Manual de Pr?cticas de Laboratorio de Microbiolog?a para Licenciados en Educaci?n B?sica con ?nfasis en Ciencias Naturales y Educaci?n Ambiental de la Universidad del Valle, como tambi?n la revisi?n de libros hist?ricos originales en los que a trav?s de un estudio de caso se evidencia la riqueza que adquiere la actividad experimental en la construcci?n de conocimiento, todo esto con el fin de plantear nuevas alternativas en la experimentaci?n y as? reorientar la funci?n del experimento en la ense?anza de las ciencias, en este caso la microbiolog?a utilizando como ejemplo el estudio de los microorganismos en los procesos de fermentaci?n.