999 resultados para D-glucosio schiuma metallica di Ni ossidazione elettrochimica acido gluconico acido glucarico
Resumo:
Includes bibliographical references.
Resumo:
Bibliographical footnotes.
Resumo:
No more published. Cf. Leningrad. Universitet. Biblioteka. Katalog, and B.M.
Resumo:
University of Illinois bookplate: "From the library of Conte Antonio Cavagna Sangiuliani di Gualdana Lazelada di Bereguardo, purchased 1921".
Resumo:
Mode of access: Internet.
Resumo:
University of Illinois bookplate: "From the library of Conte Antonio Cavagna Sangiuliani di Gualdana Lazelada di Bereguardo, purchased 1921".
Resumo:
Cavagna 5787: Program announcement, with "Casa Borgizzi" in ms. on verso, laid in, removed to item folder.
Resumo:
La tesi si propone di indagare la massiccia presenza di rimandi classici, greci e latini, nell'opera di Seamus Heaney, con particolare attenzione alle poesie giovanili non incluse in raccolta. Attraverso la definizione di un personale "mythic method", Heaney elabora un'originale ars poetica, proponendo le sue composizioni come terreno per un confronto dialettico fra presente e passato.
Resumo:
Il caso studio del vestibolo ottagonale di Villa Adriana ha dato la possibilità di applicare ad un edificio di notevole valore storico e artistico tecniche di restituzione digitale e di modellazione tridimensionale basate su applicativi di modellazione geometrica, con lo scopo di generarne il modello 3D digitale fotorealistico e polifunzionale. Nel caso specifico del vestibolo, un modello tridimensionale di questo tipo risulta utile a fini documentativi, a sostegno di ipotesi costruttive e come strumento per la valutazione di interventi di restauro. Il percorso intrapreso ha permesso di valutare le criticità nelle tecniche di acquisizione, modellazione e foto-modellazione tridimensionale applicate in ambito archeologico, tecniche usate abitualmente anche in settori quali l’architettura, il design industriale ma anche nel cinema (effetti speciali e film d’animazione) e in ambito videoludico, con obiettivi differenti: nel settore del design e della progettazione industriale il Reverse Modeling viene impiegato per eseguire controlli di qualità e rispetto delle tolleranze sul prodotto finale, mentre in ambito cinematografico e videoludico (in combinazione con altri software) permette la creazione di modelli realistici da inserire all’interno di film o videogiochi, (modelli non solo di oggetti ma anche di persone). La generazione di un modello tridimensionale ottenuto tramite Reverse Modeling è frutto di un processo opposto alla progettazione e può avvenire secondo diverse strategie, ognuna delle quali presenta vantaggi e svantaggi specifici che la rendono più indicata in alcuni casi piuttosto che in altri. In questo studio sono state analizzate acquisizioni tridimensionali effettuate tramite Laser Scan e tramite applicazioni Structure from Motion/Dense Stereo View.
Resumo:
Progettazione di dettaglio di un banco di prova per testare sistemi ADCS per CubeSat: Alma Test-Bed. Ci si è concentrati sul progetto di un primo nucleo di AlmaTB in grado di testare il controllo di tipo magnetico. Fanno parte di AlmaTB una gabbia di Helmholtz, un air-bearing system, un CubeSat di test, un metrology system. La gabbia di Helmholtz è un apparato costituito da tre coppie di bobine, una per ogni asse spaziale, che serve ad annullare il campo magnetico locale e simulare quello che si troverà in orbita attorno alla Terra. Un software ricava i dati del campo magnetico terrestre da modello IGRF a determinate coordinate e quota e fornisce agli alimentatori del set di bobine l'indicazione della corrente da distribuire. L'air-bearing system è un cuscinetto d'aria generato da un compressore che serve a ricreare le caratteristiche condizioni dell'ambiente spaziale di microgravità e attrito quasi-zero. Il CubeSat di test sarà montato su questo sistema. Il CubeSat di test, nella prima versione di AlmaTB, contiene i sensori e gli attuatori di tipo magnetico per determinare e controllare l'assetto di un nanosatellite. Il magnetometro presente all'interno è utilizzato anche come controllo del funzionamento della gabbia di Helmholtz. Il metrology system traccia i movimenti e l'inclinazione del CubeSat. Questo fornisce il riferimento di assetto vero, in modo da capire se il sistema ADCS lavora correttamente. Una volta che il banco di prova sarà completato e operativo sarà possibile testare algoritmi di determinazione e controllo di assetto che utilizzano diversi dispositivi tra sensori e attuatori disponibili nel mock-up. Su una workstation sono installati i software di controllo ed elaborazione dati. Si è scelto di procedere con un approccio di tipo "chiavi in mano", cioè scegliendo, quando disponibile, sistemi già completi e disponibili sul mercato. La prima versione di AlmaTB nasce dall'importante, vasto lavoro di matching tra i diversi apparati.
Resumo:
La citofluorimetria è una tecnica applicata per misurare le caratteristiche fisiche, morfologiche e fisiologiche di cellule microbiche ed ha il pregio di generare un dato per ogni singola particella (cellula) analizzata. Poiché è noto che l’assenza di sviluppo in piastra non implica necessariamente l’assenza di forme microbiche vitali, questa tecnica ha un grande potenziale nello studio dei trattamenti termici che mirano alla stabilizzazione ed alla sicurezza igienico-sanitaria dei prodotti alimentari. Infatti, nel contesto industriale la tendenza è quella di ridurre l’entità di questi trattamenti (tempi/temperature). Ciò può avvenire anche grazie all’utilizzo di composti d’aroma, la cui attività antimicrobica è ben documentata, poiché il trattamento termico, incrementando la tensione di vapore di queste sostanze, ne potenzia l’attività antimicrobica. Questa tesi è incentrata su due aspetti: da una parte, l’effetto dell’esposizione di L. monocytogenes a diverse concentrazioni di timolo e carvacrolo (terpenoidi prevalenti in oli essenziali di Labiatae tra cui timo e origano), dall’altra la valutazione degli effetti di trattamenti termici subletali (45, 50, 55°C), anche in presenza di composti d’aroma, sulla disattivazione e sul successivo recupero di L. monocytogenes. I risultati hanno confermato la forte sinergia tra trattamento termico e presenza di sostanze terpeniche. È stato inoltre dimostrato che la presenza di tali composti incide drasticamente sulle potenzialità di recupero degli eventuali sopravvissuti dopo il trattamento termico. I risultati a volte discordanti tra l’analisi citofluorimetrica (focalizzata sull’integrità della membrana) e i conteggi in piastra hanno evidenziato come i due approcci debbano essere utilizzanti in modo complementare. L’utilizzo di altri coloranti legati ad altre funzioni biologiche e metaboliche permetterà l’ottenimento di informazioni aggiuntive circa la risposta fisiologica di questo microrganismo.
Resumo:
Questo elaborato ha come obiettivo valutare l’efficacia di alcuni composti d’aroma, ossia componenti di oli essenziali la cui attività antimicrobica è nota in letteratura, nell’aumentare la sicurezza igienico-sanitaria di germogli di ravanello Daikon. In particolare sono stati utilizzati timolo e carvacrolo, costituenti di oli di piante tra cui timo e origano. Vista la grande espansione nel mercato alimentare di semi germogliati pronti all’uso, matrice veicolante numerosi casi di tossinfezione alimentare, sono state effettuate prove per valutare il rischio di sviluppo di Listeria. Si è lavorato simulando un processo casalingo, facendo germinare i semi in acqua addizionata o meno di diverse concentrazioni dei due terpeni fenolici. I semi utilizzati venivano precedentemente inoculati con Listeria innocua, utilizzata come surrogato del patogeno Listeria monocytogenes. Il ricambio dell’acqua di ammollo avveniva ogni 24 ore, e dopo 6/24/32/48 ore venivano prelevate quantità note di semi e acqua, al fine di valutarne il contenuto in L. innocua, carica microbica totale ed enterobatteri. La prima prova, che ha previsto l’uso di timolo come unico composto antimicrobico, ha mostrato una riduzione di un ciclo logaritmico di L. innocua ed enterobatteri nei semi, mentre nell’acqua essi erano presenti solo dopo 24 e 48 ore. Risultati analoghi sono stati ottenuti utilizzando solo carvacrolo. Infine è stato testato l’eventuale effetto sinergico di timolo e carvacrolo, che però non ha dato differenze particolari rispetto a campioni trattati coi singoli composti. I risultati ottenuti hanno evidenziato l’elevato rischio microbiologico associato ai semi germogliati con produzione domestica, poiché le condizioni adottate favoriscono lo sviluppo di specie patogene. L’utilizzo dei composti di aroma, se pure in grado di ridurre sia le cinetiche di crescita che la quantità di Listeria, non è tuttavia in grado di controllare in maniera significativa il rischio associato a tali prodotti.
Resumo:
Il fine della presente tesi è quello di definire parametri di riferimento progettuali e di controllo sul funzionamento degli abbattitori ad umido e degli abbattitori degli ossidi di azoto dalle emissioni industriali, utili ad una valutazione preventiva del progetto di impianto ed alla gestione dello stesso, da proporre come rappresentativi dello stato dell’arte per questi abbattitori. E’ innanzitutto effettuata una breve disamina sui composti inorganici quali inquinanti atmosferici: da quali fonti deriva la loro presenza in aria, quali sono gli effetti sull’ambiente, quantificazione delle emissioni antropiche per questa categoria di inquinanti e quali obiettivi di riduzione si pone la Regione Emilia Romagna. Viene quindi affrontata una breve sintesi della legislazione nazionale e regionale necessaria a comprendere dove si innesta la necessità di definire questi parametri di riferimento, con il confronto di disposizioni normative vigenti sull’argomento a livello nazionale e delle regioni Lombardia ed Emilia Romagna per giungere infine ad una proposta aggiornata. Si passa poi ad una descrizione accurata degli abbattitori ad umido e, di seguito, degli abbattitori degli ossidi di azoto, fornendo il discrimine tra le diverse tipologie presenti sul mercato e concretamente utilizzate in campo; inoltre grazie allo studio di due impianti presenti nel territorio di Modena viene fornita una comprensione più approfondita dei parametri tecnici di progettazione e funzionamento. L’analisi ha interessato: - parametri tecnici costruttivi; - parametri di funzionamento; - efficienza di abbattimento. La proposta conclusiva rappresenta la sintesi di confronto tecnico con esperti costruttori/installatori di impianti di depurazione dell’aria, di una dettagliata analisi conoscitiva delle caratteristiche e delle rese di abbattimento di impianti autorizzati, installati e controllati, presenti nel territorio della regione Emilia Romagna.
Resumo:
El presente trabajo de grado se ubica desde la perspectiva sociocultural, en la l?nea de investigaci?n diversidad cultural y ense?anza de las ciencias, en la cual la ense?anza juega un papel importante para propiciar espacios de encuentro dial?gico entre el conocimiento cient?fico (en nuestro caso qu?mica, biolog?a y f?sica) y el conocimiento ancestral (comunidad Nasa). Avanzar hacia un dialogo de saberes es fundamental en esta propuesta, puesto que tradicionalmente los conocimientos cient?ficos se consideran universales, lo que los hace sobrevalorados al ser ense?ados e impuestos sobre otro tipo de saberes como por ejemplo los ancestrales, lo que determina una forma de aculturaci?n1 que promueve la p?rdida de identidad (lenguaje, alimentaci?n, vestuario, salud y saberes ancestrales) y fomenta la dependencia hacia la cultura occidental (verdad, objetividad y universalidad). La anterior preocupaci?n nos permite avanzar en el estudio sobre la ense?anza de las ciencias en la Instituci?n Educativa Agropecuaria Ind?gena Quint?n Lame (I.E.A.I.Q.L) de la comunidad Nasa, ubicada en el resguardo ind?gena de Tacuey?, Municipio de Torib?o (Cauca) para identificar las dificultades de apropiaci?n del conocimiento y propiciar un dialogo de saberes que involucre el conocimiento ancestral. En nuestro caso hemos escogido el vinagre como referencia para cruzar dicho dialogo en el aula, puesto que por una parte se identific? que ?ste suele ser utilizado en la comunidad para la elaboraci?n de alimentos, remedios y productos caseros, entre otros, pero tambi?n desde la ense?anza de las ciencias naturales para identificar sus propiedades, caracter?sticas y reacciones como derivado del alcohol. Es importante resaltar que el saber cient?fico se vuelve significativo cuando trasciende su valor de verdad y les brinda herramientas tanto al maestro como al estudiante para comprender y analizar las necesidades del contexto social y cultural, permitiendo proponer alternativas de soluci?n frente situaciones de la vida cotidiana. Para lograr esto, es necesario comprender la cultura como una forma de vida, que contiene m?ltiples dimensiones e instituciones sociales que pueden ser tratadas como sistema. Desde esta mirada, el saber es entendido como un sistema cultural como lo dice Elkana, Y. (1983), de all? que podemos considerar que la ciencia es un sistema cultural que debe nutrirse o complementarse con el saber ancestral de las comunidades ind?genas para la ense?anza de la misma. Para esta investigaci?n se hizo relevante el siguiente interrogante ?C?mo promover un di?logo de saberes entre el conocimiento ancestral de la comunidad Nasa y el conocimiento cient?fico, en torno a la elaboraci?n y usos del vinagre para la ense?anza de las Ciencias Naturales? En la b?squeda de una soluci?n al problema anterior, se enfatiza en una metodolog?a de car?cter cualitativo con elementos etnogr?ficos, para hacer un reconocimiento del contexto educativo y cultural de la comunidad Nasa y caracterizar el problema educativo que se plantea, mediante la sistematizaci?n de entrevistas realizadas a comuneros del resguardo, a la rectora de la I.E.A.I.Q.L, el dise?o y la aplicaci?n de encuestas a algunos estudiantes de la instituci?n educativa en menci?n. En el an?lisis de la informaci?n obtenida, se pone en evidencia la p?rdida de identidad cultural en la comunidad Nasa desde la ense?anza que tradicionalmente se imparte en dicha instituci?n; en cuanto a saberes propios que hacen referencia la elaboraci?n y usos del vinagre, situaci?n que refleja claramente procesos de aculturaci?n en los que la escuela y sus m?todos de ense?anza han jugado y juegan un papel trascendental. Los resultados encontrados se sistematizan y se realiza un paralelo para asociar el conocimiento de la comunidad Nasa y de las ciencias naturales (qu?mica, biolog?a, f?sica), creando puentes dial?gicos, que los explicamos con detalle en el desarrollo de la tesis, en torno a los procesos de elaboraci?n y usos del vinagre. As? mismo se pretende aportar elementos de reflexi?n para futuras propuestas de ense?anza de las ciencias naturales donde se aborden aspectos fundamentales desde la qu?mica, la biolog?a y la f?sica. En conclusi?n, es importante que los ni?os y ni?as aprendan a reconocer e interpretar la cultura como un hibrido: la ancestral y la cient?fica, pues esta es la manera de construir resistencia, de persistir y pervivir dentro de un mundo "globalizado" que desconoce las diferencias, que no acepta la importancia de los saberes propios de las culturas minoritarias, donde siempre se ha ense?ado y se ense?a el conocimiento cient?fico como hegem?nico y universal, situaci?n que cada d?a aleja m?s al hombre de una relaci?n arm?nica con su entorno. De ah? la necesidad de entablar relaciones dial?gicas entre el conocimiento cient?fico y el conocimiento ancestral.