1000 resultados para 550 Scienze della Terra
Resumo:
Lo scopo di questo lavoro di tesi è stato quello di studiare l’efficacia e l’applicabilità dello strumento HERACLES II Flash Gas Chromatography Electronic Nose mediante l’analisi di un set molto ampio di campioni di oli d’oliva vergini reperiti presso un concorso nazionale. Nello specifico, mediante elaborazioni di statistica multivariata dei dati, è stata valutata sia la capacità discriminante del metodo per campioni caratterizzati da un diverso profilo sensoriale, sia la correlazione esistente tra l’intensità delle sensazioni percepite per via sensoriale ed i dati ottenuti mediante l’analisi strumentale. La valutazione delle caratteristiche sensoriali dei campioni è stata realizzata in occasione dello stesso concorso da parte di un gruppo di giudici esperti e secondo le modalità stabilite dai regolamenti comunitari. Ogni campione è stato valutato da almeno 8 assaggiatori che hanno determinato l’intensità di caratteristiche olfattive (eventuali difetti, fruttato e note secondarie positive) e gustative (amaro e piccante). La determinazione dei composti volatili, invece, è stata condotta mediante lo strumento HERACLES II Electronic Nose (AlphaMOS), dotato di due colonne cromatografiche caratterizzate da diversa polarità (MXT-5 con fase stazionaria apolare e MXT-WAX con fase stazionaria polare), ciascuna collegata ad un rivelatore di tipo FID. L’elaborazione multivariata dei dati è stata realizzata mediante il software in dotazione con lo strumento.
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L’argomento di questo lavoro di tesi è lo studio stratigrafico-vulcanologico dei depositi della successione piroclastica di Lower Pollara, nel settore NW dell’isola di Salina (Isole Eolie). Questa successione corrisponde alla prima attività esplosiva, di tipo subpliniana, del cratere di Pollara, ed è caratterizzata da un’ampia distribuzione areale sia sull'isola di Salina, sia sull'adiacente isola di Lipari, dove è noto un livello di tefra. Questo studio stratigrafico-vulcanologico, attraverso la ricostruzione di una sezione stratigrafica di dettaglio della successione piroclastica, suddividendola in diverse unità deposizionali, ha permesso di ricostruire lo stile eruttivo ed i meccanismi di innesco relativi a questa attività esplosiva del centro eruttivo di Pollara.
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Le relazioni tra carsismo e strutture tettoniche sono indubbiamente uno dei campi dell'indagine speleogenetica più interessanti per comprendere le relazioni dei sistemi carsici con la geologia di una determinata area. La struttura di un sistema carsico dipende infatti da molteplici fattori, il cui ruolo può essere sostanzialmente passivo (caratteristiche strutturali) o attivo (condizioni ambientali). Per quanto sia conosciuta l'indubbia relazione di controllo dei fattori passivi sullo sviluppo e l'evoluzione dei sistemi carsici, mancano ancora in letteratura dei testi dettagliati e focalizzati sul controllo che le strutture tettoniche hanno sul carsismo alla macro scala. L'obiettivo di questa tesi è analizzare l'area carsica dei Gessi bolognesi attraverso indagini di rilevamento sia in esterno che in grotta per: a) integrare e migliorare la già esistente cartografia geologica attraverso i dati reperibili direttamente dal sottosuolo; b) delineare dei modelli sui principali meccanismi di controllo strutturale sulla speleogenesi dell'area in esame.
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Scopo del presente lavoro è la presentazione del codice di calcolo semplificato adoperato nella sezione “Simulatore fotovoltaico” presente sul portale www.energia.cnr.it del progetto CNR ENERGY+. Utilizzando i valori reali di radiazione solare misurati dalle stazioni meteorologiche installate presso alcune sedi del CNR il codice, con appropriati algoritmi, generala scomposizione della radiazione sul piano orizzontale e su superfici inclinate e variamente orientate, in modo da pervenire alla potenza prodotta da un ipotetico impianto fotovoltaico posto sullo stesso sito di ubicazione della stazione.
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Nel presente rapporto tecnico viene illustrato uno studio del dissesto geomorfologico in due aree selezionate dell’Isola di Procida, rispettivamente ubicate nella zona storica di Procida (borgo medievale di Terra Murata lungo la Via Salita Castello-altezza Via S. Domenico) e nell’area costiera che raccorda Punta Pizzaco con Punta Solchiaro (comprensorio Centane-Panoramica). In generale le finalità del rapporto tecnico sono quelle di fornire un inquadramento di queste due zone da un punto di vista geologico, che si differenziano negli aspetti particolari. Infatti, nella zona di Terra Murata, sia nella zona alta del borgo medievale (piazzale oltre le mura) che lungo il costone tufaceo antistante la Marina Corricella (salita Castello all’altezza di Via S. Domenico) sono documentate copiose perdite d’acqua attraverso i terreni vulcanici di natura tufacea e pozzolanica che affiorano nell’area. Tali perdite d’acqua attraverso i terreni interessano anche numerose abitazioni, creando disagi che rendono necessario l’ulteriore accertamento tecnico al fine di individuare, anche tentativamente, le cause di tali dissesti e di proporre soluzioni tecnicamente soddisfacenti a tali problematiche attraverso uno studio approfondito.
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Il monitoraggio degli spostamenti degli organismi marini è un importante strumento per la comprensione della biologia delle specie ma anche per la conservazione e la tutela degli stock intesi come risorsa. Nel caso dell'applicazione su specie che vivono all'interno di Aree Marine Protette, queste tecniche consentono di verificare l'efficacia della protezione. Questo studio riporta l'applicazione di tecniche di telemetria ultrasonica all'aragosta comune (P. elephas) nell'AMP di Isola delle Femmine. Gli individui catturati all'interno dell'AMP ed ivi rilasciati hanno mostrato uno spiccato homing ed un buon livello di fedeltà al sito. Lo studio inoltre è servito a denunciare lo stato attuale di scarsa protezione e suggerisce una riperimetrazione dei confini dell'AMP.
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Parlare di KeyCrime significa rapportarsi con un software che si fonda prioritariamente su di un metodo scientifico che fa proprio il ragionamento conclusivo (conclusive reasoning), applicato al decison making , pertanto all’intelligence investigativa e alla predictive policing. Potremmo pensare a KeyCrime come un paradigma operativo che si pone in sinergia tra la filosofia, il cognitivismo giuridico e le scienze applicate (Romeo F., 2006). Quando analisi e decision making trovano in un unico contesto il terreno fertile dove svilupparsi, ma ancor più, creare presupposti di ragionamento, ecco che da queste è facile comprendere da quale altra condizione sono nate, attivate e soprattutto utilizzate ai fini di un risultato: questa non è altro che “l’osservazione”; se ben fatta, profonda e scientifica offre una sistematica quanto utile predisposizione alle indagini, specialmente di carattere preventivo per l’anticrimine e la sicurezza.
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O Brasil possui uma área agricultável de cerca de 550 milhões de hectares, sendo o faturamento do agronegócio, responsável 30% do PIB brasileiro na última década (IBGE, 2006). Embora as indústrias de corretivos e fertilizantes tenham participado fortemente para a conquista de novas fronteiras agrícolas e para o alcance de níveis de produtividades elevados (mesmo em solos ácidos e pobres), essas não vêm atendendo a demanda atual. O presente trabalho é parte de um trabalho mais amplo que objetiva, a partir de informações já existentes, fazer uma revisão sobre o desenvolvimento da agricultura brasileira nos últimos anos. Será dado enfoque às mudanças de uso das terras e demanda de fertilizantes. Observou-se que existe uma grande quantidade de dados e/ou informações de qualidade disponíveis, o que torna possível elaborar cenários e fazer projeções sobre o desenvolvimento da agricultura brasileira. Dessa maneira pretende-se contribuir para a gestão dos recursos naturais e do agronegócio nacional, assim como apontar lacunas que podem ser novas oportunidades para pesquisa e negócios.
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Limiti sempre più stringenti sulle emissioni inquinanti ed una maggiore attenzione ai consumi, all'incremento di prestazioni e alla guidabilità, portano allo sviluppo di algoritmi di controllo motore sempre più complicati. Allo stesso tempo, l'unità di propulsione sta diventando un insieme sempre più variegato di sottosistemi che devono lavorare all'unisono. L'ingegnere calibratore si trova di fronte ad una moltitudine di variabili ed algoritmi che devono essere calibrati e testati e necessita di strumenti che lo aiutino ad analizzare il comportamento del motore fornendo risultati sintetici e facilmente accessibili. Nel seguente lavoro è riportato lo sviluppo di un sistema di analisi della combustione: l'obbiettivo è stato quello di sviluppare un software che fornisca le migliori soluzioni per l'analisi di un motore a combustione interna, in termini di accuratezza dei risultati, varietà di calcoli messi a disposizione, facilità di utilizzo ed integrazione con altri sistemi tramite la condivisione dei risultati calcolati in tempo reale.
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Nell’ambito di questa ricerca sono stati sviluppati modelli in grado di prevedere le dimensioni dei grani dopo il processo di estrusione di alcune leghe serie 6XXX, in particolare AA6060, AA6063 e AA6082. Alcuni modelli matematici proposti in letteratura sono stati presi in considerazione e implementati su Qform, codice FEM in grado di simulare processi di deformazione plastica. Sono state condotte diverse campagne sperimentali, tra cui una di visioplasticità necessaria per ottenere dati sperimentali che permettessero la validazione del Codice (modellazione dell’attrito, dello scambio termico, del flow stress del materiale). Altre prove di microestrusione ed estrusione inversa hanno fornito dati sperimentali che sono stati messi in correlazione con i risultati numerici di una serie di simulazioni. Infine è stata effettuata una campagna sperimentale di estrusione industriale a tutti gli effetti, ottenendo un profilo dalla geometria piuttosto complessa in lega AA6063, i dati ricavati hanno permesso : • la validazione di un modello unico di ricristallizzazione dinamica, • la valutazione di modelli per la predizione del comportamento durante recristallizzazione statica
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La chirurgia conservativa o l’esofagectomia, possono essere indicate per il trattamento della disfagia nell’acalasia scompensata. L’esofagectomia è inoltre finalizzata alla prevenzione dello sviluppo del carcinoma esofageo. Gli obiettivi erano: a) definire prevalenza e fattori di rischio per il carcinoma epidermoidale; b) confrontare i risultati clinici e funzionali di Heller-Dor con pull-down della giunzione esofagogastrica (PD-HD) ed esofagectomia. I dati in analisi, ricavati da un database istituito nel 1973 e finalizzato alla ricerca prospettica, sono stati: a) le caratteristiche cliniche, radiologiche ed endoscopiche di 573 pazienti acalasici; b) il risultato oggettivo e la qualità della vita, definita mediante questionario SF-36, dopo intervento di PD-HD (29 pazienti) e dopo esofagectomia per acalasia scompensata o carcinoma (20 pazienti). Risultati: a) sono stati diagnosticati 17 carcinomi epidermoidali ed un carcinosarcoma (3.14%). Fattori di rischio sono risultati essere: il diametro esofageo (p<0.001), il ristagno esofageo (p<0.01) e la durata dei sintomi dell’acalasia (p<0.01). Secondo l’albero di classificazione, soltanto i pazienti con esito insufficiente del trattamento ai controlli clinico-strumentali ed acalasia sigmoidea presentavano un rischio di sviluppare il carcinoma squamocellulare del 52.9%. b) Non sono state riscontrate differenze statisticamente significative tra i pazienti sottoposti ad intervento conservativo e quelli trattati con esofagectomia per quanto concerne l’esito dell’intervento valutato mediante parametri oggettivi (p=0.515). L’analisi della qualità della vita non ha evidenziato differenze statisticamente significative per quanto concerne i domini GH, RP, PF e BP. Punteggi significativamente più elevati nei domini RE (p=0.012), VT (p<0.001), MH (p=0.001) e SF (p=0.014) sono stati calcolati per PD-HD rispetto alle esofagectomie. In conclusione, PD-HD determina una miglior qualità della vita, ed è pertanto la procedura di scelta per i pazienti con basso rischio di cancro. A coloro che abbiano già raggiunto i parametri di rischio, si offrirà l’esofagectomia o l'opzione conservativa seguita da protocolli di follow-up.
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La presenti tesi di Dottorato in Scienze Pedagogiche, dal titolo “Discriminazione verso il colore della pelle nella scuola primaria. Pedagogia Interculturale e impegno progettuale in direzione antirazzista” prende impulso da due indagini esplorative che la dottoranda aveva intrapreso – in qualità di studentessa (rispettivamente per il suo Elaborato Finale della tesi triennale e la tesi per la Laurea Magistrale) – tra il 2013 e il 2016 e nelle quali ha avuto l’occasione di esplorare il tema della discriminazione legata al colore scuro della pelle (ponendo anche una specifica attenzione all’intersezione di questo tema con le “questioni di genere”). La ricerca che ha condotto per il dottorato in Scienze Pedagogiche, di taglio empirico, ha anzitutto attraversato un momento di ampia analisi bibliografica, con particolare riferimento alla letteratura statunitense relativa al tema del colorism per poi potersi dedicare alla letteratura che, in ambito nazionale e con particolare riferimento alla disciplina pedagogica interculturale, ha trattato il tema del razzismo e dell’antirazzismo. Partendo da questi presupposti teorici, Cardellini ha avviato una ricerca empirica in due contesti scolastici specifici, dislocati a Bologna e a Catania; si tratta di due particolari scuole primarie che si sono dichiarate “impegnate a livello interculturale” (oltre a questa variabile, altre variabili sono state oggetto di interesse). In tal senso, la dottoranda ha cercato di comprendere se e come tali progettazioni includessero (o meno) obiettivi di tipo antirazzista e se e come vi fossero ricadute interculturalmente significative nei bambini. Utilizzando una metodologia di tipo qualitativo, sono stati realizzati focus group con bambine e bambini (78 bambini) delle classi quarte e quinte e interviste con le insegnanti (20 insegnanti), oltre ad un’attenta analisi del materiale documentale delle progettazioni stesse.
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The fundamental right to a fair trial depends largely on the service of proceedings on the defendant; it is very important that this communication act informs the defendant of the existence of proceedings against him so that he has the possibility to defend himself in sufficient time. The casuistry shows that difficulties considerably increase when this first service of process has to be effected abroad. Indeed, the most problematic foreign judgments are those issued in absentia of the defendant. The European legislator has paid special attention to the service of the claim and to the default of appearance of the defendant; it has laid down both rules governing the ways in which the service of proceedings must be effected and the procedural treatment of involuntary default, including remedies available for
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La tesi intende analizzare l’unitarietà della vicenda contrattuale dell’appalto pubblico nell’ottica del superamento della tradizionale visione dicotomica tra la fase della scelta del contraente e quella esecutiva. Sullo sfondo della funzionalizzazione del contratto alla realizzazione dell’interesse pubblico in concreto, oggi più che mai comprensivo dei fini ambientali, sociali e occupazionali, l’attenzione sarà posta in particolare sulla compresenza in entrambe le fasi di “momenti” (e quindi di regimi) pubblicistici e privatistici. A tal fine, l’attenzione sarà principalmente riservata, da un lato, all’estensione del regime delle trattative precontrattuali anche al momento che precede quello dell’aggiudicazione e, dall’altro lato, all’applicazione dello statuto pubblicistico all’esecuzione del contratto, specialmente in relazione all’esercizio del recesso, in ciò esprimendosi con maggior forza il senso dell’unitarietà fra le due fasi. Rilevata infine la frammentazione delle giurisdizioni, valorizzata l’esigenza di un giudice specializzato sulla materia e preso atto di alcune trasformazioni (potenziali e attuali) sul fronte più generale del riparto, si cercherà di fornire una lettura atta ad estendere, a Costituzione invariata, la giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo su tutta l’unitaria vicenda contrattuale.
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Il concetto di danno punitivo evoca una peculiare forma di risarcimento del danno la cui funzione, lungi dal risolversi in una prospettiva meramente compensativa del soggetto danneggiato, si carica di una valenza punitiva e deterrente. L’obiettivo del presente lavoro è quello di indagare l’ammissibilità e la compatibilità dell’istituto con la sistematica della responsabilità da illecito aquiliano. Un piano di indagine sollecitato dal recente fervore pretorio sul tema, soprattutto in relazione alla verifica dialettica della compatibilità dell’istituto in parola con il concetto di ordine pubblico interno e internazionale: l’attuale impianto normativo dell’illecito aquiliano può legittimamente ambire ad una vocazione polifunzionale e dinamica in una più ampia prospettiva di effettività e completezza della tutela non solo interprivata ma anche superindividuale, nella consapevolezza, che “una responsabilità civile che non accarezzi la deterrenza non è una vera responsabilità civile”.