995 resultados para Pörhölä, Ville (1897-1964)
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analisi delle corti rurali del basso mantovano,e delle relative dimore dimore padronali. analisi tecniche d'intervento finalizzate al mantenimento delle soluzioni strutturali storiche
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La tesi analizza una parte della politica estera dell’amministrazione Johnson, e più specificamente l’avvio del dialogo con l’Urss in materia di non proliferazione e controllo degli armamenti e la revisione della China policy, inquadrando entrambe nell’adattamento della cold war strategy all’evoluzione sistema internazionale, argomentando che la distensione intesa come rilassamento delle tensioni e ricerca di terreno comune per il dialogo, fosse perlomeno uno degli strumenti politici che l’amministrazione scelse di usare. Il primo capitolo analizza i cambiamenti che interessarono il Blocco sovietico e il movimento comunista internazionale tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta, soprattutto la rottura dell’alleanza sino-sovietica, e l’impatto che essi ebbero sul sistema bipolare su cui si basava la Guerra Fredda. Il capitolo secondo affronta più specificamente l’evoluzione delle relazioni tra Stati Uniti e Unione Sovietica, il perseguimento di una politica di distensione, dopo la crisi dei missili cubani, e in che relazione si trovasse ciò con lo status della leadership sovietica a seguito dei cambiamenti che avevano avuto luogo. Soffermandosi sulla questione del controllo degli armamenti e sul percorso che portò alla firma del Trattato di Non-proliferazione, si analizza come la nuova rotta intrapresa col dialogo sulle questioni strategiche sia stato anche un cambiamento di rotta in generale nella concezione della Guerra Fredda e l’introduzione della distensione come strumento politico. Il terzo capitolo affronta la questione della modifica della politica verso Pechino e il processo tortuoso e contorto attraverso cui l’amministrazione Johnson giunse a distaccarsi dalla China policy seguita sino ad allora.
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The spectacular advances computer science applied to geographic information systems (GIS) in recent times has favored the emergence of several technological solutions. These developments have given rise to enormous opportunities for digital management of the territory. Among the technological solutions, the most famous Google Maps offers free online mapping dynamic exhaustive of the Maps. In addition to meet the enormous needs of urban indicators geotagged information, we did work on this project “Integration of an urban observatory on Google Maps.” The problem of geolocation in the urban observatory is particularly relevant in the sense that there is currently no data (descriptive and geographical) reliable on the urban sector; we must stick to extrapolate from data old and obsolete. This helps to curb the effectiveness of urban management to make difficult investment programming and to prevent the acquisition of knowledge to make cities engines of growth. The use of a geolocation tool coupled to the data would allow better monitoring of indicators Our project's objective is to develop an interactive map server (WebMapping) which map layer is formed from the resources of the Google Maps servers and match information from the field to produce maps of urban equipment and infrastructure of a city data to the client's request To achieve this goal, we will participate in a study of a GPS location of strategic sites in our core sector (health facilities), on the other hand, using information from the field, we will build a postgresql database that will link the information from the field to map from Google Maps via KML scripts and PHP appropriate. We will limit ourselves in our work to the city of Douala Cameroon with the sectors of health facilities with the possibility of extension to other areas and other cities. Keywords: Geographic Information System (GIS), Thematic Mapping, Web Mapping, data mining, Google API.
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This digital object was funded in part through a grant from the Andrew W. Mellon Foundation. The digitalization of this object was part of a collaborative effort with the Washington Research Library Consortium and George Washington University.