955 resultados para Intensification


Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

ABSTRACT: Global support for Conservation Agriculture (CA) as a pathway to Sustainable Intensification is strong. CA revolves around three principles: no-till (or minimal soil disturbance), soil cover, and crop rotation. The benefits arising from the ease of crop management, energy/cost/time savings, and soil and water conservation led to widespread adoption of CA, particularly on large farms in the Americas and Australia, where farmers harness the tools of modern science: highly-sophisticated machines, potent agrochemicals, and biotechnology. Over the past 10 years CA has been promoted among smallholder farmers in the (sub-) tropics, often with disappointing results. Growing evidence challenges the claims that CA increases crop yields and builds-up soil carbon although increased stability of crop yields in dry climates is evident. Our analyses suggest pragmatic adoption on larger mechanized farms, and limited uptake of CA by smallholder farmers in developing countries. We propose a rigorous, context-sensitive approach based on Systems Agronomy to analyze and explore sustainable intensification options, including the potential of CA. There is an urgent need to move beyond dogma and prescriptive approaches to provide soil and crop management options for farmers to enable the Sustainable Intensification of agriculture.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

ResumenEn éste artículo el autor analiza qué cambios conllevó la introducción, expansión y posterior intensificación de la caficultura en los sistemas de producción locales del Pacífico Centroamericano, cómo se entrelazaron los cambios tecnológicos con las diversas modalidades de organización social del trabajo en zonas cafetaleras, y de qué manera incidieron tales transformaciones técnicas y sociales en la viabilidad económica de distintos tipos de unidades productivas, sobre todo en coyunturas adversas del mercado cafetalero.AbstractIn this study, the author discusses changes resulting from the introduction, expansion and subsequent intensification of coffee growing in local productions systems of the Central American Pacific region. He explains technological changes in the various forms of social organizations of production in coffee-producing areas, and how such technological and social transformations have affected the economic feasibility of different types of units of production, especially under adverse conditions of the international coffee market.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

La colonización de la península de Osa por Hispanoamericanos, y su desarrollo durante más de un siglo, se consideran en este informe desde la perspectiva de la ecología cultural, poniendo de relieve las relaciones entre la población humana y los recursos naturales que esta utiliza. Se puede resumir en cuatro etapas principales el proceso de desarrollo en que se hace cada vez más intensa la explotación de dichos recursos y el aumento de la población colonizadora.   SUMMARY The colonization and development of the Osa peninsula by Hispano-Americans during more than a century are considered in this article from the perspective of cultural ecology. Emphasis is put on the relations between the human population and the natural resources used by the same population. Four stages are summarized in the development process which is the result of the intensification of the exploitation of the natural resources and of the increase in the colonizing population.   RESUME On présente l’impact de la colonisation de la péninsule d’Osa par les hispano-américains ainsi que du processus de développement qui s étend sur plus d’un  siècle, dans la perspective de l’écologie culturelle, en insistant sur les interrelations entre population et ressources naturelles. Suivant la croissante exploration de ces ressources qu’a signifiée ce processus on peub y distinguer 4 étapes.    

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Secondo il Report IFAD sulla povertà rurale, nel 2008, circa due terzi della popolazione africana viveva nelle aree rurali ed era in qualche modo coinvolta in attività agricole commerciali o di sussistenza (IFAD, 2011). L’agricoltura rappresenta il più importante settore economico per la popolazione africana e le donne risultano cruciali per la produzione agricola: rappresentano infatti il 62,8 per cento della forza lavoro (FAO, 2014). Dopo la crisi alimentare del 2007-2008 si è andato intensificando il fenomeno delle acquisizione di terre su larga scala in paesi del Sud del mondo, in particolare nel continente africano, da parte di multinazionali, governi, aziende nazionali e singoli soggetti privati. Questo processo è stato denominato anche land grabbing dalle principali organizzazioni internazionali e della società civile e ha avuto grande impatto mediatico a livello internazionale. L'intensificarsi del fenomeno ha portato a una progressiva perdita di controllo e accesso ad ampie porzioni di territorio da parte delle comunità locali, che non possono più disporre delle risorse naturali collegate alla terra. La cessione di ampi terreni avviene in molti casi senza trasparenza informativa, con violazione dei diritti umani e senza il consenso delle comunità che vi abitano e che coltivano tali aree, e a cui viene imposto un cambio radicale di vita. La terra è una risorsa centrale per l'identità, il sostentamento e la sicurezza alimentare di una comunità, dunque le conseguenze sono molteplici a livello sociale, culturale, economico e politico. Gli impatti sulle relazioni di genere e in particolare sulle donne delle comunità rurali risultano essere cruciali nel discorso sullo sviluppo. L’obiettivo di questo lavoro è indagare come le relazioni di genere, a seguito delle trasformazioni nella gestione della terra, si modificano amplificando squilibri già esistenti e creando conseguenze sulle logiche di potere delle comunità rurali e sulle vite delle persone che ne fanno parte.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

La nascita dell’interpretazione di conferenza è strettamente legata a storici incontri diplomatici e ai congressi di istituzioni internazionali di grande rilievo. Tuttavia, oggi, nell’epoca della globalizzazione, ci si riunisce sempre più per la condivisione di conoscenze e per motivi personali, anche in contesti meno formalizzati. Sebbene, in quanto conferenza, le norme interazionali continuino a vincolare il meccanismo dei turni di parola, in tali circostanze tra l’oratore e chi lo ascolta si instaurano maggiore sintonia e attenzione reciproca attraverso molteplici mezzi comunicativi, verbali e non-verbali. Il presente studio, posizionandosi nella prospettiva dell’analisi discorsiva e della comunicazione multimodale, ha come obiettivo quello di verificare se la presenza dell’interprete modifichi la relazione interpersonale caratterizzata dal senso di reciprocità tra chi enuncia e chi ascolta, e se sì, quali siano le nuove dinamiche comunicative che emergono. A tal fine, sono stati reperiti filmati di nove conferenze con minor grado di formalità dove era previsto lo svolgimento dell’interpretazione consecutiva tra l’italiano e il cinese e, relativamente a questi, sono state eseguite dapprima due fasi di valutazione preliminare: la prima prevedeva la raccolta e l’analisi delle informazioni di base riguardanti lo svolgimento dei nove eventi e i relativi partecipanti; la seconda consisteva nell’esame contrastivo tra i sistemi linguistico-culturali italiano e cinese. In seguito all’acquisizione delle informazioni contestuali e circostanziali, si è proceduto all’analisi qualitativa dei casi di studio di interazione tra l’interprete e gli altri partecipanti. A tal fine, soni stati esaminati non solo gli interventi linguistici, ma anche le attività non-verbali. Nonostante la molteplicità delle dinamiche osservate, è stato possibile riconoscere una tendenza secondo cui l’interprete stabilisce relazioni di carattere dialogico sia con i partecipanti presenti sul palco, ovvero l’oratore e il moderatore, che con il pubblico presente agli eventi analizzati.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

The role of aquaculture in satisfying the global seafood demand is essential. The expansion of the aquaculture sector and the intensification of its activities have enhanced the circulation of infectious agents. Among these, the nervous necrosis virus (NNV) represents the most widespread in the Mediterranean basin. The NNV is responsible for a severe neuropathological condition named viral nervous necrosis (VNN), impacting hugely on fish farms due to the serious disease-associated losses. Therefore, it is fundamental to develop new strategies to limit the impact of VNN in this area, interconnecting several aspects of disease management, diagnosis and prevention. This PhD thesis project, focusing on aquatic animals’ health, deals with these topics. The first two chapters expand the knowledge on VNN epidemiology and distribution, showing the possibility of interspecies transmission, persistent infections and a potential carrier role for invertebrates. The third study expands the horizon of VNN diagnosis, by developing a quick and affordable multiplex RT-PCR able to detect and simultaneously discriminate between NNV variants, reducing considerably the time and costs of genotyping. The fourth study, with the development of a fluorescent in situ hybridization technique and its application to aquatic vertebrates and invertebrates’ tissues, contributes to expand the knowledge on NNV distribution at cellular level, localizing also the replication site of the virus. Finally, the last study dealing with an in vitro evaluation of the NNV susceptibility to a commercial biocide, stress the importance to implement proper disinfectant procedures in fish farms to prevent virus spread and disease outbreaks.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Il processo di intensificazione dell’allevamento suinicolo ha comportato conseguenze importanti dal punto di vista sanitario. Nei moderni sistemi di produzione la salute è compromessa a causa di malattie multifattoriali e l'identificazione degli agenti casuali di malattia non può basarsi esclusivamente sul risultato di un unico test diagnostico. La maggior parte dei patogeni è ubiquitaria, quindi l'identificazione di un agente infettivo suggerisce solo una possibile diagnosi. La patologia gioca un ruolo chiave nel determinare la causalità nella diagnosi delle malattie infettive. L'istopatologia consente di correlare la presenza dell'agente infettivo con le lesioni microscopiche caratteristiche: in base alla disponibilità di anticorpi o sonde per rilevare rispettivamente la presenza di antigeni o del genoma di virus o batteri nelle sezioni istologiche, l'istopatologia è utile per determinare il nesso causale con la malattia. L'introduzione di questa tesi è incentrata sulla discussione del ruolo della patologia nelle malattie infettive del suino, seguita dalla descrizione del corretto campionamento per l'esame istopatologico nella diagnosi delle malattie respiratorie, enteriche e riproduttive. La sezione sperimentale riporta i risultati delle indagini diagnostiche in patologia suina condotte per definire il ruolo di PCV2 e PRRSV nel complesso delle malattie respiratorie del suino (PRDC)(capitolo 2) e per definire un percorso diagnostico per l'enteropatia proliferativa suina causata da Lawsonia intracellularis ai fini dell'implementazione dell'accuratezza diagnostica (capitolo 3). Il capitolo 4 descrive l'uso dell'istopatologia come componente metodologica essenziale per valutare l'efficacia protettiva dei vaccini negli studi di challenge vaccinazione-infezione. Il capitolo descrive i risultati ottenuti in due successive sperimentazioni per valutare l'efficacia di due vaccini sperimentali per PCV2, il primo formulato con ceppo PCV2b inattivato somministrato a differenti dosi di antigene; il secondo formulato con antigene "Cap" ricombinante non assemblato in particelle simil-virali (VLP).

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

The world grapples with climate change from fossil fuel reliance, prompting Europe to pivot to renewable energy. Among renewables, biomass is a bioenergy and bio-carbon source, used to create high-value biomolecules, replacing fossil-based products. Alkyl levulinates, derived from biomass, hold promise as bio-additives and biofuels, especially via acid solvolysis of hexose sugars, necessitating further exploration. Alkyl levulinate's potential extends to converting into γ-valerolactone (GVL), a bio-solvent produced via hydrogenation with molecular-hydrogen. Hydrogen, a key reagent and energy carrier, aids renewable energy integration. This thesis delves into a biorefinery system study, aligning with sustainability goals, integrating biomass valorization, energy production, and hydrogen generation. It investigates optimizing technologies for butyl levulinate production and subsequent GVL hydrogenation. Sustainability remains pivotal, reflecting the global shift towards renewable and carbon bio-resources. The research initially focuses on experimenting with the optimal technology for producing butyl levulinate from biomass-derived hexose fructose. It examines the solvolysis process, investigating optimal conditions, kinetic modeling, and the impact of solvents on fructose conversion. The subsequent part concentrates on the technological aspect of hydrogenating butyl levulinate into GVL. It includes conceptual design, simulation, and optimization of the fructose-to-GVL process scheme based on process intensification. In the final part, the study applies the process to a real case study in Normandy, France, adapting it to local biomass availability and wind energy. It defines a methodology for designing and integrating the energy-supply system, evaluating different scenarios. Sustainability assessment using economic, environmental, and social indicators culminates in an overall sustainability index, indicating scenarios integrating the GVL biorefinery system with wind power and hydrogen energy storage as promising due to high profitability and reduced environmental impact. Sensitivity analyses validate the methodology's reliability, potentially extending to other technological systems.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Worldwide, biodiversity is decreasing due to climate change, habitat fragmentation and agricultural intensification. Bees are essential crops pollinator, but their abundance and diversity are decreasing as well. For their conservation, it is necessary to assess the status of bee population. Field data collection methods are expensive and time consuming thus, recently, new methods based on remote sensing are used. In this study we tested the possibility of using flower cover diversity estimated by UAV images (FCD-UAV) to assess bee diversity and abundance in 10 agricultural meadows in the Netherlands. In order to do so, field data of flower and bee diversity and abundance were collected during a campaign in May 2021. Furthermore, RGB images of the areas have been collected using Unmanned Aerial Vehicle (UAV) and post-processed into orthomosaics. Lastly, Random Forest machine learning algorithm was applied to estimate FCD of the species detected in each field. Resulting FCD was expressed with Shannon and Simpson diversity indices, which were successively correlated to bee Shannon and Simpson diversity indices, abundance and species richness. The results showed a positive relationship between FCD-UAV and in-situ collected data about bee diversity, evaluated with Shannon index, abundance and species richness. The strongest relationship was found between FCD (Shannon Index) and bee abundance with R2=0.52. Following, good correlations were found with bee species richness (R2=0.39) and bee diversity (R2=0.37). R2 values of the relationship between FCD (Simpson Index) and bee abundance, species richness and diversity were slightly inferior (0.45, 0.37 and 0.35, respectively). Our results suggest that the proposed method based on the coupling of UAV imagery and machine learning for the assessment of flower species diversity could be developed into valuable tools for large-scale, standardized and cost-effective monitoring of flower cover and of the habitat quality for bees.