977 resultados para 571.1 Animali (Classificare qui la Fisiologia comparata)
Resumo:
Questo lavoro di tesi nasce dall’opportunità di un tirocinio della durata di sei mesi presso Umbra Cuscinetti S.p.A., importante azienda leader nel settore aeronautico e industriale per la realizzazione di Cuscinetti a sfera, Viti a ricircolo di sfere e Attuatori Elettromeccanici (EMA). L’ambito di riferimento è quello del Processo di Sviluppo Nuovo Prodotto per la linea di Business EMA. La linea ha completato la fase “pionieristica” che ne ha segnato l’ingresso in un nuovo settore industriale e, oggi, ha la necessità di procedere ad una razionalizzazione delle proprie attività allo scopo di supportare al meglio i programmi di sviluppo. I prodotti della linea presentano un elevato grado di innovazione e non essendo standardizzati, richiedono una gestione oculata in tutti gli aspetti di costo, tempo e qualità. I progetti finora intrapresi non hanno soddisfatto appieno le aspettative per questa linea, le cui potenzialità sono molto elevate; da qui la necessità di una riprogettazione di tutto il processo. L’analisi è stata condotta mediante la metodologia DMAIC e prevede come obiettivo l’inserimento del Project Management come nuova metodologia di gestione del processo.
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Nell’ambito del nuoto, la scelta della strumentazione è legata all’ambiente, il metodo più utilizzato per analizzare il movimento degli atleti, ancora oggi, è quello dell’analisi video, che utilizza videocamere subacquee. L’analisi video in acqua ha diversi limiti: presenta errori legati alla turbolenza e alla rifrazione aria/acqua, necessità di elevati tempi sia per la calibrazione sia per l’elaborazione dei dati, non consente un feedback in tempo reale e quindi non fornisce informazioni immediate all’allenatore e ha costi elevati. Da qui la necessità di investigare altri metodi. Il metodo alternativo proposto, per la prima volta da Oghi et al. nel 2000 utilizza i sensori inerziali (IMU- Inertial Measurements Units) che possono essere indossati dall’atleta, previa impermeabilizzazione. Non sono invasivi e non limitano eccessivamente il movimento, non richiedono un setup di calibrazione complesso e hanno costi ridotti. Per questo elaborato sono stati stimati i parametri che vengono tipicamente utilizzati dagli allenatori per valutare le performance degli atleti durante l’allenamento: parametri temporali legati alle fasi della bracciata e la velocità istantanea. Sono state effettuate prove sul campo, presso il Laboratorio di Biomeccanica della Scuola di Farmacia, Biotecnologie e Scienze Motorie, situato nella palestra Record del CUSB di Bologna.
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Il lavoro svolto nella zona di Vareš, in particolare nella zona del lago di Veovača ha investigato diverse matrici ambientali (sedimenti, suoli, acque) per valutare le loro caratteristiche e la loro qualità. Nella zona è stata presente in passato attività estrattiva e di lavorazione dei minerali estratti, da qui la necessità di questo studio esplorativo. Il lavoro svolto si divide in tre fasi: campionamento, svolto in quattro giorni passati in campagna; analisi dei campioni raccolti e interpretazione dei risultati. Sono state campionate acque e sedimenti in punti interni al lago, altri in corrispondenza delle sue sponde e punti lungo la diga. Sul materiale solido sono state svolte analisi di spettrometria di fluorescenza a raggi X, mentre sulle acque sono state applicate tecniche di spettrometria di assorbimento atomico (AAS), spettrometria di emissione al plasma induttivamente accoppiato (ICP-AES) e cromatografia ionica oltre che a misure di parametri chimico-fisici in campo. Sono stati poi valutati i risultati, attraverso il confronto con banche dati di riferimento ed elaborazioni statistiche e grafiche. Si tratta di uno studio preliminare effettuato su un piccolo numero di campioni e perciò solo indicativo e non in grado di fornire risposte definitive sulla condizione ambientale dell'area. Tuttavia queste prime informazioni consentono di delineare un quadro nel quale future indagini potranno approfondire aspetti e problemi critici per la qualità ambientale.
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L’obiettivo del lavoro esposto nella seguente relazione di tesi ha riguardato lo studio e la simulazione di esperimenti di radar bistatico per missioni di esplorazione planeteria. In particolare, il lavoro si è concentrato sull’uso ed il miglioramento di un simulatore software già realizzato da un consorzio di aziende ed enti di ricerca nell’ambito di uno studio dell’Agenzia Spaziale Europea (European Space Agency – ESA) finanziato nel 2008, e svolto fra il 2009 e 2010. L’azienda spagnola GMV ha coordinato lo studio, al quale presero parte anche gruppi di ricerca dell’Università di Roma “Sapienza” e dell’Università di Bologna. Il lavoro svolto si è incentrato sulla determinazione della causa di alcune inconsistenze negli output relativi alla parte del simulatore, progettato in ambiente MATLAB, finalizzato alla stima delle caratteristiche della superficie di Titano, in particolare la costante dielettrica e la rugosità media della superficie, mediante un esperimento con radar bistatico in modalità downlink eseguito dalla sonda Cassini-Huygens in orbita intorno al Titano stesso. Esperimenti con radar bistatico per lo studio di corpi celesti sono presenti nella storia dell’esplorazione spaziale fin dagli anni ’60, anche se ogni volta le apparecchiature utilizzate e le fasi di missione, durante le quali questi esperimenti erano effettuati, non sono state mai appositamente progettate per lo scopo. Da qui la necessità di progettare un simulatore per studiare varie possibili modalità di esperimenti con radar bistatico in diversi tipi di missione. In una prima fase di approccio al simulatore, il lavoro si è incentrato sullo studio della documentazione in allegato al codice così da avere un’idea generale della sua struttura e funzionamento. È seguita poi una fase di studio dettagliato, determinando lo scopo di ogni linea di codice utilizzata, nonché la verifica in letteratura delle formule e dei modelli utilizzati per la determinazione di diversi parametri. In una seconda fase il lavoro ha previsto l’intervento diretto sul codice con una serie di indagini volte a determinarne la coerenza e l’attendibilità dei risultati. Ogni indagine ha previsto una diminuzione delle ipotesi semplificative imposte al modello utilizzato in modo tale da identificare con maggiore sicurezza la parte del codice responsabile dell’inesattezza degli output del simulatore. I risultati ottenuti hanno permesso la correzione di alcune parti del codice e la determinazione della principale fonte di errore sugli output, circoscrivendo l’oggetto di studio per future indagini mirate.
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Über Probleme der Interpretation von Umfrageergebnissen, Datierung unklar, Typoskript, englisch, mit handschriftlichen und eigenhändigen Korrekturen, 2 Blatt; Über Zielsetzungen, Methoden und Inhalte der "Studies in Prejudice", Datierung unklar, um 1950, Typoskript, 3 Blatt; "Autorität und Familie" (GS 3, S. 336-417), 1932-1934; Materialien zur Veröffentlichung (Alcan, Paris 1936); Zur Sachverständigenerhebung: Horkheimer, Max bzw. Bouglé, Jeanne: Rundschreiben an Sachverständige, als Typoskript vervielfältigt, 3 Blatt; Fragebogen für Sachverständige, als Typoskript, vervielfältigt, 6 Blatt; Zur Erhebung bei Jugendlichen; Entwurf des Fragebogens, Typoskript mit handschriftlichen Korrekturen, 2 Blatt; Fragebögen, verschiedene Entwürfe, als Typoskript vervielfältigt und Drucke, 19 Blatt; Berichte über ausgefüllt Fragebögen aus der Schwez und Belgien, Typoskrip, 13 Blatt; "Anmerkungen für die Ausfüllung der Fragebögenpässe". Typoskript, 4 Blatt; "Zusätzliche Angabn in den Pässen für Jugendliche nach Vorschlag von Dr. Leichter". Typoskript, 1 Blatt; Anleitung zu zusätzlichen Interviews, Typoskript, 1 Blatt; "Questionaires de la jeunesse envoyés de la part du bureau de Paris le 3 juillet 1934". Typoskript, 1 Blatt; "Korrelationen", Liste, 5 Blatt; Auswertungskarte, 1 Blatt; Horkheimer, Max und Pollock, Friedrich: Stichworte zur Befragung, eigenhändige Notizen, 2 Blatt; Zur Erhebung bei Arbeitslosen: Vorbemerkung und Fragebogen, verschiedene Fassungen, Typoskript, vervielfältigt, 37 Blatt; Zur Vorbereitung und Gliederung der Untersuchung; "Untergliederung der Hauptthemen", Stichworte, Typoskript, 2 Blatt; "Die Familie", Stichworte, Typoskript, 4 Blatt; "Allgemeine Richtlinien für die Arbeit von H[ilde] W[eiss]". Typoskript, 2 Blatt; Horkheimer, Max: Zur Gliederung, eigenhändige Notizen, 1 Blatt; Sternheim, Andries: "Die Rolle des ökonomischen Motivs in der Familie der Gegenwart". Typoskript mit handschriftlichen Korrekturen, 59 Blatt [Bericht darüber in "Autoritätund Familie", Paris 1936, S. 575 ff]; Bibliographien zur Familienthematik, Typoskript, 12 Blatt; Burri, Eduard: "Offener Brief an das Institut für Sozialforschung Genf", Zeitungsdruck, Eidgenössische Nachrichten, 15.03.1934; Horkheimer, Max: "Wissenschaft und soziale Not", zwei Antwortschreiben an Eduard Burri, Zeitungsdruck, Eidgenössische Nachrichten, 04.04.1934;
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Purpose: School districts in the U.S. regularly offer foods that compete with the USDA reimbursable meal, known as `a la carte' foods. These foods must adhere to state nutritional regulations; however, the implementation of these regulations often differs across districts. The purpose of this study is to compare two methods of offering a la carte foods on student's lunch intake: 1) an extensive a la carte program in which schools have a separate area for a la carte food sales, that includes non-reimbursable entrees; and 2) a moderate a la carte program, which offers the sale of a la carte foods on the same serving line with reimbursable meals. ^ Methods: Direct observation was used to assess children's lunch consumption in six schools, across two districts in Central Texas (n=373 observations). Schools were matched on socioeconomic status. Data collectors were randomly assigned to students, and recorded foods obtained, foods consumed, source of food, gender, grade, and ethnicity. Observations were entered into a nutrient database program, FIAS Millennium Edition, to obtain nutritional information. Differences in energy and nutrient intake across lunch sources and districts were assessed using ANOVA and independent t-tests. A linear regression model was applied to control for potential confounders. ^ Results: Students at schools with extensive a la carte programs consumed significantly more calories, carbohydrates, total fat, saturated fat, calcium, and sodium compared to students in schools with moderate a la carte offerings (p<.05). Students in the extensive a la carte program consumed approximately 94 calories more than students in the moderate a la carte program. There was no significant difference in the energy consumption in students who consumed any amount of a la carte compared to students who consumed none. In both districts, students who consumed a la carte offerings were more likely to consume sugar-sweetened beverages, sweets, chips, and pizza compared to students who consumed no a la carte foods. ^ Conclusion: The amount, type and method of offering a la carte foods can significantly affect student dietary intake. This pilot study indicates that when a la carte foods are more available, students consume more calories. Findings underscore the need for further investigation on how availability of a la carte foods affects children's diets. Guidelines for school a la carte offerings should be maximized to encourage the consumption of healthful foods and appropriate energy intake.^
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En relación con la extensión del campo empírico en el que trabajan los investigadores y que a la vez, se corresponde con la residencia en distintos lugares de la frontera, hemos decidido ubicar en forma integrada los ítems 7, 8 y 9 perteneciente a los investigadores, de acuerdo con los avances que fueron realizando. Entendimos que esta modalidad proporcionaba un mejor ordenamiento, en particular para este proyecto. En este sentido dichos ítems se colocan a continuación del punto 9, a diferencia de la directora y co directora que describen los puntos 1 a 5 de la producción del proyecto. A continuación se detallan las actividades realizadas por la directora y co directora en el área Nordeste de la provincia, el trabajo de campo fue realizado en las ciudades de San Antonio y Bernardo de Irigoyen. Entrevistas realizadas en, Septiembre de 2011. San Antonio: Escuela N° 581- Paraje Piñalito Norte, Escuela N° 287 Paraje Giachino, Escuela Agrotécnica San Antonio (EASA) Paraje Forestal,, Estación de POLICIA, Municipalidad: Concejo municipal, Escuela de Frontera N° 612, Escuela N° 844, Gendarmería. Bernardo de Irigoyen: -Escuela de Frontera N° 604, Escuela Bilingüe N° 1, Gendarmería, INTA, Entrevistadas realizadas en Octubre de 2011, Dionisio Cerqueira- Santa Catarin, Área de Control Integrado -ACI-Escuela Dr Theodoureto Carlos de Faría Souto, Barraçao- Paraná, Colegio Estadual, Facultade da Fronteira. San Antonio: Escuela Argentina, Escuela Humberto de Campos, Empresa de molinos Perón-Ferrari S. A. Bernardo de Irigoyen: Escuela de Frontera Nº 604 y Bilingüe Nº 1, Supervisora de la región, Secretario Escolar
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Los mastocitos son células del tejido conectivo que participan en la génesis y modulación de las respuestas inflamatorias celulares. En trabajos previos hemos demostrado que xanthatina (xanthanólido sesquiterpeno aislado de Xanthium cavanillesii Schouw) inhibe la activación de mastocitos inducida por secretagogos experimentales. Sin embargo, se desconoce su efecto sobre la activación de mastocitos inducida por estímulos fisiopatológicos. Estos estímulos incluyen, entre otros, los neuropéptidos pro-inflamatorios sustancia P y neurotensina, responsables de una de las principales vías de inflamación neurogénica. El objetivo del presente trabajo fue estudiar el efecto de xanthatina sobre la activación de mastocitos inducida por sustancia P y neurotensina. Mastocitos peritoneales de rata se incubaron con: 1) PBS (basal); 2) sustancia P (100 Fm); 3) neurotensina (50 Fm); 4) xanthatina (8-320 Fm)+sustancia P; 5) xanthatina (8-320 Fm)+neurotensina. La viabilidad de los mastocitos se evaluó con azul tripán. En las soluciones de incubación se cuantificó serotonina liberada (marcador de activación). En las células se cuantificó serotonina remanente (no liberada) y se analizó la morfología celular por microscopía óptica y electrónica de transmisión. Tratamiento estadístico: ANOVA-1 y Tukey-Kramer. La incubación de mastocitos con xanthatina inhibió (P<0,01), en forma dosisdependiente, la liberación de serotonina inducida por sustancia P y neurotensina, sin modificar la viabilidad celular. Los mastocitos tratados con neuropéptidos mostraron características morfológicas de degranulación, mientras que la morfología de los mastocitos tratados con xanthatina+neuropéptido fue semejante a los basales. En conclusión, xanthatina inhibe la activación de mastocitos inducida por sustancia P y por neurotensina. Este sesquiterpeno podría representar una nueva alternativa en el tratamiento de las inflamaciones neurogénicas.
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El área de regadío de la cuenca del río Tunuyán Superior está ubicada en Mendoza - Argentina, a los 33° 34´ de latitud Sur y 69° 00´ de longitud Oeste, está conformada por los departamentos de Tupungato, Tunuyán y San Carlos y cuenta con una superficie de 51.484 ha con derechos de riego superficial (DGI, 2004)., siendo indispensable el desarrollo de indicadores que permitan conocer la eficiencia del uso del agua para riego, detectando los principales problemas y soluciones para un desarrollo sustentable de la cuenca. El objetivo general del estudio es conocer el grado de aprovechamiento del agua de riego en el interior de las propiedades agrícolas del área de influencia del río Tunuyán en su tramo superior y estimar las eficiencias potenciales factibles de alcanzar considerando los posibles cambios operativos y el balance salino. En la cuenca predominan los métodos de riego por escurrimiento superficial con desagüe al pie. Se utilizó la metodología de Walker & Skogerboe (1987) y los estándares de ASAE (2000). Para la cuantificación de los parámetros desempeño, que califican los métodos de riego, se utiliza la metodología definida por la ASCE (American Society of Civil Engineers, Burt et al 1997). Los resultados indican que predomina el método de riego por surcos con desagüe, texturas de suelo franco arenosas, pendientes del 0,87%, salinidad de suelo de 0-100 cm: 1,12 dS m-1, salinidad del agua de riego: 0,70 dS m-1; caudales de manejo y unitario de 53 L s-1 y 1,24 L s-1m-1 respectivamente, longitud de la parcela de riego 123 m, tiempo de aplicación de 7 hs y la infiltración básica de los suelos es de 5,3 mm h-1. Resultó una eficiencia de riego en finca baja (39%), con eficiencias de conducción, aplicación, almacenaje y distribución de 91%, 43%, 99% y 91% respectivamente. La eficiencia potencial a alcanzar en la zona, mejorando el manejo del riego en finca sería del 68 % y considerando el balance salino del suelo, sería del 90 %. La principal causa de las bajas eficiencias observadas a campo para la zona bajo estudio es el excesivo tiempo de aplicación o corte. Para cada zona de manejo las principales causas son: a) zona norte: bajos caudales unitarios, b) zona centro norte: deficiente nivelación c) zona centro sur: excesivos caudales unitarios y d) zona sur: deficiente nivelación. Los modelos de simulación utilizados resultaron de utilidad para interpretar las evaluaciones de riego realizadas a campo en cada caso en particular, como así también para el planteo de escenarios de optimización de los sistemas de riego evaluados.
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La zanahoria (Daucus carota L.) es una de las hortalizas de mayor importancia y difusión en el mundo. Los consumidores la valorizan nutricionalmente por ser una excelente fuente de vitaminas y minerales. Es común su empleo como alimento para bebé, como así también en gran variedad de productos procesados. La calidad nutricional e higiénico-sanitaria de esta hortaliza depende de las prácticas agronómicas como la fertilización. El objetivo de este trabajo es determinar el contenido de nitratos y la composición centesimal en zanahoria (Daucus carota L.) en un agroecosistema con aplicaciones crecientes de nitrógeno y fósforo, en el momento de la cosecha. Se realizó un ensayo en campo con zanahoria doble propósito en el INTA- EEA La Consulta, Mendoza, con 3 niveles de N (0, 150 y 300 kg N ha-1; N0, N1, N2 respectivamente) y tres de P (0, 30 y 60 kg P ha-1, P0, P1, P2), en un diseño en bloque completos al azar con arreglo factorial y tres repeticiones. Sobre N0P0, N1P1 y N2P2 se realizaron muestreos destructivos de planta entera a los 86, 107, 128 y 142 días después de la siembra (dds). Se separaron en raíz y parte aérea, efectuándose el peso fresco. En el laboratorio, luego de secado procesado el material por separado, se determinó: peso seco, N, P, K, Ca, Mg, nitratos y los principios orgánicos (Cenizas, Proteínas, Grasas, Fibra Bruta, Extracto no Azoado). La determinación de nitratos se realizó por una metodología con electrodo selectivo y por un método colorimétrico. Los principales resultados arrojaron lo siguiente: los contenidos de N, P, K, durante el ciclo de cultivo, en hojas no han respondido a los distintos niveles de fertilización. El Ca y el Mg, han mostrado acumularse en mayor cantidad cuando no se fertilizó. La absorción total de nutrientes mayores al final del ciclo de cultivo muestra una tendencia a la absorción mayor con N1P1. El cultivo extrae gran cantidad de K (400 kg ha-1), Los contenidos de Ca y K en raíz a la cosecha, superan las referencias bibliográficas; lo mismo sucede con el rubro Cenizas. Los valores de nitratos a la cosecha en raíz, oscilaron entre 498 y 1060 mg/ kg ssf, encontrándose los más altos en los tratamientos con 150 y 300 kg N ha-1. Estos contenidos de nitratos superarían los permitidos para niños y lactantes (200 mg kg-1 ssf), tanto en la UE como en la legislación argentina. El método rápido del electrodo selectivo no se ajusta a la determinación de nitratos en raíz de zanahoria, si bien resulta óptimo para el seguimiento del estado nutricional nitrogenado de la planta. En futuros estudios se propone estudiar aspectos del manejo del cultivo, selección de variedades, puesta a punto de técnicas analíticas para la determinación de nitratos
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Examinaremos cómo la vejez en el corpus fedriano se configura a partir de los diálogos que este establece con sus contextos literarios y culturales. Así, la construcción de la ancianidad femenina incorpora estereotipos cómicosatíricos que evidencian la perspectiva romanocéntrica desde la que el género se reformula (Phaed.2.2 y 3.1). Por su parte, la debilidad atribuida a los ancianos (Phaed.1.15 y 1.21) -leída en contraposición con la fortaleza que su contemporáneo, Valerio Máximo, adjudica a la ancianidad modélica en sus exempla (V. Max. 8.13)- contribuye a la construcción de la máscara del fabulista como sujeto marginal (3. 9 y 3. epil.).
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El propósito de este estudio fue investigar los efectos de dos formas de periodizar la carga (lineal y doble ondulada) en el entrenamiento de la fuerza sobre el rendimiento específico en patinadores de carreras pre-púberes. Doce (12) patinadoras de las categorías menores, con edades (9.5 años) estadio Tanner 1, integrantes del grupo de entrenamiento Speed Cats, con una edad deportiva promedio de 1,5 años, de la ciudad de Villavicencio, Colombia. Los participantes fueron asignados aleatoriamente a cada uno de los dos grupos de la siguiente forma: el grupo periodización ondulatorio (n=5) y el grupo periodización lineal (n=7). Los resultados del estudio sugieren que para la prueba salida estática en las variables: velocidad y aceleración de (0-5 y de 5- 10metros), distancia de paso derecho e izquierdo y velocidad de paso derecho; la mayor ganancia porcentual se presentó en la periodización ondulante. La periodización lineal genero mayor ganancia en la variable velocidad paso izquierdo. Los resultados arrojados tras el análisis estadístico son determinantes demostrando que el grupo de periodización ondulatoria fue más efectiva en comparación del grupo de periodización lineal. La propuesta de intervención diseñada para el presente estudio fue optima, ya que ninguno de los deportistas que participaron en el desarrollo de la investigación no presentaron lesión durante y después de la aplicación de la intervención
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En el fragmento 5 del Protréptico, Aristóteles describe la filosofía como un tipo de investigación cuyo objetivo es la adquisición de la sabiduría, esto es, de la phrónesis. Paralelamente, en el segundo libro de la Metafísica, al hablar sobre la facilidad o dificultad de la investigación sobre la verdad, Aristóteles menciona el valor del aporte de sus predecesores. Allí, Aristóteles enfatiza que aun aquellos que han estudiado superficialmente la naturaleza de las cosas han hecho una contribución en esa búsqueda (II 1, 993b, 11-15). La lectura de este libro de la Metafísica a la luz de los fragmentos del Protréptico nos induce a pensar que Aristóteles concibe la filosofía como un quehacer cooperativo en el cual participa, de alguna manera, toda la tradición filosófica. Dado esto, el objetivo de este trabajo es indagar esta concepción de la filosofía, centrándonos principalmente en los fragmentos citados del Protréptico y el segundo libro de la Metafísica