948 resultados para Venice (Italy). Seminario patriarcale di Santa Maria della salute.
Resumo:
Photocopy.
Resumo:
v.1. Indice per autori e per nomi.--v.2. Indice per materie.
Resumo:
Includes index.
Resumo:
Mode of access: Internet.
Resumo:
Edited by Alberto Bacchi della Lega.
Resumo:
Published in honor of Lodovico Gavotti, abp. of Genoa.
Resumo:
Publisher varies: Industrie grafiche italiane, 1921-1922; Coop. tipografica Azzoguidi, 1923-1943.
Resumo:
At head of title: 1872-1913, Ministero di agricoltura, industria e commercio. Ufficio centrale di statistica (1875-1876, Divisione di statistica; 1877-1878, Direzione di statistica; 1879-18 Direzione della statistica generale; 18 -19 Direzione generale della statistica; 19 -1913, Direzione generale della statistica e del lavoro. Ufficio centrale di statistica); 1914, Ministero per l'industria, il commercio e il lavoro. Direzione generale della statistica e del lavoro. Ufficio centrale di statistica; 1915-1916, Ministero per l'industria, il commercio e il lavoro. Ufficio centrale di statistica; 1917-1918/1919, Ministero per il lavoro e la previdenza sociale. Ufficio centrale di statistica; 1919/1923, Ministero dell'economia nazionale. Direzione generale della statistica; 1924-1925, Presidenza del Consiglio dei ministri. Istituto centrale di statistica; 1926-1937, Istituto centrale di statistica.
Resumo:
Mode of access: Internet.
Resumo:
Special issue to L'Oriente serafico, anno 27-28, ottobre-agosto 1916-17.
Resumo:
Questo elaborato di tesi presenta uno studio volto a identificare il ruolo dell’autofagia nella patogenesi della neuropatia ottica ereditaria di Leber (LHON), una patologia neurodegenerativa mitocondriale dovuta a mutazioni nel mtDNA. Tali mutazioni generano difetti nella catena respiratoria, nelle vie apoptotiche mediate dai mitocondri e nella produzione di ROS; dati preliminari hanno dimostrato una correlazione tra le mutazioni LHON e l’omeostasi mitocondriale, regolata dai processi contrapposti di autofagia e mitobiogenesi. Secondo questa ipotesi, le alterazioni LHON aumentano il flusso autofagico soprattutto negli individui affetti, mentre i portatori di mutazione sani (carrier) risultano protetti da un importante incremento nella mitobiogenesi che agisce da meccanismo compensatorio. È stata dunque caratterizzata tramite Western Blotting l’espressione proteica di due marker autofagici, LC3 e p62, in PBMCs (Peripheral Blood Mononuclear Cells) estratte da pazienti LHON, affetti e carrier, e individui di controllo. Sono stati inoltre quantificati i livelli cellulari di due proteine della membrana interna mitocondriale, COX IV e SDHA, al fine di valutare la massa mitocondriale come parametro di confronto rispetto ai livelli di autofagia. È stata infine analizzata l’influenza dell’idebenone sull’autofagia e sulla massa mitocondriale, confrontando pazienti affetti in terapia con questo farmaco e pazienti affetti non trattati. Lo studio ha in parte avvalorato i risultati preliminari; l’elevata variabilità riscontrata porta però all’esigenza, nelle analisi future, di una maggiore campionatura, nonché di indagini di diversa natura condotte in parallelo per validare i risultati.
Resumo:
Il presente lavoro di tesi è finalizzato all'ottimizzazione della formulazione iniziale e delle condizioni di stagionatura per ottenere un materiale utilizzabile come refrattario in applicazioni che richiedono elevate temperature di esposizione. L’interesse della ricerca scientifica verso questa nuova classe di materiali nasce dai vantaggi ambientali ed economici che essi possono fornire. Inoltre, le buone proprietà di resistenza e stabilità termica evidenziate dagli studi condotti negli ultimi anni inducono a sperimentare l’impiego dei materiali geopolimerici in sostituzione dei materiali refrattari o cementiferi attualmente in commercio. A tal fine sono state determinate le caratteristiche fisico-meccaniche, microstrutturali e termiche di matrici geopolimeriche additivate con scarti refrattari. Lo studio svolto, si può suddividere in tre fasi successive. Inizialmente sono state ottimizzazione le formulazioni geopolimeriche. Successivamente i prodotti ottenuti sono stati oggetto di caratterizzazione fisico-meccanica, microstrutturale e termica. Tali caratterizzazioni sono state eseguite attraverso: analisi al microscopio ottico, assorbimento di acqua, determinazione della densità geometrica, prove ultrasoniche per la determinazione dell’omogeneità del materiale, resistenza meccanica a compressione, diffrattometria ai raggi X (XRD), microscopio riscaldante, ciclo termico in muffola e analisi dilatometriche. Nella terza fase sono stati analizzati ed elaborati i risultati ottenuti, evidenziando le soddisfacenti proprietà di stabilità e resistenza termica. È stata inoltre effettuata una analisi economica preliminare evidenziando la competitività nel marcato del sistema geopolimerico studiato. Se a questo si aggiungono i considerevoli benefici ambientali dovuti al fatto che il prodotto è ottenuto con sostanze di recupero, non sarebbe sorprendente che in un futuro prossimo i geopolimeri possano essere largamente prodotti e commercializzati.
Resumo:
Este trabajo analiza el impacto que ha generado la crisis económica y financiera más reciente en las industrias cinematográficas de siete países miembros de la Unión Europea. Las conclusiones señalan que, en efecto, la crisis ha impactado negativamente en las industrias de España e Italia, y muy gravemente en la de Portugal, pero en el lado contrario, la del Reino Unido ha experimentado un crecimiento apreciable y las de Francia y Alemania también lo han hecho, aunque en menor medida. Y en segundo lugar, es muy notable la escasa colaboración alcanzada entre los agentes europeos.
Resumo:
Este artículo pretende ser complemento y continuación de mis anteriores trabajos sobre la figura de Petrus Hispanus O. P., Auctor Summularum. Comienzo presentando algunos nuevos documentos relacionados con las cuestiones ya examinadas en mis artículos de 1997 y 2001. A continuación, me ocupo de las cuestiones aplazadas en el artículo de 2001: los problemas relativos a la figura de “Petrus Ferrandi” y su posible relación con el “auctor Summularum”, así como los argumentos de Tugwell contra la hipótesis de la posible identidad de estas dos figuras, examinados ahora desde la perspectiva del autor de la Legenda prima. Tras analizar testimonios procedentes de muy diversos ámbitos, afirmo, por una parte, que la hipótesis de la identidad entre “Petrus Ferrandi” y “Petrus Hispanus” podría ser correcta y, por otra parte, que no hay argumentos concluyentes que obliguen a afirmar con seguridad que el autor de la Legenda prima es Pedro Ferrando. Aunque los análisis no permiten por el momento determinar si es “Petrus Alfonsi” o “Petrus Ferrandi” el “auctor Summularum”, los testimonios recogidos y las conexiones establecidas contribuirán, sin duda, a orientar futuras investigaciones en torno a la figura de “Petrus Hispanus”.