990 resultados para Problema de Dirichlet
Resumo:
La Word Sense Disambiguation è un problema informatico appartenente al campo di studi del Natural Language Processing, che consiste nel determinare il senso di una parola a seconda del contesto in cui essa viene utilizzata. Se un processo del genere può apparire banale per un essere umano, può risultare d'altra parte straordinariamente complicato se si cerca di codificarlo in una serie di istruzioni esguibili da una macchina. Il primo e principale problema necessario da affrontare per farlo è quello della conoscenza: per operare una disambiguazione sui termini di un testo, un computer deve poter attingere da un lessico che sia il più possibile coerente con quello di un essere umano. Sebbene esistano altri modi di agire in questo caso, quello di creare una fonte di conoscenza machine-readable è certamente il metodo che permette di affrontare il problema in maniera più diretta. Nel corso di questa tesi si cercherà, come prima cosa, di spiegare in cosa consiste la Word Sense Disambiguation, tramite una descrizione breve ma il più possibile dettagliata del problema. Nel capitolo 1 esso viene presentato partendo da alcuni cenni storici, per poi passare alla descrizione dei componenti fondamentali da tenere in considerazione durante il lavoro. Verranno illustrati concetti ripresi in seguito, che spaziano dalla normalizzazione del testo in input fino al riassunto dei metodi di classificazione comunemente usati in questo campo. Il capitolo 2 è invece dedicato alla descrizione di BabelNet, una risorsa lessico-semantica multilingua di recente costruzione nata all'Università La Sapienza di Roma. Verranno innanzitutto descritte le due fonti da cui BabelNet attinge la propria conoscenza, WordNet e Wikipedia. In seguito saranno illustrati i passi della sua creazione, dal mapping tra le due risorse base fino alla definizione di tutte le relazioni che legano gli insiemi di termini all'interno del lessico. Infine viene proposta una serie di esperimenti che mira a mettere BabelNet su un banco di prova, prima per verificare la consistenza del suo metodo di costruzione, poi per confrontarla, in termini di prestazioni, con altri sistemi allo stato dell'arte sottoponendola a diversi task estrapolati dai SemEval, eventi internazionali dedicati alla valutazione dei problemi WSD, che definiscono di fatto gli standard di questo campo. Nel capitolo finale vengono sviluppate alcune considerazioni sulla disambiguazione, introdotte da un elenco dei principali campi applicativi del problema. Vengono in questa sede delineati i possibili sviluppi futuri della ricerca, ma anche i problemi noti e le strade recentemente intraprese per cercare di portare le prestazioni della Word Sense Disambiguation oltre i limiti finora definiti.
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La tesi si occupa di mostrare il progetto messo in atto in una classe dell’ultimo anno di liceo scientifico. Tratta un possibile approccio all’introduzione delle equazioni differenziali mediante la modellizzazione matematica. Si vuole mostrare come lo studio di problemi di diversa natura porti alla costruzione e all’utilizzo di modelli matematici, quali le equazioni differenziali. Con questo intervento didattico si propone un percorso che guida gli studenti nel processo della modellizzazione matematica, analizzandone le criticità.
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Il sempre crescente numero di applicazioni di reti di sensori, robot cooperanti e formazioni di veicoli, ha fatto sì che le problematiche legate al coordinamento di sistemi multi-agente (MAS) diventassero tra le più studiate nell’ambito della teoria dei controlli. Esistono numerosi approcci per affrontare il problema, spesso profondamente diversi tra loro. La strategia studiata in questa tesi è basata sulla Teoria del Consenso, che ha una natura distribuita e completamente leader-less; inoltre il contenuto informativo scambiato tra gli agenti è ridotto al minimo. I primi 3 capitoli introducono ed analizzano le leggi di interazione (Protocolli di Consenso) che permettono di coordinare un Network di sistemi dinamici. Nel capitolo 4 si pensa all'applicazione della teoria al problema del "loitering" circolare di più robot volanti attorno ad un obiettivo in movimento. Si sviluppa a tale scopo una simulazione in ambiente Matlab/Simulink, che genera le traiettorie di riferimento di raggio e centro impostabili, a partire da qualunque posizione iniziale degli agenti. Tale simulazione è stata utilizzata presso il “Center for Research on Complex Automated Systems” (CASY-DEI Università di Bologna) per implementare il loitering di una rete di quadrirotori "CrazyFlie". I risultati ed il setup di laboratorio sono riportati nel capitolo 5. Sviluppi futuri si concentreranno su algoritmi locali che permettano agli agenti di evitare collisioni durante i transitori: il controllo di collision-avoidance dovrà essere completamente indipendente da quello di consenso, per non snaturare il protocollo di Consenso stesso.
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In questa tesi vengono illustrati il funzionamento, le proprietà e le modalità di scambio della criptomoneta Bitcoin. Bitcoin è una moneta digitale decentralizzata e parzialmente anonima. Viene scambiata tramite un software open source che utilizza la crittografia per garantire l'integrità e l'autenticità delle transazioni. Permette di inviare denaro digitale in maniera rapida, sicura ed economica attraverso Internet.
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Scopo della tesi è studiare un modello di percezione cromatica, che descrive la propagazione dell'attività mediante un problema di Cauchy in spazi di Banach. Presentiamo dapprima il problema della stabilità delle soluzioni al problema di Cauchy tramite il metodo Lyapunov; prima in dimensione finita, e poi in spazi di Banach. Poi verifichiamo che l'equazione fondamentale di percezione cromatica ricade nel setting considerato e che il funzionale di Lyapunov associato verifica le ipotesi che assicurano la stabilità.
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The Rankin convolution type Dirichlet series D-F,D-G(s) of Siegel modular forms F and G of degree two, which was introduced by Kohnen and the second author, is computed numerically for various F and G. In particular, we prove that the series D-F,D-G(s), which shares the same functional equation and analytic behavior with the spinor L-functions of eigenforms of the same weight are not linear combinations of those. In order to conduct these experiments a numerical method to compute the Petersson scalar products of Jacobi Forms is developed and discussed in detail.
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Latent class analysis (LCA) and latent class regression (LCR) are widely used for modeling multivariate categorical outcomes in social sciences and biomedical studies. Standard analyses assume data of different respondents to be mutually independent, excluding application of the methods to familial and other designs in which participants are clustered. In this paper, we develop multilevel latent class model, in which subpopulation mixing probabilities are treated as random effects that vary among clusters according to a common Dirichlet distribution. We apply the Expectation-Maximization (EM) algorithm for model fitting by maximum likelihood (ML). This approach works well, but is computationally intensive when either the number of classes or the cluster size is large. We propose a maximum pairwise likelihood (MPL) approach via a modified EM algorithm for this case. We also show that a simple latent class analysis, combined with robust standard errors, provides another consistent, robust, but less efficient inferential procedure. Simulation studies suggest that the three methods work well in finite samples, and that the MPL estimates often enjoy comparable precision as the ML estimates. We apply our methods to the analysis of comorbid symptoms in the Obsessive Compulsive Disorder study. Our models' random effects structure has more straightforward interpretation than those of competing methods, thus should usefully augment tools available for latent class analysis of multilevel data.
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We solve two inverse spectral problems for star graphs of Stieltjes strings with Dirichlet and Neumann boundary conditions, respectively, at a selected vertex called root. The root is either the central vertex or, in the more challenging problem, a pendant vertex of the star graph. At all other pendant vertices Dirichlet conditions are imposed; at the central vertex, at which a mass may be placed, continuity and Kirchhoff conditions are assumed. We derive conditions on two sets of real numbers to be the spectra of the above Dirichlet and Neumann problems. Our solution for the inverse problems is constructive: we establish algorithms to recover the mass distribution on the star graph (i.e. the point masses and lengths of subintervals between them) from these two spectra and from the lengths of the separate strings. If the root is a pendant vertex, the two spectra uniquely determine the parameters on the main string (i.e. the string incident to the root) if the length of the main string is known. The mass distribution on the other edges need not be unique; the reason for this is the non-uniqueness caused by the non-strict interlacing of the given data in the case when the root is the central vertex. Finally, we relate of our results to tree-patterned matrix inverse problems.
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Mosés Bensabat Amzalak
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Tomas Amadeo