939 resultados para teorema del viriale, instabilità di Jeans, campo magnetico, formazione stellare
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Lo scopo di questa attività è approfondire le conoscenze sul processo di riempimento a caldo noto come nitro-hot-fill (NHF) utilizzato per contenitori in PET. Il nostro obiettivo è quello di simulare su scala di laboratorio il processo industriale al fine di ottimizzarne i parametri e aumentare la stabilità dei contenitori anche attraverso l’utilizzo di materie prime con caratteristiche migliorate utilizzando formulazioni adatte ai trattamenti a caldo. Il processo consiste nel riempimento della bottiglia ad una temperatura tra gli 80°/85°C, successivo al quale vi è l’iniezione di azoto al fine di evitare l’implosione durante il raffreddamento fino a temperatura ambiente. Questo settore del mercato è in forte crescita, molte bevande infatti hanno la necessità di un contenitore asettico; il processo di NHF ha il vantaggio di utilizzare il calore del prodotto stesso al fine di rendere la bottiglia sterile. Da qui nascono le criticità legate al processo, occorre prendere diversi accorgimenti al fine di rendere processabile in questo modo una bottiglia, infatti l’aumento di pressione interna dovuto all’iniezione di azoto si accompagna una temperatura vicina alla temperatura di transizione vetrosa. La nostra attività di ricerca ha focalizzato la propria attenzione sul design della bottiglia, sul processo di stiro-soffiaggio, sull’influenza dell’umidità assorbita nel PET, sul materiale utilizzato e su altri parametri di processo al fine di produrre contenitori in grado di resistere al riempimento NHF.
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Il lavoro presentato in questa tesi è stato svolto presso il Department of Computer Science, University of Oxford, durante il mio periodo all’estero nel Computational Biology Group. Scopo del presente lavoro è stato lo sviluppo di un modello matematico del potenziale d’azione per cellule umane cardiache di Purkinje. Tali cellule appartengono al sistema di conduzione elettrico del cuore, e sono considerate molto importanti nella genesi di aritmie. Il modello, elaborato in linguaggio Matlab, è stato progettato utilizzando la tecnica delle Popolazione di Modelli, un innovativo approccio alla modellazione cellulare sviluppato recentemente proprio dal Computational Biology Group. Tale modello è stato sviluppato in 3 fasi: • Inizialmente è stato sviluppato un nuovo modello matematico di cellula umana del Purkinje cardiaco, tenendo in considerazione i modelli precedenti disponibili in letteratura e le più recenti pubblicazioni in merito alle caratteristiche elettrofisiologiche proprie della cellula cardiaca umana di Purkinje. Tale modello è stato costruito a partire dall’attuale gold standard della modellazione cardiaca ventricolare umana, il modello pubblicato da T. O’Hara e Y. Rudy nel 2011, modificandone sia le specifiche correnti ioniche che la struttura interna cellulare. • Il modello così progettato è stato, poi, utilizzato come “modello di base” per la costruzione di una popolazione di 3000 modelli, tramite la variazione di alcuni parametri del modello all’interno di uno specifico range. La popolazione così generata è stata calibrata sui dati sperimentali di cellule umane del Purkinje. A valle del processo di calibrazione si è ottenuta una popolazione di 76 modelli. • A partire dalla popolazione rimanente, è stato ricavato un nuovo modello ai valori medi, che riproduce le principali caratteristiche del potenziale d’azione di una cellula di Purkinje cardiaca umana, e che rappresenta il dataset sperimentale utilizzato nel processo di calibrazione.
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L'obiettivo del presente studio è l'indagine del comportamento acustico di edifici in legno, vista la loro crescente diffusione in Italia. Il lavoro analizza le potenzialità del nuovo metodo trattato nell'aggiornamento della normativa UNI EN 12354 e si propone come caso di sperimentazione del nuovo modello di calcolo per la valutazione prestazionale acustica di un edificio in legno. A supporto dell'analisi della normativa, viene presentato il caso studio di un edificio residenziale in legno che presenta tutti gli elementi oggetto di discussione nello sviluppo normativo. La validazione del modello di calcolo è stata effettuata tramite il confronto dei risultati ottenuti con i dati raccolti precedentemente da misurazioni in opera sull'edificio in esame.
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In questo TFM affronteremo un argomento di grande attualità le cui radici risalgono, però, a un passato ben più remoto: la questione del burocratese, termine con accezione negativa coniato in tempi relativamente recenti per descrivere lo stile comunicativo della pubblica amministrazione che, lungi dal restare confinato in un ambito specialistico della comunicazione, pervade ormai ogni sfera della vita quotidiana, rendendola sempre più complessa in un momento storico delicato dove l’equivoco è dietro l’angolo e spesso cela non pochi pericoli. Il presente lavoro si divide sostanzialmente in due parti. Nella prima, tracceremo una premessa teorica toccando le seguenti tematiche: il ruolo del/la docente di italiano LS (con particolare attenzione all’insegnamento agli adulti), le motivazioni scientifiche e personali che stanno alla base della scelta di questo argomento per un TFM, un breve ripasso delle principali tappe che hanno definito il dibattito sulla questione linguistica in Italia, le caratteristiche linguistiche e testuali del linguaggio burocratico amministrativo e un breve excursus sulle direttive e suggerimenti per la sua semplificazione. Nella seconda parte del lavoro (dal capitolo 3) sarà presentata in dettaglio l’unità didattica dal titolo Parla come mangi!, messa in pratica con un gruppo di studenti e studentesse di italiano di nivel avanzado 1 (B2 del QCER) della Escuela Oficial de Idiomas di Alcorcón, nell’ambito del tirocinio propedeutico all’ottenimento del titolo di Máster en formación del Profesorado de ESO, Bachillerato, FP y enseñanzas de idiomas. L’obiettivo finale delle attività proposte è stato quello di permettere alla classe di familiarizzare con le strutture lessicali, morfosintattiche e testuali del burocratese. Attraverso attività disegnate per il coinvolgimento delle quattro abilità fondamentali e suddivise in tre grandi categorie (pubblica amministrazione, trasporti e comunicazione formale scritta), gli alunni e le alunne hanno messo alla prova e migliorato la propria competenza sociolinguistica in contesti dove l’eccessiva formalità spesso mette in difficoltà gli/le stessi/e nativi/e.
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La hipótesis de trabajo se centra en determinar si el concepto de campo vacío aplicado a la imagen en movimiento es un mero recurso de transición expresiva, motivada por la entrada y salida de personajes, o si a lo largo de la historia del cine-y también de la televisión y del vídeo- este tipo de plano es consolida y constituye un elemento significante y expresivo. Para analizar el campo vacío en la imagen en movimiento hemos partido de su primera aparición en el soporte cinematográfico, hemos constatado que autores como Sternberg, Lang, Renoir o Hitchcock, utilizan abiamente el campo vacío. Posteriormente hemos estudiado la inclusión del campo vacío en el soporte videográfico y televisivo. También hemos considerado conveniente establecer relaciones con otras disciplinas artísticas en las que existen equivalencias del campo vacío: pintura, música teatro .... Numerosos teóricos dese Arnheim, Eisenstein, Burch, Bazin, Aumont y Ometz, se han interesado en estudiar y analizar el campo vacío, pero no se ha encontrado ningún estudio sistematizado sobre el tema. Con esta investigación, a través del estudio de diferentes teorías y el análisis de campo realizado con películas, programas de televisión, auncios publicitarios .., hacemos un amplio inventario del uso del campo vacío en la imagen en movimiento, a sabiendas de que nunca será completo ni definitivo. Gracias a esta tesis hemos averiguado de que manera los campos vacíos alteran la transmisión directa del proceso de narración. El campo vacío representa un eslabón que une lo visto con lo no visto, lo visible con lo invisible de la imagen. Finalmente esta tesis ha sido fruto de una apasionada búsqueda en la que aún ahora en las salas oscuras de cine, las nuevas películas de estreno siguen escribiendo su historia.Se trata de una investigación abierta tanto a nuevas prácticas y usos artísticos, como a nuevas reflexiones teóricas.
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El presente trabajo es parte de una investigación sobre grupos intelectuales, revistas y organizaciones partidarias que se relacionaron con el maoísmo en la Argentina desde fines de los cincuenta a los ochenta. El objetivo es relevar la influencia maoísta en el movimiento estudiantil, obrero, campesino y otros sectores populares, y su relación con la izquierda tradicional, con el peronismo y con el resto del sistema político argentino. Tal campo de investigación, además de la amplitud, tiene el condicionamiento de su escaso estudio sistemático y la importante destrucción de archivos durante la última dictadura militar. En este sentido, hemos emprendido la organización parcial de materiales de archivos del Partido Comunista Maoísta (PCM), del Partido Comunista Marxista Leninista (PCML), Vanguardia Comunista (VC) y el Partido Comunista Revolucionario (PCR). Aquí abordo a Vanguardia Comunista, uno de los grupos resultantes de la disolución de Partido Socialista Argentino de Vanguardia (PSAV); luego de revisar en otra ponencia su construcción política a partir de su prensa, folletos, revistas teóricas (legales y clandestinas) y entrevistar a militantes. Se trata aquí de analizar ciertos aspectos programáticos, de crítica política nacional e internacional y formulaciones sobre cuestiones históricas argentinas, específicamente desde el balance de la historia del comunismo que elabora VC. A diferencia de las otras organizaciones, VC posee la trayectoria más extensa y numerosa como partido maoista. En este caso abordamos como se elabora, luego de su IICongreso Nacional, una historia del partido, donde se intenta el difícil entronque de uno de los mas importantes partidos de la nueva izquierda argentina, con una parte de la historia del Partido Comunista, uno de los exponentes de la "vieja" izquierda
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El presente trabajo es parte de una investigación sobre grupos intelectuales, revistas y organizaciones partidarias que se relacionaron con el maoísmo en la Argentina desde fines de los cincuenta a los ochenta. El objetivo es relevar la influencia maoísta en el movimiento estudiantil, obrero, campesino y otros sectores populares, y su relación con la izquierda tradicional, con el peronismo y con el resto del sistema político argentino. Tal campo de investigación, además de la amplitud, tiene el condicionamiento de su escaso estudio sistemático y la importante destrucción de archivos durante la última dictadura militar. En este sentido, hemos emprendido la organización parcial de materiales de archivos del Partido Comunista Maoísta (PCM), del Partido Comunista Marxista Leninista (PCML), Vanguardia Comunista (VC) y el Partido Comunista Revolucionario (PCR). Aquí abordo a Vanguardia Comunista, uno de los grupos resultantes de la disolución de Partido Socialista Argentino de Vanguardia (PSAV); luego de revisar en otra ponencia su construcción política a partir de su prensa, folletos, revistas teóricas (legales y clandestinas) y entrevistar a militantes. Se trata aquí de analizar ciertos aspectos programáticos, de crítica política nacional e internacional y formulaciones sobre cuestiones históricas argentinas, específicamente desde el balance de la historia del comunismo que elabora VC. A diferencia de las otras organizaciones, VC posee la trayectoria más extensa y numerosa como partido maoista. En este caso abordamos como se elabora, luego de su IICongreso Nacional, una historia del partido, donde se intenta el difícil entronque de uno de los mas importantes partidos de la nueva izquierda argentina, con una parte de la historia del Partido Comunista, uno de los exponentes de la "vieja" izquierda
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El presente trabajo es parte de una investigación sobre grupos intelectuales, revistas y organizaciones partidarias que se relacionaron con el maoísmo en la Argentina desde fines de los cincuenta a los ochenta. El objetivo es relevar la influencia maoísta en el movimiento estudiantil, obrero, campesino y otros sectores populares, y su relación con la izquierda tradicional, con el peronismo y con el resto del sistema político argentino. Tal campo de investigación, además de la amplitud, tiene el condicionamiento de su escaso estudio sistemático y la importante destrucción de archivos durante la última dictadura militar. En este sentido, hemos emprendido la organización parcial de materiales de archivos del Partido Comunista Maoísta (PCM), del Partido Comunista Marxista Leninista (PCML), Vanguardia Comunista (VC) y el Partido Comunista Revolucionario (PCR). Aquí abordo a Vanguardia Comunista, uno de los grupos resultantes de la disolución de Partido Socialista Argentino de Vanguardia (PSAV); luego de revisar en otra ponencia su construcción política a partir de su prensa, folletos, revistas teóricas (legales y clandestinas) y entrevistar a militantes. Se trata aquí de analizar ciertos aspectos programáticos, de crítica política nacional e internacional y formulaciones sobre cuestiones históricas argentinas, específicamente desde el balance de la historia del comunismo que elabora VC. A diferencia de las otras organizaciones, VC posee la trayectoria más extensa y numerosa como partido maoista. En este caso abordamos como se elabora, luego de su IICongreso Nacional, una historia del partido, donde se intenta el difícil entronque de uno de los mas importantes partidos de la nueva izquierda argentina, con una parte de la historia del Partido Comunista, uno de los exponentes de la "vieja" izquierda
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El periplo de Hannón, frente a las propuestas que lo interpretan como una obra literaria, creemos que recoge un periplo auténtico, que sólo alcanzó cabo Juby y algunas de las Islas Canarias. Las refundaciones cartaginesas fueron todas en la Mauretania fértil, en los 7 primeros días de la expedición. Desde el islote de Kérne, en la expedición primó una primera exploración de evaluación, indicativo de que se trataba de apenas 2 o 3 barcos, con una tripulación limitada, que evitaban enfrentamientos con la población local. Los intérpretes Lixítai parecen conocer todos los puntos explorados, el río Chrétes, los etíopes del Alto Atlas costero, el gran golfo caluroso que finalizaba en el Hespérou Kéras, el volcán Theôn Óchema, o las gentes salvajes que denominaban Goríllai. Probablemente la mayor sorpresa fuese encontrar un volcán activo, emitiendo lava, que pudo ser la razón última para redactar este periplo. La falta de agua, alimentos y caza como razón para finalizar la expedición exploratoria sólo es comprensible en un trayecto corto que alcanzó hasta el inicio del desierto del Sahara. Otro tanto sucede con la ausencia de ríos importantes al Sur del río Chrétes, una clara prueba de que no se alcanzaron latitudes ecuatoriales y que los barcos se fueron alejando de la costa norteafricana.
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Questo studio si propone di analizzare dal punto di vista morfometrico alcuni bacini del territorio comunale di Cortina d'Ampezzo, al fine di comprendere in dettaglio le zone di sviluppo dei processi di colata detritica che spesso si verificano in questa zona.
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Il caso studio del vestibolo ottagonale di Villa Adriana ha dato la possibilità di applicare ad un edificio di notevole valore storico e artistico tecniche di restituzione digitale e di modellazione tridimensionale basate su applicativi di modellazione geometrica, con lo scopo di generarne il modello 3D digitale fotorealistico e polifunzionale. Nel caso specifico del vestibolo, un modello tridimensionale di questo tipo risulta utile a fini documentativi, a sostegno di ipotesi costruttive e come strumento per la valutazione di interventi di restauro. Il percorso intrapreso ha permesso di valutare le criticità nelle tecniche di acquisizione, modellazione e foto-modellazione tridimensionale applicate in ambito archeologico, tecniche usate abitualmente anche in settori quali l’architettura, il design industriale ma anche nel cinema (effetti speciali e film d’animazione) e in ambito videoludico, con obiettivi differenti: nel settore del design e della progettazione industriale il Reverse Modeling viene impiegato per eseguire controlli di qualità e rispetto delle tolleranze sul prodotto finale, mentre in ambito cinematografico e videoludico (in combinazione con altri software) permette la creazione di modelli realistici da inserire all’interno di film o videogiochi, (modelli non solo di oggetti ma anche di persone). La generazione di un modello tridimensionale ottenuto tramite Reverse Modeling è frutto di un processo opposto alla progettazione e può avvenire secondo diverse strategie, ognuna delle quali presenta vantaggi e svantaggi specifici che la rendono più indicata in alcuni casi piuttosto che in altri. In questo studio sono state analizzate acquisizioni tridimensionali effettuate tramite Laser Scan e tramite applicazioni Structure from Motion/Dense Stereo View.
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A chi appartieni quando sai di essere diverso? Quando percorri un sentiero altro dalle battute strade dei tuoi? Quando t’imbarchi o nasci altrove ma sai di non potervi restare per sempre? Vogliamo tutti appartenere o meglio essere parte di qualcosa. Dei nostri supereroi, dei nostri artisti preferiti, di un partito politico, di una famiglia. Appartenere è percorrere un cammino comune, sentire di non essere soli. Gli uomini chiamano “radici” questa filiazione, un sentimento profondo che è un punto di contatto tra l’eterno andare e ritornare a conoscere se stessi. Avere delle radici è fondamentale per non sentirsi persi, per avere un porto sicuro da cui andare e partire. Come per le piante, le radici sono il punto di contatto con il terreno e le origini, ma soprattutto la vera base che permette al tronco e ai rami, quindi a una vita tutta nuova, di crescere sana e forte. Le radici sono l’inizio e la fine del viaggio al centro di se stessi.Ogni parte di questo percorso ha come tema principale una delle domande del libro e cerca di tracciarne possibili risposte, suggestioni, suggerimenti con spunti dall’opera omnia di questo artista e di autori che si sono interessati all’argomento con un approccio letterario o analitico. Le linee guida del primo capitolo saranno le domande “chi siete?” e “da dove venite?”; cercherò di trovare risposte grazie ai saggi echi del mare e di chi ne ha scritto e grazie alle pagine di Tefteri, Non si muore tutte le mattine e Il paese dei coppoloni, nonché le nuove Canzoni della Cupa del cantautore errante. Il secondo e ultimo capitolo invece si sposta dalla grandezza del mare alla quella della montagna, concentrandosi sulle domande “cosa andate cercando?” e “a chi appartenete?”; andrò indagando nell’entroterra delle appartenenze grazie ad altre preziose pagine e mi interrogherò sul valore che possono avere le voci antiche e nuove per una tale ricerca.
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Lo scopo della tesi è di stimare le prestazioni del rivelatore ALICE nella rivelazione del barione Lambda_c nelle collisioni PbPb usando un approccio innovativo per l'identificazione delle particelle. L'idea principale del nuovo approccio è di sostituire l'usuale selezione della particella, basata su tagli applicati ai segnali del rivelatore, con una selezione che usi le probabilità derivate dal teorema di Bayes (per questo è chiamato "pesato Bayesiano"). Per stabilire quale metodo è il più efficiente , viene presentato un confronto con altri approcci standard utilizzati in ALICE. Per fare ciò è stato implementato un software di simulazione Monte Carlo "fast", settato con le abbondanze di particelle che ci si aspetta nel nuovo regime energetico di LHC e con le prestazioni osservate del rivelatore. E' stata quindi ricavata una stima realistica della produzione di Lambda_c, combinando i risultati noti da esperimenti precedenti e ciò è stato usato per stimare la significatività secondo la statistica al RUN2 e RUN3 dell'LHC. Verranno descritti la fisica di ALICE, tra cui modello standard, cromodinamica quantistica e quark gluon plasma. Poi si passerà ad analizzare alcuni risultati sperimentali recenti (RHIC e LHC). Verrà descritto il funzionamento di ALICE e delle sue componenti e infine si passerà all'analisi dei risultati ottenuti. Questi ultimi hanno mostrato che il metodo risulta avere una efficienza superiore a quella degli usuali approcci in ALICE e che, conseguentemente, per quantificare ancora meglio le prestazioni del nuovo metodo si dovrebbe eseguire una simulazione "full", così da verificare i risultati ottenuti in uno scenario totalmente realistico.
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Lo scopo di questa tesi è studiare in dettaglio l'articolo "A Completeness Result for Time-Dependent Vector Fields and Applications" di Stefano Biagi e Andrea Bonfiglioli, dove si ottiene una condizione sufficiente per la completezza di un campo vettoriale (dipendente dal tempo) in RN, che generalizza la ben nota condizione di invarianza a sinistra per i gruppi di Lie.
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Lo scopo del mio elaborato è stato quello di valutare se il denaro potesse essere un veicolo di trasmissione di microrganismi. Esistono infatti reperti storici che indicano che il denaro veniva visto come probabile portatore di infezioni fatali come la “morte nera”, la peste bubbonica e le pandemie di polmoniti descritte in Europa. Vi sono anche altri studi che hanno indicato come patogeni isolati con maggiore frequenza dalle banconote microrganismi quali enterobatteri e stafilococchi. In questa sperimentazione mi sono occupato del campionamento microbiologico di banconote di vario taglio, raccolte prevalentemente in piccoli esercizi alimentari, sulle quali è stato fatto un tampone al fine di determinare la presenza di: coliformi totali, E. coli, S. aureus, altri stafilococchi, muffe, lieviti, carica batterica totale. Le analisi condotte hanno mostrato che nelle banconote non sono mai stati isolati ceppi di S. aureus, a differenza di quanto riportato nella letteratura. Simili considerazioni si possono fare anche per E. coli. Per quel che riguarda la carica batterica totale, le banconote più contaminate sono risultate essere quelle da 20 euro (valore medio 474 UFC/cm2). I tamponi microbiologici effettuati sui tagli da 50 euro sono stati gli unici ad essere caratterizzati da una elevata presenza di coliformi totali. In conclusione possiamo affermare che le banconote posso effettivamente costituire un importante veicolo di contaminazione microbica, che può poi trasferirsi anche su altri matrici, come prodotti alimentari. Considerando la pressione che viene esercitata dalle Autorità di controllo su tutte le fasi della catena alimentare, dalla produzione alla vendita al dettaglio, la variabile posta dalle possibili contaminazioni attraverso il maneggiamento e la circolazione delle banconote potrebbe quindi costituire un rischio reale, sia pure non ancora quantificato e forse non quantificabile.