974 resultados para Open source software -- TFG
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Este projeto tem como objetivo explorar e refletir sobre os benefícios do recurso a ferramentas Livres e Open gratuitas. Pretendemos também evidenciar a importância do acesso à cultura de forma Livre, focada no poder da partilha. De modo a demonstrar a viabilidade destas ferramentas enquanto plataforma para a criação de produtos multimédia, e promover as áreas criativas em estudo, desenvolvemos um protótipo de um Videojogo. Simultaneamente, pretendemos partilhar a nossa experiência e resultados obtidos, de forma Livre, com o intuito de contribuir para processos de aprendizagem e de criação nesta área.
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Nesta dissertação descreve-se uma proposta de implementação de uma plataforma de desenvolvimento de Sistemas de Comunicação Aumentativa e Alternativa para programadores, com o objectivo de melhorar a produtividade e diminuir os tempos despendidos na implementação deste tipo de soluções. Esta proposta assenta numa estrutura composta por widgets configuráveis por código e integráveis em novas aplicações, numa filosofia de reaproveitamento de objectos e funcionalidades, permitindo ainda a uniformização da estrutura do código no desenvolvimento de softwares deste tipo. Esta plataforma pretende ainda dar flexibilidade aos programadores, através da possibilidade de introdução de novas funcionalidades e widgets, permitindo também que se testem novas abordagens ao software durante a investigação. A implementação em tecnologias open source independentes da plataforma, permitirá ainda utilizar os objectos deste toolkit em vários sistemas operativos. ABSTRACT: ln this master thesis we describe an implementation proposal for an Augmentative and Alternative Communication Framework for developers, with the objective of improves the productivity and reduces the implementation times for these types of solutions. This proposal is based on a customized widgets structure that can be integrated in new applications, with the purpose of reuse common features of these applications, also allowing standardize the code structure in this kind of software development. This framework intends to provide flexibility to programmers giving them the possibility of introduce new functionalities and widgets, allowing them to test new approaches during research. The implementation based on open-source technologies, platform independent, allows the use of this toolkit in several different operating systems.
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En Europa se están gestionando Políticas de Desarrollo Rural desde el año 1991 bajo el amparo de la Iniciativa LEADER. En este proyecto se ha diseñado un Geoportal para visualizar las Iniciativas LEADER de Desarrollo Rural en Extremadura. Para su elaboración se utilizó MapServer que facilita la introducción de las variables físicas, demográficas, económicas, equipamientos y las inversiones por medidas en una base de datos cartográfica y alfanumérica a escala municipal. El diseño de dicho Geoportal permite, por una parte, analizar el impacto de este tipo de políticas en los últimos dieciséis años, así como establecer su contribución a la mejora de las condiciones de vida de la población rural, sin duda, objetivo principal de estas iniciativas. Y, por otra parte, facilita la consulta pública de los datos sin coste alguno para el usuario, al estar disponible en software SIG Libre.Palabras clave: Europa, LEADER Iniciativa, SIG, software libre, MapServer.ABSTRACTIn Europe, Rural Development Policy since 1991 has been managed under the auspices of the LEADER Initiative. In this project a Geoportal has been designed to visualize rural development under the LEADER Initiatives. MapServer has been used for elaboration and the physical, demographic, economic, equipment and investment measures have been introduced in an alphanumeric and cartographic database to municipal scale. The design of the Geoportal allows the impact of the policies over the last 16 years to be analyzed, as well as to determine their impact on improving the living conditions of the rural population, without a doubt the main objective of these initiatives. Moreover, it allows inspection of the data at no cost to the user via free Open Source GIS software.Key Words: Europe, LEADER Initiative, GIS, Open Source, MapServer.
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Lo studio ha lo scopo di analizzare la fluidodinamica di una caldaia di un co-inceneritore presente a Widmerpool (Nottingham, UK) costruito dall'azienda "STC Power, s.r.l.". L'obiettivo è analizzare profili di velocità, temperatura, densità, calore scambiato e tempo di residenza lungo il bruciatore del suddetto impianto per valutare la possibilità di formazione gas nocivi, come le diossine, durante il processo di combustione. Per la generazione della mesh per le simulazioni fluidodinamiche si sono utilizzati due differenti software: Salome (software open source) e starCCM+ (software con licenza). In particolare sono state prodotte due mesh differenti attraverso Salome. I risultati ottenuti dalle simulazioni con le due mesh sono stati messi a confronto con i risultati prodotti dalla simulazione con la mesh di starCCM+ per provare l'utilizzabilità di software open source anche nei casi ingegneristici reali. Nello studio si discusso inizialmente degli inceneritori a biomassa in maniera generale per poi concentrarsi sulle possibili emissioni che possono essere prodotte da un impianto di questo tipo e sui sistemi di controllo della combustione e abbattimento dei fumi. Si è descritto successivamente l'impianto analizzato e le condizioni di funzionamento analizzate. Sono stati descritti inoltre il metodo di costruzione delle tre diverse meshes, il solutore utilizzato e come sono state impostate le condizioni a contorno. Infine sono stati riportati i risultati e le conclusioni che hanno riportato una temperatura adatta all'abbattimento degli NOx alla'altezza dell'SNCR, tempi di residenza medi conformi con le normative e profili di temperature e velocità corrispondenti a quelle aspettate dalla caldaia. Infine si sono analizzate le differenze tra i risultati ottenuti dalle tre simulazioni con le diverse meshes.
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This thesis is based on two studies that are related to floating wave energy conversion (WEC) devices and turbulent fountains. The ability of the open-source CFD software OpenFOAM® has been studied to simulate these phenomena. The CFD model has been compared with the physical experimental results. The first study presents a model of a WEC device, called MoonWEC, which is patented by the University of Bologna. The CFD model of the MoonWEC under the action of waves has been simulated using OpenFOAM and the results are promising. The reliability of the CFD model is confirmed by the laboratory experiments, conducted at the University of Bologna, for which a small-scale prototype of the MoonWEC was made from wood and brass. The second part of the thesis is related to the turbulent fountains which are formed when a heavier source fluid is injected upward into a lighter ambient fluid, or else a lighter source fluid is injected downward into a heavier ambient fluid. For this study, the first case is considered for laboratory experiments and the corresponding CFD model. The vertical releases of the source fluids into a quiescent, uniform ambient fluid, from a circular source, were studied with different densities in the laboratory experiments, conducted at the University of Parma. The CFD model has been set up for these experiments. Favourable results have been observed from the OpenFOAM simulations for the turbulent fountains as well, indicating that it can be a reliable tool for the simulation of such phenomena.
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Questa tesi sostiene l'efficacia delle immagini satellitari per monitorare e valutare lo stato di conservazione dei siti archeologici soggetti a minacce antropiche, facendo riferimento alla situazione di crisi che è in atto in Siria a causa della guerra civile. Sono descritti nello specifico i vantaggi e i limiti del loro uso per riconoscere e seguire l’evoluzione dei saccheggi e delle altre forme di danno: in particolare vengono valutati i danni presenti su 68 tell pre-classici situati nel nord della Siria. È stato utilizzato un approccio foto interpretativo mediante il software QGIS, confrontando immagini satellitari provenienti da piattaforme open source quali Google, Bing, Esri con immagini d’archivio risalenti al 2010. Sono state effettuate diverse analisi volte a mappare la distribuzione dei danni sul territorio e stimarne l’incremento avvenuto tra il 2014 e il 2019, sottolineando l’impatto della militarizzazione e degli scavi clandestini. Sono state inoltre acquistate due immagini ad altissima risoluzione del satellite WorldView-2 per fare un riconoscimento semiautomatico dei cambiamenti avvenuti dal 2010 al 2020 su due dei tell appartenenti all’area di indagine, attraverso l’uso del software ENVI: dopo avere eseguito le opportune correzioni geometriche e atmosferiche è stata effettuata l’analisi delle componenti principali (PCA) ottenendo due immagini raster nelle quali vengono evidenziate le fosse di saccheggio e i danni compiuti sopra i due tell. Questo approccio ha consentito di individuare con maggiore chiarezza le caratteristiche che non erano altrettanto ben visibili nelle immagini rese disponibili dalle fonti open source. I risultati ottenuti dimostrano l’importanza delle immagini satellitari che rappresentano una fonte oggettiva di informazioni per avere una stima dei danni al suolo e possono aiutare le autorità competenti a prendere le misure necessarie per prevenire un'ulteriore diffusione del saccheggio e delle altre forme di danno.
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The availability of a huge amount of source code from code archives and open-source projects opens up the possibility to merge machine learning, programming languages, and software engineering research fields. This area is often referred to as Big Code where programming languages are treated instead of natural languages while different features and patterns of code can be exploited to perform many useful tasks and build supportive tools. Among all the possible applications which can be developed within the area of Big Code, the work presented in this research thesis mainly focuses on two particular tasks: the Programming Language Identification (PLI) and the Software Defect Prediction (SDP) for source codes. Programming language identification is commonly needed in program comprehension and it is usually performed directly by developers. However, when it comes at big scales, such as in widely used archives (GitHub, Software Heritage), automation of this task is desirable. To accomplish this aim, the problem is analyzed from different points of view (text and image-based learning approaches) and different models are created paying particular attention to their scalability. Software defect prediction is a fundamental step in software development for improving quality and assuring the reliability of software products. In the past, defects were searched by manual inspection or using automatic static and dynamic analyzers. Now, the automation of this task can be tackled using learning approaches that can speed up and improve related procedures. Here, two models have been built and analyzed to detect some of the commonest bugs and errors at different code granularity levels (file and method levels). Exploited data and models’ architectures are analyzed and described in detail. Quantitative and qualitative results are reported for both PLI and SDP tasks while differences and similarities concerning other related works are discussed.
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This thesis deals with the topic of Road Safety when maintaining its road elements. The aim of the work is the prioritization of maintenance for each barrier that depends on some factors that are related to the topography of the site, deformations, degradation of the composing elements, and the compliance of the barrier installation with the original situation. Based on these components a final coefficient by which the maintenance priority was highlighted, calculated, and associated to each barrier. For easy study and visualization, information was uploaded and processed in a GIS environment, in order to create analyses and choropleth maps. Analyses were exploited by using free and open-source GIS software, namely QGIS. Information on the barriers' features was registered with both on-site and online (i.e., web mapping providers) inspections. With regards to the on-site inspections, a complete geotagged photos database was created, in order to improve the survey. GIS potentialities were fully exploited by applying some geoprocessing tools which allowed deep analyses.
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With the increase in load demand for various sectors, protection and safety of the network are key factors that have to be taken into consideration over the electric grid and distribution network. A phasor Measuring unit is an Intelligent electronics device that collects the data in the form of a real-time synchrophasor with a precise time tag using GPS (Global positioning system) and transfers the data to the grid command to monitor and assess the data. The measurements made by PMU have to be very precise to protect the relays and measuring equipment according to the IEEE 60255-118-1(2018). As a device PMU is very expensive to research and develop new functionalities there is a need to find an alternative to working with. Hence many open source virtual libraries are available to replicate the exact function of PMU in the virtual environment(Software) to continue the research on multiple objectives, providing the very least error results when verified. In this thesis, I executed performance and compliance verification of the virtual PMU which was developed using the I-DFT (Interpolated Discrete Fourier transforms) C-class algorithm in MATLAB. In this thesis, a test environment has been developed in MATLAB and tested the virtually developed PMU on both steady state and dynamic state for verifying the latest standard compliance(IEEE-60255-118-1).
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Il rilevamento di intrusioni nel contesto delle pratiche di Network Security Monitoring è il processo attraverso cui, passando per la raccolta e l'analisi di dati prodotti da una o più fonti di varia natura, (p.e. copie del traffico di rete, copie dei log degli applicativi/servizi, etc..) vengono identificati, correlati e analizzati eventi di sicurezza con l'obiettivo di rilevare potenziali tenativi di compromissione al fine di proteggere l'asset tecnologico all'interno di una data infrastruttura di rete. Questo processo è il prodotto di una combinazione di hardware, software e fattore umano. Spetta a quest'ultimo nello specifico il compito più arduo, ovvero quello di restare al passo con una realtà in continua crescita ed estremamente dinamica: il crimine informatico. Spetta all'analista filtrare e analizzare le informazioni raccolte in merito per contestualizzarle successivamente all'interno della realta che intende proteggere, con il fine ultimo di arricchire e perfezionare le logiche di rilevamento implementate sui sistemi utilizzati. È necessario comprendere come il mantenimento e l'aggiornamento di questi sistemi sia un'attività che segue l'evolversi delle tecnologie e delle strategie di attacco. Un suo svolgimento efficacie ed efficiente risulta di primaria importanza per consentire agli analisti di focalizzare le proprie risorse sulle attività di investigazione di eventi di sicurezza, ricerca e aggiornamento delle logiche di rilevamento, minimizzando quelle ripetitive, "time consuming", e potenzialmente automatizzabili. Questa tesi ha come obiettivo quello di presentare un possibile approccio ad una gestione automatizzata e centralizzata di sistemi per il rilevamento delle intrusioni, ponendo particolare attenzione alle tecnologie IDS presenti sul panorama open source oltre a rapportare tra loro gli aspetti di scalabilità e personalizzazione che ci si trova ad affrontare quando la gestione viene estesa ad infrastrutture di rete eterogenee e distribuite.
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La ricerca oggetto del presente elaborato di tesi persegue fini di lotta ai cambiamenti climatici e promozione delle energie rinnovabili, in linea con i diciassette Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile definiti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite nel 2015 a causa dell’incombente emergenza ambientale in atto; inoltre individua risorse che possono risultare utili in situazioni di crisi energetica come quella iniziata nel 2022. L’obiettivo dell’elaborato è l’individuazione dei bare soils o “suoli nudi”, ovvero terreni lasciati senza copertura nei mesi che intercorrono tra un raccolto e la semina successiva, presenti nella parte pianeggiante dell’Emilia Romagna nell’anno 2021. È stata eseguita una ricerca introduttiva sulle politiche agricole inerenti i cambiamenti climatici e sull’uso del suolo nell’area di studio. Nel procedimento seguente sono stati utilizzati immagini e dati satellitari a libero accesso, rilevati dai satelliti Sentinel-2 del programma Copernicus dell’Unione Europea. Per mezzo di software open source, sono state identificate le superfici di suolo nudo tramite calcolo degli indici di vegetazione Normalized Difference Vegetation Index (NDVI) e selezione delle aree con valori dell’indice idonei per 4 mesi consecutivi; sono state create mappe tematiche con le posizioni dei terreni, sono state ricavate statistiche sulla loro estensione e sono state effettuate validazioni dei risultati. Secondo i calcoli, nei 2 periodi più promettenti i suoli nudi coprivano rispettivamente circa il 4% e il 25% dell’area di studio. I terreni individuati sono stati poi utilizzati come input per una simulazione di un loro utilizzo sostenibile. Infatti, quando abbastanza estesi e liberi per un tempo sufficiente, possono essere utilizzati per colture intercalari come il sorgo, volte ad ottenere biomasse adatte alla produzione di biocarburanti.
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Questo lavoro di tesi è incentrato sullo sviluppo di una soluzione applicativa nell'ambito dell'integrazione di sistemi software basati su tecnologie considerate legacy. In particolar modo è stato studiata una soluzione integrativa per il popolare ERP gestionale Sap su piattaforma Cloud OpenShift. La soluzione è articolata su diversi livelli basati sull'architettura proposta da Gartner nell'ambito della Digital Integration Hub. È stata sviluppata tramite tecnologie open source leader nel settore e tecnologie cloud avanzate.
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Molti degli studi oncologici partono dalla analisi di provini istologici, cioè campioni di tessuto prelevati dal paziente. Grazie a marcatori specifici, ovvero coloranti selettivi applicati alla sezione da analizzare, vengono studiate specifiche parti del campione. Spesso per raccogliere più informazioni del campione si utilizzano più marcatori. Tuttavia, questi non sempre possono essere applicati in parallelo e spesso vengono utilizzati in serie dopo un lavaggio del campione. Le immagini così ottenute devono quindi essere allineate per poter procedere con studi di colocalizzazione simulando una acquisizione in parallelo dei vari segnali. Tuttavia, non esiste una procedura standard per allineare le immagini così ottenute. L’allineamento manuale è tempo-dispendioso ed oggetto di possibili errori. Un software potrebbe rendere il tutto più rapido e affidabile. In particolare, DS4H Image Alignment è un plug-in open source implementato per ImageJ/Fiji per allineare immagini multimodali in toni di grigio. Una prima versione del software è stata utilizzata per allineare manualmente una serie di immagini, chiedendo all’utente di definire punti di riferimento comuni a tutte le immagini. In una versione successiva, è stata aggiunta la possibilità di effettuare un allineamento automatico. Tuttavia, questo non era ottimizzato e comportava una perdita di informazione nelle aree non sovrapposte all’immagine definita come riferimento. In questo lavoro, è stato sviluppato un modulo ottimizzato di registrazione automatica di immagini che non assume nessuna immagine di riferimento e preserva tutti i pixel delle immagini originali creando uno stack di dimensioni idonee a contenere il tutto. Inoltre, l’architettura dell’intero software è stata estesa per poter registrare anche immagini a colori.
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Il fine di questo elaborato riguarda lo studio di soluzioni per il contrasto di giocatori baranti controllati da algoritmi presenti nel videogioco online Team Fortress 2. Dopo una breve introduzione alla storia degli sparatutto online, si descriverà il funzionamento di tutti i componenti che sviluppano l'ambiente di gioco, oltre a definire termini e sistemi vitali per la comprensione dell'elaborato ed una breve introduzione a Team Fortress 2. Si procederà alla discussione del cheat e dei software e/o environment sfruttati dagli attacanti in partita, andando a cercare di spiegare il meccanismo e l'origine di questi elementi, nonché introdurre il concetto dei bot baranti implementati usando il programma open source cathook. Una volta spiegata la minaccia si andrà a spiegare la difesa da parte del gioco e degli sviluppatori attraverso il software di anticheat Valve Anti-Cheat (VAC) presente sul gioco, definendo le terminologie e alcune caratteristiche comuni rispetto agli altri, per poi introdurre le nuove tecnologie di contrasto sviluppati per Counter Strike: Global Offensive, ovvero Overwatch, Trust Factor e l'anticheat con deep learning VACNET. Infine, dopo aver definito più approfonditamente il funzionamento degli algoritmi baranti, verranno suggerite delle possibili soluzioni implementabili e del motivo per cui non riescono a risolvere completamente il problema. Concluderemo spiegando cosa stanno facendo i sviluppatori, per poi descrivere come effettivamente il problema possiede come l'unica soluzione di evitare di giocare nei server ufficiali di gioco, mantenendo comunque gli algoritmi liberi nei server ufficiali.
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L’elaborato di tesi discute del progetto di integrazione tra ROS 2, framework open-source per lo sviluppo di applicazioni robotiche, e VxWorks, sistema operativo in tempo reale (RTOS), attraverso l’utilizzo di container OCI compliant su VxWorks. L’integrazione è stata svolta all’interno dello stack software di IMA (Industria Macchine Automatiche). Il progetto ha dunque integrato ROS 2 Humble e VxWorks 7 permettendo l’utilizzo di costrutti software di ROS 2 su dei container in esecuzione a livello User su VxWorks. Successivamente è stata creata una applicazione di pick and place con un robot antropomorfo (Universal Robots Ur5e) avvalendosi di ROS 2 Control, framework per l’introduzione e gestione di hardware e controllori, e MoveIt 2, framework per incorporare algoritmi di motion-planning, cinematica, controllo e navigazione. Una volta progettata l’applicazione, il sistema è stato integrato all’interno dell’architettura di controllo di IMA. L’architettura a container VxWorks di IMA è stata estesa per il caso ROS 2, la comunicazione tra campo e applicazione ROS 2 è passata tramite il master EtherCAT e il modulo WebServer presenti nell’architettura IMA. Una volta eseguito il container ROS 2 posizione e velocità dei servo motori sono stati inviati tramite al WebServer di IMA sfruttando la comunicazione VLAN interna. Una volta ricevuto il messaggio, il WebServer si è occupato di trasferirlo al master EtherCAT che in aggiunta si è occupato anche di ottenere le informazioni sullo stato attuale del robot. L’intero progetto è stato sviluppato in prima battuta in ambiente di simulazione per validarne l’architettura. Successivamente si è passati all’installazione in ambiente embedded grazie all’ausilio di IPC sui quali è stato testato l’effettivo funzionamento dell’integrazione all’interno dell’architettura IMA.