950 resultados para Production chains and aggregation of value
Resumo:
We report the first synthesis of amphiphilic four-arm star diblock copolymers consisting of styrene (STY) and acrylic acid (AA) made using reversible addition-fragmentation chain transfer (RAFT; Z group approach with no star-star coupling). The polymerization proceeded in an ideal living manner. The size of the poly(AA(132)-STYm)(4) stars in DMF were small and close to 7 nm, suggesting no star aggregation. Slow addition of water (pH = 6.8) to this mixture resulted in aggregates of 15 stars per micelle with core-shell morphology. Calculations showed that the polyAA blocks were slightly extended with a shell thickness of 15 nm. Treatment of these micelles with piperidine to cleave the block arms from the core resulted in little or no change on micelle size or morphology, but the polyAA shell thickness was close to 29 nm (33 nm is the maximum at full extension) suggesting a release of entropy when the arms are detached from the core molecule. In this work we showed through the use of star amphiphilic polymers that the micelle size, aggregation number, and morphology could be controlled.
Resumo:
Gli organismi vegetali mostrano una notevole capacità di adattamento alle condizioni di stress e lo studio delle componenti molecolari alla base dell'adattamento in colture cerealicole di interesse alimentare, come il frumento, è di particolare interesse per lo studio di varietà che consentano una buona produzione con basso input anche in condizioni ambientali non ottimali. L'esposizione delle colture cerealicole a stress termico durante determinate fasi del ciclo vitale influisce negativamente sulla resa e sulla qualità, a questo fine è necessario chiarire le basi genetiche e molecolari della termotolleranza per identificare geni e alleli vantaggiosi da impiegare in programmi di incrocio volti al miglioramento genetico. Numerosi studi dimostrano il coinvolgimento delle sHSP a localizzazione cloroplastica (in frumento sHSP26) nel meccanismo di acquisizione della termotolleranza e la loro interazione con diverse componenti del fotosistema II (PSII) che determinerebbe un’azione protettiva in condizioni di stress termico e altri tipi di stress. Lo scopo del progetto è quello di caratterizzare in frumento duro nuove varianti alleliche correlate alla tolleranza a stress termico mediate l'utilizzo del TILLING (Target Induced Local Lesion In Genome), un approccio di genetica inversa che prevede la mutagenesi e l'identificazione delle mutazioni indotte in siti di interesse. Durante la tesi sono state isolate e caratterizzate 3 sequenze geniche complete per smallHsp26 denominate TdHsp26-A1; TdHsp26-A2; TdHsp26-B1 e un putativo pseudogene denominato TdHsp26-A3. I geni isolati sono stati usati come target in analisi di TILLING in due popolazioni di frumento duro mutagenizzate con EMS (EtilMetanoSulfonato). Nel nostro studio sono stati impiegati due differenti approcci di TILLING: un approccio di TILLING classico mediante screening con High Resolution Melting (HRM) e un approccio innovativo che sfrutta un database di TILLING recentemente sviluppato. La popolazione di mutanti cv. Kronos è stata analizzata per la presenza di mutazioni in tutti e tre i geni individuati mediante ricerca online nel database di TILLING, il quale sfrutta la tecnica dell’exome capture sulla popolazione di TILLING seguito da sequenziamento ad alta processività. Attraverso questa tecnica sono state individuate, nella popolazione mutagenizzata di frumento duro cv. Kronos, 36 linee recanti mutazioni missenso. Contemporaneamente lo screening con HRM, effettuato su 960 genotipi della libreria di TILLING di frumento duro cv. Cham1 ha consentito di individuare mutazioni in una regione di 211bp di interesse funzionale del gene TdHsp26-B1, tra le quali 3 linee mutanti recanti mutazioni missenso in omozigosi. Alcune mutazioni missenso individuate sui due geni TdHsp26-A1 e TdHsp26-B1 sono state confermate in vivo nelle piante delle rispettive linee mutanti generando marcatori codominanti KASP (Kompetitive Allele Specific PCR) con cui è stato possibile verificare anche il grado di zigosità di tali mutazioni. Al fine di ridurre il numero di mutazioni non desiderate nelle linee risultate più interessanti, è stato eseguito il re-incrocio dei mutanti con i relativi parentali wild type ed inoltre sono stati generati alcuni doppi mutanti che consentiranno di comprendere meglio i meccanismi molecolari presieduti da questa classe genica. Gli individui F1 degli incroci sono stati poi genotipizzati con i medesimi marcatori KASP specifici per la mutazione di interesse per verificare la buona riuscita dell’incrocio. Questo approccio ha permesso di individuare ed implementare risorse genetiche utili ad intraprendere studi funzionali relativi al ruolo di smallHSP plastidiche implicate nella acquisizione di termotolleranza in frumento duro e di generare marcatori potenzialmente utili in futuri programmi di breeding.
Resumo:
Purpose – The data used in this study is for the period 1980-2000. Almost midway through this period (in 1992), the Kenyan government liberalized the sugar industry and the role of the market increased, while the government's role with respect to control of prices, imports and other aspects in the sector declined. This exposed the local sugar manufacturers to external competition from other sugar producers, especially from the COMESA region. This study aims to find whether there were any changes in efficiency of production between the two periods (pre and post-liberalization). Design/methodology/approach – The study utilized two methodologies to efficiency estimation: data envelopment analysis (DEA) and the stochastic frontier. DEA uses mathematical programming techniques and does not impose any functional form on the data. However, it attributes all deviation from the mean function to inefficiencies. The stochastic frontier utilizes econometric techniques. Findings – The test for structural differences in the two periods does not show any statistically significant differences between the two periods. However, both methodologies show a decline in efficiency levels from 1992, with the lowest period experienced in 1998. From then on, efficiency levels began to increase. Originality/value – To the best of the authors' knowledge, this is the first paper to use both methodologies in the sugar industry in Kenya. It is shown that in industries where the noise (error) term is minimal (such as manufacturing), the DEA and stochastic frontier give similar results.