924 resultados para Prior Probability
Resumo:
This paper examines the impact of targe board recommendations on the probability of the bid being successful in the Australian takeovers context. Specifically, we model the success rate of the bid as a binary dependent variable and target board recommendations or the board hostility as our key independent variable by using logistic regression framework. Our model also includes bid structures and conditions variables (such as initial bid premium, bid conditions, toehold, and interlocking relationship) and bid events (such as panel and bid duration) as our control variables. Overall, we find board hostility has statistically significant negative effect on the success rate of the bid and almost all control variables (except for the initial bid premium) are statistically significant with the correct sign. That is, we find toehold, the percentage of share required to make the bid becomes successful, and the unconditional bid have positive impact on the success rate of the bid, at least as predictive determinants prior to the release of any hostile recommendation. Consistent with Craswell (2004), we also find the negative relation between interlocking relationship and the success rate of the bid. Our finding supports that from target investors’ point of view, interlock is consistent with the negative story of self interest by directors. Finally, like Walking (1985), we find that the initial bid premium does not have influence on the success rate of the bid. Hence our results reinstate Walking’s bid premium puzzle in Australian context.
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La prima parte di questo lavoro di tesi tratta dell’interazione tra un bacino di laminazione e il sottostante acquifero: è in fase di progetto, infatti, la costruzione di una cassa di espansione sul torrente Baganza, a monte della città di Parma. L’obiettivo di tale intervento è di ridurre il rischio di esondazione immagazzinando temporaneamente, in un serbatoio artificiale, la parte più pericolosa del volume di piena che verrebbe rilasciata successivamente con portate che possono essere agevolmente contenute nel tratto cittadino del torrente. L’acquifero è stato preliminarmente indagato e monitorato permettendone la caratterizzazione litostratigrafica. La stratigrafia si può riassumere in una sequenza di strati ghiaioso-sabbiosi con successione di lenti d’argilla più o meno spesse e continue, distinguendo due acquiferi differenti (uno freatico ed uno confinato). Nel presente studio si fa riferimento al solo acquifero superficiale che è stato modellato numericamente, alle differenze finite, per mezzo del software MODFLOW_2005. L'obiettivo del presente lavoro è di rappresentare il sistema acquifero nelle condizioni attuali (in assenza di alcuna opera) e di progetto. La calibrazione è stata condotta in condizioni stazionarie utilizzando i livelli piezometrici raccolti nei punti d’osservazione durante la primavera del 2013. I valori di conducibilità idraulica sono stati stimati per mezzo di un approccio geostatistico Bayesiano. Il codice utilizzato per la stima è il bgaPEST, un software gratuito per la soluzione di problemi inversi fortemente parametrizzati, sviluppato sulla base dei protocolli del software PEST. La metodologia inversa stima il campo di conducibilità idraulica combinando osservazioni sullo stato del sistema (livelli piezometrici nel caso in esame) e informazioni a-priori sulla struttura dei parametri incogniti. La procedura inversa richiede il calcolo della sensitività di ciascuna osservazione a ciascuno dei parametri stimati; questa è stata valutata in maniera efficiente facendo ricorso ad una formulazione agli stati aggiunti del codice in avanti MODFLOW_2005_Adjoint. I risultati della metodologia sono coerenti con la natura alluvionale dell'acquifero indagato e con le informazioni raccolte nei punti di osservazione. Il modello calibrato può quindi essere utilizzato come supporto alla progettazione e gestione dell’opera di laminazione. La seconda parte di questa tesi tratta l'analisi delle sollecitazioni indotte dai percorsi di flusso preferenziali causati da fenomeni di piping all’interno dei rilevati arginali. Tali percorsi preferenziali possono essere dovuti alla presenza di gallerie scavate da animali selvatici. Questo studio è stato ispirato dal crollo del rilevato arginale del Fiume Secchia (Modena), che si è verificato in gennaio 2014 a seguito di un evento alluvionale, durante il quale il livello dell'acqua non ha mai raggiunto la sommità arginale. La commissione scientifica, la cui relazione finale fornisce i dati utilizzati per questo studio, ha attribuito, con molta probabilità, il crollo del rilevato alla presenza di tane di animali. Con lo scopo di analizzare il comportamento del rilevato in condizioni integre e in condizioni modificate dall'esistenza di un tunnel che attraversa il manufatto arginale, è stato realizzato un modello numerico 3D dell’argine mediante i noti software Femwater e Feflow. I modelli descrivono le infiltrazioni all'interno del rilevato considerando il terreno in entrambe le porzioni sature ed insature, adottando la tecnica agli elementi finiti. La tana è stata rappresentata da elementi con elevata permeabilità e porosità, i cui valori sono stati modificati al fine di valutare le diverse influenze sui flussi e sui contenuti idrici. Per valutare se le situazioni analizzate presentino o meno il verificarsi del fenomeno di erosione, sono stati calcolati i valori del fattore di sicurezza. Questo è stato valutato in differenti modi, tra cui quello recentemente proposto da Richards e Reddy (2014), che si riferisce al criterio di energia cinetica critica. In ultima analisi è stato utilizzato il modello di Bonelli (2007) per calcolare il tempo di erosione ed il tempo rimanente al collasso del rilevato.
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Most of the common techniques for estimating conditional probability densities are inappropriate for applications involving periodic variables. In this paper we introduce two novel techniques for tackling such problems, and investigate their performance using synthetic data. We then apply these techniques to the problem of extracting the distribution of wind vector directions from radar scatterometer data gathered by a remote-sensing satellite.
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Most of the common techniques for estimating conditional probability densities are inappropriate for applications involving periodic variables. In this paper we apply two novel techniques to the problem of extracting the distribution of wind vector directions from radar catterometer data gathered by a remote-sensing satellite.
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Most conventional techniques for estimating conditional probability densities are inappropriate for applications involving periodic variables. In this paper we introduce three related techniques for tackling such problems, and investigate their performance using synthetic data. We then apply these techniques to the problem of extracting the distribution of wind vector directions from radar scatterometer data gathered by a remote-sensing satellite.
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Most of the common techniques for estimating conditional probability densities are inappropriate for applications involving periodic variables. In this paper we introduce three novel techniques for tackling such problems, and investigate their performance using synthetic data. We then apply these techniques to the problem of extracting the distribution of wind vector directions from radar scatterometer data gathered by a remote-sensing satellite.
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We investigate the dependence of Bayesian error bars on the distribution of data in input space. For generalized linear regression models we derive an upper bound on the error bars which shows that, in the neighbourhood of the data points, the error bars are substantially reduced from their prior values. For regions of high data density we also show that the contribution to the output variance due to the uncertainty in the weights can exhibit an approximate inverse proportionality to the probability density. Empirical results support these conclusions.
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We consider the problem of assigning an input vector bfx to one of m classes by predicting P(c|bfx) for c = 1, ldots, m. For a two-class problem, the probability of class 1 given bfx is estimated by s(y(bfx)), where s(y) = 1/(1 + e-y). A Gaussian process prior is placed on y(bfx), and is combined with the training data to obtain predictions for new bfx points. We provide a Bayesian treatment, integrating over uncertainty in y and in the parameters that control the Gaussian process prior; the necessary integration over y is carried out using Laplace's approximation. The method is generalized to multi-class problems (m >2) using the softmax function. We demonstrate the effectiveness of the method on a number of datasets.