993 resultados para Moda de luxo
Resumo:
Il periodo economico attuale è caratterizzato da una crisi che affligge numerose imprese non solo a livello nazionale, ma anche a livello mondiale. Tra le innumerevoli ragioni che hanno portato allo sviluppo di questa situazione troviamo quelle legate al contesto generale e competitivo, e quelle strategiche ed organizzative legate all’errata gestione aziendale. Le aziende devono sapersi rinnovare rimanendo concorrenziali e di alta qualità. È proprio in situazioni come queste che occorre saper considerare tutte le variabili in gioco prima di affrontare nuovi investimenti e, addirittura, i rifornimenti di materiale. La Nuova Bassani s.r.l. è sempre stata un’azienda dinamica e, nei suoi trent’anni di storia, ha saputo interpretare al meglio le esigenze del mercato mantenendosi sana ed affidabile. Adesso è orientata verso il revamping di uno dei suoi magazzini automatici per ovviare i tempi morti tra un’operazione e l’altra, e per velocizzare la preparazione degli ordini, per i clienti che ritirano personalmente il materiale richiesto. Oggi più che mai c’è la necessità non solo di soddisfare le richieste sempre più esigenti, ma anche quella di non tenere a magazzino del materiale che potrebbe risultare invenduto per anni perché “passato di moda”. La Nuova Bassani s.r.l. commercia acciaio ed è facilmente comprensibile quanto sia facile che qualche misura o materiale non venga più richiesto dal mercato perché sostituito da nuove tipologie, magari a lavorabilità migliorata. La tesi di seguito sviluppata ha quindi come scopo quello di: • Analizzare lo storico del venduto per approfondire la conoscenza dei materiali trattati e riscontrare quali sono le punte di diamante su cui puntare maggiormente; • Effettuare un’analisi tecnica per accertare quali materiali tenere in magazzino e in quale quantità, basandosi sui layout delle strutture esistenti; • Studiare il funzionamento del magazzino automatico obsoleto ed eventuali difetti tecnici per determinare soluzioni che lo possano migliorare; • Valutare l’investimento del revamping del magazzino per ragguagliare l’azienda sui tempi di recupero di tale investimento. La tesi sarà divisa in due parti fondamentali che riguardano una l’ottimizzazione delle strutture esistenti, l’altra l’aggiornamento di una delle strutture più importanti.
Resumo:
La tesi di dottorato ha come oggetto il pensiero sociologico di Georg Simmel con particolare riferimento alla sua interpretazione nei diversi indirizzi di ricerca della sociologia relazionale contemporanea. In particolare, si propone una rilettura del contributo simmeliano alla luce del paradigma relazionale della sociologia di Pierpaolo Donati. Il lavoro di ricerca è stato condotto secondo una rigorosa ricognizione testuale dell’opus simmeliano e della bibliografia critica internazionale sull'argomento in oggetto. A partire dalla nozione di relazione sociale, si dipana l’analisi della proposta sociologica simmeliana: il termine tedesco Wechselwirkung (azione reciproca) racchiude la complessa semantica con cui assume senso l’intera teoria sociologica simmeliana. Simmel è il primo "sociologo relazionale", come sostenuto da Donati, e in questa ricerca si cerca di mostrare le evidenze della validità di tale asserzione. Nella formulazione simmeliana si trovano importanti indizi teorici che permettono di rielaborare la relazione nei termini di una “forma sociale vitale”. Questo significa che la relazione sociale trova la sua ragion d’essere in quanto fenomeno umano che si determina a partire dalle nozioni di “spirito” (Geist) e “vita”(Leben). Nel primo capitolo si chiarisce la natura di questa relazione sociale in rapporto alle varie proposte sociologiche relazionali in campo internazionale. Nel secondo capitolo si analizza in maniera critica la (ri)formulazione simmeliana della relazione come scambio (nella forma simbolica del denaro) e le interpretazioni relazionali che si sono succedute a partire da questo cambio di rotta. Nel terzo capitolo vengono passate in rassegna le principali figure relazionali (la vita della metropoli, la moda, il conflitto, il povero, lo straniero) con le quali si confronta il sociologo berlinese. Nel quarto capitolo si propone di rileggere fenomeni sociali e culturali come forme relazionali in riferimento alla sfera dell’arte e della teologia (religione).
Resumo:
Nel presente elaborato vengono presentati, a seguito di una breve prefazione, sei capitoli. Nella Prefazione viene descritto l’ambito in cui è stato effettuato lo studio, con un breve riferimento all’argomento trattato. Nel Capitolo 1, introduttivo, viene descritta l’azienda in cui si è svolto il tirocinio, Céline Production s.r.l., ed a cui si è collegata la stesura dell’elaborato, ed il gruppo LVMH a cui l’azienda appartiene. Nel Capitolo 2 viene, in primo luogo, fornita una descrizione della letteratura esistente su Operations e Supply Chain Management, ed in seguito viene parafrasata al contesto in cui è stato svolto il tirocinio. Nella parte conclusiva del capitolo viene descritto l’obiettivo del lavoro. Nel Capitolo 3, primo capitolo centrale dell’elaborato, viene descritto in maniera approfondita il problema alla base del lavoro di tirocinio e vengono elencate le cause individuate. Nel Capitolo 4 vengono proposte e descritte delle azioni di miglioramento per le cause individuate mentre nel Capitolo 5 vengono confrontati i risultati ottenuti. Nel Capitolo 6, infine, vengono descritte le conclusioni e gli sviluppi futuri.
Resumo:
Il presente elaborato si pone l'obiettivo di fornire una proposta di traduzione del romanzo per ragazzi "Cette fille a du style". Il primo capitolo presenta una panoramica dell'evoluzione dei personaggi femminili nella letteratura per ragazzi in Italia e in Francia, sicuramente breve e non esaustiva ma volta a mostrare come i libri abbiano accompagnato le ragazze e come le ragazze siano cambiate con loro. A questa segue la presentazione dell'autrice del libro, della casa editrice e infine del romanzo in questione attraverso un'analisi tematica e stilistica, con particolare attenzione alla questione della serialità. Il secondo capitolo è costituito dalla proposta di traduzione del romanzo, che sarà commentata nel capitolo successivo. L'ultimo capitolo affronta la questione della traduzione dal punto di vista del genere, inizialmente riferita all'intera produzione letteraria e in seguito approfondita per il romanzo oggetto di questa tesi. La sezione successiva ha come scopo quello di fornire una breve panoramica del linguaggio della moda, dalla sua nascita fino alle sue più recenti evoluzioni, cui fa seguito un’analisi mirata degli aspetti traduttivi risultati particolarmente ostici e le relative soluzioni. Infine, si è ipotizzato un possibile inserimento della traduzione di "Cette fille a du style" all’interno del panorama editoriale italiano, confrontando le opere della stessa autrice già tradotte nel nostro Paese.
Resumo:
Questa tesi descrive lo sviluppo di un OECT (Organic Eletrochemical Transistor) basato su un polimero conduttore (PEDOT:PSS) stampato su tessuto che può essere utilizzato come sensore fisico e chimico. Il lavoro di tesi si posiziona all’interno della Wearable Technology ossia il mercato emergente dei dispositivi indossabili. Essi sono caratterizzati da innumerevoli ambiti di applicazione tra i quali troviamo le varie forme di pagamento digitale, la gestione della salute e del fitness, dell'Entertainment e l’utilizzo nel mondo della moda. Questa ricerca nello specifico mostra come tali transistor, quando utilizzati come sensori chimici, possano essere impiegati per rivelare e dosare composti redox attivi quali acido ascorbico, adrenalina e dopamina. Tali sostanze sono state scelte per l’importanza che rivestono nel metabolismo umano e la loro presenza in diversi fluidi biologici, quali sudore o sangue, può essere utile per il monitoraggio, la diagnostica e la prevenzione di diverse malattie. I sensori possono essere fabbricati mediante semplici processi di stampa su un tessuto indossabile permettendo così di monitorare tali fattori in tempo reale e con un ingombro estremamente ridotto. Il tempo di vita del dispositivo tessile è stata valutata sottoponendolo a diversi cicli di lavaggio.
Resumo:
Quest' ultimo ventennio ha visto una vera e propria rivoluzione dei dispositivi, partendo dal computer desktop, passando ai laptop fino ad arrivare agli smartphone. Oggi giorno invece si parla di computer indossabili, i dispositivi stanno diventando sempre più piccoli e integrati in oggetti di moda come possono essere degli orologi, occhiali e orecchini.Questi sono connessi in rete con migliaia di dispositivi e con computer più grandi, con i quali, gli utenti nel corso della giornata interagiscono continuamente senza nemmeno rendersene conto scambiandosi migliaia di piccole informazioni: quando si cammina per strada, in centro città quando si fanno compere, quando si è in casa a guardare la TV. Questo ha portato quindi alla nascita di una nuova tipologia di sistemi, in risposta ai cambiamenti portati da questa rivoluzione, i così detti "Sistemi Context-Aware".Il context di un utente può essere descritto come la relazione che vi è tra i suoi dispositivi elettronici, e l' ambiente che lo circonda, a seconda di dove si trova esso dovrà dare delle risposte opportune, e compiere quindi autonomamente certe azioni, tal volta ad insaputa dell' utente. Le applicazioni che usano quindi questo sistema, vengono continuamente messe a conoscenza dei cambiamenti che vengono apportati all' ambiente circostante, regolandosi e reagendo di conseguenza in autonomia. Ad esempio, il nostro dispositivo scopre tramite la rete, la presenza di un amico nelle vicinanze, mentre stiamo passeggiano per strada, allora potrebbe inviarci un messaggio mostrandoci chi è, e dove si trova, con il tragitto da percorrere per raggiungerlo. Le migliaia di informazioni che vengono quindi scambiate in rete andranno a creare “un ambiente intelligente”, con il quale gli utenti interagiscono inviando informazioni sul proprio conto, senza nemmeno accorgersene, in modo da avere una risposta personalizzata, da parte dell' ambiente.
Resumo:
Several methods based on Kriging have recently been proposed for calculating a probability of failure involving costly-to-evaluate functions. A closely related problem is to estimate the set of inputs leading to a response exceeding a given threshold. Now, estimating such a level set—and not solely its volume—and quantifying uncertainties on it are not straightforward. Here we use notions from random set theory to obtain an estimate of the level set, together with a quantification of estimation uncertainty. We give explicit formulae in the Gaussian process set-up and provide a consistency result. We then illustrate how space-filling versus adaptive design strategies may sequentially reduce level set estimation uncertainty.
Resumo:
We focus on kernels incorporating different kinds of prior knowledge on functions to be approximated by Kriging. A recent result on random fields with paths invariant under a group action is generalised to combinations of composition operators, and a characterisation of kernels leading to random fields with additive paths is obtained as a corollary. A discussion follows on some implications on design of experiments, and it is shown in the case of additive kernels that the so-called class of “axis designs” outperforms Latin hypercubes in terms of the IMSE criterion.
Resumo:
El objeto de este trabajo es discutir algunas interpretaciones que, sobre la producción de Walter Benjamin, circulan en el espacio académico. Desde mi perspectiva las últimas lecturas han asignado a la obra benjaminiana una significación próxima a la de la teoría de la deconstrucción. Desde mi punto de vista estas interpretaciones se hallan bastante lejos de las preocupaciones que alientan en la producción del autor. La inocultable tensión entre una forma de escritura que puede ser leída sin dudas como poética y la crítica benjaminiana de la estetización fascista de la política, entre un lenguaje que asemeja en muchos casos el de los místicos judíos en el tiempo de la espera tensa del advenimiento del Mesías y el acontecimiento profano de cuya irrupción luminosa Benjamin aguarda la emancipación: la revolución social ha incitado intentos recurrentes de hacer jugar a Benjamin en el terreno de la moda. El modesto propósito de este escrito es el de esbozar apenas una aproximación a Benjamin, una suerte de lectura benjaminiana de Benjamin en una época que a la vez que rinde tributo a su producción (se han multiplicado las ediciones, traducciones, publicaciones, seminarios, cursos) tiende a obliterar en él la dimensión política.
Resumo:
El presente trabajo evidencia como los procesos autobiográficos posibilitan tomar conciencia de las teorías implícitas que estructuran “un modo de ser y hacer docencia". Cuestiona nuestros propios modelos docentes e interroga a los posibles lectores a partir del descubrimiento de sentidos que atraviesan los relatos de los alumnos. Enfocando lo disciplinar rescata núcleos problemáticos del arte como la dialéctica entre el modelo académico tradicional y el modelo discursivo contemporáneo entre otros. Cuestiona además el rol docente y sus cualidades en un proceso educativo concreto: enseñar artes visuales. “Desde hace cien años, toda escritura es un ejercicio de domesticación o de repulsión frente a esa Forma-Objeto que el escritor encuentra fatalmente en su camino, que necesita mirar, afrontar, asumir, y que nunca puede destruir sin destruirse a sí mismo como escritor. La Forma se suspende frente a la mirada como un objeto, hágase lo que se haga es un escándalo: espléndida, aparece pasada de moda; anárquica, es asocial; particular en relación con el tiempo o con los hombres, de cualquier modo es soledad." Roland Barthes. El grado cero de la escritura
Resumo:
Es intención de este artículo introducirnos en el complejo corpus Bourdieano. Para ello, hemos seleccionado, de su cuantiosa obra, algunas lecturas fundamentales que hacen a la problemática teórica de la sociología, así como a determinados tópicos concretos: la educación, la cultura, el lenguaje, los gustos. El trabajo que desarrolla Bourdieu ha permitido renovar la problemática teórica y el conocimiento empírico sobre las cuestiones culturales y simbólicas. La incorporación de la obra de Bourdieu a la Argentina se produce hacia principios de los años '90 y rápidamente será incorporada al mundo académico. No obstante, su acelerada incorporación llevó a una simplificación de su obra, constituyendo una moda en no pocas Facultades de Ciencias Sociales. Esto implicó, como pasa con toda moda, que no se lo abordara con la profundidad y la distancia necesarias. Por ello, es fundamental, a seis años de su muerte, comenzar a dimensionar la vasta obra sociológica de Bourdieu para rescatar su legado, que, seguramente, se constituirá en un clásico en la renovación sociológica contemporánea.
Resumo:
En el presente trabajo he procurado hacer intervenir en el debate a destacados pensadores del campo de la Informática y de las Ciencias Sociales. Pues estoy convencido que las realidades sociales serán profundamente alteradas por la emergencia y creciente difusión de la informática a través de su criatura: los autómatas. Me pareció razonable comenzar el tema por la vertiente humanística, la discusión de las relaciones "hombre-autómatas"; considerando la disyuntiva: 1) confrontación hombre- máquina ó 2) la asociación hombre-máquina. Aunque los temas están apenas esbozados puede vislumbrarse la vieja polémica sobre que el humanismo vuelve a ponerse de moda, esta vez frente a una criatura que, surgida de la mente y los sueños del hombre podría -como Edipo- eliminar a su propio padre. De todos modos, la inteligencia artificial que los autómatas han alcanzado reabre la herida del juicio acerca de nuestra propia condición humana. La revolución de los autómatas y de la informática (disciplina que nace con ellos) no se agota sin embargo en el problema del humanismo. Afecta a la sociedad misma en sus estructuras más profundas ya que aparece un nuevo actor con pretensiones hegemónicas, que algunos autores califican como la “máquina verdadera" y otros como la "'Inteligencia Verdadera". Creo que el tema esencial pasa por la nueva asignación de roles sociales que la aparición de los autómatas impone a todo nuestro orden social. Pero sería muy incompleto el panorama -problemático, sin duda- si no consideráramos el impacto de la nueva tecnología (sintetizada en la cumbre por las máquinas cibernéticas) en las relaciones económicas, ideológicas y políticas entre las naciones, perfilando el problema de las perspectivas "centro-periferia" y "desarrollo-subdesarrollo". Las computadoras alterarán todas las relaciones del pasado, ampliando o disimulando la "brecha tecnológica". Finalmente no me resigné a desechar el impulso que la Informática tendrá -y que ya puede vislumbrarse- sobre las ciencias y sus metodologías. Como en los casos anteriores, un tema excesivo para un pequeño ensayo. Pero parece apropiado en una visión panorámica, aunque sólo se trate de unos '"apuntes de aproximación. Si se consigue el objetivo de plantear interdisciplinariamente el "estado de la cuestión", estos apuntes habrán logrado su cometido de ser un estimulante punto de partida para nuevas investigaciones sobre el impacto de la telemática en los fenómenos sociales.
Resumo:
¿Vivimos mejor encerrados en un barrio privado, en un condominio cerrado? ¿Qué ha llevado a muchos ciudadanos de las urbes modernas a modificar el modo de habitar sus propias ciudades? ¿Es acaso el miedo a los demás, el deseo de distinción o una moda global? ¿Estamos transitando de un modelo de ciudad abierta, con espacios públicos, a una suma de urbanizaciones cerradas? Desde la perspectiva de la ciencia política, este libro analiza la construcción social del hábitat y de ciudades con justicia social, sostenibilidad ambiental y sin encerramientos. La investigación hace un valioso aporte a los estudios de una problemática muy vigente en Argentina y Latinoamérica.
Resumo:
En el trabajo se analiza un caso particular relacionado con la problemática de la exclusión escolar. Se propone describir una situación que da cuenta de la cuestión de la patologización de la diferencia y en la cual, bajo la fachada de la inclusión escolar, como el tema de moda en las instituciones escolares y sin una mirada crítica sobre la misma, se producen discursos y prácticas que traen como consecuencias procesos encubiertos de exclusión escolar al interior de la inclusión. Se procura articular situaciones de la práctica con elementos teóricos en busca de una reflexión que permita una construcción de conocimientos críticos.