994 resultados para Electrovibração inversa
Resumo:
This paper summarizes the nannoplankton biostratigraphy and the paleoenvironmental interpretations obtained from Leg 107 in the Tyrrhenian Sea. Marine sediments are ranging in age from late Tortonian to Recent. The Mediterranean as a semiclosed adjacent sea of the Atlantic is strongly controlled by paleoceanographic changes in the Atlantic which are related to the global climatic evolution. This influence of the Atlantic is more pronounced in the western than in the eastern Mediterranean. The occurrence of sapropels and sapropelic layers also in the western Mediterranean was shown for the first time.
Resumo:
Calcareous nannofossils were studied in 574 Neogene samples recovered from eight sites drilled in block-faulted basins on the continental margin of Oman. This portion of the Arabian Sea experiences seasonal upwelling associated with the southwest monsoon. Not surprisingly, some of the more typical Neogene warm-water nannoplankton are either missing entirely or are extremely rare in these sediments. Coccolithus pelagicus, a typical cold-water indicator, is extremely abundant in many samples of late Pliocene to early Pleistocene age. These intervals correspond to periods of Northern Hemisphere glaciation. Reworked Late Cretaceous and Cenozoic nannofossils are found in a majority of the samples. They were probably carried from the Arabian Peninsula or the continent of Africa on strong southwest summer winds. Ages for the various nannofossil events were calculated by projecting the nannofossil datums onto the magnetostratigraphic scale for Sites 724, 727, and 728. These are the first ages for the various nannofossil datums derived from Oman Margin sediments. The following ages have been calculated for these nannofossil events: FAD Emiliania huxleyi, 0.23 Ma; LAD Pseudoemiliania lacunosa, 0.38 Ma; FAD Helicosphaera inversa, 0.42 Ma; top of acme of Reticulofenestra sp. A, 0.70 Ma; FAD Gephyrocapsaparallela, 0.85 Ma; LAD Gephyrocapsa spp. (large), 1.07 Ma; LAD Helicosphaera sellii, 1.34 Ma; LAD Calcidiscus macintyrei, 1.47 Ma; FAD Gephyrocapsa oceanica, 1.53 Ma; FAD Gephyrocapsa caribbeanica, 1.80 Ma; LAD Discoaster brouweri, 2.03 Ma; LAD Discoasterpentaradiatus, 2.31 Ma; LAD Discoaster surculus, 2.42; LAD Discoaster tamalis, 2.77 Ma; LAD Sphenolithus abies, 3.44 Ma; and LAD Reticulofenestra pseudoumbilica, 3.44 Ma.
Resumo:
Quaternary sediments were recovered at all five sites drilled during Ocean Drilling Program (ODP) Leg 189 in the Tasmanian Gateway. Two of these sites lie north of the present-day Subtropical Front (STF), and three sites lie south of the STF. Quaternary sediments recovered at Sites 1168, 1170, 1171, and 1172 were studied in detail to determine the calcareous nannofossil biostratigraphy and construct an age model for these sediments. The Pliocene/Pleistocene boundary was identified by the last occurrence (LO) of Discoaster brouweri at Site 1172 and approximated by the LO of Calcidiscus macintyrei at the other sites because of a lack of discoasterids. A hiatus encompassing the entire Helicosphaera sellii Zone was tentatively identified at Sites 1168 and 1172 by the coincident LOs of C. macintyrei and H. sellii. Similar hiatuses have been noted at ODP Site 1127 on the Great Australian Bight, Deep Sea Drilling Project Site 282 off the Tasman subcontinent, and ODP Site 1165 in Prydz Bay, Antarctica.
Resumo:
A total of 21 calcareous nannofossil datums was found in the upper Pliocene and Quaternary sediments recovered from the ocean floor of the North Atlantic during DSDP Leg 94. These datums were correlated to magnetostratigraphy, and ages were estimated by interpolation between magnetic reversals. Calcareous nannofossil assemblages from 549 samples recovered during ODP Leg 117 were studied in order to estimate the age of the sediments of Sites 720, 721, 722, and 731 drilled at the Indus Fan and the Owen Ridge in the Arabian Sea, Indian Ocean. We also showed that the datums above mentioned can be traced into the Indian Ocean. Two new species, namely Helicosphaera omanica and Reticulofenestra ampla, are described.
Resumo:
Sign.: A-O6,P8.
Resumo:
Supplementum Historiae dynastiarum in quo orientalis series ..., con port. propia, 368 p.
Resumo:
Mode of access: Internet.
Resumo:
Gli organismi vegetali mostrano una notevole capacità di adattamento alle condizioni di stress e lo studio delle componenti molecolari alla base dell'adattamento in colture cerealicole di interesse alimentare, come il frumento, è di particolare interesse per lo studio di varietà che consentano una buona produzione con basso input anche in condizioni ambientali non ottimali. L'esposizione delle colture cerealicole a stress termico durante determinate fasi del ciclo vitale influisce negativamente sulla resa e sulla qualità, a questo fine è necessario chiarire le basi genetiche e molecolari della termotolleranza per identificare geni e alleli vantaggiosi da impiegare in programmi di incrocio volti al miglioramento genetico. Numerosi studi dimostrano il coinvolgimento delle sHSP a localizzazione cloroplastica (in frumento sHSP26) nel meccanismo di acquisizione della termotolleranza e la loro interazione con diverse componenti del fotosistema II (PSII) che determinerebbe un’azione protettiva in condizioni di stress termico e altri tipi di stress. Lo scopo del progetto è quello di caratterizzare in frumento duro nuove varianti alleliche correlate alla tolleranza a stress termico mediate l'utilizzo del TILLING (Target Induced Local Lesion In Genome), un approccio di genetica inversa che prevede la mutagenesi e l'identificazione delle mutazioni indotte in siti di interesse. Durante la tesi sono state isolate e caratterizzate 3 sequenze geniche complete per smallHsp26 denominate TdHsp26-A1; TdHsp26-A2; TdHsp26-B1 e un putativo pseudogene denominato TdHsp26-A3. I geni isolati sono stati usati come target in analisi di TILLING in due popolazioni di frumento duro mutagenizzate con EMS (EtilMetanoSulfonato). Nel nostro studio sono stati impiegati due differenti approcci di TILLING: un approccio di TILLING classico mediante screening con High Resolution Melting (HRM) e un approccio innovativo che sfrutta un database di TILLING recentemente sviluppato. La popolazione di mutanti cv. Kronos è stata analizzata per la presenza di mutazioni in tutti e tre i geni individuati mediante ricerca online nel database di TILLING, il quale sfrutta la tecnica dell’exome capture sulla popolazione di TILLING seguito da sequenziamento ad alta processività. Attraverso questa tecnica sono state individuate, nella popolazione mutagenizzata di frumento duro cv. Kronos, 36 linee recanti mutazioni missenso. Contemporaneamente lo screening con HRM, effettuato su 960 genotipi della libreria di TILLING di frumento duro cv. Cham1 ha consentito di individuare mutazioni in una regione di 211bp di interesse funzionale del gene TdHsp26-B1, tra le quali 3 linee mutanti recanti mutazioni missenso in omozigosi. Alcune mutazioni missenso individuate sui due geni TdHsp26-A1 e TdHsp26-B1 sono state confermate in vivo nelle piante delle rispettive linee mutanti generando marcatori codominanti KASP (Kompetitive Allele Specific PCR) con cui è stato possibile verificare anche il grado di zigosità di tali mutazioni. Al fine di ridurre il numero di mutazioni non desiderate nelle linee risultate più interessanti, è stato eseguito il re-incrocio dei mutanti con i relativi parentali wild type ed inoltre sono stati generati alcuni doppi mutanti che consentiranno di comprendere meglio i meccanismi molecolari presieduti da questa classe genica. Gli individui F1 degli incroci sono stati poi genotipizzati con i medesimi marcatori KASP specifici per la mutazione di interesse per verificare la buona riuscita dell’incrocio. Questo approccio ha permesso di individuare ed implementare risorse genetiche utili ad intraprendere studi funzionali relativi al ruolo di smallHSP plastidiche implicate nella acquisizione di termotolleranza in frumento duro e di generare marcatori potenzialmente utili in futuri programmi di breeding.
Resumo:
La prima parte di questo lavoro di tesi tratta dell’interazione tra un bacino di laminazione e il sottostante acquifero: è in fase di progetto, infatti, la costruzione di una cassa di espansione sul torrente Baganza, a monte della città di Parma. L’obiettivo di tale intervento è di ridurre il rischio di esondazione immagazzinando temporaneamente, in un serbatoio artificiale, la parte più pericolosa del volume di piena che verrebbe rilasciata successivamente con portate che possono essere agevolmente contenute nel tratto cittadino del torrente. L’acquifero è stato preliminarmente indagato e monitorato permettendone la caratterizzazione litostratigrafica. La stratigrafia si può riassumere in una sequenza di strati ghiaioso-sabbiosi con successione di lenti d’argilla più o meno spesse e continue, distinguendo due acquiferi differenti (uno freatico ed uno confinato). Nel presente studio si fa riferimento al solo acquifero superficiale che è stato modellato numericamente, alle differenze finite, per mezzo del software MODFLOW_2005. L'obiettivo del presente lavoro è di rappresentare il sistema acquifero nelle condizioni attuali (in assenza di alcuna opera) e di progetto. La calibrazione è stata condotta in condizioni stazionarie utilizzando i livelli piezometrici raccolti nei punti d’osservazione durante la primavera del 2013. I valori di conducibilità idraulica sono stati stimati per mezzo di un approccio geostatistico Bayesiano. Il codice utilizzato per la stima è il bgaPEST, un software gratuito per la soluzione di problemi inversi fortemente parametrizzati, sviluppato sulla base dei protocolli del software PEST. La metodologia inversa stima il campo di conducibilità idraulica combinando osservazioni sullo stato del sistema (livelli piezometrici nel caso in esame) e informazioni a-priori sulla struttura dei parametri incogniti. La procedura inversa richiede il calcolo della sensitività di ciascuna osservazione a ciascuno dei parametri stimati; questa è stata valutata in maniera efficiente facendo ricorso ad una formulazione agli stati aggiunti del codice in avanti MODFLOW_2005_Adjoint. I risultati della metodologia sono coerenti con la natura alluvionale dell'acquifero indagato e con le informazioni raccolte nei punti di osservazione. Il modello calibrato può quindi essere utilizzato come supporto alla progettazione e gestione dell’opera di laminazione. La seconda parte di questa tesi tratta l'analisi delle sollecitazioni indotte dai percorsi di flusso preferenziali causati da fenomeni di piping all’interno dei rilevati arginali. Tali percorsi preferenziali possono essere dovuti alla presenza di gallerie scavate da animali selvatici. Questo studio è stato ispirato dal crollo del rilevato arginale del Fiume Secchia (Modena), che si è verificato in gennaio 2014 a seguito di un evento alluvionale, durante il quale il livello dell'acqua non ha mai raggiunto la sommità arginale. La commissione scientifica, la cui relazione finale fornisce i dati utilizzati per questo studio, ha attribuito, con molta probabilità, il crollo del rilevato alla presenza di tane di animali. Con lo scopo di analizzare il comportamento del rilevato in condizioni integre e in condizioni modificate dall'esistenza di un tunnel che attraversa il manufatto arginale, è stato realizzato un modello numerico 3D dell’argine mediante i noti software Femwater e Feflow. I modelli descrivono le infiltrazioni all'interno del rilevato considerando il terreno in entrambe le porzioni sature ed insature, adottando la tecnica agli elementi finiti. La tana è stata rappresentata da elementi con elevata permeabilità e porosità, i cui valori sono stati modificati al fine di valutare le diverse influenze sui flussi e sui contenuti idrici. Per valutare se le situazioni analizzate presentino o meno il verificarsi del fenomeno di erosione, sono stati calcolati i valori del fattore di sicurezza. Questo è stato valutato in differenti modi, tra cui quello recentemente proposto da Richards e Reddy (2014), che si riferisce al criterio di energia cinetica critica. In ultima analisi è stato utilizzato il modello di Bonelli (2007) per calcolare il tempo di erosione ed il tempo rimanente al collasso del rilevato.
Resumo:
Esta pesquisa investiga a possível correlação entre os níveis de depressão e ansiedade e a percepção de suporte social em profissionais de enfermagem em ambiente hospitalar. Utiliza-se de método descritivo exploratório de caráter quantitativo comparativo. Foram aplicados: A Escala Beck de Depressão BDI total e as subescalas S1 cognitivo-afetiva, S2 somática e de desempenho; o Inventário de Ansiedade BAI (Beck Anxiety Inventory) ; a Escala de Percepção de Suporte Social (EPSS) e questionário sócio-demográfico-clínico em 39 profissionais de enfermagem, auxiliares e técnicos de hospital particular de médio porte. Os dados da BAI revelaram uma freqüência média de 6,10 (DP=5,826) ; a BDI total, média de 7,36 (DP=5,163), com média de 4,31 (DP= 3,764) na subescala cognitivo-afetiva e média de 3,03 (DP= 2,323) na subescala somática e de desempenho. Os dados evidenciam sintomas de ansiedade em 15% dos participantes e depressão em 18%, na faixa de intensidade leve, sem comprometimento funcional significativo. O escore médio fatorial da percepção de suporte social emocional, verificado é de 2,61(DP=0,781), obtendo no suporte prático frequência média de 2,28 (DP=0,686). . Foi verificada uma relação significante positiva (P=0,004) entre os escores das escalas BAI e BDI BDIS1 e BDIS2. Por outro lado, a correlação entre a Percepção de Suporte Social Emocional e o nível de ansiedade verificado pela Escala BAI apresenta uma relação negativa e inversa com BAI e significante (P=0,022), ou seja, enquanto a percepção de suporte emocional aumenta, o escore da escala de ansiedade diminui. Também uma foi verificada uma correlação negativa inversa significante entre a Percepção de Suporte Social Emocional e o nível de depressão verificado pela escala BDI total (P=0,012), e com BDI S1 (P=0,019). A correlação entre a percepção de Suporte Social Prático e o nível de depressão verificado pela Escala BDI Total (P=0,016) e BDI S1(P=0,014) apresenta um relação negativa e inversa, significante , ou seja, enquanto a percepção de suporte social prático aumenta, o escore da escala de depressão diminui. Esses dados apontam para que a percepção de suporte social tenha efeitos mediadores na proteção de saúde, agindo como moderador do impacto negativo de possíveis condições adversas de trabalho do profissional de enfermagem.
Resumo:
A resiliência é um construto que remete à habilidade do ser humano de ter êxito frente às adversidades da vida, superá-las e inclusive, ser fortalecido ou transformado por elas. Campos de investigações da psicologia, como Psicologia da Saúde, Psicologia Positiva e Comportamento Organizacional Positivo, têm considerado a resiliência como uma importante via para a compreensão dos aspectos positivos e saudáveis dos indivíduos. Este trabalho pretendeu ampliar o conhecimento acerca da resiliência e suas relações com outros construtos no contexto organizacional. Para isto, definiu-se como objetivo geral deste estudo verificar a capacidade preditiva do conflito intragrupal (tarefa e relacionamento), do suporte social no trabalho (emocional, informacional e instrumental) e do autoconceito profissional (saúde, realização, autoconfiança e competência) sobre a resiliência (adaptação ou aceitação positiva de mudanças, espiritualidade, resignação diante da vida, competência pessoal e persistência diante das dificuldades) de policiais militares. Participaram do estudo 133 policiais militares de um batalhão do interior do estado de São Paulo, prevalecendo indivíduos do sexo masculino (97,7%), com idade média de 30 anos (DP= 5,7). Para a medida das variáveis foram utilizadas as seguintes escalas validadas: Escala de Avaliação de Resiliência reduzida, Escala de Conflitos Intragrupais, Escala de Percepção de Suporte Social no Trabalho e a Escala de Autoconceito Profissional. Os dados foram submetidos a cálculos descritivos e a análises de regressão linear múltipla padrão. Os resultados indicaram que o modelo que reunia as variáveis antecedentes (conflito intragrupal, suporte social no trabalho e autoconceito profissional) explicou significativamente a variância das dimensões da resiliência: 30% da persistência diante das dificuldades, 29% da adaptação ou aceitação positiva de mudanças, 28% da competência pessoal e 11% da espiritualidade. As variáveis que tiveram impacto estatisticamente importante sobre a persistência diante das dificuldades foram o suporte emocional no trabalho, cuja direção da predição foi inversa, e autoconfiança, cuja direção da predição foi direta. A adaptação ou aceitação positiva de mudanças teve como preditor inverso a variável saúde e como preditor direto a autoconfiança. A competência pessoal teve impacto significativo da variável autoconfiança, que se mostrou um preditor direto. A espiritualidade, por sua vez, teve um único preditor significante, a variável realização, cuja direção da predição foi direta. Os resultados sugerem que dentre as variáveis antecedentes, o autoconceito profissional evidenciou maior poder de explicação da variância da resiliência. À luz da literatura da área foram discutidos estes achados. Por fim, foram apresentadas as limitações e a proposta de uma agenda de pesquisa que contribua para confirmação e ampliação dos resultados desta investigação.
Resumo:
From the second half of the twentieth century the state bega n to use exaction beyond your fiscalist character, also as a means of alignment deformities economic and social balance, influencing in different directions, according to economic, social and political policy. It is what is usually called the extrafiscalit y. It is in light of this phenomenon and the constitutional perspective, the present work aims to analyze item IV of article. 8 of Law n. 6.967/96, regulatory Property Tax Vehicle Automotive (property taxes) in the State of Rio Grande do Norte, in view of its possible incompatibility with the principles of the Basic Statute and with international guidelines for protection of the environment The problem of this research is Seated in art. 225 of the Constitution, which provides that everyone has the right to an ecologically balanced environment. From the reading of this standard, extracted it is the responsibility of the state protecting the environment, which requires the adoption of suitable actions to that end. However, we look to state law cited follows th e constitutional path, since it exempts the collection of property taxes automotive vehicles with over 10 years of manufacturing, which could encourage the conservation of a fleet of old vehicles, mostly more polluting and harmful to the environment and hu man health. Would the state legislature oblivious to the constitutional principles and the global trend of environmental preservation? Thus questions whether such an incentive for more polluting vehicles, emitting more gases in the atmosphere. Moreover, th e international community is already moving through important conventions in an attempt to minimize and control global warming and climate change. Predicting the theme in CF/88 demonstrates that the country is no stranger to the issue. Thus, the work is a retelling of Law No. 6.967/96 order to check whether it is compatible with the existing system. The methodology consists of a documentary, deductive, dialectical literature. At the end of the survey, it was found that provide a tax benefit to these vehicle s is encouraged to maintain them in circulation and contribute to the increase in air and noise pollution, in addition to the traffic problems generated. Thus, this potiguar anything standard can be expressed extrafiscality because the medium and long term there is encouragement and worsening environmental problem. Despite the ability to pay clause, but this remission is an affront to legally protected interests. Thus, this device goes in reverse order compared to the values of the legal system and in relat ion to sustainable development. Modern Tax Law should be used as a tool to achieve the purposes collimated by the State, and not otherwise. It was noticed that the vast majority of Brazilian states does not follow this rule, including Mato Grosso and Minas Gerais have no such exemption. Therefore, the RN State does not constitute a model for sustainable public policies, nor example of environmental protection by state law.
Resumo:
Shadows and illumination play an important role when generating a realistic scene in computer graphics. Most of the Augmented Reality (AR) systems track markers placed in a real scene and retrieve their position and orientation to serve as a frame of reference for added computer generated content, thereby producing an augmented scene. Realistic depiction of augmented content with coherent visual cues is a desired goal in many AR applications. However, rendering an augmented scene with realistic illumination is a complex task. Many existent approaches rely on a non automated pre-processing phase to retrieve illumination parameters from the scene. Other techniques rely on specific markers that contain light probes to perform environment lighting estimation. This study aims at designing a method to create AR applications with coherent illumination and shadows, using a textured cuboid marker, that does not require a training phase to provide lighting information. Such marker may be easily found in common environments: most of product packaging satisfies such characteristics. Thus, we propose a way to estimate a directional light configuration using multiple texture tracking to render AR scenes in a realistic fashion. We also propose a novel feature descriptor that is used to perform multiple texture tracking. Our descriptor is an extension of the binary descriptor, named discrete descriptor, and outperforms current state-of-the-art methods in speed, while maintaining their accuracy.