904 resultados para trasformazioni che conservano la misura teorema ergodico teorema di Birkhoff
Resumo:
Questo lavoro di tesi di laurea è stato realizzato in collaborazione con la Calzoni S.r.l di Calderara di Reno ed ha come obiettivo quello di mostrare come possa essere implementato un nuovo processo manutentivo in ottica TPM. Nell'elaborato è stata inizialmente illustrata la teoria facente riferimento ad una gestione ideale della manutenzione, ovvero di una manutenzione che possa fare affidamento su un sistema informativo di supporto per la presa delle migliori decisioni riguardanti il sistema manutentivo e successivamente la sua applicazione al caso aziendale. In particolare è stato mostrato come, all'interno di un'azienda come la Calzoni S.r.l, si è impostato il processo di raccolta dati e la loro organizzazione in un sistema informativo di manutenzione e come, nel frattempo, venga impostato un programma di manutenzione in ottica TPM.
Resumo:
Il progetto consiste in un kit per scoprire la natura in classe, destinato ai bambini di scuola primaria. Il prodotto, formato da tredici componenti, permette di svolgere cinque esperimenti, uno per ogni anno scolastico. I temi affrontati sono: il seme e la germinazione; la terra e il confronto di diverse soluzioni per coltivare; il fototropismo e la funzione della luce nella fotosintesi clorofilliana; il ciclo dell’acqua e l’ecosistema; il frutto e il ciclo delle piante. All'interno della scatola è compreso anche tutto il necessario per iniziare a coltivare (terra, semi, substrato, vasi..), un manuale di istruzioni e cinque cartelloni per svolgere attività integrative. Il prodotto ha un forte valore educativo, permette di svolgere attività pratiche, rappresenta un supporto didattico per la comprensione di argomenti inclusi nel programma di scienze, permette un uso collettivo coinvolgendo tutta la classe e si adatta perfettamente alle caratteristiche dell'aula rispettando i limiti di tempo e di spazio. Il nome “SEED”, che in inglese vuol dire “seme”, identifica il kit come il punto di partenza di un’esperienza di scoperta della natura, proprio come il seme è il punto di partenza del ciclo delle piante. Il clame “il kit per scoprire la natura in classe” descrive meglio l’identità del prodotto e lo contestualizza nel suo ambiente d’uso: la classe.
Resumo:
Il presente elaborato di tesi si concretizza in un inquadramento generale relativo alle emissioni odorigene: cosa sono, i riferimenti normativi, come si misurano. Si è poi fatto riferimento a un caso reale, ovvero un impianto operante nella lavorazione dei semi oleosi che ha subito una modifica della propria configurazione impiantistica. Le emisisoni odorigene sono state modellate, mediante l'utilizzo del software Calpuff, in relazione a due stati: prima e dopo la modifica. Questo ha permesso di fare un confronto in termini di impatto sull'ambiente.
Resumo:
Il presente lavoro di tesi affronta diverse tematiche riguardanti la valutazione della vulnerabilità sismica del centro storico di Sansepolcro, con particolare riferimento all’analisi di fonti storiche perlopiù inedite e a indagini morfologiche sui tessuti edilizi. La zona della Valtiberina toscana è stata interessata da numerosi eventi sismici che spesso hanno raggiunto intensità elevate e che hanno provocato molti danni. Il susseguirsi di tali eventi ha fatto si che si sviluppasse una certa esperienza nell’affrontare le conseguenze dell’evento sismico. Ne sono testimonianza i documenti conservati presso l’Archivio Storico Comunale di Sansepolcro che riguardano gli eventi sismici del 1781 e del1789. Dalla corrispondenza tra le autorità di Firenze e di Sansepolcro è stato possibile ricostruire la cronologia delle azioni principali compiute nella gestione dell’emergenza. Tra le lavorazioni eseguite, molti furono i presidi antisismici utilizzati. Nell’ambito dell’analisi delle fonti di archivio si sono analizzati anche documenti più recenti, in particolare gli elaborati del Genio Civile conservati presso l’Archivio di Stato di Arezzo riguardanti gli eventi sismici del 1917 e 1919. Parallelamente alle ricerche archivistiche si è cercato di stabilire una correlazione tra la morfologia dei tessuti e la vulnerabilità sismica degli aggregati edilizi in relazione al loro processo evolutivo e al loro periodo storico di formazione. Una volta stabilita, per ogni aggregato, la fase di impianto, ci si è avvalsi del metodo di calcolo speditivo dell’indice di vulnerabilità in pianta (TPS). Lo scopo è quello di elaborare delle considerazioni generali per singoli aggregati campione, per poi estenderle agli aggregati omogenei. A conclusione del lavoro si è preso in considerazione il caso del Palazzo Aloigi-Luzzi e se ne sono calcolati gli indici analitici globali di vulnerabilità sismica, per avere un riscontro concreto di un singolo caso.
Resumo:
La caratterizzazione del parenchima polmonare è un aspetto cruciale per l’identificazione dell’enfisema e dell’air trapping in pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). L’innovazione presente in questo lavoro di tesi è quella di utilizzare a questo scopo l’analisi tessiturale mediante il metodo delle matrici di co-occorrenza su immagini di tomografia computerizzata (TC) acquisite in inspirio ed espirio co-registrate. La co-registrazione che ha portato le immagini acquisite in espirio sullo stesso sistema di riferimento di quelle acquisite in inspirio è avvenuta utilizzando la trasformazione diffeomorfa B-Spline SyN, implementata nel software ANTs, ed è stata applicata sia alle immagini TC che alle features estratte da esse. Dalle matrici di co-occorrenza è stata calcolata la feature Energia, che misura l’uniformità dei livelli di grigio contenuti nell’immagine, e quindi la sua omogeneità. Partendo dal fatto che le aree parenchimali affette da enfisema e air trapping hanno alti livelli di omogeneità dovuti alla presenza dell’aria intrappolata al loro interno, l’idea alla base di questo lavoro è stata quella di identificare queste aree attraverso gli alti valori che l’Energia assume in loro corrispondenza. Sono state quindi stabilite sperimentalmente alcune soglie basate sui valori assunti dall’Energia in inspirio e in espirio. Sulla base di queste il parenchima polmonare è stato clusterizzato in diverse aree identificanti i tessuti sani, quelli affetti da enfisema e quelli affetti dall’air trapping. La clusterizzazione ottenuta è risultata coerente con la reale distribuzione dell’enfisema e dell’air trapping nei pazienti analizzati, dimostrando la validità della tecnica utilizzata e aprendo nuovi scenari futuri alla caratterizzazione del parenchima polmonare in questa patologia.
Resumo:
Nell'ultimo trentennio, sul piano economico-industriale, è aumentata l’importanza dei cosiddetti asset intangibili, cioè quelle attività che non si vedono, non si toccano, difficilmente si riescono a misurare e che fanno parte del patrimonio intellettuale aziendale. Infatti questa proprietà, che inizialmente era vista solo come possibilità per un maggiore prestigio, una maggiore efficienza organizzativa, oggi è considerata per quello che è, cioè fonte di vantaggi strategici e strumento che offre la possibilità, a chi investe sull'innovazione e la ricerca, di sfruttare economicamente i risultati. In particolare, la tesi analizza i contratti di licenza di marchi e brevetti nel settore Machinery and Equipment. Si basa sull'analisi di un dataset di 95 contratti di licenza al fine di comprendere le determinanti dei termini economici (tasso di royalty).
Resumo:
Il contesto dinamico in cui operano le aziende richiede, sempre più, sistemi di gestione flessibili e in continua evoluzione, e soprattutto richiede che le varie funzioni aziendali siano integrate tra loro. Così anche la funzione di manutenzione, la quale nei tempi passati, era considerata una funzione di supporto alla produzione, ora è vista come parte integrante della stessa. Pertanto è necessario che la gestione dei flussi logistici ed informativi relativi ai processi di manutenzione, siano il più possibile efficace ed efficienti, al fine di ridurre i costi complessivi sostenuti dall’azienda. L’elaborato tratta del dimensionamento di un magazzino ricambi e della relativa gestione operativa ed informativa, applicati ad un caso aziendale. Geberit Produzione Spa ha la necessità di migliorare i flussi della gestione manutentiva totale, andando a correggere le criticità rilevate nel sistema attuale. Il dimensionamento è sviluppato sulla base delle informazioni raccolte dal campo, le quali permettono di individuare la quantità ottimale di ricambi, che minimizzi da un lato i costi di mantenimento a scorta e dall’altro i costi dovuti alla mancanza dei ricambi nel momento necessario. Secondo le tipologie di materiale tecnico presenti, sono individuate le modalità di immagazzinamento e i mezzi di movimentazione più idonei, ed in base a questi viene definito il layout definitivo. Sono, poi, determinati i criteri di gestione dei flussi logistici e di informatizzazione dei processi, al fine di descrivere delle procedure standard che regolino l’operato del personale. Scelti gli indici di valutazione delle performance della manutenzione, è stata valutata la convenienza economica della realizzazione del progetto. Con questo studio vengono definite le fondamenta per una efficace ed efficiente gestione futura della manutenzione.
Resumo:
L’elaborato illustra come il cambiamento delle abitudini quotidiane, nel corso degli anni, ha portato alla nascita di un tipo di ristorazione capace di conciliare i bisogni di tipo nutrizionale e relazionale con l’aspetto qualitativo fondato sulla salubrità degli alimenti. Il settore della ristorazione collettiva è disciplinato dai Reg. CE 178\02 e 852\04, i quali stabiliscono rispettivamente i principi ed i requisiti generali della legislazione alimentare e le linee guida sull'igiene dei prodotti alimentari. Le principali categorie di ristorazione collettiva sono quella aziendale, scolastica e sociosanitaria che soddisfano le esigenze di un numero ampio di persone accomunate dall’esigenza di usufruire dei pasti, al di fuori della propria abitazione (lavoratori-studenti- degenti di un ospedale). Le fasi principali da affrontare nell’analisi della ristorazione sono la preparazione e la distribuzione dei pasti con attenzione alla prevenzione delle tossinfezioni alimentari e la salubrità degli alimenti prodotti, trasformati e somministrati. La qualità non deve rappresentare un costo bensì un investimento: le aziende che operano nel settore alimentare hanno necessità di certificare ufficialmente il proprio adeguamento alla Normativa HACCP,al fine di aumentare la trasparenza, fornire sicurezza al consumatore e diminuirne l’incertezza, nel rispetto di quanto previsto dalle Leggi. I centri di produzione durante l’intero ciclo di lavorazione dei pasti, dalla preparazione alla commercializzazione, si affidano all’autocontrollo igienico fondato sui principi del modello HACCP che racchiude tute le misure da adottare per garantire la sicurezza igienico sanitaria e l’integrità degli alimenti. L’adempimento dei principi dell’HACCP nelle catene ristorative viene garantito dai controlli ufficiali svolti dalle autorità sanitarie con programmi ed interventi di vigilanza atti a ridurre i pericoli fisici-biologici che possono rendere dannoso un alimento per il consumatore.
Resumo:
Le tradizionali tecniche usate per l’analisi della struttura e della composizione comprendono, tra le altre, microscopia ottica, microscopia elettronica, diffrazione a raggi X e analisi chimica. In generale però, la maggior parte di questi metodi richiede una procedura di preparazione che può modificare la struttura o la composizione del campione. È necessario infatti che il campione non subisca alterazioni particolari durante la fase di preparazioni in modo tale che le condizioni fisiologiche rimangano il più possibile simili a quelle che si hanno in situ. Una tecnica che ultimamente sta diventando sempre più significativa in ambito biomedico è la spettroscopia Raman. Innanzitutto con l’analisi Raman la quantità di materiale da studiare per ottenere buoni risultati è minima, visto che possono essere studiati campioni che vanno dai micro ai nanogrammi; inoltre, possono essere analizzati campioni umidi e a pressione atmosferica, condizioni che rispecchiano verosimilmente quelle fisiologiche. Questo tipo di analisi è inoltre vantaggiosa dato che riesce a identificare diversi composti chimici, ha un’elevata risoluzione spaziale (0.6-1µm), riuscendo quindi ad analizzare campioni molto piccoli, ha tempi di misura brevi e può essere utilizzato più volte sullo stesso campione senza che quest’ultimo venga danneggiato. Nel seguente elaborato si sono riportati i risultati di diversi studi condotti sull’idrossiapatite naturale/biologica e sintetica ottenuti mediante questa tecnica spettroscopica. In particolare, ci si è soffermati sulla diversa concentrazione di OH- presente nell’apatite stechiometrica rispetto a quella biologica e di come tale concentrazione sia influenzata dalla presenza o meno dello ione carbonato. Si riportano inoltre le analisi condotte su campioni sintetici e biologici per comprendere se le molecole di acqua si trovino all’interno della struttura del minerale (acqua di bulk) o se siano solamente assorbite in superficie.
Resumo:
L’ingegneria tissutale rappresenta oggi una delle tematiche più importanti di ricerca in ambito medico-ingegneristico. Questa disciplina si pone come obiettivo di far fronte alla mancanza, sostituzione o riparazione di tessuto attraverso lo sviluppo di scaffolds opportunamente ottimizzati. I polimeri naturali rappresentano una classe di materiali particolarmente indicata per soddisfare i requisiti richiesti soprattutto per la biocompatibilità che spesso li caratterizza. La gelatina è uno dei materiali che si presta alla realizzazione di scaffolds innovativi ad altissima biocompatibilità nonostante le scarse proprietà meccaniche e la facilità di degradazione. Proprio per questo è possibile migliorarne le prestazioni attraverso l’ottimizzazione di processi di blending con altri polimeri, in questo caso le nanofibre di cellulosa e l’impiego di agenti reticolanti. Lo scopo di questo lavoro di tesi, svolto presso l’Istituto di Scienza e Tecnologia dei Materiali Ceramici (ISTEC-CNR) di Faenza, è la progettazione, lo sviluppo e la caratterizzazione di scaffolds polimerici porosi a base di gelatina e nanocellulosa opportunamente reticolati per un ampio range di applicazioni nell’ambito dell’ingegneria tissutale. A questo scopo, sono stati sviluppati cinque dispositivi 3D porosi, ottenuti tramite liofilizzazione, che differiscono per il tipo di processo reticolante applicato. Il progetto ha previsto una prima fase di ricerca bibliografica che ha permesso di conoscere lo stato dell’arte sull’argomento trattato. Si è potuto così procedere alla realizzazione degli scaffolds e a una prima caratterizzazione di carattere chimico-fisico e morfologico. A questo punto, sulla base dei dati ottenuti, sono stati scelti i campioni su cui effettuare ulteriori caratterizzazioni meccaniche. In ultimo, sono stati analizzati e rielaborati tutti i risultati.
Resumo:
1. VIOLENZA FRA EGUALI: DAL BULLYNG TRADIZIONALE AL CIBERBULLYNG. 1.1 Concezione e caratteristiche del ciberbullying. 1.2.- Concorrenza di fenomeni di bullying tradizionali e cyberbullying. 1.3 Cifre allarmanti del cyberbullyng. 2. CYBERBULLISMO E RESPONSABILITÀ PENALE DEL DELINQUENTE GIOVANILE. 2.1.- Cyberbullismo: Regolazione prevista dal Codice penale spagnolo. 2.2. Responsabilità penale dei minori secondo l'età e le misure adottate (LORPM). 3. REGIMI LEGALI CHE REGOLANO LA RESPONSABILITÀ CIVILE PER DANNI DERIVANTI DAL CYBERBULLISMO. 3.1. Il terzo sistema di responsabilità civile che introduce la LORPM. 3.2 Il ciberbullyng e la responsabilità civile nella giurisdizione penale dei minori sotto l`articolo 61,3 LORPM. 1.
Resumo:
Il modulo (CAMP-BIOL) del programma nazionale Italiano (PNI), per la raccolta di dati alieutici, in applicazione della normativa prevista dai regolamenti comunitari n°1534/2000 e 1639/2001, ha l’obiettivo di studiare pesci, molluschi e crostacei sbarcati dalla pesca commerciale per acquisire informazioni riguardanti le caratteristiche biologiche del pescato. Tali informazioni, come lo scorso anno, riguardano la composizione in lunghezza e/o età del pescato italiano per le principali risorse da pesca (piccoli pelagici, grandi pelagici e demersali) e per le diverse tipologie di pesca che costituiscono la flotta peschereccia italiana (strascico, circuizione e attrezzi fissi).
Resumo:
La violenza domestica è un crimine difficile da denunciare: la vittima è sentimentalmente legata al suo aggressore e, non di rado, proviene da contesti sociali che giustificano questo genere di violenze. D’altra parte, non sempre gli interventi posti in essere dalle istituzioni e dai servizi preposti al trattamento dei casi di violenza domestica risultano efficaci. Per ovviare a tali problematiche, alcuni sistemi giuridici occidentali hanno attivato procedimenti specializzati in violenza domestica che promuovono la cooperazione multidisciplinare tra sistema giudiziario e professionisti dell'intervento socio-sanitario. Il presente articolo si propone di indagare le modalità attraverso le quali il Tribunale di Montréal e la Sezione Fasce Deboli della Procura della Repubblica di Torino praticano la cooperazione specializzata in materia di violenza domestica, nell’ambito di un’analisi comparata di due realtà giudiziarie che, seppur piuttosto diverse, presentano interessanti punti comuni. Taking action to stop domestic violence may be a ‘hard job’ for an abused woman, as she is sentimentally involved in the relationship with the batterer and, not so rarely, she often belongs to a social group in which such abuses are justified or tolerated. On the other hand, the domestic violence service programs provided by state institutions and agencies may lack in efficacy. To face such situations some western jurisdictional systems have established specialized courts in domestic violence, that promote a coordinated response and involve both judiciary experts and professionals from the social and health care area. By means of a comparative analysis of the Court of Montreal and the Procura della Repubblica di Torino, Weaker Members Department, this article aims at investigating how the two courts handle the specialized cooperation as to domestic violence: two courts that, though quite different, show interesting similarities.
Resumo:
Une préoccupation importante pour le patrimoine culturel universitaire vient de se développer en Europe depuis les années 1980. Dans ce riche patrimoine sont inclus les biens mobiliers de valeur historique, scientifico-technique, académique, documentaire, artistique, architecturale et urbaine. Le continent européen a développé durant ces dernières années des actions significatives qui comprennent la création d’organisations, de comités à caractère international, ainsi que la rédaction de recommandations et règlements au niveau européen et institutionnel. Plusieurs universités ont pris des initiatives dans le domaine de la conservation et de la valorisation. À Cuba, il existe un grand intérêt pour le patrimoine culturel de la nation. Malgré la situation économique difficile depuis plusieurs années, Cuba a réussi des bons résultats dans la gestion des centres historiques et des biens patrimoniaux de la nation. Cependant, la thématique liée au patrimoine universitaire est encore peu discutée sur le territoire national, malgré depuis 2010, des actions pour étudier ce patrimoine sont mis en oeuvre grâce aux initiatives des universités de la capitale cubaine. Notre étude de cas, l’Instituto Superior Politécnico José Antonio Echeverría, appartenant au campus CUJAE1, fondé en 1964, a produit un patrimoine culturel universitaire de valeur scientifique, artistique et documentaire qui le distingue des autres universités. Malheureusement, ils existent plusieurs problèmes qui affectent les biens culturels mobiliers de l’ISPJAE et son campus. À partir de la situation actuelle, nous proposons une méthodologie en faveur de la conservation et la valorisation de ses biens, basée sur l’étude des tendances actuelles dans les universités européennes et cubaines étudiées. Les actions proposées favoriseront aussi les biens immobiliers, en tenant compte qu’ils ont un fort lien avec ceux mobiliers; ABSTRACT: An important concern for the university cultural heritage has just developed in Europe since the 1980s. The real asses of historic, scientific-technical, academic, documentary, artistic, architectural values are included in these rich heritages. The European continent developed during the last years significant actions which include the creation of organizations, committees with international character, as well as the writing of recommendations and regulations at the European and institutional level. Several universities took initiatives in the fields of the preservation and the valuation. In Cuba, there is a big interest for the cultural heritage of the nation. In spite of the difficult economic situation for several years, Cuba made a success of good results in the management of the historic centers and the patrimonial asses of the nation. However, the subject related to the university heritage is again little discussed in the national territory in spite of since 2010, several actions to study this heritage are implemented, thanks to the initiatives of the universities of the Cuban capital. Our case of study, Instituto Superior Politécnico José Antonio Echeverría, belonging to the campus CUJAE, established in 1964, produced a university cultural heritage of the scientific, artistic and documentary value, which distinguishes it from other universities. Unfortunately, there are several problems, which affect the real cultural asses of the ISPJAE and its campus. From the current situation, we propose a methodology in favor of the preservation and the valuation of its properties, based on the study of the current trends in the studied European and Cuban universities. The proposed actions will also favor the real property, taking into account that they have a strong link with those movable cultural asses; RIASSUNTO: Una preoccupazione importante per il patrimonio culturale universitario inizia a svilupparsi in Europa dagli anni 1980. In questo ricco patrimonio sono inclusi i beni mobili di valore storico, scientifico-tenico, accademico, documentario, artistico, architettonico e urbano. Il continente europeo ha sviluppato durante questi ultimi anni delle azioni significative che comprendono la creazione di organizazioni, di comitati internazionali, così come la redazione di raccomandazioni e regolamenti a livello europeo e istituzionale. Molte università hanno intrapreso delle iniziative nella conservazione e nella valorizzazione. A Cuba esiste un grande interesse per il patrimonio culturale della nazione. Malgrado la difficile situazione economica da molti anni Cuba ha ottenuto dei buoni risultati nella gestione di centri storici e di beni patrimoniali del Paese. Comunque, la tematica relativa al patrimonio universitario è ancora poco discussa anche se dal 2010 siano messe in opera delle azioni per studiare questo patrimonio, grazie alle iniziative di alcune università della capitale cubana. Il nostro caso di studio, l’Instituto Superior Politécnico José Antonio Echeverría –ISPJAE-, appartenente al campus CUJAE fondato nel 1964, ha prodotto un patrimonio culturale universitario di valore scientifico, artistico e documentale che la distinguono delle altre università. Purtroppo, esistono molti problemi che influenzano i beni culturali mobili dell’ISPJAE e del suo campus. A partire della situazione attuale e facendo parte di questa ricerca, si propone una metodologia a favore della conservazione e della valorizzazione dei loro beni fondata sullo studio delle tendenze attuali in università europee e cubane. Alcune delle azioni proposte sono finalizzate e destinate anche ai beni immobili, tenendo conto che questi hanno un forte rapporto con i beni mobili.
Resumo:
Negli ultimi anni, lo scenario di crescente competizione su cui si affaccia il mercato ha spinto le aziende a interessarsi sempre più frequentemente all’ingegneria della manutenzione, allo scopo di avvalersi di tecniche che permettano di pianificare strategie di manutenzione per i sistemi produttivi che siano efficaci nel minimizzare i costi di gestione garantendo prestazioni e livelli di sicurezza elevati. Le tecniche analitiche tipiche dell’ingegneria della manutenzione sono nate in settori industriali che richiedono elevati livelli di progresso tecnologico (aeronautico, nucleare), e si basano su ipotesi specifiche stringenti, che risultano limitanti nel panorama sempre più vasto ed eterogeneo in cui ne si richiede l’applicazione. D’altra parte, la rimozione di tali ipotesi rende necessario il ricorso a tecniche di risoluzione numeriche. In questa tesi si definisce un nuovo modello che permetta di caratterizzare un sistema di produzione tenendo conto di tutti i possibili aspetti di interesse nell’ambito dell’ingegneria della manutenzione. Inoltre, sono descritti gli algoritmi definiti per la risoluzione di tale modello.