949 resultados para Exploitation regime
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[EN] On 8-10 April 2007, several episodes of intense sea-breeze fronts were registered at the islands of Fuerteventura and Lanzarote (Canary Islands). The sea-breeze circulation was primary driven by daytime heating contrasts between land and the Atlantic Ocean during a period of weak trade winds. Numerical simulations of these events were carried out using the 3.1.1 version of the Weather Research and Forecasting (WRF-ARW) Model. Three different domains with 6.6-km, 2.2-km and 0.7-km horizontal grid spacing and two sets with 51 and 70 vertical sigma levels were defined. The simulation was performed using two-way interactive nesting between the first and the second domain, using different land surface model parameterizations (Thermal diffusion, Noah LSM and RUC) for comparison. Initial conditions were provided by the NCAR Dataset analysis from April 2007, which were improved using surface and upper-air observations. The poster is focused on the 10 April episode.
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[EN] Habitats dominated by algal canopies are often altered by physical disturbances of varying severity, changing environmental conditions and biological processes. We used Artificial Seaweed Units (ASUs) to test whether severity of physical disturbances on algal canopies affects the post-disturbance colonization of gastropods on subtidal reefs. Specifically, we examined patterns of assemblage structure of gastropods to test the hypothesis that the extent and intensity of canopy removal affects the post-disturbance colonization of ASUs, testing the consistency of these effects among four regions encompassing a 68 latitudinal gradient in southwestern Australia. Because adjacent habitats can act as a source of new colonists (either as drifting migrants or as a source of propagules) from the perimeter surrounding perturbed areas, we also predicted that patterns of colonization (types and total abundances of colonizers) were influenced by the available pool of individuals at the scale of reefs. Three reefs were selected within each region. On each reef, ASUs were placed in the centre of circular canopy clearings of different size (0, 3, 13 and 50 m2) and intensity (50% vs 100%), and retrieved after 3 months. Resulting assemblages occupying the ASUs were quantitatively representative of the adjacent (undisturbed), algal-associated, assemblages at the scale of reef. Within reefs, recruited assemblages largely mimicked those associated with erect red algae. However, neither disturbance size nor intensity affected the colonization patterns across reefs and regions. These results suggest that algal-associated gastropods, regardless of the prevalent mode of dispersion, are resilient to physical disturbances to canopies across broad geographical regions as long as the pool of potential colonists is maintained. A high dispersal ability of gastropods likely ensures a quick colonization of recovering algal habitats.
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L’elaborato è dedicato all’esame della forma di emanazione e del sistema d’impugnazione degli atti del CSM circa la carriera giuridica dei magistrati, con particolare attenzione alle numerose implicazioni di livello costituzionale ed amministrativo sollevate dalla problematica. I principali obiettivi perseguiti sono: a) la verifica della costituzionalità del sistema predisposto dalla legge 24 marzo 1958, n. 195, la quale stabilisce che i provvedimenti consiliari siano emanati con decreto presidenziale o ministeriale e che possano essere sindacati dai giudici amministrativi; b) l’individuazione e la risoluzione delle ambiguità interpretative e dei dubbi applicativi che sono emersi fin dall’introduzione della legge in parola e che tutt’ora continuano costantemente a riproporsi, non avendo trovato compiuta sistemazione né in dottrina né in giurisprudenza; c) la ricognizione e l’esame critico della prassi giurisprudenziale, specialmente in ordine alle decisioni più recenti, tenuto conto della mancanza di studi aggiornati in merito pur a fronte dell’ampio numero di pronunce. Sulla base dell’ipotesi di partenza dell’irrinunciabilità, per la piena comprensione della portata precettiva della legge sopra citata, di un’esaustiva analisi delle premesse teoriche necessarie per una piena comprensione dello stessa, lo svolgimento è sostanzialmente articolato in due parti fondamentali. La prima incentrata sulla ricostruzione del perimetro costituzionale dell’indagine, con specifico riferimento all’assetto costituzionale della Magistratura. La seconda, riconducibile nell’alveo proprio del “diritto amministrativo”, concernente a) il significato e la funzione da attribuire alla forma di emanazione degli atti consiliari; b) i poteri ministeriali e presidenziali nella fase di esternazione; c) la tipologia degli atti impugnabili e dei vizi sindacabili in sede giurisdizionale. Con la consapevolezza che lo sviluppo dell’argomento prescelto rappresenta un’angolazione di visuale privilegiata relativamente allo svolgersi dei rapporti tra Potere Esecutivo ed Ordine giudiziario, la tesi affronta complesse questioni di carattere generale quali il principio di separazione dei poteri, il concetto di organo costituzionale e quello di autodichìa, la nozione di autonomia pubblica, i princìpi di imparzialità ed uguaglianza. Il vaglio della giurisprudenza costituzionale ed amministrativa, ampiamente richiamata, è condotto trattando a fondo, sia aspetti connotati da un elevato tasso di tecnicità, come la disciplina del conferimento d’incarichi direttivi, sia interrogativi concernenti diversi aspetti problematici. Segnatamente, l’indagine ha riguardato – tra l’altro – l’ammissibilità del sindacato del giudice amministrativo sugli atti “amministrativi” delle autorità non incardinate nella P.A.; la compatibilità dell’interpretazione evolutiva con l’art. 138 Cost.; la definizione di atto amministrativo; la stessa nozione costituzionale di pubblica amministrazione. La presa d’atto della tendenza giurisprudenziale ad estendere il sindacato al vizio di eccesso di potere conduce infine ad alcune riflessioni conclusive in merito alla conciliabilità del ruolo assunto dal giudice amministrativo col quadro normativo delineato dai Costituenti.
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Questo lavoro di tesi si propone di verificare la validità della nuova specifica tecnica UNI/TS 11300-Parte 3, riguardante i consumi energetici degli edifici nella stagione estiva. Pertanto tale specifica tecnica, ancora in fase d’inchiesta pubblica, è stata applicata ad un caso reale, quale un complesso di edifici ad uso terziario, con il duplice obiettivo di analizzarne lo specifico metodo di calcolo e di comprovarne l’efficacia. Nel corso dello studio, prendendo in esame nella parte introduttiva argomenti quali i consumi in edilizia, gli aspetti normativi e le modalità di produzione del freddo, si è giunti infine a calcolare il fabbisogno di energia primaria per il raffrescamento del complesso di riferimento, e nella parte conclusiva sono state fornite indicazioni su eventuali modifiche da apportare alla normativa per ridurre i consumi.
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Nel presente lavoro di ricerca analizziamo, da una prospettiva tanto giuridica quanto metagiuridica (e, senz’ombra di dubbio, decisamente europeista), il regime giuridico-amministrativo dei farmaci di uso umano nella cui fabbricazione interviene un processo industriale e le nuove vicissitudini a cui il suddetto regime deve far fronte all’interno della cosiddetta società del rischio e dell’innovazione. In particolare, vogliamo fare luce sul regime giuridico del farmaco negli ordinamenti italiano e spagnolo, come trasposizione del Diritto farmaceutico europeo.
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L’obiettivo di questa tesi è il progetto di un convertitore di potenza di tipo low power da applicare a sorgenti fotovoltaiche in regime di basso irraggiamento. Il convertitore implementa un controllo con inseguimento del punto di massima potenza (maximum power point tracking) della caratteristica della sorgente fotovoltaica. Una prima parte è dedicata allo studio delle possibilità esistenti in materia di convertitori e di algoritmi di MPPT. Successivamente, in base alle specifiche di progetto è stata selezionata una combinazione ottimale per l'architettura del convertitore di potenza in grado di bilanciare efficienza dell'algoritmo di controllo e requisiti intrinseci di potenza.