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Per prevedere i campi di dose attorno a dispositivi radiologici, vengono sviluppati e validati, per mezzo di misure sperimentali, modelli Monte Carlo (utilizzando MCNP5). Lo scopo di questo lavoro è quello di valutare le dosi ricevute da persone che operano all'interno della sala di raggi X, mentre il tubo è in funzione. Il tubo utilizzato è un DI-1000/0.6-1.3 della azienda svizzera COMET AG. Per prima cosa si è ottenuto lo spettro di emissione dei raggi X con la Tally F5 simulando l'interazione di un fascio di elettroni contro un anodo di tungsteno. Successivamente, con una F4MESH, si è ricavato il flusso di fotoni in ogni cella della mesh tridimensionale definita sulla sala; la conversione a dose equivalente è ottenuta per mezzo di fattori di conversione estratti dal NIST. I risultati della Tally FMESH vengono confrontati con i valori di dose misurati con una camera di ionizzazione Radcal 1800 cc. I risultati sono ottenuti per le seguenti condizioni operative: 40 kVp, 100 mA, 200 mAs, fuoco fine e filtro in alluminio di spessore 0,8 mm. Confrontando con le misure sperimentali si osserva che tali valori differiscono da quelli simulati di circa un 10%. Possiamo quindi prevedere con buona approssimazione la distribuzione di dose mentre il tubo è in funzione. In questo modo è possibile ridurre al minimo la dose ricevuta dall'operatore.
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La tesi ha l'obiettivo di studiare la tecnica di controllo passivo dell'isolamento sismico, comprenderne il funzionamento e applicarla ad un caso di studio (nello specifico un fabbricato ad uso civile abitazione costituito da 7 piani fuori terra) svolgendo le verifiche previste dal D.M. 14/01/08 e dalla Circolare 02/02/2009-
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Analisi di vulnerabilità sismica edificio ex-geografia, verifica agli slu, meccanismi globali e meccanismi locali edificio in muratura
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La tesi curricolare da me affrontata come elaborato conclusivo del corso di Laurea Specialistica a ciclo unico in Architettura, presso la Scuola di Ingegneria e Architettura dell’Università di Bologna, sede di Cesena, ha come oggetto di studio il percorso didattico formativo da me svolto. Nasce dalla volontà di poter definire un quadro quanto più didascalico, riguardo le attitudini teorico/pratiche approfondite e applicate nell’ambito dei Laboratori di Progettazione III e IV, entrambi riguardanti progetti di trasformazione del volto urbano di una città, a scale differenti.
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Una megalopoli come Bogotà ha vissuto negli anni un processo di espansione che ha portato ad una scarsa pianificazione urbanistica con edilizia autocostruita, soprattutto nell'area sud della città, quella più povera e in via di espansione dell’intera Bogotà. Per sopperire alla forte mancanza di spazi pubblici, il progetto intende affrontare quattro tematiche: il rapporto con una infrastruttura pesante, la valorizzazione di un vuoto urbano e la creazione di un parco lineare e di una piazza come luoghi di incontro per la comunità. Il nuovo edificio individua i suoi fondamenti nel ripensamento di un grande nodo stradale all'incrocio con l’Autosur e assume una configurazione circolare in seguito all'applicazione del modello proposto da Luis Kahn per il piano di Philadelphia: sono infatti i flussi e il movimento a disegnare il nuovo nodo stradale e l’edificio.
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Nel volume vengono proposte delle strategie di riqualificazione dell’edificio in via W. Goethe con numero civico 2-10 a Corticella zona Navile. L’edificio fa parte del quartiere PEEP realizzato a partire dagli anni ‘70 circa. L’intera area ricopre una superficie pari a 220.000 m2 di cui edificata 38.000 m2. Della superficie edificata ben 30.400 m2 è stata destinata al residenziale. A seguito delle evoluzioni economiche e sociali e alle restrizioni sempre più severe della normativa, il quartiere ha mostrato delle carenze e delle criticità: – Scarse prestazioni energetiche degli edifici con elevati costi di esercizio; – Inadeguata risposta alle azioni sismiche; – Tagli di alloggi non in grado di soddisfare l’odierna domanda; – Mancanza di efficaci spazi pubblici e di relazione; – Inefficace connessione urbana ai maggiori poli attrattivi e di circolazione. Come primo obbiettivo è stato affrontato il problema della mancanza di connessioni ciclopedonali adeguate al territorio di Corticella. Vi sono infatti alcune aree di nodale importanza che sono sprovviste di questi collegamenti rendendo difficoltoso il link tra i punti attrattivi fondamentali di Corticella e il nostro quartiere. Il progetto intende migliorare questo tipo di servizio in linea con il progetto “bike sharing & ride” promosso dalla Regione Emilia Romagna al fine di incentivare e promuovere la mobilità. Seguono poi gli interventi volti a risolvere le problematiche riscontrate nell’edificio. Interventi atti a riportare l’edificio in una condizione tale da renderlo adeguato alle necessità attuali e in grado di svolgere la sua funzione per gli anni a venire. Si tratta di strategie tecniche e parallelamente di strategie energetiche, con l’obbiettivo di definire spazi confortevoli all’interno degli alloggi. A tale fine sono state realizzate anche valutazioni sull’illuminazione naturale degli ambienti interni per valutare l’efficacia o meno del sistema utilizzato.
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Il progetto di tesi ha come argomento centrale l'analisi e la modellazione di un sistema di isolamento sismico con applicazione ad un edificio multipiano per civile abitazione situato nella citta de L'Aquila; in particolare si e proceduto alla realizzazione del modello della struttura con particolare attenzione agli isolatori sismici elastomerici ed agli appoggi multidirezionali posizionati al di sotto del primo impalcato. Una volta effettuata l'analisi sismica con spettro di risposta si sono determinate le sollecitazioni con le quali si sono effettuate le verifiche sui dispositivi di isolamento.
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Lo scopo principale di questa tesi è la valutazione del comportamento globale e dei danni subiti da un edificio in muratura esistente utilizzando un recente programma di calcolo sviluppato appositamente per lo studio in campo non lineare delle strutture in muratura, attraverso una modellazione a telaio equivalente con macroelementi; direttamente connesso a quest’aspetto vi è la valutazione della vulnerabilità sismica dell’edificio stesso, mediante i coefficienti o parametri definiti per i diversi stati limite considerati.
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Recolección y selección del material de campo del 2009- 2010. Desarrollo y registro de un taller de construcción de artefactos didácticos antes de salir a campo, desde la escena conjetural. 2011- Reconocimiento de un campo complejo: practicante. Tutor: guiones conjetúrales. Planificaciones institucionales y propuestas didácticas alternativas. Se trata de las actividades efectivamente realizadas durante el período de referencia. Pueden ser las mismas que las incluidas en el Proyecto, pero también pueden aparecer nuevas actividades que no hayan sido previstas originalmente. Esta sección puede ser publicada en la página de la Facultad y de la Universidad. Selección de marcos teóricos. Lectura, fichaje y trabajo en ateneo interno. Participación del Foro de formación docente, organizado por el Área de formación docente de la F. de H y Cs. Sociales de la UNaM 27,28 y 29 de septiembre de 2012, presentamos un Poster y una ponencia en el Taller de las Practicas donde hemos socializado nuestras reflexiones y trabajos de campo.
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Durante el transcurso del proyecto que se informa el equipo ha desarrollado múltiples actividades consistentes en las programadas y otras que son el resultado de los proyectos aprobados con financiamiento de múltiples instituciones. Las principales actividades a mencionar son de investigación, formación de recursos humanos y extensión. Cabe citar las actividades de formación de recursos humanos desarrolladas en el marco del programa de fortalecimiento a la extensión universitaria PROFAE, el Voluntariado Universitario, las becas CIN (Consejo Interuniversitario Nacional) Beca de estímulo a las vocaciones científicas 2012 y las becas del CEDIT (Comité Ejecutivo de Desarrollo e Innovación Tecnológica). En cuanto a investigación y extensión hemos trabajado con la Agencia Española de Cooperación Internacional para el Desarrollo, las actividades de Voluntariado Universitario con fondos de la SPU y actividades financiadas por el Programa de fortalecimiento a la extensión universitaria SPU: Redes y Promoción de las actividades de la Universidad en el exterior. Las actividades que se han desarrollado durante 2009/11 se informan en el punto 2.1.2 Acciones de transferencia que resulten del Proyecto de Investigación y que estén acreditados a través de convenios, disposiciones, contratos, etc. Otras actividades realizadas en el período: En el transcurso del período se han efectuado numerosas actividades tendientes a generar vínculos e interactuar con diversos actores locales. Salidas de reconocimiento del área de estudio y encuentros con actores locales en Concepción de la Sierra: Se han visitado las localidades de Concepción de la Sierra y Santa María. Se llevaron a cabo contactos y entrevistas con vecinos de Concepción de la Sierra, el párroco que atiende toda el área, directivo del área de Deportes del municipio, visita a la casa de la cultura y algunos sitios de interés relacionado al patrimonio jesuítico. Los agentes con quienes se ha contactado, manifestaron su preocupación por los bienes patrimoniales que se fueron perdiendo a lo largo de su historia reciente o que se llevaron para formar parte de museos de otras ciudades, la cual se plantean como una tarea pendiente su recupero. A raíz de esta situación, quienes poseen bienes encontrados o heredados, mantienen su apropiación hasta tanto no consideren políticas y espacios de exposición seguros y adecuados para su conservación y protección. Asimismo, se ha observado en la visita a la ciudad, la excavación por parte de particulares de restos misionales para construcciones privadas sin la presencia evidente de ninguna figura legal que proteja o regule el uso o restricción de dichos elementos. Cabe señalar, que los encuentros con los habitantes, fueron de carácter espontáneo, quienes se acercaron por iniciativa propia a los miembros del equipo de investigación, para expresar su desazón por la falta de política e inacción de sectores que tienen la facultad de decisión. También se ha observado un clima hostil de algunos manifestantes hacia el intendente de Concepción (2010) debido a gestiones poco claras según expresaron los actores con quienes se ha contactado, lo cual era evidente en el panorama de disconformidad que se presentaba en la ciudad y que se venía sosteniendo desde el mes de diciembre de 2009. Al mismo tiempo, el párroco señaló que tenían expectativas de planificar y organizar el espacio donde se erige la Iglesia, pero sus proyectos llevaban largo tiempo de espera por parte del organismo de cultura de la provincia, a quienes expusieron dichos proyectos. Observación: Los habitantes de Concepción de la Sierra, expresa su interés por el pasado, su historia y su identidad basado en la apropiación de los procesos que se desarrollan en el territorio. Están ansiosos y ávidos de dar a conocer ese pasado bajo condiciones viables de exposición y decisiones políticas acorde para la protección y seguridad. Es necesario un ordenamiento del territorio, regulación y zonificación con fines de protección, conservación y exposición del patrimonio local, incluyendo el legado jesuítico. Conversaciones en Santa María: Continuando con el recorrido por la zona, se visitó en varias oportunidades la Escuela de Familia Agrícola en el municipio de Santa María, establecimiento educativo con quien ya se han desarrollado otras actividades en proyectos anteriores, tanto de Investigación como de Extensión. De estos encuentros surgen solicitudes vinculadas a la posible construcción de la Represa Garabí, que afectaría a propiedades de familias de alumnos quienes desconocen el impacto ambiental resultante y las tierras que se inundarían si se concretase dicha obra. Requieren en ese sentido charlas y reuniones informativas con especialistas para que clarifiquen la situación derivada. También se visitó un emprendimiento familiar de elaboración, envasado y distribución de rapadura artesanal en el Paraje La Corita. El proceso consiste en la adquisición de leche de ordeñe que provee una vecina y de otro productor local, para luego iniciar la cocción, reservar y luego prepararlo para la distribución en la zona, incluyendo a la localidad San Javier y otros compradores de otros lugares que conocían el producto y se acercaban periódicamente a comprar cierta cantidad para revenderlo. El producto presenta dos variantes: 1. De leche y azúcar, 2. De leche, azúcar y maní. Según indicaron, cada vez es mayor la demanda y se encuentran analizando el modo de aumentar la producción. La difusión se dio básicamente bajo la modalidad del boca a boca o boca oreja. La Misión de Santa María La Mayor, amerita una visita toda vez que concurrimos al área, tanto por las acciones llevadas a cabo en este sitio, como también para recabar información y mantener el vínculo e interactuar con los gestores del patrimonio. Un dulce encuentro en San Javier: El 15 de abril de 2010 se concurrió a la localidad de San Javier, ocasión en la que se visita el Cerro que evoca la batalla de Mobororé sobre el río Uruguay en el que se construye la casa del bicentenario, el deteriorado hotel del ACA (Automóvil Club Argentino), el ingenio azucarero, el museo jesuítico, el Cerro Monje, y un camping. En el Cerro, conocido como “el cerrito” sobre el río Uruguay, el intendente explicó las acciones llevadas a cabo y los proyectos en vías de desarrollo. En la casa en construcción de la casa del bicentenario, se llevarían a cabo diversas actividades culturales, allí también existe un anfiteatro que se recuperaría teniendo en cuenta la vista excepcional del río y el entorno paisajístico desde este espacio en altura. Inmediatamente anexo se halla el viejo edificio del Hotel del ACA, que se encuentra en planes de concesionarlo para su restauración. Asimismo, el intendente explicó que se ha trabajado en forma conjunta con una escuela especial creándose una comisión para la redacción de una ordenanza que ya se ha aprobado para favorecer a personas con capacidades especiales, en el que se reglamenta aspectos constructivos en toda la ciudad. También se ha impulsado la creación y promoción de un frigorífico cooperativo con productores de ganado de la zona, contemplando aspectos de calidad y posterior comercialización, y que está encaminándose exitosamente. En el ingenio azucarero, el Ingeniero a cargo, explicó las diversas actividades que se realizaba en esos momentos de desarme de las maquinarias, debido a que no se realizaba la zafra en esa época. Aclaró también las posibilidades de ampliar la producción de azúcar si se pudiera adquirir moderna maquinaria sin un costo excesivo. A la vez explicó de qué manera se controlan a los productores de caña de azúcar que se inscriben para cumplir con los requisitos para la producción orgánica, considerando que San Javier forma parte de la cuenca orgánica, un programa del Ministerio del Agro y la Producción. Ello redunda en un precio más elevado para dichos productores. También se llevan a cabo otras investigaciones para la producción de derivados, a través de convenios con Cuba, como la elaboración de ron, licores, entre otros usos. El museo jesuítico que se halla en la plaza principal, se encuentra poco organizado y no adecuado para la contención de los bienes patrimoniales, así como el diseño, la exposición e interpretación para la visita. El camping de San Javier, sobre el río Uruguay, se enseñorea de un paisaje de excepcional belleza, ofreciendo la posibilidad de alojarse en cabañas y carpas y realizar actividades en el río, paseos en canoa y pesca en épocas permitidas. San Javier es también, un centro de peregrinación que convoca a miles de fieles en Semana Santa, provenientes de localidades aledañas. El punto culminante es el Cerro Monje, en cuya cima se erige una capilla y espacio para acampar. Desde este lugar, se tiene una amplia visión panorámica del río y del lindero país, Brasil. Con las localidades próximas de este país, se realiza un encuentro de integración anual entre miembros y funcionarios de municipios de ambas orillas. El puerto de San Javier, con el servicio de balsa entre Porto Xavier y Porto Xavier (Brasil), desarrolla una intensa actividad comercial, destacándose la exportación de cebolla, papa y ajo, con largas esperas de un centenar de camiones que van y vienen continuamente. La distancia a recorrer entre ambas orillas es muy corta, lo que permite el cruce en pocos minutos. En verano además, es una de las principales vías de comunicación hacia las playas del sur de Brasil. A su paso, es posible observar, los cultivos de la planta que emana dulzura al saborear alguna infusión, la caña de azúcar, y que distingue a San Javier, la dulce. El desvío de la Ruta provincial N° 30, un proyecto de largo caminar: La Ruta provincial N° 30 que atraviesa la Misión de Santos Mártires del Japón, luego de una sostenida gestión de poco más de una década por parte del equipo de investigación ante autoridades locales, de Vialidad Provincial, del Programa Misiones Jesuíticas, finalmente concretó el desvío. El trazado se realizó mediante la gestión del Intendente para la cesión de tierras de los propietarios que circundan el Cerro para la ejecución de dicho desvío evitando circular sobre el mismo, y apaciguar el continuo deterioro de los restos pétreos protegidos por la selva de dicha misión, de importancia notable para estudios e investigaciones científicas que pudiera dar cuenta de informaciones relevantes secretamente guardados bajo la vegetación. En la presentación del nuevo trazado, se sumó una vecina y una concejal del municipio, además del referido intendente municipal, quienes amablemente nos brindaron un almuerzo de trabajo, además del apoyo para realizar otras actividades de indagación y puesta en escena de circuitos turísticos locales en bicicleta por la Ruta provincial N° 30. Durante 2011, también se recorrió la zona advirtiéndose que no están concluidas las obras de consolidación del desvío por lo que el acceso por el nuevo camino se hace muy dificultoso.
Resumo:
El presente proyecto, continuidad de los Proyecto EIERS (16H-254) y EIERS 2(16H- 314), tiene por objeto relevar las representaciones sociales de los graduados de la FHyCS-UNaM sobre el valor otorgado a la inclusión del aprendizaje de idiomas extranjeros en la formación académica de grado y contrastarlos con los resultados obtenidos en el Proyecto EIERS ( Encuestas) y en EIERS 2 (programas de cátedras, producciones didácticas e Informes de Investigación, de Avance y Finales, producidos por los docentes de las carreras de grado) y con los Informes Finales de estos proyecto. En esta tercera etapa el equipo de investigadores se propone explorar la percepción que tienen los graduados sobre los aprendizajes instrumentales de lenguas extranjeras desarrollados en su formación de grado y la valoración que realizan acerca del impacto de estos conocimientos en la habilitación y desarrollo profesional; como así también en la continuidad de carreras de postgrado. El análisis de las RSg sobre la importancia de los IE en su formación de grado, brindará información acerca de los modos en que los graduados construyeron este espacio disciplinar a fin de trazar nuevas y más complejas redes conceptuales, redimensionando sus experiencias como graduados y las RS que como estudiantes dieron lugar a estas construcciones. La finalidad será construir un corpus crítico relacionando lo relevado en los anteriores proyectos que integran esta línea investigativa; y lo que se hace en la praxis tanto por parte de docentes como de estudiantes, en cuanto a la incorporación de lenguas extranjeras en los procesos de enseñanza y aprendizaje en la formación de estudiantes universitarios de las carreras de grado de la FHyCS-UNaM. Con este proceso de indagación se busca disponer de conocimiento, analizado a partir de datos primarios y fuentes secundarias, para construir criterios de análisis que posibiliten desarrollar acciones críticas sobre el quehacer en la formación universitaria de grado en relación a la adquisición de competencias lingüísticas que posibiliten el acceso a la producción científico académica que se realiza en lenguas extranjeras en la FHyCS-UNaM..
Resumo:
Es continuidad del Proyecto EIERS (16H-254); continuando con el diseño de investigación exploratoria, cuali-cuantitativo, que tiene por objeto relevar las representaciones sociales de los docentes de la FHyCS-UNaM sobre el valor otorgado a la inclusión del aprendizaje de idiomas extranjeros en la formación académica de grado y contrastarlos con las prácticas académicas (programas de cátedras, producciones didácticas e Informes de Investigación, de Avance y Finales, producidos por los docentes de las carreras de grado en estudio y con el Informe Final del proyecto EIERS). La finalidad será construir un corpus crítico entre lo relevado en los discursos y lo que se hace en la praxis en cuanto a la incorporación de la lengua extranjera en los procesos de enseñanzaaprendizaje en la formación de estudiantes universitarios de las carreras de grado de la FHyCSUNaM. Con este proceso de indagación se busca disponer de conocimiento, analizado a partir de datos primarios y fuentes secundarias, para construir criterios de análisis que posibiliten desarrollar acciones críticas sobre el quehacer en la formación universitaria de grado en relación a la adquisición de competencias lingüísticas que posibiliten el acceso a la producción científico académica que se realiza en otros idiomas. En esta segunda etapa el equipo de investigadores se propone explorar la percepción que tienen los docentes sobre los aprendizajes instrumentales de lenguas extranjeras y la valoración que realizan acerca del impacto de estos conocimientos en la habilitación académica de los estudiantes en su formación de grado universitario; como así también en la continuidad de las carreras de postgrado y / en su desarrollo profesional. El análisis de las RSd sobre la importancia de los IE en su formación de grado, brindará información acerca de los modos en que el docente construye el espacio disciplinar en que está inmerso a fin de trazar nuevas y más complejas redes conceptuales, redimensionando sus prácticas áulicas Resumen técnico: Es continuidad del Proyecto EIERS (16H-254); continuando con el diseño de investigación exploratoria, cuali-cuantitativo, que tiene por objeto relevar las representaciones sociales de los docentes de la FHyCS-UNaM sobre el valor otorgado a la inclusión del aprendizaje de idiomas extranjeros en la formación académica de grado y contrastarlos con las prácticas académicas (programas de cátedras, producciones didácticas e Informes de Investigación, de Avance y Finales, producidos por los docentes de las carreras de grado en estudio y con el Informe Final del proyecto EIERS). La finalidad será construir un corpus crítico entre lo relevado en los discursos y lo que se hace en la praxis en cuanto a la incorporación de la lengua extranjera en los procesos de enseñanzaaprendizaje en la formación de estudiantes universitarios de las carreras de grado de la FHyCSUNaM. Con este proceso de indagación se busca disponer de conocimiento, analizado a partir de datos primarios y fuentes secundarias, para construir criterios de análisis que posibiliten desarrollar acciones críticas sobre el quehacer en la formación universitaria de grado en relación a la UNaM – FHCS – SinvyP Gsinvyp03 adquisición de competencias lingüísticas que posibiliten el acceso a la producción científico académica que se realiza en otros idiomas.
Resumo:
Actividades desarrolladas durante el período: recolección y selección del material de campo del 2009- 2010; desarrollo y registro de un taller de construcción de artefactos didácticos antes de salir a campo, desde la escena conjetural; reconocimiento de un campo complejo: practicante. Tutor: guiones conjetúrales. Planificaciones institucionales y propuestas didácticas alternativas; Se trata de las actividades efectivamente realizadas durante el período de referencia. Pueden ser las mismas que las incluidas en el Proyecto, pero también pueden aparecer nuevas actividades que no hayan sido previstas originalmente. Esta sección puede ser publicada en la página de la Facultad y de la Universidad; selección de marcos teóricos. Lectura, fichaje y trabajo en ateneo interno.