965 resultados para Trombosis de la vena
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Ensayo presentado en homenaje a Raúl Prebisch
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Le cellule mesenchimali stromali (MSC) sono cellule multipotenti e numerosi studi hanno mostrato i loro effetti benefici nel danno renale acuto ma non sono ancora stati dimostrati potenziali effetti nella malattia renale cronica. L'ostruzione ureterale unilaterale (UUO) è un modello di fibrosi interstiziale nel quale l'attivazione di molecole vasoattive, citochine profibrotiche e infiammatorie gioca un ruolo patogenetico nello sviluppo dell'apoptosi e atrofia tubulare. Il sistema renina-angiotensina (RAS) gioca un ruolo chiave nello sviluppo della fibrosi renale e i farmaci che hanno come target l'angiotensina II, principale mediatore del RAS, sono attualmente la terapia più efficace nel ridurre la progressione della malattia renale cronica. E' noto che gli ACE-inibitori (ACEi) inducono un aumento compensatorio della renina plasmatica per la mancaza del feedback negativo sulla sua produzione. Tuttavia, la renina (R) promuove il danno renale non solo stimolando la produzione di ANGII, ma anche up-regolando geni profibrotici attraverso l'attivazione del recettore renina/prorenina. Lo scopo dello studio è stato indagare se l'infusione di MSC riduceva il danno renalein un modello animale di UUO e comparare gli eventuali effetti protettivi di ACEi e MSC in UUO. Abbiamo studiato 5 gruppi di ratti. A: sham operati. B: ratti sottoposti a UUO che ricevevano soluzione salina. C: ratti sottoposti a UUO che ricevavano MSC 3X106 nella vena della coda al giorno 0. D:ratti sottoposti a UUO che ricevevano lisinopril dal g 1 al g 21. E: ratti sottoposti a UUO che ricevevano MSC 3X106 nella vena della coda al giorno 0 e lisinopril dal g 1 al g 21. I ratti sono stati sacrificati al giorno 7 e 21. I risultati dello studio mostrano che MSC in UUO prevengono l'aumento della renina, riducono la generazione di ANGII e che in terapia combinata con ACEi riducono ulteriormente l'ANGII, determinando una sinergia nel miglioramento della fibrosi renale.
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Oggetto della presente tesi di laurea è quello di analizzare sia dal punto di vista teorico che da quello pratico l’impiego di geosintetici di rinforzo per il consolidamento di rilevati e sponde arginali al fine di ottenere un sistema pluricomposto terreno-rinforzo che manifesti adeguati margini di sicurezza nei confronti delle verifiche di stabilità prescritte dalla normativa vigente, soprattutto nei confronti dell’azione indotta dal sisma. In particolare il lavoro è suddiviso di due macro parti fondamentali: una prima parte dedicata allo studio degli aspetti teorici legati alla caratterizzazione dei materiali di rinforzo con particolare riferimento ai geotessili ed alle geogriglie, ai principi fondamentali di funzionamento del sistema terreno-rinforzi, alla normativa di riferimento per tali costruzioni, al dimensionamento dei pendii in terra rinforzata ed al loro inserimento ambientale; la seconda parte, basata sullo studio di un caso di reale applicazione del metodo di rinforzo con geosintetici, si svolge attraverso una approfondita e critica analisi della relazione geologica messa a disposizione dal Comune di Cesenatico (FC) con lo scopo di elaborare le prove svolte in situ, ricavare i parametri geotecnici caratteristici del terreno e definire un modello geologico e geotecnico di riferimento per le successive elaborazioni. Il progetto prevede infatti il consolidamento delle sponde del canale che attraversa, parallelamente alla linea di costa, la città di Cesenatico (FC) e denominato “Vena Mazzarini”, dal nome dell’Ingegnere che ne curò il progetto originale. In particolare si è previsto l’impiego di geogriglie di rinforzo in HDPE e tutte le verifiche sono state realizzate mediante il software di calcolo Geostru Slope® e Slope/M.R.E® messi cordialmente a disposizione dalla software house Geostru S.r.l.
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Anche se la politica editoriale comunista rappresenta un campo di indagine fondamentale nella ricerca sul Pci, la sua attività editoriale è caduta in un oblio storico. Assumendo il libro come supporto materiale e veicolo della cultura politica comunista, e la casa editrice come canale di socializzazione, questa ricerca s’interroga sui suoi processi di costruzione e di diffusione. La ricerca si muove in due direzioni. Nel primo capitolo si è tentato di dare conto delle ragioni metodologiche dell’indagine e della messa a punto delle ipotesi di ricerca sul “partito editore”, raccogliendo alcune sfide poste alla storia politica da altri ambiti disciplinari, come la sociologia e la scienza politica, che rappresentano una vena feconda per la nostra indagine. La seconda direzione, empirica, ha riguardato la ricognizione delle fonti e degli strumenti di analisi per ricostruire le vicende del “partito editore” dal 1944 al 1956. La suddivisione della ricerca in due parti – 1944-1947 e 1947-1956 – segue a grandi linee la periodizzazione classica individuata dalla storiografia sulla politica culturale del Pci, ed è costruita su quattro fratture storiche – il 1944, con la “svolta di Salerno”; il 1947, con la “svolta cominformista”; il 1953, con la morte di Stalin e il disgelo; il 1956, con il XX Congresso e i fatti d’Ungheria – che sono risultate significative anche per la nostra ricerca sull’editoria comunista. Infine, il presente lavoro si basa su tre livelli di analisi: l’individuazione dei meccanismi di decisione politica e dell’organizzazione assunta dall’editoria comunista, esaminando gli scopi e i mutamenti organizzativi interni al partito per capire come i mutamenti strategici e tattici si sono riflessi sull’attività editoriale; la ricostruzione della produzione editoriale comunista; infine, l’identificazione dei processi di distribuzione e delle politiche per la lettura promosse dal Pci.
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La revista La lectura (1901-1920) fue la tribuna principal elegida, en España, por el escritor argentino Manuel Ugarte para intervenir en los debates sobre la producción intelectual y literaria latinoamericana. Uno de dichos debates gira en torno a la estética modernista, que motiva su artículo "Las razones del arte social" (1907), en el que responde a una reseña de Angel Guerra (seud. de José Betancort Carrera) publicada en la revista. Allí aparecen sintetizadas las ideas que Ugarte venía elaborando desde 1900: su disputa con la poética modernista ya consagrada; la invención de un arte para el presente, definido a partir de un repertorio vitalista, con ciertos ribetes de higienismo y de evolucionismo; inscripción en la doctrina artístico-social del romanticismo francés, recortada en el ethos militante, con su ingrediente antiintelectualista. Por otra parte, en sus "Crónicas americanas" (1907/1908), el autor se propone dar difusión a las producciones hispanoamericanas. Las crónicas confluyen en la pregunta sobre la medida y la forma en que se podía o debía "utilizar los elementos americanos". En estas colaboraciones mensuales, aparecen los tópicos y principios que Ugarte venía elaborando, esta vez orientados a demostrar que el proceso de constitución de la literatura hispanoamericana moderna ya estaba en marcha. Así, selecciona en sus lecturas casos que le permitan ilustrar su idea de que el modernismo o bien tiene resabios que deben ser superados, o bien ya lo ha sido. Al mismo tiempo, irá exponiendo un programa alternativo: materiales locales, autóctonos; abandono de lo "artificioso"; fundamento último en la doctrina del arte social; en último lugar, estilo "universal", esto es no convencional y moderno -que está asociado a lo europeo. En otras palabras, afirma el valor legítimo dominante, de innovación antes que tradicionalista, pero restándole todo componente vanguardista.
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También en las polémicas sobre cuestiones teóricas se tensa la sustancia semántica de ('arte de la guerra', 'arte del ataque a las plazas y de su defensa'), ya que indefectiblemente comportan una lucha por espacios y jerarqu+¢as dentro del campo intelectual; las controversias desatadas por la irrupción de la crítica genética en el mundo académico francés constituyen un ejemplo claro. En 1992, Pierre Bourdieu la anatemiza en Les règles de l'art colgándole el sambenito de "neopositivista", pero la deconstrucción del pasaje descubre ciertas "inconsistencias"; recogiendo el guante, el principal teórico del geneticismo francés, Louis Hay -que no había reaccionado ante objeciones más certeramente orientadas hacia un sustrato epistemológico, como las que Michel Espagne venía formulando hacía más de una década-, sale entonces a la palestra con un artículo publicado en la revista Genesis para desplegar una pirotecnia sofística en medio de la cual lanza estocadas como al pasar: agrede a Espagne con golpes bajos y declara dar la razón a Bourdieu en un alarde de falsa humildad que esconde oscuras ironías. Aquí se describen las principales piezas de un debate donde a veces temblequea el andamiaje argumentativo de la pretendida fundamentación científica encarada por los participantes
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El presente proyecto de investigación, corresponde al plan de trabajo de la Beca de Iniciación otorgada por la UNLP en abril de 2007. El mismo está dirigido por la Lic. María Cristina Tortti y forma parte del proyecto colectivo "Sociedad y política en la Argentina posperonista (1955-1976): acontecimientos, actores y discursos de la Nueva Izquierda", también a su cargo. ;En términos generales la investigación aborda, desde una perspectiva sociopolítica, los orígenes y el proceso de constitución de las "Fuerzas Armadas Revolucionarias". Se trata de una organización político-militar que si bien venía gestándose desde tiempo atrás, se dio a conocer públicamente en julio de 1970, con el copamiento de la localidad bonaerense de Garín, para terminar fusionándose con Montoneros en 1973.
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A lo largo de la década del 90, se implementaron diversas medidas políticas y económicas en Argentina, que terminaron de consolidar el modelo neoliberal que se venía gestando. Entre estas medidas se destacaron la reestructuración empresarial, y las privatizaciones de las empresas estatales. En la siguiente ponencia abordaremos las relaciones intergeneracionales al interior de una empresa del sector petrolero en el Gran La Plata durante los años 2013 y 2014. Como objetivo nos proponemos analizar las relaciones entre los trabajadores/as que ingresaron a la empresa previamente a los procesos de reestructuración y privatización, y los que se incorporaron con posterioridad. El presente trabajo se enmarca en el Proyecto de Investigación Científica y Tecnológica (PICT) "Trayectorias y carreras laborales frente a la reestructuración empresarial: estudio comparativo de itinerarios ocupacionales de trabajadores/as de los sectores petrolero y textil desde una perspectiva de género". La perspectiva metodológica utilizada es de corte cualitativo y la estrategia de recolección de información aplicada es la entrevista biográfica en profundidad semi estructurada, en el marco del trabajo de campo llevado a cabo para el proyecto mencionado anteriormente
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El 22 de marzo del 2012 es sancionada en la Cámara de Senadores de la Nación Argentina la Ley 26.739 de Modificación a la Carta Orgánica del Banco Central de la República Argentina. Esta Ley incluye un combo de modificaciones a las potestades del Banco Central en relación a las funciones que la entidad venía cumpliendo desde una época signada por la Ley de entidades Financieras sancionada en la dictadura neoliberal del 76' y la Carta Orgánica del Banco Central creada bajo el menemismo en los 90', y tiene como objetivo la recuperación del Sector Financiero, no sólo para desarmar la lógica de dominio y ahogo de los pulpos financieros transnacionales, sino también como herramienta clave a la hora de desarrollar una economía nacional y regional fuerte que logre superar las limitaciones históricas de los países latinoamericanos. Si bien se trata de un proyecto integral, es posible identificar cuatro ejes-capítulos que estuvieron en debate entre los actores que se posicionaron tanto a favor como en contra de la reforma: Condiciones de financiamiento, Créditos a la producción, Ofensiva al crédito al consumo y Construcción de legitimidad. A su vez estos cuatro ejes-capítulos están integrados por subejes que son aquellos puntos fundamentales que estuvieron en juego en el marco del debate tanto entre actores políticos [diputados, senadores, funcionarios, etc.] como entre aquellos actores correspondientes a la órbita de lo estratégico-cultural cuyo hábitat son los medios de comunicación escritos y/o audiovisuales. El presente trabajo analiza los discursos elaborados por diversos actores en el marco de la batalla cultural por el control del Banco Central, que constituye el conflicto práctico del enfrentamiento de intereses
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El objetivo del presente trabajo es estudiar los efectos que produce un programa de ejercicio de fuerza resistencia, sobre el VO2MAX., en una población que concurre a un gimnasio de la ciudad de La Plata. La intervención se inicia realizando evaluaciones que permitieran estimar el VO2 máx y el 1MR de algunos ejercicios para valorar de fuerza. Esta investigación es de carácter exploratorio y descriptivo, teniendo en cuenta cumple con las características de una muestra no probabilística, por su forma de selección y su población de estudio. Dentro de las variables estudiadas se cuenta con, una variable dependiente que es el consumo de Oxigeno máximo (VO2 máx), que es la central del estudio, y el plan de entrenamiento que la variable independiente, estas dos variables son de carácter cuantitativo. El desarrollo de esta investigación demuestra que la intervención realizada durante estos dos meses, modifico la variable central analizada, (el VO2máx.), lo cual se comprueba al comparar los resultados del proceso con la primera evaluación, dichos valores fueron mejorados en distintos porcentajes. la intervención se realiza solo en el área de fuerza, y se recomienda a la muestra que continúe con su vida como lo venía haciendo para influir lo menos posible en los resultados
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En 2005, Ricardo Piglia publica en la editorial Anagrama, que ya venía reeditando casi toda su obra, el primer libro que antes de ser enviado a la imprenta por Jorge Herralde no existía : El último lector. La edición de éste, tanto como la de La invasión de 2006 revelan el empeño del escritor en la construcción de un atraso del tiempo literario que consiste en volverse y volver sus libros siempre un poco más remotos. Piglia construye su obra como si estuviera formada siempre por textos del pasado o fijados en el pasado y consolida desde allí su anacronismo como un bien
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El objetivo del presente trabajo es estudiar los efectos que produce un programa de ejercicio de fuerza resistencia, sobre el VO2MAX., en una población que concurre a un gimnasio de la ciudad de La Plata. La intervención se inicia realizando evaluaciones que permitieran estimar el VO2 máx y el 1MR de algunos ejercicios para valorar de fuerza. Esta investigación es de carácter exploratorio y descriptivo, teniendo en cuenta cumple con las características de una muestra no probabilística, por su forma de selección y su población de estudio. Dentro de las variables estudiadas se cuenta con, una variable dependiente que es el consumo de Oxigeno máximo (VO2 máx), que es la central del estudio, y el plan de entrenamiento que la variable independiente, estas dos variables son de carácter cuantitativo. El desarrollo de esta investigación demuestra que la intervención realizada durante estos dos meses, modifico la variable central analizada, (el VO2máx.), lo cual se comprueba al comparar los resultados del proceso con la primera evaluación, dichos valores fueron mejorados en distintos porcentajes. la intervención se realiza solo en el área de fuerza, y se recomienda a la muestra que continúe con su vida como lo venía haciendo para influir lo menos posible en los resultados
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El 22 de marzo del 2012 es sancionada en la Cámara de Senadores de la Nación Argentina la Ley 26.739 de Modificación a la Carta Orgánica del Banco Central de la República Argentina. Esta Ley incluye un combo de modificaciones a las potestades del Banco Central en relación a las funciones que la entidad venía cumpliendo desde una época signada por la Ley de entidades Financieras sancionada en la dictadura neoliberal del 76' y la Carta Orgánica del Banco Central creada bajo el menemismo en los 90', y tiene como objetivo la recuperación del Sector Financiero, no sólo para desarmar la lógica de dominio y ahogo de los pulpos financieros transnacionales, sino también como herramienta clave a la hora de desarrollar una economía nacional y regional fuerte que logre superar las limitaciones históricas de los países latinoamericanos. Si bien se trata de un proyecto integral, es posible identificar cuatro ejes-capítulos que estuvieron en debate entre los actores que se posicionaron tanto a favor como en contra de la reforma: Condiciones de financiamiento, Créditos a la producción, Ofensiva al crédito al consumo y Construcción de legitimidad. A su vez estos cuatro ejes-capítulos están integrados por subejes que son aquellos puntos fundamentales que estuvieron en juego en el marco del debate tanto entre actores políticos [diputados, senadores, funcionarios, etc.] como entre aquellos actores correspondientes a la órbita de lo estratégico-cultural cuyo hábitat son los medios de comunicación escritos y/o audiovisuales. El presente trabajo analiza los discursos elaborados por diversos actores en el marco de la batalla cultural por el control del Banco Central, que constituye el conflicto práctico del enfrentamiento de intereses