827 resultados para Smart Cities
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[ES]Presentación. BIM: Situación en el panorama nacional e internacional, Sergio Muñoz, Presidente de la BuildingSmart Spanish Chapter. ¿Qué BIM implantamos? Jesús Martínez, Arquitecto BIM Manager. BIM. Casos prácticos. Ciclo de vida de la edificación, Alejandro Núñez Noda, Director Técnico IMC Gestión Integral de la edificación. BG. BIM. Casos prácticos. Modelos BIM As-Built, Josep Coll, EiPM. BG. Smart Cities ¿Burbuja o Tendencia? Félix Herrera, responsable del Área de Ingeniería Telemática, Universidad de La Laguna. Láser Scaner 3D en la conservación del patrimonio y trabajo en grandes infraestructuras, Raúl Rubio, Captae. BG. Virtual BIM – Realidad Aumentada, Sergi Florensa, Virtual BIM.
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Con il termine Smart Grid si intende una rete urbana capillare che trasporta energia, informazione e controllo, composta da dispositivi e sistemi altamente distribuiti e cooperanti. Essa deve essere in grado di orchestrare in modo intelligente le azioni di tutti gli utenti e dispositivi connessi al fine di distribuire energia in modo sicuro, efficiente e sostenibile. Questo connubio fra ICT ed Energia viene comunemente identificato anche con il termine Smart Metering, o Internet of Energy. La crescente domanda di energia e l’assoluta necessità di ridurre gli impatti ambientali (pacchetto clima energia 20-20-20 [9]), ha creato una convergenza di interessi scientifici, industriali e politici sul tema di come le tecnologie ICT possano abilitare un processo di trasformazione strutturale di ogni fase del ciclo energetico: dalla generazione fino all’accumulo, al trasporto, alla distribuzione, alla vendita e, non ultimo, il consumo intelligente di energia. Tutti i dispositivi connessi, diventeranno parte attiva di un ciclo di controllo esteso alle grandi centrali di generazione così come ai comportamenti dei singoli utenti, agli elettrodomestici di casa, alle auto elettriche e ai sistemi di micro-generazione diffusa. La Smart Grid dovrà quindi appoggiarsi su una rete capillare di comunicazione che fornisca non solo la connettività fra i dispositivi, ma anche l’abilitazione di nuovi servizi energetici a valore aggiunto. In questo scenario, la strategia di comunicazione sviluppata per lo Smart Metering dell’energia elettrica, può essere estesa anche a tutte le applicazioni di telerilevamento e gestione, come nuovi contatori dell’acqua e del gas intelligenti, gestione dei rifiuti, monitoraggio dell’inquinamento dell’aria, monitoraggio del rumore acustico stradale, controllo continuo del sistema di illuminazione pubblico, sistemi di gestione dei parcheggi cittadini, monitoraggio del servizio di noleggio delle biciclette, ecc. Tutto ciò si prevede possa contribuire alla progettazione di un unico sistema connesso, dove differenti dispositivi eterogenei saranno collegati per mettere a disposizione un’adeguata struttura a basso costo e bassa potenza, chiamata Metropolitan Mesh Machine Network (M3N) o ancora meglio Smart City. Le Smart Cities dovranno a loro volta diventare reti attive, in grado di reagire agli eventi esterni e perseguire obiettivi di efficienza in modo autonomo e in tempo reale. Anche per esse è richiesta l’introduzione di smart meter, connessi ad una rete di comunicazione broadband e in grado di gestire un flusso di monitoraggio e controllo bi-direzionale esteso a tutti gli apparati connessi alla rete elettrica (ma anche del gas, acqua, ecc). La M3N, è un’estensione delle wireless mesh network (WMN). Esse rappresentano una tecnologia fortemente attesa che giocherà un ruolo molto importante nelle futura generazione di reti wireless. Una WMN è una rete di telecomunicazione basata su nodi radio in cui ci sono minimo due percorsi che mettono in comunicazione due nodi. E’ un tipo di rete robusta e che offre ridondanza. Quando un nodo non è più attivo, tutti i rimanenti possono ancora comunicare tra di loro, direttamente o passando da uno o più nodi intermedi. Le WMN rappresentano una tipologia di rete fondamentale nel continuo sviluppo delle reti radio che denota la divergenza dalle tradizionali reti wireless basate su un sistema centralizzato come le reti cellulari e le WLAN (Wireless Local Area Network). Analogamente a quanto successo per le reti di telecomunicazione fisse, in cui si è passati, dalla fine degli anni ’60 ai primi anni ’70, ad introdurre schemi di rete distribuite che si sono evolute e man mano preso campo come Internet, le M3N promettono di essere il futuro delle reti wireless “smart”. Il primo vantaggio che una WMN presenta è inerente alla tolleranza alla caduta di nodi della rete stessa. Diversamente da quanto accade per una rete cellulare, in cui la caduta di una Base Station significa la perdita di servizio per una vasta area geografica, le WMN sono provviste di un’alta tolleranza alle cadute, anche quando i nodi a cadere sono più di uno. L'obbiettivo di questa tesi è quello di valutare le prestazioni, in termini di connettività e throughput, di una M3N al variare di alcuni parametri, quali l’architettura di rete, le tecnologie utilizzabili (quindi al variare della potenza, frequenza, Building Penetration Loss…ecc) e per diverse condizioni di connettività (cioè per diversi casi di propagazione e densità abitativa). Attraverso l’uso di Matlab, è stato quindi progettato e sviluppato un simulatore, che riproduce le caratteristiche di una generica M3N e funge da strumento di valutazione delle performance della stessa. Il lavoro è stato svolto presso i laboratori del DEIS di Villa Grifone in collaborazione con la FUB (Fondazione Ugo Bordoni).
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"I computer del nuovo millennio saranno sempre più invisibili, o meglio embedded, incorporati agli oggetti, ai mobili, anche al nostro corpo. L'intelligenza elettronica sviluppata su silicio diventerà sempre più diffusa e ubiqua. Sarà come un'orchestra di oggetti interattivi, non invasivi e dalla presenza discreta, ovunque". [Mark Weiser, 1991] La visione dell'ubiquitous computing, prevista da Weiser, è ormai molto vicina alla realtà e anticipa una rivoluzione tecnologica nella quale l'elaborazione di dati ha assunto un ruolo sempre più dominante nella nostra vita quotidiana. La rivoluzione porta non solo a vedere l'elaborazione di dati come un'operazione che si può compiere attraverso un computer desktop, legato quindi ad una postazione fissa, ma soprattutto a considerare l'uso della tecnologia come qualcosa di necessario in ogni occasione, in ogni luogo e la diffusione della miniaturizzazione dei dispositivi elettronici e delle tecnologie di comunicazione wireless ha contribuito notevolmente alla realizzazione di questo scenario. La possibilità di avere a disposizione nei luoghi più impensabili sistemi elettronici di piccole dimensioni e autoalimentati ha contribuito allo sviluppo di nuove applicazioni, tra le quali troviamo le WSN (Wireless Sensor Network), ovvero reti formate da dispositivi in grado di monitorare qualsiasi grandezza naturale misurabile e inviare i dati verso sistemi in grado di elaborare e immagazzinare le informazioni raccolte. La novità introdotta dalle reti WSN è rappresentata dalla possibilità di effettuare monitoraggi con continuità delle più diverse grandezze fisiche, il che ha consentito a questa nuova tecnologia l'accesso ad un mercato che prevede una vastità di scenari indefinita. Osservazioni estese sia nello spazio che nel tempo possono essere inoltre utili per poter ricavare informazioni sull'andamento di fenomeni naturali che, se monitorati saltuariamente, non fornirebbero alcuna informazione interessante. Tra i casi d'interesse più rilevanti si possono evidenziare: - segnalazione di emergenze (terremoti, inondazioni) - monitoraggio di parametri difficilmente accessibili all'uomo (frane, ghiacciai) - smart cities (analisi e controllo di illuminazione pubblica, traffico, inquinamento, contatori gas e luce) - monitoraggio di parametri utili al miglioramento di attività produttive (agricoltura intelligente, monitoraggio consumi) - sorveglianza (controllo accessi ad aree riservate, rilevamento della presenza dell'uomo) Il vantaggio rappresentato da un basso consumo energetico, e di conseguenza un tempo di vita della rete elevato, ha come controparte il non elevato range di copertura wireless, valutato nell'ordine delle decine di metri secondo lo standard IEEE 802.15.4. Il monitoraggio di un'area di grandi dimensioni richiede quindi la disposizione di nodi intermedi aventi le funzioni di un router, il cui compito sarà quello di inoltrare i dati ricevuti verso il coordinatore della rete. Il tempo di vita dei nodi intermedi è di notevole importanza perché, in caso di spegnimento, parte delle informazioni raccolte non raggiungerebbero il coordinatore e quindi non verrebbero immagazzinate e analizzate dall'uomo o dai sistemi di controllo. Lo scopo di questa trattazione è la creazione di un protocollo di comunicazione che preveda meccanismi di routing orientati alla ricerca del massimo tempo di vita della rete. Nel capitolo 1 vengono introdotte le WSN descrivendo caratteristiche generali, applicazioni, struttura della rete e architettura hardware richiesta. Nel capitolo 2 viene illustrato l'ambiente di sviluppo del progetto, analizzando le piattaforme hardware, firmware e software sulle quali ci appoggeremo per realizzare il progetto. Verranno descritti anche alcuni strumenti utili per effettuare la programmazione e il debug della rete. Nel capitolo 3 si descrivono i requisiti di progetto e si realizza una mappatura dell'architettura finale. Nel capitolo 4 si sviluppa il protocollo di routing, analizzando i consumi e motivando le scelte progettuali. Nel capitolo 5 vengono presentate le interfacce grafiche utilizzate utili per l'analisi dei dati. Nel capitolo 6 vengono esposti i risultati sperimentali dell'implementazione fissando come obiettivo il massimo lifetime della rete.
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The continuous advancements and enhancements of wireless systems are enabling new compelling scenarios where mobile services can adapt according to the current execution context, represented by the computational resources available at the local device, current physical location, people in physical proximity, and so forth. Such services called context-aware require the timely delivery of all relevant information describing the current context, and that introduces several unsolved complexities, spanning from low-level context data transmission up to context data storage and replication into the mobile system. In addition, to ensure correct and scalable context provisioning, it is crucial to integrate and interoperate with different wireless technologies (WiFi, Bluetooth, etc.) and modes (infrastructure-based and ad-hoc), and to use decentralized solutions to store and replicate context data on mobile devices. These challenges call for novel middleware solutions, here called Context Data Distribution Infrastructures (CDDIs), capable of delivering relevant context data to mobile devices, while hiding all the issues introduced by data distribution in heterogeneous and large-scale mobile settings. This dissertation thoroughly analyzes CDDIs for mobile systems, with the main goal of achieving a holistic approach to the design of such type of middleware solutions. We discuss the main functions needed by context data distribution in large mobile systems, and we claim the precise definition and clean respect of quality-based contracts between context consumers and CDDI to reconfigure main middleware components at runtime. We present the design and the implementation of our proposals, both in simulation-based and in real-world scenarios, along with an extensive evaluation that confirms the technical soundness of proposed CDDI solutions. Finally, we consider three highly heterogeneous scenarios, namely disaster areas, smart campuses, and smart cities, to better remark the wide technical validity of our analysis and solutions under different network deployments and quality constraints.
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Nelle smart cities moderne, la mobilità di veicoli elettrici (EV) è considerata un fattore determinante nella riduzione del consumo di combustibili fossili e conseguenti emissioni inquinanti. Tuttavia, nonostante gli interessi e investimenti a livello globale, l'accettazione da parte degli utenti è ancora bassa, principalmente a causa della mancanza di infrastrutture e servizi a supporto dei guidatori di EV. Queste mancanze sono la causa principale della cosiddetta range anxiety (timore che il veicolo non abbia autonomia sufficiente per raggiungere la destinazione) e hanno portato al preconcetto che gli EV siano adatti alla sola percorrenza di brevi tragitti. Per contrastare questi problemi, in questo documento è proposta un'applicazione di route planning che supporti mobilità di EV anche su percorsi medio-lunghi, mediante utilizzo di un modello di predizione del consumo energetico e considerazione dell'eventuale necessità di ricarica. Saranno descritte tecniche per determinare il tragitto che un EV sia in grado di percorrere per arrivare a destinazione, in considerazione di restrizioni energetiche, fattore altimetrico del percorso ed eventuali operazioni di ricarica necessarie. Il modello di consumo e l'algoritmo che determina il miglior percorso (dal punto di vista energetico) sono implementati da un web service che interagisce con i servizi di Google Maps (per ottenere indicazioni stradali, dati altimetrici e informazioni in tempo reale sul traffico) e con servizi che offrono informazioni sulle stazioni di ricarica e relative posizioni. Dopo aver descritto il modello di consumo e l'algoritmo per la ricerca del percorso, sarà presentata l'architettura del servizio implementato. Sarà quindi fornita una valutazione del servizio, analizzandone performance e scalabilità, nonché l'efficacia nel supporto di percorsi di EV all'interno di scenari su larga scala (nello specifico la regione Emilia Romagna), attraverso tecniche di simulazione.
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The rapid development in the field of lighting and illumination allows low energy consumption and a rapid growth in the use, and development of solid-state sources. As the efficiency of these devices increases and their cost decreases there are predictions that they will become the dominant source for general illumination in the short term. The objective of this thesis is to study, through extensive simulations in realistic scenarios, the feasibility and exploitation of visible light communication (VLC) for vehicular ad hoc networks (VANETs) applications. A brief introduction will introduce the new scenario of smart cities in which visible light communication will become a fundamental enabling technology for the future communication systems. Specifically, this thesis focus on the acquisition of several, frequent, and small data packets from vehicles, exploited as sensors of the environment. The use of vehicles as sensors is a new paradigm to enable an efficient environment monitoring and an improved traffic management. In most cases, the sensed information must be collected at a remote control centre and one of the most challenging aspects is the uplink acquisition of data from vehicles. My thesis discusses the opportunity to take advantage of short range vehicle-to-vehicle (V2V) and vehicle-to-roadside (V2R) communications to offload the cellular networks. More specifically, it discusses the system design and assesses the obtainable cellular resource saving, by considering the impact of the percentage of vehicles equipped with short range communication devices, of the number of deployed road side units, and of the adopted routing protocol. When short range communications are concerned, WAVE/IEEE 802.11p is considered as standard for VANETs. Its use together with VLC will be considered in urban vehicular scenarios to let vehicles communicate without involving the cellular network. The study is conducted by simulation, considering both a simulation platform (SHINE, simulation platform for heterogeneous interworking networks) developed within the Wireless communication Laboratory (Wilab) of the University of Bologna and CNR, and network simulator (NS3). trying to realistically represent all the wireless network communication aspects. Specifically, simulation of vehicular system was performed and introduced in ns-3, creating a new module for the simulator. This module will help to study VLC applications in VANETs. Final observations would enhance and encourage potential research in the area and optimize performance of VLC systems applications in the future.
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La tesi si occupa della creazione di una piattaforma virtuale, composta da un sito web e da una applicazione Android, a supporto di persone con handicap motori. La piattaforma e composta da una mappa interattiva che permette agli utenti di inserire nuovi locali o di commentarne esistenti, e di fare lo stesso per le barriere architettoniche. Per questi motivi il progetto e dettato da una continua comunicazione tra client e server, rendendo la piattaforma aggiornata e dinamica, anche alla vista degli utenti. La parte web viene implementata attraverso Spring MVC, utilizzando delle View .jsp ed AJAX per la comunicazione remota con il server. La parte mobile e stata implementata basandosi principalmente sulle classi di geolocalizzazione di Android, oltre alle librerie osmdroid ed osmbonuspack, fornendo compatitiblita con OSM. Questa fornisce anche un servizio di calcolo del percorso, cercando di evitare il numero maggiore di ostacoli. L'applicazione Android appoggia le proprie comunicazioni sulla libreria Robospice. La parte di persistenza e stata implementata adottando un approccio ad alto livello, grazie ad Hibernate e JPA.
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For smart cities applications, a key requirement is to disseminate data collected from both scalar and multimedia wireless sensor networks to thousands of end-users. Furthermore, the information must be delivered to non-specialist users in a simple, intuitive and transparent manner. In this context, we present Sensor4Cities, a user-friendly tool that enables data dissemination to large audiences, by using using social networks, or/and web pages. The user can request and receive monitored information by using social networks, e.g., Twitter and Facebook, due to their popularity, user-friendly interfaces and easy dissemination. Additionally, the user can collect or share information from smart cities services, by using web pages, which also include a mobile version for smartphones. Finally, the tool could be configured to periodically monitor the environmental conditions, specific behaviors or abnormal events, and notify users in an asynchronous manner. Sensor4Cities improves the data delivery for individuals or groups of users of smart cities applications and encourages the development of new user-friendly services.
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Wireless mobile sensor networks are enlarging the Internet of Things (IoT) portfolio with a huge number of multimedia services for smart cities. Safety and environmental monitoring multimedia applications will be part of the Smart IoT systems, which aim to reduce emergency response time, while also predicting hazardous events. In these mobile and dynamic (possible disaster) scenarios, opportunistic routing allows routing decisions in a completely distributed manner, by using a hop- by-hop route decision based on protocol-specific characteristics, and a predefined end-to-end path is not a reliable solution. This enables the transmission of video flows of a monitored area/object with Quality of Experience (QoE) support to users, headquarters or IoT platforms. However, existing approaches rely on a single metric to make the candidate selection rule, including link quality or geographic information, which causes a high packet loss rate, and reduces the video perception from the human standpoint. This article proposes a cross-layer Link quality and Geographical-aware Opportunistic routing protocol (LinGO), which is designed for video dissemination in mobile multimedia IoT environments. LinGO improves routing decisions using multiple metrics, including link quality, geographic loca- tion, and energy. The simulation results show the benefits of LinGO compared with well-known routing solutions for video transmission with QoE support in mobile scenarios.
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El auge y evolución de los sistemas de comunicaciones móviles y de las redes inalámbricas avanzadas, sucedido desde principios del siglo XXI, han propiciado el uso de Redes de Sensores Inalámbricos (RSI) en múltiples ámbitos de interés. Dichas redes están típicamente compuestas por dispositivos inalámbricos autónomos que incorporan sensores para la recogida de datos de distinta naturaleza. Las RSI se caracterizan por su escalabilidad, ausencia de cableado, pequeño tamaño, bajo consumo, gran variedad de magnitudes físico/químicas medibles, entre otras, cuyas cualidades las hace muy interesantes para su aplicación en multitud de escenarios de la Sociedad de la Información, tales como domótica, agricultura y ganadería, medioambiente, salud, procesos industriales, logística, seguridad o ciudades inteligentes, ente otras. En este Trabajo Fin de Máster, se propone el uso de las RSI en el escenario de Emergencias donde cobra gran importancia la usabilidad, la fiabilidad, la disponibilidad, y la robustez de los sistemas a emplear en condiciones hostiles, especialmente en las de bomberos. Es por ello que se analizarán previamente los trabajos de RSI desarrollados para estos entornos y que sugieren qué aplicaciones garantizan el cumplimiento de los requerimientos mencionados. Se aborda la utilización de una primera RSI para la monitorización ambiental de tres Centros de Procesado de Datos (CPD) del departamento de TI de Emergencias, siendo este un entorno sin movilidad, más controlado y que aporta la adquisición de experiencia en la utilización de las RSI de cara a un entorno móvil más complejo. A continuación, para el entorno móvil se ha desarrollado y validado un prototipo experimental de RSI para el seguimiento de salida de parques de bomberos de vehículos con su dotación. Así mismo se implementa un prototipo para la ayuda a la localización de bomberos y/o personas en un siniestro. Estas RSI se desarrollan e implantan en el entorno de Emergencias del Ayuntamiento de Madrid, entidad sin cuyo apoyo habría sido imposible la aplicación práctica de este trabajo. SUMMARY. The rise and evolution of mobile communication systems and advanced wireless networks in early XXI century have allowed to taking advantage of Wireless Sensor Networks (WSN). These networks are composed of independent wireless devices that incorporate sensors for collecting data of different nature. The WSN is characterized by its scalability, no wiring, small size, low power consumption, wide range of physical magnitudes measurable, among others. These qualities make them very interesting for application in many scenarios to the Information Society, such as, domotic, agriculture, smart environment, ehealth, industrial control, logistics, security and smart cities, among others. This work proposes to use WSN in the emergency scenario where is very important the usability, reliability, availability, and robustness of the systems to be used in hostile conditions, especially in fire-fighters environment. That is why WSN works in emergency will be studied to tackle what applications compliance with the above requirements. The first WSN developed will be environmental monitoring of three CPDs IT department Emergency. This scenario is a non-mobile environment, more controlled and bring gaining experience in the use of WSN to face mobile environment which is more complex. Then, for the mobile environment is developed an experimental prototype of WSN for tracking fire vehicles living fire stations with their equipment. Another prototype is foreseen to be implemented to assist fire-fighters location and / or people in a disaster. These WSN are developed and implemented for Madrid City Emergency, whose involvement was critical to put this research into stage.
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High-Performance Computing, Cloud computing and next-generation applications such e-Health or Smart Cities have dramatically increased the computational demand of Data Centers. The huge energy consumption, increasing levels of CO2 and the economic costs of these facilities represent a challenge for industry and researchers alike. Recent research trends propose the usage of holistic optimization techniques to jointly minimize Data Center computational and cooling costs from a multilevel perspective. This paper presents an analysis on the parameters needed to integrate the Data Center in a holistic optimization framework and leverages the usage of Cyber-Physical systems to gather workload, server and environmental data via software techniques and by deploying a non-intrusive Wireless Sensor Net- work (WSN). This solution tackles data sampling, retrieval and storage from a reconfigurable perspective, reducing the amount of data generated for optimization by a 68% without information loss, doubling the lifetime of the WSN nodes and allowing runtime energy minimization techniques in a real scenario.
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Governments are working in new policies to slow down total energy consumption and greenhouse gases (GHG) emissions, promoting the deployment of electric vehicles (EVs) in all countries. In order to facilitate this deployment and help to reduce the final costs of their batteries, additional utilization of EVs when those are parked has been proposed. EVs can be used to minimize the total electricity cost of buildings (named vehicle to building applications, V2B). In this paper an economic evaluation of EVs in the Building Energy Management System is shown. The optimal storage capacity and its equivalent number of EVs are determined. This value is then used for determining the optimal charging schedule to be applied to the batteries. From this schedule, the total expected profit is derived for the case of a real hotel in Spain.
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En esta memoria se muestra el desarrollo del proyecto realizado para la creación de un sistema implantado en espacios verdes de las ciudades. A partir del estudio previo del mercado en torno a las Smart Cities se plantea el desarrollo de un sistema que mejore la sostenibilidad, la eficiencia y la seguridad de sistemas de riego, de medidores de la calidad del aire o estaciones meteorológicas instalados en los espacios verdes y jardines de las ciudades. Sirve de demostrador de cómo mejorar la eficiencia del consumo de agua y energía, además de añadir la funcionalidad de monitorizar la información recibida por sensores instalados en estos espacios en tiempo real a través del sistema desarrollado. La finalidad de este proyecto es la de crear un demostrador que sirva de ejemplo e inspiración para proyectos futuros que se basen en las mismas herramientas que son ofrecidas por Telefónica. El demostrador consiste en el control, gestión y mantenimiento de estos espacios, de modo que se pueda realizar un control y un mantenimiento de los dispositivos y sensores instalados en cada localización y la monitorización de la información suministrada por dichos elementos gracias a la plataforma M2M mediante los simuladores de sensores que ofrece Telefónica para demostraciones. Desde la aplicación, y mediante tecnologías REST y WEB, se realiza la comunicación con los elementos ofrecidos por Telefónica. La información de los sensores almacenada se muestra mediante la creación de informes y gráficas, mostrando la información recibida de los distintos parámetros de medida posibles, como son consumo de agua, temperatura, humedad y medidas de calidad del aire entre otras disponibles. Además, hay un espacio disponible para localizar y gestionar los dispositivos de los que se disponga existiendo la posibilidad de creación de alertas y avisos en función de lo que requiera el usuario. La solución creada como demostrador tiene dos componentes realizados por el estudiante. El primer componente desarrollado consiste en una plataforma web mediante la cual se pueda gestionar en tiempo real los dispositivos instalados en estos espacios verdes, su localización, realizar informes y gráficas, mostrando la información recibida de los sensores y la gestión de reglas para controlar valores límites impuestos por el usuario. El segundo componente es un servicio REST al cual se accede desde la plataforma web creada en el anterior componente y realiza la comunicación con los servicios ofrecidos por Telefónica y la identificación del proveedor del servicio con Telefónica a través del uso de un certificado privado. Además, este componente lleva a cabo la gestión de usuarios, mediante la creación de un servicio de autenticación para limitar los recursos ofrecidos en el servicio REST a determinados usuarios. ABSTRACT. In this memorandum the development of the project carried out for the creation of an implanted into green spaces in cities system is shown. From the previous study of the market around the Smart Cities it arise development of a system to improve the sustainability, efficiency and safety of irrigation systems, meter air quality and green spaces installed weather stations and gardens of cities. It serves as a demonstrator of how to improve the efficiency of water and energy consumption, as well as adding functionality to monitor the information received by sensors installed in these spaces in real time through the system developed. The purpose of this project is to create a demonstrator to provide an example and an inspiration for future projects based on the same tools that are provided by Telefónica. The demonstrator consists of control, management and maintenance of these spaces, so that it can carry out checks and maintenance of devices and sensors installed at each location and monitoring of the information provided by these elements through the M2M platform sensor simulators offered by Telefónica. From the application, and using REST and Web technologies, communication with the items provided by Telefónica is performed. Information stored sensors is shown by creating reports and graphs showing information received from the different parameters as possible, such as water consumption, temperature, humidity and air quality measures among others available. Addition there is an available space to locate and manage devices which becomes available with the possibility of creating alerting and warnings based on what the user requires. The solution created as a demonstrator has two components made by the student. The first component consists of a developed web platform through which to manage real-time devices installed in these green spaces, displaying the information received from the sensors and management rules to control limit values by the user. The second component is a REST service which is accessible from the web platform created in the previous component and performs communication with the services provided by Telefónica and the identification of the service provider with Telefónica through the use of a private certificate. In addition, this component performs user management, by creating an authentication service to restrict the resources available on the REST service to certain users.
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Este Trabajo fin de grado ha tomado como punto de partida el escenario y los casos de uso que han sido seleccionados para el demostrador ("live demo") del proyecto europeo de I+D+I FI-WARE para, a través del diseño y de la implementación del conjunto de widgets y operadores que forman parte de dicho demostrador, deducir los principios subyacentes al Desarrollo sistemático de los elementos composicionales que conforman un mashup de aplicaciones Web 2.0. En concreto, con el escenario escogido se quiere demostrar, en un contexto de Smart Cities, como puede monitorizarse el estado y la geolocalización de un conjunto de máquinas de vending y de los técnicos y reponedores que les dan soporte. Este trabajo fin de grado se ocupa, en concreto, de crear todos los componentes de interfaz necesarios para poder ofrecer un mashup de aplicación que ofrezca un cuadro de mando personalizable para llevar a cabo la monitorización y el control de máquinas de vending, técnicos y reponedores. Teniendo en cuenta el documento de casos de uso para ese escenario, se hizo una revisión de los diferentes widgets y operadores que había que diseñar y desarrollar. El conjunto inicial de widgets se mantuvo invariable, ya que las vistas que hay que mostrar deben ser las que se especifican en el documento anteriormente citado. No obstante, los operadores necesarios para el mashup han ido cambiando a lo largo del desarrollo como consecuencia de las necesidades de los tipos de datos tratados y de las características propias de la plataforma utilizada. El diseño del mashup se ha dividido en dos tipos de diseños distintos: Diseño de vistas: Es un disño de alto nivel donde se pueden observar las distintas vistas que vería el usuario en cada uno de los widgets (los operadores no tienen vista). Diseño de interacciones: Es un diseño de alto nivel donde se representa esquemáticamente el ujo de datos entre los elementos composicionales del mashup (tanto widgets como operadores). Al mismo tiempo que se planteaba el diseño del mashup, y como consecuencia de la experiencia ganada, se han podido ir realizando trabajos como la creación de la "Guía de desarrollo de widgets y operadores" y la "Guía de estilo para el desarrollo de widgets y operadores".Estos documentos, por su importancia, dan pie al título del presente trabajo ya que suponen una ayuda metodológica al desarrollo sistemático de elementos composicionales para mashup de aplicaciones. Durante ese periódo, simultaneamente, se pudieron encontrar y consultar diferentes fuentes de información que completan el "Estado del arte" y el documento de "Principios de diseño de aplicaciones composicionales orientadas a mashups" y se realizaron varias herramientas que facilitan la tarea del programador de crear un nuevo widget u operador desde cero. Entre estas últimas, destacan: una herramienta para crear y mantener la estructura de directorios y archivos de un widget y de un operador; y una herramienta que empaqueta todos los ficheros del widget u operador en un solo fichero WGT, dejándolo preparado para ser desplegado en la plataforma. La mayor parte del trabajo ha consistido en la implementación de los widgets y operadores. Los widgets implementados son los siguientes: Map Viewer. Issues List. Technicians List. Technicians Info. Los operadores implementados son los siguientes: Poi2Issue Issue2Poi Poi2vCard Vcard2Poi TechnicianSource IssuesSource También se han realizado tres tipos de tests: unitarios, de integracion y de sistema. Además se ha creado documentación de cada elemento composicional para el usuario. En dicha documentación se explica cuales son las funcionalidades de cada uno de los elementos composicionales y cuales son las capacidades de conexión con otros elementos. El resultado de mi trabajo puede observarse en: http://www.youtube.com/watch?v=r8 Vv ehJSw
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Nowadays one of the issues hindering the potential of federating cloud-based infrastructures to reach much larger scales is their standard management and monitoring. In particular, this is true in cases where these federated infrastructures provide emerging Future Internet and Smart Cities-oriented services, such as the Internet of Things (IoT), that benefit from cloud services. The contribution of this paper is the introduction of a unified monitoring architecture for federated cloud infrastructures accompanied by the adoption of a uniform representation of measurement data. The presented solution is capable of providing multi-domain compatibility, scalability, as well as the ability to analyze large amounts of monitoring data, collected from datacenters and offered through open and standardized APIs. The solution described herein has been deployed and is currently running on a community of 5 infrastructures within the framework of the European Project XIFI, to be extended to 12 more infrastructures.