962 resultados para Service description language


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Pós-graduação em Estudos Linguísticos - IBILCE

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Pós-graduação em Ciência da Computação - IBILCE

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Conselho Nacional de Desenvolvimento Científico e Tecnológico (CNPq)

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Fundação de Amparo à Pesquisa do Estado de São Paulo (FAPESP)

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Pós-graduação em Engenharia Elétrica - FEIS

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In many movies of scientific fiction, machines were capable of speaking with humans. However mankind is still far away of getting those types of machines, like the famous character C3PO of Star Wars. During the last six decades the automatic speech recognition systems have been the target of many studies. Throughout these years many technics were developed to be used in applications of both software and hardware. There are many types of automatic speech recognition system, among which the one used in this work were the isolated word and independent of the speaker system, using Hidden Markov Models as the recognition system. The goals of this work is to project and synthesize the first two steps of the speech recognition system, the steps are: the speech signal acquisition and the pre-processing of the signal. Both steps were developed in a reprogrammable component named FPGA, using the VHDL hardware description language, owing to the high performance of this component and the flexibility of the language. In this work it is presented all the theory of digital signal processing, as Fast Fourier Transforms and digital filters and also all the theory of speech recognition using Hidden Markov Models and LPC processor. It is also presented all the results obtained for each one of the blocks synthesized e verified in hardware

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In questa tesi verranno trattati sia il problema della creazione di un ambiente di simulazione a domini fisici misti per dispositivi RF-MEMS, che la definizione di un processo di fabbricazione ad-hoc per il packaging e l’integrazione degli stessi. Riguardo al primo argomento, sarà mostrato nel dettaglio lo sviluppo di una libreria di modelli MEMS all’interno dell’ambiente di simulazione per circuiti integrati Cadence c . L’approccio scelto per la definizione del comportamento elettromeccanico dei MEMS è basato sul concetto di modellazione compatta (compact modeling). Questo significa che il comportamento fisico di ogni componente elementare della libreria è descritto per mezzo di un insieme limitato di punti (nodi) di interconnessione verso il mondo esterno. La libreria comprende componenti elementari, come travi flessibili, piatti rigidi sospesi e punti di ancoraggio, la cui opportuna interconnessione porta alla realizzazione di interi dispositivi (come interruttori e capacità variabili) da simulare in Cadence c . Tutti i modelli MEMS sono implementati per mezzo del linguaggio VerilogA c di tipo HDL (Hardware Description Language) che è supportato dal simulatore circuitale Spectre c . Sia il linguaggio VerilogA c che il simulatore Spectre c sono disponibili in ambiente Cadence c . L’ambiente di simulazione multidominio (ovvero elettromeccanico) così ottenuto permette di interfacciare i dispositivi MEMS con le librerie di componenti CMOS standard e di conseguenza la simulazione di blocchi funzionali misti RF-MEMS/CMOS. Come esempio, un VCO (Voltage Controlled Oscillator) in cui l’LC-tank è realizzato in tecnologia MEMS mentre la parte attiva con transistor MOS di libreria sarà simulato in Spectre c . Inoltre, nelle pagine successive verrà mostrata una soluzione tecnologica per la fabbricazione di un substrato protettivo (package) da applicare a dispositivi RF-MEMS basata su vie di interconnessione elettrica attraverso un wafer di Silicio. La soluzione di packaging prescelta rende possibili alcune tecniche per l’integrazione ibrida delle parti RF-MEMS e CMOS (hybrid packaging). Verranno inoltre messe in luce questioni riguardanti gli effetti parassiti (accoppiamenti capacitivi ed induttivi) introdotti dal package che influenzano le prestazioni RF dei dispositivi MEMS incapsulati. Nel dettaglio, tutti i gradi di libertà del processo tecnologico per l’ottenimento del package saranno ottimizzati per mezzo di un simulatore elettromagnetico (Ansoft HFSSTM) al fine di ridurre gli effetti parassiti introdotti dal substrato protettivo. Inoltre, risultati sperimentali raccolti da misure di strutture di test incapsulate verranno mostrati per validare, da un lato, il simulatore Ansoft HFSSTM e per dimostrate, dall’altro, la fattibilit`a della soluzione di packaging proposta. Aldilà dell’apparente debole legame tra i due argomenti sopra menzionati è possibile identificare un unico obiettivo. Da un lato questo è da ricercarsi nello sviluppo di un ambiente di simulazione unificato all’interno del quale il comportamento elettromeccanico dei dispositivi RF-MEMS possa essere studiato ed analizzato. All’interno di tale ambiente, l’influenza del package sul comportamento elettromagnetico degli RF-MEMS può essere tenuta in conto per mezzo di modelli a parametri concentrati (lumped elements) estratti da misure sperimentali e simulazioni agli Elementi Finiti (FEM) della parte di package. Infine, la possibilità offerta dall’ambiente Cadence c relativamente alla simulazione di dipositivi RF-MEMS interfacciati alla parte CMOS rende possibile l’analisi di blocchi funzionali ibridi RF-MEMS/CMOS completi.

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La maggior parte dei moderni dispositivi e macchinari, sia ad uso civile che industriale, utilizzano sistemi elettronici che ne supervisionano e ne controllano il funzionamento. All’ interno di questi apparati è quasi certamente impiegato un sistema di controllo digitale che svolge, anche grazie alle potenzialità oggi raggiunte, compiti che fino a non troppi anni or sono erano dominio dell’ elettronica analogica, si pensi ad esempio ai DSP (Digital Signal Processor) oggi impiegati nei sistemi di telecomunicazione. Nonostante l'elevata potenza di calcolo raggiunta dagli odierni microprocessori/microcontrollori/DSP dedicati alle applicazioni embedded, quando è necessario eseguire elaborazioni complesse, time-critical, dovendo razionalizzare e ottimizzare le risorse a disposizione, come ad esempio spazio consumo e costi, la scelta ricade inevitabilmente sui dispositivi FPGA. I dispositivi FPGA, acronimo di Field Programmable Gate Array, sono circuiti integrati a larga scala d’integrazione (VLSI, Very Large Scale of Integration) che possono essere configurati via software dopo la produzione. Si differenziano dai microprocessori poiché essi non eseguono un software, scritto ad esempio in linguaggio assembly oppure in linguaggio C. Sono invece dotati di risorse hardware generiche e configurabili (denominate Configurable Logic Block oppure Logic Array Block, a seconda del produttore del dispositivo) che per mezzo di un opportuno linguaggio, detto di descrizione hardware (HDL, Hardware Description Language) vengono interconnesse in modo da costituire circuiti logici digitali. In questo modo, è possibile far assumere a questi dispositivi funzionalità logiche qualsiasi, non previste in origine dal progettista del circuito integrato ma realizzabili grazie alle strutture programmabili in esso presenti.

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Este artículo presenta el Análisis Descriptivo como una estrategia del tratamiento de la información durante el proceso de investigación y su posible uso en estudios de diseño cualitativo. Muchas investigaciones en Ciencias Sociales y Humanas no contemplan la importancia de explicitar los soportes teórico-metodológicos de las inferencias explicativas o interpretación/es a la/s que se arriba, es decir, cómo es que se ha pasado del referente seleccionado (unidad de referencia), al argumento (modelo explicativo o interpretativo) con el que se lo pretende representar. De este modo, se suele ignorar el problema de la representación del referente en un dato tratable y la necesaria transformación del lenguaje natural (LN) en lenguaje descriptivo (LD). Se desarrollan dos ejemplos del campo de la Etología y de la Psicología, aplicando la estrategia metodológica del Análisis Descriptivo. En ellos se demuestra que la codificación que permite realizar este método toma en cuenta por un lado, la base de conocimientos e informaciones relativas a un dominio disciplinar particular y, por otro, permite evidenciar las inferencias seguidas en el razonamiento y las reglas de interpretación utilizadas para arribar a nuevos conocimientos

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Este artículo presenta el Análisis Descriptivo como una estrategia del tratamiento de la información durante el proceso de investigación y su posible uso en estudios de diseño cualitativo. Muchas investigaciones en Ciencias Sociales y Humanas no contemplan la importancia de explicitar los soportes teórico-metodológicos de las inferencias explicativas o interpretación/es a la/s que se arriba, es decir, cómo es que se ha pasado del referente seleccionado (unidad de referencia), al argumento (modelo explicativo o interpretativo) con el que se lo pretende representar. De este modo, se suele ignorar el problema de la representación del referente en un dato tratable y la necesaria transformación del lenguaje natural (LN) en lenguaje descriptivo (LD). Se desarrollan dos ejemplos del campo de la Etología y de la Psicología, aplicando la estrategia metodológica del Análisis Descriptivo. En ellos se demuestra que la codificación que permite realizar este método toma en cuenta por un lado, la base de conocimientos e informaciones relativas a un dominio disciplinar particular y, por otro, permite evidenciar las inferencias seguidas en el razonamiento y las reglas de interpretación utilizadas para arribar a nuevos conocimientos

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Este artículo presenta el Análisis Descriptivo como una estrategia del tratamiento de la información durante el proceso de investigación y su posible uso en estudios de diseño cualitativo. Muchas investigaciones en Ciencias Sociales y Humanas no contemplan la importancia de explicitar los soportes teórico-metodológicos de las inferencias explicativas o interpretación/es a la/s que se arriba, es decir, cómo es que se ha pasado del referente seleccionado (unidad de referencia), al argumento (modelo explicativo o interpretativo) con el que se lo pretende representar. De este modo, se suele ignorar el problema de la representación del referente en un dato tratable y la necesaria transformación del lenguaje natural (LN) en lenguaje descriptivo (LD). Se desarrollan dos ejemplos del campo de la Etología y de la Psicología, aplicando la estrategia metodológica del Análisis Descriptivo. En ellos se demuestra que la codificación que permite realizar este método toma en cuenta por un lado, la base de conocimientos e informaciones relativas a un dominio disciplinar particular y, por otro, permite evidenciar las inferencias seguidas en el razonamiento y las reglas de interpretación utilizadas para arribar a nuevos conocimientos