997 resultados para Lista, Alberto (1775-1848)


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Apresentamos uma lista de recomendações sobre a utilização de 18F-FDG PET em oncologia, no diagnóstico, estadiamento e detecção de recorrência ou progressão do câncer. Foi realizada pesquisa para identificar estudos controlados e revisões sistemáticas de literatura composta por estudos retrospectivos e prospectivos. As consequências e o impacto da 18F-FDG PET no manejo de pacientes oncológicos também foram avaliados. A 18F-FDG PET deve ser utilizada como ferramenta adicional aos métodos de imagem convencionais como tomografia computadorizada e ressonância magnética. Resultados positivos que sugiram alteração no manejo clínico devem ser confirmados por exame histopatológico. A 18F-FDG PET deve ser utilizada no manejo clínico apropriado para o diagnóstico de cânceres do sistema respiratório, cabeça e pescoço, sistema digestivo, mama, melanoma, órgão genitais, tireoide, sistema nervoso central, linfoma e tumor primário oculto.

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Os cuxiús-de-nariz-vermelho são primatas neotropicais pouco conhecidos e encontramse na Lista de Espécies Ameaçadas da IUCN na categoria “Ameaçada de Extinção”. Este estudo foi desenvolvido com um grupo desta espécie de primatas na RPPN Cristalino, MT. Foi estudado o orçamento de atividades, uso de espaço e a ecologia alimentar do grupo, através do método de “Varredura Instantânea”. O grupo foi acompanhado durante 6 meses, incluindo 2 meses na estação chuvosa e 4 meses na estação seca. As categorias comportamentais Deslocamento, Alimentação e Parado foram responsáveis por 81,17% dos registros gerais de atividades. Os animais utilizaram com maior intensidade o estrato intermediário da floresta (entre 16 e 20 metros). A dieta do grupo foi preferencialmente frugívora (82,52%), mas também se alimentaram de invertebrados. Cerca de 18 famílias botânicas foram consumidas. Sendo os taxons Arrabidaea sp. e Brosimum latescens os mais comuns. Nos meses de seca houve um maior acréscimo de outros itens alimentares, como flores e invertebrados na dieta dos cuxiús. O tamanho do grupo variou entre 1 e 19 indivíduos ao longo do estudo, assim como a estrutura sexual que também variou bastante. Foi observado o cuidado parental por parte dos machos, além de interações agonísticas interespecíficas entre Ateles marginatus e Sapajus apella.

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ch. 1. Oblastnoe upravlenīe ėpokhi pervago uchrezhdenīi͡a gubernīĭ (1708-1719 g.)

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La ricerca ricostruisce alcuni aspetti della vita politica, sociale e culturale di Reggio Emilia a partire dagli anni Quaranta dell’Ottocento. La campagna militare del 1848-49 e le vicende sociali e politiche che l’accompagnarono costituiscono il punto focale di questo lavoro che mette in evidenza come il complesso di quegli avvenimenti operò un mutamento irreversibile nella realtà cittadina, alimentando aspettative e ideali che non poterono più rimanere confinati nel sistema di governo ducale, divenuto asfittico e superato. Dopo una ricognizione generale della storiografia esistente si è evidenziata la necessità di una nuova lettura della storia cittadina che tenesse conto degli approcci metodologici più recenti e di aspetti fino ad oggi trascurati o completamente ignorati, ripartendo dai documenti ed ampliando la quantità e la tipologia delle fonti. E’ stato perciò condotto un incrocio sistematico tra la documentazione d’archivio pubblica (atti di governo, polizia, decreti, chirografi ducali) e le fonti di carattere privato, spesso assolutamente inedite (cronache, diari, epistolari), cercando di mantenere un approccio il più possibile aperto, mostrando una molteplicità di punti di vista e cogliendo il riflesso dei diversi orientamenti politici e personali attraverso la lettura degli avvenimenti cittadini da parte dei diversi testimoni dell’epoca. Coerentemente con i più recenti apporti della storiografia si è voluto sottolineare l’impatto decisivo che le Istituzioni scolastiche ducali, caratterizzate da notevole conformismo e oscurantismo, hanno avuto nella maturazione politica della generazione che ha guidato il Movimento del 1848. Per portare alla luce questi aspetti è stata proposta una rilettura del sistema educativo reggiano dal punto di vista funzionale e culturale, partendo dai ricordi degli ex studenti e dalla verifica della disciplina vigente all’interno di queste istituzioni. Non poteva essere tralasciata anche una profonda revisione della storia della Chiesa di Reggio Emilia durante il Risorgimento, pertanto si è proceduto ad uno spoglio su larga scala della documentazione conservata nell’archivio della Curia vescovile di Reggio Emilia che ha permesso di giungere ad una complessiva rivalutazione del ruolo del vescovo Cattani durante le vicende del 1848, portando alla luce un aspetto fino ad oggi assolutamente sottovalutato. Nella ricostruzione delle condizioni della Provincia sono stati sottolineati soprattutto gli aspetti sociali, ampliando il quadro in cui si sono svolte le vicende attraverso nuove fonti che hanno aiutato a non focalizzare la ricerca soltanto sui ceti dirigenti e sulle personalità di rilievo. Allo stesso modo si sono descritti i luoghi e le persone della città, cercando di tracciare un ritratto il più fedele possibile della realtà urbana attraverso testimonianze di tenore e mentalità differenti da quelle ‘ufficiali’. Per gli eventi del 1848 (e per quelli del 1859-60) è stato consultato un numero cospicuo di fondi conservati presso l’Archivio di Stato di Reggio, a questi si sono aggiunti gli apporti di molte fonti di carattere privato e di documenti inediti conservati presso l’Archivio di Stato di Torino. Il lavoro propone un’analisi approfondita delle vicende cittadine tra il marzo e l’agosto 1848 e apre a nuove considerazioni sia sul municipalismo, come chiave di lettura del movimento unitario, sia sulla creazione del consenso attorno all’unione dei ducati emiliani con il Regno dell’Alta Italia guidato da Carlo Alberto. Fondamentali sono risultati i fondi della Polizia Estense conservati presso l’Archivio di Stato di Reggio Emilia. Per la loro natura e per le caratteristiche del Ducato (in cui lo stesso duca interviene di persona nei provvedimenti di polizia) hanno permesso di tracciare un quadro assolutamente inedito della vita politica e sociale della Provincia, contribuendo ad arricchire ogni aspetto del lavoro di ricerca. Nell’ultima parte del lavoro sono state messe a confronto le informazioni raccolte sui volontari attraverso lo spoglio di tutte le fonti consultate. La ricerca si era precedentemente basata sugli elenchi dei militi compilati dopo l’unificazione nazionale, elenchi nei quali molte delle informazioni relative ai partecipanti delle campagne del 1848-49 erano andate perdute. Procedendo all’incrocio dei dati raccolti dalla polizia estense al momento del ritorno degli volontari in patria con quelli reperiti nei fondi privati, nelle cronache, nella memorialistica e negli epistolari è stato possibile ricostruire un panorama più completo delle diverse tipologie di combattenti e tracciare un quadro che alla fine risulta assai coerente con la situazione politica e sociale descritta nella prima parte della tesi. Per la prima volta vengono documentate le vicende di coloro che non appartenendo alle classi dirigenti cittadine si sono trovati a combattere per una sorta di azzardo personale nutrito di idealismo patriottico oppure perché inquadrati nei battaglioni dell’ex esercito estense passato al servizio del Governo provvisorio. Emergono l’estrema eterogeneità delle motivazioni e dei destini personali dei combattenti e sono portate alla luce alcune interessanti vicende personali e familiari. I dati sono stati raccolti in modalità digitale per la loro futura fruizione on-line che andrà ad aggiornare il database degli “Albi della memoria” curati da ISTORECO. (http://www.albimemoria-istoreco.re.it/).

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The exponential growth of studies on the biological response to ocean acidification over the last few decades has generated a large amount of data. To facilitate data comparison, a data compilation hosted at the data publisher PANGAEA was initiated in 2008 and is updated on a regular basis (doi:10.1594/PANGAEA.149999). By January 2015, a total of 581 data sets (over 4 000 000 data points) from 539 papers had been archived. Here we present the developments of this data compilation five years since its first description by Nisumaa et al. (2010). Most of study sites from which data archived are still in the Northern Hemisphere and the number of archived data from studies from the Southern Hemisphere and polar oceans are still relatively low. Data from 60 studies that investigated the response of a mix of organisms or natural communities were all added after 2010, indicating a welcomed shift from the study of individual organisms to communities and ecosystems. The initial imbalance of considerably more data archived on calcification and primary production than on other processes has improved. There is also a clear tendency towards more data archived from multifactorial studies after 2010. For easier and more effective access to ocean acidification data, the ocean acidification community is strongly encouraged to contribute to the data archiving effort, and help develop standard vocabularies describing the variables and define best practices for archiving ocean acidification data.

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INTRODUÇÃO: As doenças hepáticas apresentam índices de morbidade e mortalidade elevados e quando em estágio avançado têm o transplante do fígado como forma de tratamento potencialmente curativo e eficaz, embora este não possa ser oferecido a todos os pacientes. Isso faz com que essas doenças sejam consideradas problema de saúde pública em todo o mundo. Os cuidados clínicos para manter o paciente com condições de esperar e suportar o transplante continua um desafio. RELATO DO CASO: Mulher com 65 anos de idade, procedente do Recife, com diagnóstico de cirrose hepática secundária a vírus C apresentava dispnéia importante aos mínimos esforços tendo PaO2 de repouso de 60 mmHg e O2 de 90%, com espirometria normal. Realizou eco-Doppler que evidenciou shunt pulmonar importante. Durante a triagem em lista de transplante (MELD de 16 em agosto de 2006) foi optado pelo início de sessões de oxigenioterapia em câmara hiperbárica a fim de melhorar a sintomatologia respiratória da síndrome hepato-pulmonar. Apresentava melhora substancial da tolerância ao exercício após a terapia hiperbárica, assim como os valores do PaO2 à gasometria. Realizou 10 sessões de oxigenioterapia em câmara hiperbárica. Realizou transplante hepático em outubro de 2007 e vem em acompanhamento ambulatorial com boa evolução e melhora substancial da dispnéia. CONCLUSÃO: Constatou-se melhora da condição hepato-pulmonar após oxigenoterapia hiperbárica. Desta forma, ela surge como mais uma ferramenta para o tratamento das doenças hepáticas, devendo ser realizados outros estudos que avaliem sua utilização clínica.

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OBJETIVO: Avaliar a confiabilidade do questionário Lista de Atividades Físicas em crianças. MÉTODOS: O estudo é parte da adaptação transcultural do questionário, realizado com 83 escolares de sete a dez anos, matriculados do segundo ao quinto ano do ensino fundamental da cidade de São Paulo, SP, em 2008. O questionário foi respondido pela criança por meio de entrevista individual, apresenta lista com 21 atividades físicas moderadas a vigorosas realizadas no dia anterior, é dividido em períodos (antes, durante e após a escola) e possui seção de avaliação da entrevista. O questionário permite quantificar: tempo em atividades físicas e sedentárias; e custos metabólicos total e ponderado. A confiabilidade foi avaliada comparando-se duas entrevistas realizadas com intervalo médio de três horas. Para a seção C (avaliação da entrevista), compararam-se dados da primeira entrevista e de um avaliador externo. Utilizaram-se a proposta de Bland & Altman e os coeficientes de correlação intraclasse e de correlação de concordância de Lin na avaliação da confiabilidade. RESULTADOS: Os limites inferiores dos coeficientes de correlação intraclasse para os desfechos analisados variaram de 0,84 a 0,96. A precisão e concordância variaram, respectivamente, de 0,83 a 0,97 e de 0,99 a 1. A reta estimada a partir de pares de valores obtidos nas duas aplicações para atividade física indica elevada precisão dos dados. O item da entrevista com pior resultado foi a habilidade em estimar tempo (regular em 27,7% das entrevistas). Os itens da seção C apresentaram coeficientes de correlação intraclasse entre 0,60 e 0,70, exceto o nível de cooperação (0,46). CONCLUSÕES: A Lista de Atividades Físicas apresenta alta confiabilidade para aferir atividade física e sedentária do dia anterior em crianças.