961 resultados para Lean Production, Kanban, Supermarket, Magazzini, Giacenze


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Segundo Canem e Williamson (1998), o planejamento do layout é importante, pois normalmente representa os maiores e mais caros recursos da organização. Além disso, a localização e disposição física dos equipamentos no chão de fábrica têm impacto em diversos fatores como nível de estoque em processo, tamanho dos lotes de transferência, dificuldade no gerenciamento das atividades, movimentação de pessoas e produtos, entre outros. Portanto, o estudo de conceitos de arranjo físico e o desenvolvimento de modelos de projeto do layout, que visem a otimização dos recursos de produção, são de vital importância na busca pela melhoria dos sistemas produtivos. Neste contexto, este artigo apresenta um novo modelo de projeto de layout, para ambientes job shop com ampla variedade de peças. O modelo foi desenvolvido durante uma pesquisa de doutorado e foi aplicado em algumas empresas do setor metal mecânico. Os resultados obtidos comprovaram a eficiência do modelo projetado. O objetivo do modelo consiste em conduzir a equipe de projeto de layout a desenvolver alternativas de arranjo físico que estejam em consonância com conceitos e princípios da filosofia de produção enxuta. Vale ressaltar novamente que o modelo foi desenvolvido para ambientes com alta variedade de peças, ambientes esses em que, devido à dificuldade em se projetar o arranjo físico, as empresas terminam por adotar o layout funcional, conceito esse de arranjo físico que apresenta sérios problemas como excesso de transporte, altos níveis de estoques em processo, etc.

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Il mercato, in questi ultimi dieci anni, si è modificato in un qualcosa di più globale e competitivo. Questa trasformazione ha imposto alle imprese l’adozione di strategie orientate all’innovazione di prodotto e di processo, e all’efficienza industriale “Environmentally friendly” di lungo periodo. Le aziende, infatti, per competere sia nel territorio nazionale sia in quello internazionale, sono alla costante ricerca di una continua ottimizzazione, attraverso il processo “deming” del miglioramento continuo, delle proprie prestazioni; spesso però capita che massimizzino esclusivamente la performance produttiva, che è stata migliorata con l’introduzione, oramai da circa 35 anni, della Lean production e oggi quindi presenta limitati margini di miglioramento. È alla luce di questo ragionamento che le aziende, quelle più lungimiranti, stanno cercando di dirigersi verso un’altra direzione, ovvero quella che mira a ridurre gli sprechi e le perdite, di risorse naturali, nei processi produttivi, in accordo coi principi della sostenibilità ambientale. Considerando le quantità di risorse naturali messe in gioco in grandi aziende quali la VM Motori S.p.A. possiamo intuire quanta marginalità di miglioramento potremmo ottenere con l’attuazione di processi di miglioramento focalizzati sui singoli aspetti. I primi due capitoli trattano il tema dello sviluppo sostenibile e del S.G.A. in Italia e all’estero. Nel capitolo 3 introduco l’Azienda, descrivo tutte le fasi di processo per la fabbricazione di varie tipologie di motori rigorosamente diesel, l’impianto elettrico, termico e di aria compressa. Nel capitolo 4 faccio l’analisi di tutti gli aspetti e gli impatti ambientali; inoltre, per ogni fattore d’impatto ambientale, verrà compilata la cosiddetta VIA che sarà riassunta nell’ultimo paragrafo. Nel capitolo 5 affronto il concetto del miglioramento continuo applicando la filosofia del World Class Manufacturing che è stato implementato in Azienda.

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Questo lavoro è svolto nell’ambito di un progetto di “miglioramento continuo” avviato all’interno dello stabilimento di Forlimpopoli dell’azienda Marcegaglia S.p.A. con lo scopo di migliorare l’efficienza e le condizioni di lavoro lungo le linee produttive. L’elaborato inizia con una breve introduzione all’approccio “kaizen” di miglioramento continuo. Il secondo capitolo descrive lo stabilimento di Forlimpopoli e in particolare le tre linee pilota. Il capitolo tre descrive la pianificazione del progetto. Nel quarto capitolo si illustra a livello sia teorico che pratico l’implementazione del motodo 5S, lo strumento della lean production approntato all’organizzazione e la pulizia dell’area di lavoro. I capitoli cinque e sei trattano rispettivamente le fasi di raccolta e analisi dati, punto di partenza per definire le contromisure e le azioni di miglioramento. Nel settimo capitolo si riportano le contromisure identificate per diminuire i fermi macchina, mentre l’ottavo capitolo tratta l’applicazione della metodologia SMED sulle linee TX001 e TX003. L’ultimo capitolo riassume brevemente i risultati e le azioni svolte.

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Il presente lavoro di tesi si occupa dell’analisi delle caratteristiche costituenti un sistema informativo destinato alla gestione della logistica e della produzione di piccole realtà imprenditoriali e, successivamente, della definizione di una possibile struttura modulare dello stesso sistema. Il lavoro, frutto di una collaborazione (tirocinio formativo) presso una società di consulenza organizzativa e informatica, prende le mosse dallo studio di una serie di trattazioni riguardanti i seguenti temi: gestione delle scorte e della produzione, lean production, cambiamento organizzativo e reingegnerizzazione dei processi aziendali, sistemi informativi e informatici, rapporto tra piccole-medie imprese e tecnologie dell’informazione. Da un iniziale introduzione sulle tematiche legate alla gestione dell’informazione in ambito aziendale, si procede ad una descrizione dell’utilizzo delle informazioni, in particolare in riferimento alle tecniche di reingegnerizzazione dei processi aziendali. In seguito, viene analizzato il più ampio concetto delle tecnologie a supporto dell’informazione, e della loro relazione con le piccole e medie imprese italiane. Successivamente, si offre una panoramica dei metodi più utilizzati per la pianificazione e programmazione della produzione e per la gestione delle scorte, differenziandoli tra metodi a fabbisogno e metodi a ripristino. Infine, si procede alla presentazione di una configurazione originale di un sistema informativo gestionale, tramite descrizione approfondita dei moduli di base costituenti, anche attraverso l’ausilio di diagrammi esplicativi, ed il confronto tra il proprio metodo di programmazione materiali ed il più famoso metodo MRP (Material Requirements Planning), diffuso nella maggior parte dei software gestionali in commercio; quest’ultimi verranno confrontati con la soluzione presentata tramite mappa di posizionamento. In conclusione, vengono esposte le ragioni di possibile successo del sistema presentato, mettendo in evidenza l’ormai appurata imprescindibilità dei sistemi informativi gestionali, sottolineata dalla crescita costante della loro adozione da parte delle imprese italiane. In particolare, viene posto l’accento sul fatto che il bacino di mercato costituito dalle piccole imprese sia ancora in parte insoddisfatto. Sono proprio le piccole imprese, come verrà spiegato nel dettaglio, le beneficiarie del nuovo sistema progettato, grazie a determinate caratteristiche studiate ad hoc per questa cospicua fascia di mercato.

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Seit den 50er Jahren des Zwanzigsten Jahrhunderts erfährt das Konzept der schlanken Produktion stetig Erweiterungen und Renaissancen [Fau09]. Zielt das Ursprungskonzept noch überwiegend auf eine Effizienzsteigerung im Bereich der Fertigung ab, so werden im Rahmen eines Ganzheitlichen Produktionssystems verstärkt auch die indirekten Bereiche, wie z. B. Konstruktion, Forschung und Entwicklung, Planung oder Vertrieb einbezogen. Im folgenden Beitrag werden die Rahmenbedingungen eines Produktionssystems im indirekten Bereich dargestellt und Empfehlungen hinsichtlich einer strukturellen Erweiterung aktuell bestehender Ordnungsrahmen gegeben.

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As empresas estão utilizando diversos processos de melhoria para adequarem seus negócios às necessidades dos clientes, à maior concorrência, a uma necessidade de flexibilização e de redução dos custos de seus processos de manufatura. O seis sigma e a produção enxuta são dois processos utilizados por empresas no Brasile no mundo. Atualmente a integração destes processos é um desafio para essas empresas, que buscam uma maneira mais eficiente de reduzir seus desperdícios e se adaptarem às necessidades de seus mercados consumidores. Surge, assim, o Lean Sigma aplicado nas empresas de diversas formas. O objetivo deste trabalho é estruturar, por meio de dois estudos de caso, como as empresas estão utilizando o seis Sigma e a Produção Enxuta em seus processos de melhoria. Verificou-se que existem diferentes formas de utilizar os processos em paralelo: na primeira empresa o processo iniciou em conjunto e depois foi separado em dois processos paralelos de melhoria. A segunda empresa foi ao contrário, começando de forma paralela, desagregada, e posteriormente se unindo em um único processo de melhoria, denominado Lean Sigma. O trabalho apresenta uma sistematização do processo de melhoria de duas empresas, dividido em Visão Geral e Objetivos, Estrutura Organizacional e Métodos de Melhoria. Foram verificadas as formas gerais de utilização dos processos de melhoria e que uma abordagem integrada, que contemple as peculiaridades de cada processo, se demonstra como uma melhor opção para um processo de melhoria que utiliza a Produção Enxuta e o Seis Sigma paralelamente. A pesquisa traz, também, como resultado, uma proposta de sistematização do Lean Sigma, considerando o conhecimento adquirido nos estudos de caso e na literatura consultada.

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L’oggetto di analisi del presente lavoro di tesi è il modello di Operational Excellence noto come World Class Manufacturing in particolare l’approccio allo step 6 del pilastro Professional Maintenance, dove si richiede l’implementazione di un sistema di manutenzione PREDITTIVA, la cosiddetta CBM (Conditional Based Maintenance) . Il modello a cui si fa riferimento fu teorizzato dal professore giapponese H. Yamashina verso la metà degli anni 2000 e giunse in Italia attorno al 2005, quando Fiat Group (oggi FCA) lo adottò come approccio standard alla gestione della produzione. Questo tipo di analisi, orientata verso una prospettiva pratica più che teorica, deriva direttamente da un’esperienza sul campo che ho svolto all’interno di un’azienda che ha aderito al World Class Manufacturing (WCM). Nel capitolo 1 verrà proposto un excursus delle metodologie alla base del WCM e del percorso storico che ha portato alla formulazione del modello. Nel secondo capitolo verrà proposto un caso di applicazione del WCM all'interno di un Gruppo, nella fattispecie Ariston Thermo Group (ATG). Dopo un’overview sul Gruppo e sulla storia della sua adesione al programma di miglioramento, la trattazione si focalizza sull'approccio di ATG al WCM. Nel terzo capitolo verrà introdotta la Manutenzione Professionale secondo le principali politiche manutentive schematizzate dal WCM. Verranno presentate singolarmente per sottolineare i loro obiettivi seguiti dai vantaggi e svantaggi che si possono ottenere nell’implementare ogni singola politica. Nel quarto capitolo verranno specificate sotto un aspetto prettamente pratico le varie attività svolte dalla PM così da evidenziare lo sviluppo e il miglioramento continuo che essa sta ottenendo dall’introduzione del WCM; principalmente la presentazione delle varie attività si riferiscono al passaggio allo step 6 della PM, dove verrà presentata approfonditamente elencando e analizzando tutte le attività svolte per approcciarsi alla CBM.

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In questo lavoro di tesi viene affrontato il tema del Miglioramento Continuo all'interno di un caso di studio reale. Viene posta come obiettivo la verifica delle potenzialità dei principi del Miglioramento Continuo nel settore di confezionamento e trasformazione di prodotti liquidi alimentari. Il progetto riguarda il reparto di consulenza della multinazionale svedese Tetra Pak, che offre l'implementazione del sistema ad un'azienda cliente sita nel Regno Unito. L'implementazione del progetto si sviluppa da un primo accurato studio della situazione aziendale, a seguito del quale sono state riscontrate necessità di cambiamento in aree specifiche. Successivamente a questa prima fase di studio segue una seconda fase di pianificazione e sviluppo della strategia di miglioramento che ha visto coinvolti il personale Tetra Pak e il personale dell'azienda locale. Il processo di miglioramento viene applicato inizialmente su una cella pilota, selezionata all'interno delle linee produttive dell'azienda cliente, per poi essere espanso a tutto il reparto produttivo qualora il risultato misurato confermi le aspettative.

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What this thesis proposes is a methodology to assist repetitive batch manufacturers in the adoption of certain aspects of the Lean Production principles. The methodology concentrates on the reduction of inventory through the setting of appropriate batch sizes, taking account of the effect of sequence dependent set-ups and the identification and elimination of bottlenecks. It uses a simple Pareto and modified EBQ based analysis technique to allocate items to period order day classes based on a combination of each item's annual usage value and set-up cost. The period order day classes the items are allocated to are determined by the constraints limits in the three measured dimensions, capacity, administration and finance. The methodology overcomes the limitations associated with MRP in the area of sequence dependent set-ups, and provides a simple way of setting planning parameters taking this effect into account by concentrating on the reduction of inventory through the systematic identification and elimination of bottlenecks through set-up reduction processes, so allowing batch sizes to reduce. It aims to help traditional repetitive batch manufacturers in a route to continual improvement by: Highlighting those areas where change would bring the greatest benefits. Modelling the effect of proposed changes. Quantifying the benefits that could be gained through implementing the proposed changes. Simplifying the effort required to perform the modelling process. It concentrates on increasing flexibility through managed inventory reduction through rationally decreasing batch sizes, taking account of sequence dependent set-ups and the identification and elimination of bottlenecks. This was achieved through the development of a software modelling tool, and validated through a case study approach.

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This paper looks at the way in which, over recent years, paradigms for manufacturing management have evolved as a result of changing economic and environmental circumstances. The lean production concept, devised during the 1980s, proved robust only until the end of the bubble economy in Japan caused firms to re-examine the underlying principles of the lean production paradigm and redesign their production systems to suit the changing circumstances they were facing. Since that time a plethora of new concepts have emerged, most of which have been based on improving the way that firms are able to respond to the uncertainties of the new environment in which they have found themselves operating. The main question today is whether firms should be agile or adaptable. Both concepts imply a measure of responsiveness, but recent changes in the nature of the uncertainties have heightened the debate about what strategies should be adopted in the future.

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The so-called "High Performance Working System" (HPWS) and the lean production are representing the theoretical and methodological foundations of this paper. In this relation it is worth making distinction between various theoretical streams of the HPWS. The first theoretical stream in the literature is focusing on the diffusion of the Japanese-style management and organizational practices both in the US and in the Europe. The second theoretical strand comprises the approach of sociology of work and dealing with the learning/innovation capabilities of the new forms of work organization. Finally, the third theoretical approach is addressing on the types of knowledge and learning process and their relations with the innovation capabilities of the firm. The authors’ analysis is based on the international comparison, both in regional and in cross country comparison. For regional comparison the share of ICT clusters in Europe, USA and the rest of the world was assessed. For the purpose of the cross-country comparison in the EU, the innovation performance measured by the index Innovation Union Scoreboard (IUS) was used in both the before and after the financial crisis.

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Considered as one of the oldest activities done by men, the civil construction represents one of the most important sectors for the economic growth of a country, in spite of the low results of growth in the past few years and also in the current year. To make this industry grow, even with an unfavourable economic scenario, it is necessary to implement an effective planning in its activities. This is one of the most important concepts brought by the Lean Construction philosophy, which had its origin through the adaptation of the concepts established by the Toyota Production System (TPS) or Lean Production. By having as a scenario the city of Natal\RN, the main goal of this dissertation consists in investigating how the 11 principles of the lean construction influenced the schedule of a construction field that started to implement its lean concepts. As a methodology, it was used the case study of a big enterprise located in Natal (RN). During the execution of the method, documents related to the short-term, midterm and long-term planning were analysed , aiming to describe its planning process; it was also described the factors that caused the delays at the enterprises’ field ;in addition, a comparison was made between the results obtained at the case study and the ones presented at the literature; in the end, the actions were listed by the company, which had the purpose to solve the main causes of delays, verifying if they were linked to the lean construction principles. This research finds its reason of existence in the relevance of its theme at the nowadays reality of the construction industry, since the principles of the lean construction uphold the reduction of processes that are useless, diminishing wastes as well as costs in construction. The relevance is perceived for the academy, in terms of the possibility to discuss if the concepts established by the lean production are being adapted to the civil construction sector and how this adaptation is influencing at the buildings planning project. Economic importance, because with the reduction of the wastes and costs, the companies may reduce the building´s value into a more accessible value, even with the sector´s lower growth. And social significance, because lean construction gives a better participation of the labour at the planning activity. Among the main results, the high frequency of planning errors stands out, mainly the programming deviations and not the task programming, as well as the execution errors, low productivity and activities executed by the workers. Amongst the 11 principles of lean construction, only five were related with the 12 actions analysed by the author. From the 12 actions, four were completely cohesive to one or more from these five principles. Some improvement proposals were also highlighted and established by the research.

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Zur Gewährleistung einer kundenindividuellen, flexiblen Produktion, welche auch kleine Losegrößen kostengünstig produzieren kann, werden zukünftig Fabriken der Prozessindustrie nicht nur modular sondern darüber hinaus mobil sein. Zur Erreichung dieses Zieles werden neben Produktionselemente, auch sämtliche Logistikkomponenten in Containern zu Modulen zusammengefasst. Hierfür ist es notwendig Lager, aber auch komplexe Verpackungsmaschinen, zu konzipieren welche sich zusammen mit Produktionsmodulen, nach dem Plug-and-Produce-Prinzip, zu kompletten Produktionslinien verknüpfen lassen. Die Steuerung und Organisation erfolgt nach den Gedanken von Industrie 4.0.

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Produktionskostnaderna i byggbranschen ökar ständigt och i en rapport utgiven av Sveriges byggindustrier kartläggs att uppemot 30-35 % av den totala produktionskostnaden i ett byggprojekt kan betraktas som slöseri. Slöseri kan beskrivas som de förbrukade resurser som inte skapar något värde för kunden, såsom förflyttning av material, väntan, avbrott, lagerhållning och överproduktion. Studien är genomförd på köksprojekt där Peab byggservice agerar tjänsteleverantör och bistår Ikea med monteringstjänster. Studien baseras på ett rikstäckande avtal som rör all typ av montering av Ikeas sortiment, dock har i denna studie endast monteringen av kök studerats. De förbättringsområden som har identifierats i rapporten har sedan analyserats och diskuterats med hjälp av verktyg från Lean. I rapporten benämns Peab byggservice som tjänsteleverantör och Ikea som leverantör. Syfte: Syftet med arbetet är att effektivisera en byggtjänsteleverantörs processer för att uppnå en ökad lönsamhet. Metod: För att uppnå målet och besvara frågeställningarna har arbetet utförts som en fallstudie av köksprojekt. Kvalitativa intervjuer och dokumentinsamling har använts som metoder och har varit en del av fallstudien. För att inhämta stöd i teorin och metoder som lämpar sig i det aktuella fallet har en litteraturstudie gjorts. För att identifiera slöseri i den befintliga processen har en värdeflödesanalys uppförts, det är ett verktyg från Lean med syfte att synliggöra köer, och andra icke värdeskapande aktiviteter. Resultat: I rapporten har: ● Processen gällande ett köksprojekt kartlagts. ● Olika former av slöseri identifierats. ● Verktyg från Lean analyserats för att minimera slöseri. Detta har lett till förslag på: ● Reducerade ledtider genom kombinerade aktiviteter. ● Kortare processtider genom effektivisering. ● Metoder för långsiktiga lösningar för att på sikt uppnå en effektivare process. Konsekvenser: Utifrån rapportens resultat konstateras möjlighet till förbättring. Slöseri har identifierats och förbättringsåtgärder med hjälp av framtagna teorier bedöms vara möjligt. Begränsningar: Resultatet är kopplat till generella problem och ger förslag på förbättringsarbete i de fall där en entreprenör agerar tjänsteleverantör åt en leverantör. Nyckelord: Processeffektivisering, Lean Production, Slöseri, Värdeflödesanalys.