773 resultados para Guerra del Golfo Pérsico, 1991


Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Presenta las actividades llevadas a cabo por la Secretaría del CDCC, desde diciembre de 1989 a marzo de 1991, y una breve descripción de las actividades no realizadas o descontinuadas.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

[ES] En 1909 España entró en guerra con Marruecos, un conflicto armado que ha pasado a la historia como la guerra del Rif. En el transcurso de la misma cambiaron muchas casas en España, pues una población descontenta logró derrocar a un gobierno que promovió la injusta medida de enviar al frente a los reservistas. Paralelamente a ello, esta guerra significó el inicio efectivo del fotoperiodismo en España, ya que las principales revistas gráficas enviaron al escenario del conflicto a reporteros que semanalmente enviaban sus fotografías desde el mismísimo campo de batalla.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

[ES] La Corriente del Golfo es la corriente de frontera oeste del Atlántico norte. Esta corriente fluye paralela a la costa americana hasta Cabo Hateras donde se separa de tierra hacia el nordeste. Una vez se separa del continente americano, la corriente presenta una fuerte variabilidad debida a los desplazamientos meridionales de la corriente y de la presencia de meandros en su flujo. La posición de la Corriente del Golfo esta relacionada con la variabilidad del clima (Joyce et al. 2009), cambios en los stocks pesqueros (Nye et al. 2011) e incluso con especies claves de algunos ecosistemas (Borkman and Smayda 2009). Es por ello que la posición de la Corriente del Golfo ha sido estudiada a través de distintos indicadores, por ejemplo usando la isoterma 15ºC a 200m o buscando el máximo gradiente de nivel del mar. En este trabajo hemos creado un sencillo índice de 16 puntos para medir los desplazamientos latitudinales de la Corriente del Golfo. Este índice se construye seleccionando 16 puntos cada 1.33 grados de longitud a lo largo de la región de máxima variabilidad comprendida entre 52º y 72ºW. El índice es muy práctico porque permite una estimación rápida y fácil de actualizar. Por otro lado, el estudio analiza la variabilidad de estos desplazamientos y de los meandros de la corriente haciendo uso de Ecuaciones Empíricas Ortogonales y de análisis espectral. Ello nos permitirá conocer sus frecuencias con lo que podremos deducir a que fenómenos están vinculadas

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

The thesis concerns, from an economic and institutional point of view, the migration process in connection with development issues, focusing on the Middle East and North Africa region. Adopting a south-south perspective of migration flows, which is focusing on migration from the Maghreb and Mashreq towards the GCC, the research focuses on the linkage between migration and local development (LED), considering the economic implication that temporary migration flows (trough physical and human capital accumulation) have for the labour exporting countries of the region. Since south-south migration flows are both temporary and skilled, the research points out that return migrants from the GCC can have a significant impact for the growth of recipient countries, as they transfer capital through remittances on regular basis and, once back, they can use human capital acquired abroad to promote economic initiatives. Starting from the descriptive analysis on international migration flows (from an historical to a systemic point of view), and focusing on the patterns of people movements in the Gulf Migration System and on the role remittances have in the region as a strategy for both household survival and local development, the research considers the economics of migrant remittances from a micro and macro perspective and the main direct and indirect effects that remittances have on the local communities. The review of the economic literature on international remittances and on local development shows how migration is an alternative strategy of financing local economic development (LED) especially for low-middle income countries (among them the Maghreb countries). The linkage between return migration, remittances, human capital formation and the promotion of local development in the Egyptian case is the focus of the empirical investigation.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Le variabili ambientali e lo sfruttamento della pesca sono dei possibili fattori nel determinare la struttura della comunità demersale. L’area di studio è il Golfo di Antalya, con un area aperta ed una chiusa ad ogni attività di pesca, il periodo di studio ha coperto tre stagioni (primavera, estate, autunno). Lo scopo è quello di delineare un quadro generale sulla distribuzione spaziale e temporale delle risorse alieutiche demersali in quest’area. In questo lavoro di tesi la PCA è stata usata al fine di determinare le variabili ambientali (ossigeno, salinità, temperatura, pH, materia sospesa) che determinano maggiormente la differenza tra le stazioni, tecniche di analisi multivariata hanno invece indagato una possibile variazione su scala spaziale e temporale dei parametri abiotici. La Cluster Analysis effettuata sui dati di abbondanza ha delineato quattro raggruppamenti principali, due ad una profondità minore di 100 m e due ad una profondità maggiore (40% di similarità). Questi risultati sono confermati dall’analisi MDS. L’analisi SIMPER ha messo in evidenza le specie che maggiormente incidono sulla differenza tra strati di profondità. Gli indici di biodiversità sono stati calcolati per indagare la diversità e la variabilità temporale e spaziale della comunità demersale. Due procedure la BIO-ENV e la DistLM (Distance-based linear models) sono state effettuate per individuare le variabili abiotiche che potrebbero essere responsabili dei diversi raggruppamenti nella struttura del popolamento demersale. Le specie commerciali: Mullus barbatus, Upeneus moluccensis, Upeneus pori sono state prese come oggetto per la ricerca di possibili effetti della pesca a livello di popolazione. Per i dati di abbondanza e di biomassa di queste specie è stata eseguita l’analisi multivariata MANOVA (Multivariate Analysis of Variance) al fine di trovare eventuali variazioni dovute ai fattori profondità, stagione e transetto. Per ogni specie è stata valutata la sex ratio. Il metodo Bhattacharya ha permesso di determinare le classi di età e la loro abbondanza. In ultimo la relazione peso-lunghezza è stata ricavata separatamente per gli individui maschi e femmine al fine di determinare il tipo di crescita per ogni sesso.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

I metalli pesanti sono presenti in natura come costituenti della crosta terrestre associati a diversi minerali. Attività antropiche possono determinare un arricchimento del loro contenuto in ambiente: nel caso della miniera di Libiola, da cui era estratto Cu fino agli anni ‘60, le fasi di estrazione e raffinazione del minerale hanno portato all’esposizione di una maggior quantità di materiale all’azione di weathering atmosferico e delle acque dei fiumi, accumulandosi in ambiente marino. Il presente studio ha l’obiettivo di caratterizzare i sedimenti del Golfo di Tigullio antistanti Sestri Levante per acquisire informazioni sulle caratteristiche e proprietà dell’ambiente, individuando e determinando l’effetto di quanto proviene del Torrente Gromolo e da altri corpi idrici affluenti. Per raggiungere questo obiettivo i campioni di sedimento, una volta prelevati, sono stati trattati in laboratorio tramite setacciatura, essiccamento e macinatura a cui sono seguite analisi in XRF, XRD e del contenuto di materia organica tramite calcolo della LOI. I dati raccolti sono stati poi studiati tramite elaborazioni statistiche (indici, matrice di correlazione, analisi fattoriale) e grafiche (QGIS). Dallo studio dei risultati ottenuti è stato possibile verificare una diversa ripartizione degli analiti in distinte fasi granulometriche del sedimento, l’effettivo contributo di quanto è drenato dai fiumi e la presenza di una corrente idrodinamica che influisce sulla distribuzione degli elementi stessi.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

In questo lavoro di tesi sono stati utilizzati profili sismici a riflessione a varie scale, acquisiti nel Golfo di Corigliano (Margine Ionico della Calabria) con lo scopo di studiare la deformazione tettonica e l’organizzazione dei depositi superficiali (tardo Pleistocenici) di quest’area di transizione tra il fronte di collisione Appenninico e il retroarco della subduzione Calabra. Lo studio della Dorsale dell’Amendolara si è dimostrato essere un elemento chiave per la comprensione geologica di questo settore crostale, considerato relativamente stabile ma sede di una significativa sismicità. L’analisi dei profili sismici ha rivelato la presenza di un fronte tettonico attivo (Faglia dell’Amendolara) che corre lungo il fianco occidentale dell’omonima Dorsale e che, secondo numerose evidenze geologico-strutturali, sembrerebbe caratterizzato attualmente da una cinematica trascorrente sinistra. L’attuale regime si è probabilmente sovraimposto ai fronti compressivi Neogenico-Quaternari, legati alla convergenza Appenninica. Queste evidenze fanno ipotizzare che la genesi della depressione confinata tra la costa calabrese e la Dorsale dell’Amendolara, coincidente con il Bacino di Sibari-Corigliano, sia stata causata da flessura della litosfera in seguito all’avanzamento delle coltri compressive da NNE. I dati a disposizione mostrano che la depressione del Bacino di Sibari-Corigliano, si trova attualmente in una situazione di riempimento “passivo” da parte dei depositi provenienti dal Fiume Crati e da fenomeni di instabilità gravitativa, probabilmente innescati da terremoti localizzati soprattutto lungo il fianco occidentale della Dorsale dell’Amendolara.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

I sedimenti superficiali dei fondali circostanti l’arcipelago del Golfo di La Spezia sono stati analizzati dal punto di vista granulometrico e composizionale al fine di ottenere la mappatura delle concentrazioni di coralliti sub-fossili di Cladocora caespitosa nel sedimento. Mediante lo studio del sedimento campionato in trentacinque stazioni, sono state individuate tre zone di accumulo di coralliti: (i) in corrispondenza del capo occidentale dell’Isola Palmaria con le concentrazioni più elevate comprese tra il 25 e 55% (ii) sul lato sud-orientale della stessa isola con concentrazioni tra il 10 e 12% e (iii) una fascia contornante l’Isola del Tinetto con quantità inferiori al 3%. La concentrazione anomala di coralliti è il risultato dello scarico di materiali di dragaggio provenienti dal porto di La Spezia, scaricati al largo delle coste occidentali dell’arcipelago tra gli anni ‘50 e ’70 e progressivamente ridistribuiti verso sud-est dalla deriva litorale.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Las dinámicas que se desarrollan en la cuenca del Golfo San Jorge especialmente en la ciudad de Comodoro Rivadavia, han dado origen a una 'economía de localización' caracterizada por la especialización y concentración geográfica de la actividad vinculada al circuito petrolero, que favorece la innovación, el progreso técnico y el crecimiento, especialmente de los servicios petroleros. La proximidad geográfica permite la realización de actividades de complementación, cooperación, capacitación, organización; y por lo tanto alcanzar mejores niveles de competitividad, también genera dependencias vinculadas a la subcontratación. Parte de estas actividades, desarrolladas al interior del clúster generan tensiones de difícil resolución y que contrastan con las sinergias propias de un clúster cohesionado. El análisis se aborda desde la sociología (Bourdieu, 1993; Robbins, 1994) analizando la fragmentación y los conflictos sociales que son consecuencia de la desigualdad social, en términos generales. No dejando de lado la concepción de stakeholder para interpretar las posiciones y las lógicas de los diferentes actores en conflicto (Weiss, 2003) La metodología está centrada en la instrumentación del conflicto a través de protestas de los grupos vinculados con la actividad petrolera (piquetes, paros), que forman parte de la realidad de la cuenca (tanto en el flanco sur como en el norte), asociándolos con base de información georreferenciada. Los resultados dan cuenta de los principales actores en conflicto: sindicatos versus empresas petroleras o cámaras empresarias, localizaciones, modo de resolverlos y duración, en el último lustro

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

La relación entre teoría política y literatura quizás no pueda contarse entre las más fecundas si se la compara con el vínculo que han establecido disciplinas como la filosofía, la historia y la psicología. Si bien la política ha ocupado un lugar central en la literatura es difícil sostener que la teoría política haya obtenido un sitio destacado. Una notable excepción encontramos en la novela La guerra del fin del mundo de Mario Vargas Llosa, no porque el autor se dedique a la teoría política, sino por la complicidad de la trama de la novela con ciertas perspectivas teóricas contemporáneas. En este horizonte, el artículo tiene como objetivo realizar una lectura de La guerra del fin del mundo y sugerir su relación con categorías centrales de la teoría política de inspiración posfundacional como Heterogeneidad, Antagonismo, exterior constitutivo, significante vacío, discurso y hegemonía. El trabajo que presentamos, de este modo, pretende aportar a la discusión de ciertas categorías teórico políticas que muchas veces por su grado de abstracción han suscitado dificultades pero también ofrecer claves de lectura de esta novela desde la teoría política actual

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Fil: De Amézola, Gonzalo Alvaro. Universidad Nacional de La Plata. Facultad de Humanidades y Ciencias de la Educación; Argentina.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

La política económica que se implementó en la década de 1990 tuvo como eje, entre las principales medidas, la apertura de la economía, la privatización de las empresas públicas, el desmantelamiento del aparato estatal y sus agentes reguladores, el ajuste fiscal y del gasto público tanto a nivel nacional, como provincial y municipal, la retirada del Estado Nacional como inversor y subsidiador de actividades económicas, la desregulación del mercado de trabajo y la concentración en grupos 'oligopólicos' de las principales actividades productivas, lo que produjo diferentes impactos en las distintas actividades económicas de la Región Patagónica, dependiendo de su inserción en el mercado interno y externo. En este trabajo se pretende, a partir de una descripción de la evolución de la actividad petrolera y de un estudio de caso, analizar los factores que viabilizan el desarrollo económico local y repensar el papel de los actores sociales en relación con el contexto y con las posibilidades de establecimiento de estrategias de innovación en las sociedades locales. En la primera parte del artículo se hace una caracterización socioeconómica de la región de la Cuenca del Golfo San Jorge. A continuación se observa la evolución de la actividad petrolera dentro de la cuenca, su papel en el mercado de trabajo y su requerimiento de mano de obra; se realiza una caracterización de los principales actores y de su relación con el desarrollo local. En la parte final del artículo se intenta mostrar los desafíos que enfrentan los actores públicos y privados vinculados con la actividad petrolera y su proyección en el corto y mediano plazo