849 resultados para GEOGRAFIA DEL TURISMO,02726,Economia - Sede di Rimini,0057,Economia del turismo,0032,,,,,,,2007,8


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Il progetto di tesi si sviluppa in una delle tre aree individuate dal bando di concorso indetto dal Comune di Rimini, allo scopo di riqualificare il lungomare della città, donandogli una nuova immagine in Italia e nel mondo. Le aree, tra di loro attigue, si collocano su di un tratto di costa lungo circa due km, che vanno da piazzale Boscovich al Parco Fellini, dal Parco Fellini a piazzale Kennedy e da piazzale Kennedy a piazza Marvelli, già piazza Tripoli. Si tratta di una procedura concorsuale sulla base delle leggi urbanistiche vigenti con la quale nel corso del 2008 l'Amministrazione Comunale di Rimini ha inteso ricercare soggetti privati per ridefinire in senso ambientale, urbano e funzionale, una delle parti più preziose e delicate della città: il waterfront di Marina centro. In particolare il bando stabiliva tutta una serie di obbiettivi da perseguire tra i quali: l'aumento dell'attività turistica per tutto l'arco dell'anno, la riorganizzazione della viabilità, la realizzazione di spazi legati al commercio e al terziario, la riqualificazione urbana, una diversa collocazione degli attuali parcheggi, la completa pedonalizzazione del lungomare, oggi principale elemento viario di questa parte di città. Alla scadenza del bando, il 28 marzo del 2008 sono pervenuti agli uffici comunali tre proposte: dallo Studio Altieri con l'architetto Julien de Smedt e Coopsette con l'architetto Jean Nouvel per il bando relativo al tratto Piazzale Boscovich – piazzale Kennedy; e da Gecos con Foster + Partners per il tratto piazzale Kennedy – piazza Marvelli. Nello sviluppo del progetto mi è sembrato necessario integrare quelle che erano le richieste del bando con alcune scelte programmatiche, di forte impatto, ma a mio avviso indispensabili per assicurare e ritrovare quella “urbanità” che qui sembra sia stata dimenticata. In tal senso in prossimità di piazzale Boscovich ho proposto la realizzazione di una serie di spazi culturali legati allo spettacolo, per mezzo di due auditorium con sale di 250 e 900 posti e una serie di spazi espositivi legati alle varie manifestazioni.

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La tesi approfondisce lo studio della cinta muraria di Rimini, elemento importantissimo per la comprensione della forma urbana e la conoscenza della storia della città. Nella fase iniziale è stata svolta la ricerca bibliografica e archivistica, cercando di capire le motivazioni e le vicende che hanno portato, in più tappe, alla definizione e all’evoluzione del complesso sistema fortificato. Nella seconda fase del lavoro si è studiato il contesto urbano e paesaggistico ed è stato elaborato un masterplan, avente come obiettivo principale la messa a sistema delle risorse storico-culturali e ambientali della città e i suoi spazi collettivi. In seguito si è approfondito lo studio relativo alla sistemazione architettonica e paesaggistica di due specifici ambiti del masterplan: i giardini delle mura di San Giuliano e l’area dell’anfiteatro romano. Procedendo dalla grande scala al dettaglio, sono state studiate le tecniche costruttive e le tipologie ricorrenti dei principali elementi architettonici della cinta muraria, che testimoniano l’evoluzione stessa dell’architettura militare tra XIV e XV secolo. La fase conclusiva dello studio riguarda in primo luogo la conoscenza dello stato di conservazione e dei principali fenomeni di degrado, e in secondo luogo l’elaborazione di un progetto di conservazione relativo ai due tratti del sistema analizzati e di un più generale piano di manutenzione programmata.

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L’Arco d’Augusto di Rimini rappresenta da sempre il monumento simbolo della città; ha visto ogni periodo storico, dei quali riporta tuttora i segni in modo visibile. L’alto valore storico, culturale ed artistico che l’Arco porta con se merita di essere valorizzato, conservato e studiato. E’ stato realizzato un rilievo fotogrammetrico del monumento romano e una successiva analisi strutturale mediante la tecnica F.E.M. Il rilievo è stato eseguito con la moderna tecnica digitale non convenzionale, la quale ha permesso di comprendere quanto essa sia in grado di soddisfare le varie esigenze di rilievo nell’ambito dei Beni Culturali. Nel primo capitolo si affrontano le tematiche relative al rilievo dei Beni Culturali, si concentra poi l’attenzione sul settore della fotogrammetria digitale. Il secondo capitolo è dedicato interamente alla storia dell’Arco d’Augusto, riportando tutti i rilievi dell’Arco realizzati dal Medioevo ad oggi. Il terzo capitolo riporta la serie di restauri che l’Arco riminese ha subito nel corso dei secoli, fra cui i due grandi interventi di restauro: il primo eseguito nel 1947 dall’Ing. Rinaldi G., il secondo nel 1996-98 per opera dell’Arch. Foschi P.L. Nel quarto capitolo si parla di come la tecnica fotogrammetrica si presti molto bene all’analisi e al controllo delle deformazioni strutturali. Il capitolo cinque è dedicato al rilievo topo-fotogrammetrico dell’oggetto, affrontato in tutte le sue fasi: ricognizione preliminare,progettazione ed esecuzione delle prese. Il sesto capitolo affronta l’elaborazione dei dati mediante il software PhotoModeler Pro 5. Nel settimo capitolo si confronta il presente rilievo con l’ortofoto realizzata nel 1982 dall’Arch. Angelini R. Il capitolo otto riporta alcune informazioni al riguardo della geomorfologia della zona limitrofa all’Arco. Nell’ultimo capitolo si descrive l’impiego del software agli elementi finiti Straus7 per creare ed elaborare il modello numerico dell’Arco.

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La tesi ha come obiettivo la riconnessione di parti di città frammentate e l'attribuzione ad esse di una identità. L'area di progetto si trova nella periferia sud di Rimini in prossimità dell'aeroporto. La ricerca, da un progetto generale dell'area, prosegue con la definizione architettonica del nuovo aeroporto interpretato come nuova porta per la riviera.

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Progetto di rigenerazione urbana dell'area della stazione ferroviaria di Rimini che si propone di ricucire la cesura urbana esistente fra la città storica e la città del mare, mediante la prosecuzione e reinterpretazione dei tessuti edilizi presenti, una nuova stazione a ponte e un parco di archeologia industriale. Si approfondisce il tema dell'isolato urbano e la tematizzazione di 5 isolati a corte.

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A existência de uma classificação para a inserção do Turismo na ciência geográfica é polêmica. Há preocupação pela utilização de termos que segmentem as áreas específicas dentro de uma ciência, caracterizando seu enfoque epistemológico. Neste contexto, este trabalho tem como objetivo analisar a existência da Geografia do Turismo como área independente dentro da Geografia. Para tanto se utiliza de pesquisa bibliográfica para construir uma abordagem histórica que venha ajudar em uma classificação para uma possível Geografia do Turismo. Desde o século XIX o fenômeno turístico desperta interesse nos geógrafos. A partir dos anos 50 do século XX as teorias do espaço turístico são desenhadas (VERA et. al, 1997). Pode-se destacar a importância da criação do Grupo de Trabalho de Geografia do Turismo, Ócio e Recreação (1972) dentro da União Geográfica Internacional. Essa Geografia estuda a distribuição da atividade turística no espaço, a produção espacial turística e a articulação espacial do sistema turístico com o sistema local (CAZES, 1992). O espaço turístico é a categoria principal de análise e os seus estudos evidenciam a constituição de um caráter interdisciplinar. Pelo andamento das pesquisas e eventos na área, e quantidade de pesquisadores envolvidos com o tema, acredita-se que se pode compreender uma Geografia do Turismo.

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Objetivou-se analisar a geografia do turismo de eventos da Região Noroeste Fluminense por meio do estudo dos eventos como atividades turísticas que promovem o desenvolvimento territorial. Analisou-se o perfil dos visitantes; o impacto territorial dos eventos na rede de hospedagem, alimentação e serviços; as condições e os aspectos positivos e negativos durante a realização dos eventos, quanto à infraestrutura, atrações, segurança, transporte, entre outros. Foram investigados dois grandes eventos culturais no mês de Maio de 2010: Festa de Maio e Festa dos Carros de Bois de Raposo, no município de Itaperuna e foram aplicadas 1065 entrevistas com os freqüentadores dos eventos, com a rede hoteleira, estabelecimentos de Alimentos & Bebidas, taxis e comércio local. Os resultados mostraram que as festas locais promovem um maior dinamismo no setor de serviço e comércio para os municípios de pequeno porte e incrementam a mobilidade populacional inter e intraregional.

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En la actualidad el Pacífico es visto como un espacio de oportunidades para aprovechar, bien sea de manera individual o a través de la creación de iniciativas comunes que conduzcan a mayores acercamientos a esta región. Si se apela a las iniciativas, es preciso estudiar el Acuerdo del Pacífico – AP, un espacio conformado por México, Colombia, Perú y Chile, que se plantea como principal objetivo el acercamiento a la región de Asia – Pacífico. Así, el presente documento intenta hacer un aporte a la disciplina de las Relaciones Internacionales por medio de un análisis de estas dos iniciativas, haciendo énfasis sobre el Acuerdo del Pacífico, también llamado Alianza del Pacífico, espacio que en la actualidad se perfila como uno de los de mayor dinamismo y relevancia en Latinoamérica.

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The survey approachs the issue of health and the problem of its effective protection in a context of deprivation of liberty and coercion, which is the prison. The theoretical reflection born from the reform of the Legislative Decree 230/99 which marked the transition from an employee by the Prison Health within prison a fully integrated in the National Health Service. The comparison between an institution of health promotion and institution of punishment which may operate on the same subject held produces multiple attrits, making their relationship problematic. The work shows the daily difficulties in the management of prison health within the institution, physician-patient between different health care roles, and between the latter and prison workers. The coexistence, in fact, is not always harmonious though quite often it is common sense and the willingness of operators to reduce barriers: overcrowding, limited resources and insufficient staff make the application of the rule and therefore the right to goal a difficult to be pursued. It is designed for a scheme of semi-structured interview essay is divided into 3 sections covering: "staff and its functions", "health reform" and "health of the prisoner"; questions were directed to doctors, nurses and psychologists engaged inside the prison of Rimini with the specific aim of examining the ambivalent relationship between the demand for health care in prisons and the need for security and a clear - albeit partial - point of view. We tried to reconstruct the situation of prison health care through the perception of prison operators, capturing the problematic issues that deal on both issues is instrumental to the experience of persons detained by analyzing, in terms of operators , what happens inside of a prison institution in everyday health care.