977 resultados para Fergusson, Beatrice Stanley


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Apresenta-se aqui um comentário ao texto de Stanley Fish, cuja tradução aparece nestemesmo número da revista Ma. Utilizando elementos de outros capítulos do mesmo livro, mostra-seque o Autor defende uma doutrina bem menos radical que aquela difundida em nosso meio por algunsintérpretes do famoso crítico literário. Acrescentam-se, porém, algumas considerações e distinçõesque, na opinião do comentarista, tornariam a teoria de Fish menos sujeita a interpretações radicais.

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Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)

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Die Arbeit verfolgt Genese und Wirkungsgeschichte von Stanley Kubricks letztem Film EYES WIDE SHUT (GB 1999) mit dem Anliegen, durch die intensive Auseinandersetzung mit den narrativen und ästhetischen Gestaltungsfaktoren eines einzelnen Films den kalkulierten Einsatz filmsprachlicher Mittel nachzuvollziehen und den solcherart kreierten (Be-) Deutungsspielraum zu diskutieren. Dabei kommen die hinter Kubricks Inszenierungsentscheidungen erkennbaren Intentionen ebenso zur Sprache wie rezeptive Muster auf seiten des Publikums.Den ersten Untersuchungskomplex bildet die adaptierte Literaturvorlage, Arthur Schnitzlers TRAUMNOVELLE (1926), die sowohl hinsichtlich ihrer inhaltlich-thematischen als auch ihrer sprachlich-erzähltechnischen Gestaltung gewürdigt wird. Kernstück der Arbeit bildet eine detaillierte, wirkungsbezogene Analyse der Inszenierungskomponenten einzelner Szenen, die hinsichtlich ihres von Regieentscheidungen geprägten Zusammenspiels betrachtet und häufig mit den jeweiligen literarischen Gestaltungsmerkma-len der Vorlage verglichen werden. Auf diese Weise wird Kubricks kreative Leistung eines Transfers von einer bedeutenden Novelle hin zu einem künstlerisch eigenständigen Film erfaßt. Dabei fällt unter anderem auf, daß die Gedankengänge Fridolins im Film durch ein subtiles Netzwerk von Andeutungen, Auslassungen und inneren Querverweisen ersetzt wurden, welches der individuellen Zuschauerwahrnehmung einen hohen Stellenwert zuweist – der Betrachter rückt gewissermaßen ins Zentrum des Films, soll den Platz des recht blaß bleibenden Protagonisten einnehmen, der nur als Stellvertreter fungiert.

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La tesi affronta la vita e la riflessione politica di Beatrice Potter collocandola all’interno del pensiero politico britannico ed europeo della fine dell’Ottocento e dei primi decenni del Novecento. Rispetto alla maggior parte della bibliografia disponibile, risulta un’autonomia e un’originalità anche rispetto alla riflessione del marito Sidney Webb. La riflessione politica di Potter è caratterizzata in primo luogo dalla ricerca del significato immediatamente politico di quella scienza sociale, che si sta affermando come approccio scientifico dominante nell’intero panorama europeo. Il lavoro è diviso in tre ampi capitoli così suddivisi: il primo ricostruisce l’eredità intellettuale di Potter, con particolare attenzione al rapporto con la filosofia evoluzionista di Herbert Spencer, suo mentore e amico. In questo capitolo vengono anche discussi i contributi di John Stuart Mill, Joseph Chamberlain, Alfred Marshall e Karl Marx e la loro influenza sull’opera di Potter. Il secondo capitolo prende in esame la sua opera prima dell’incontro con il marito e mostra come lo studio della povertà, del lavoro, della metropoli, della cooperazione e delle condizioni delle donne getti le basi di tutta la produzione successiva della partnership. Lo studio politico della povertà, cioè la messa a punto di una scienza amministrativa del carattere sociale del lavoro, rappresenta uno degli elementi principali di quella che viene qui definita un’epistemologia della democrazia. Il terzo capitolo riprende il tema cruciale della democrazia nella sua accezione «industriale» e indaga il ruolo funzionale dello Stato, anche in relazione alla teoria pluralista di Harold Laski, al socialismo guildista di George D. H. Cole e all’idealismo di Bernard Bosanquet. Centrale in questo confronto del pensiero di Potter con il più ampio dibattito degli anni venti e trenta sulla sovranità è la concezione della decadenza della civiltà capitalista e dell’emergere di una new civilisation, dopo la conversione al comunismo sovietico.

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Ci sono due luoghi astronomici nella Vita Nova con i quali Dante calcola il tempo in cui si verificano gli episodi principali della storia narrata. Queste nozioni scientifiche contengono implicito un significato astrologico, connesso all’influsso del segno zodiacale dei Gemelli, configurazione astrologica che torna ad ogni anniversario. I Gemelli è il segno zodiacale di Dante, come il poeta afferma nella Commedia: l’invocazione del pellegrino alla costellazione omonima, alla cui influenza egli deve il suo ingegno (Par. XXII, 112-123), riconosce all’astrologia, attraverso il motivo delle qualità personali instillate dagli astri, il compito di esaltare il suo ruolo di poeta divinamente ispirato. L’importanza di questo segno è evidente nella Vita Nova: I Gemelli è probabilmente il segno zodiacale di Beatrice, come il poeta sembra suggerire in VN 1, 3 [II, 2], se si considera il fatto che, al verificarsi del primo incontro tra Dante e Beatrice, la fanciulla non aveva ancora iniziato il suo nono anno di vita («quasi»). Il colore dell’abito di Beatrice, «sanguigno» (VN 1, 4; II, 3), può riferirsi al temperamento della donna, e confermare così la sua appartenenza a quel segno. In seguito, la buona influenza del segno torna in VN 19, 4 [XXIX, 1], il capitolo dedicato alla morte di Beatrice. La donna muore l’8 giugno 1290, così anche la sua morte accade in Gemelli. Tutti gli eventi della Vita Nova sono garantiti dalle stelle, e Dante nel «libello» non fa che esaltare l’importanza dell’azione dei cieli influenti sulla vita umana.

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Hip Hip camerounais cesse d'etre une tribune où se guillotine vainement un gouvernement insensible depuis des ans. L'introduction de ''hein pere'' au travers le MIC de Stanley Enow vient rendre hommage à la jeunesse camerounaise et au Cameroun. Finis les portraits sombres d'une jeunesse oubliée par les pouvoirs publics. Ils sont fiers et et le chantent. Ils sont high malgré tout et compte bien y rester. Ce single exhibite la grandeur du Cameroun, des acteurs de la culture et de la jeunesse infatigable, qui avec ce concept ''onesthighpere'' se hisse au plus haut point.