999 resultados para D-glucosio schiuma metallica di Ni ossidazione elettrochimica acido gluconico acido glucarico
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[Introduzione]--Catalogo di voci spagnole di cui fece uso il Vespucci.--Lettera a Piero Soderini: viaggio primo.--Lettera I a Lorenzo di Pier Francesco de' Medici: viaggio secondo.--Lettera a Piero Soderini: viaggio secondo.--Lettera II a Lor. di Pier Franceso de' Medici: viaggo terzo.--Lettera a Piero Soderini: viaggio terzo.--Lettera a Piero Soderini: viaggo quarto.--Istoria e vita d'Amerigo Vespucci.--Elogio di Amerigo Vespucci che riportò il premio dalla nobile Accademia etrusca di Cortona nei 15 ottobre 1788.--Dissertazione giustificativa sopra Amerigo Vespucci.
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Microfilm.
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Il grafene, allotropo del carbonio costituito da un reticolo bidimensionale, è uno dei nanomateriali più promettenti allo stato attuale della ricerca nei campi della Fisica e della Chimica, ma anche dell'Ingegneria e della Biologia. Isolato e caratterizzato per la prima volta nel 2004 dai ricercatori russi Andre Geim e Konstantin Novoselov presso l'Università di Manchester, ha aperto la via sia a studi teorici per comprendere con gli strumenti della Meccanica Quantistica gli effetti di confinamento in due dimensioni (2D), sia ad un vastissimo panorama di ricerca applicativa che ha l'obiettivo di sfruttare al meglio le straordinarie proprietà meccaniche, elettriche, termiche ed ottiche mostrate da questo materiale. Nella preparazione di questa tesi ho personalmente seguito presso l'Istituto per la Microelettronica e i Microsistemi (IMM) del CNR di Bologna la sintesi mediante Deposizione Chimica da Fase Vapore (CVD) di grafene "tridimensionale" (3D) o "poroso" (denominato anche "schiuma di grafene", in inglese "graphene foam"), ossia depositato su una schiuma metallica dalla struttura non planare. In particolare l'obiettivo del lavoro è stato quello di misurare le proprietà di conduttività elettrica dei campioni sintetizzati e di confrontarle con i risultati dei modelli che le descrivono teoricamente per il grafene planare. Dopo un primo capitolo in cui descriverò la struttura cristallina, i livelli energetici e la conduzione dei portatori di carica nel reticolo ideale di grafene 2D (utilizzando la teoria delle bande e l'approssimazione "tight-binding"), illustrerò le differenti tecniche di sintesi, in particolare la CVD per la produzione di grafene poroso che ho seguito in laboratorio (cap.2). Infine, nel capitolo 3, presenterò la teoria di van der Pauw su cui è basato il procedimento per eseguire misure elettriche su film sottili, riporterò i risultati di conduttività delle schiume e farò alcuni confronti con le previsioni della teoria.
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Con sentenza Sez. 3 Num. 2210 Anno 2016 - Relatore: Scarcella Alessio - Data Udienza: 17/09/2015, la Cassazione, in una ipotesi di cd. “grave frode IVA”, ha disapplicato la specifica norma di cui all'ultima parte del terzo comma dell'art. 160 ed al secondo comma dell'art. 161 cod. pen. a seguito della sentenza della Corte di Giustizia U.E. dell'8 settembre 2015 (Grande Sezione), Taricco, causa C-105/14.
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Il mondo della produzione enologica è fortemente interessato all'individuazione di possibili alternative all'anidride solforosa, antiossidante usato in enologia che presenta problematiche di carattere allergenico ed igenico-sanitario. Tuttavia, il problema del controllo dell'ossidazione dei vini privi di anidride solforosa è una sfida tecnologica di grande complessità poichè i meccanismi ossidativi dipendono da numerosi fattori, tra i quali, la disponibilità d'ossigeno, la presenza di molecole polifenoliche, di metalli (Fe e/o Cu) ed altri composti costituvi dei vini. In questo lavoro si è voluto valutare l'effetto della combinazione tra l'approccio iperossidativo dei mosti e l'uso di chitosano, un polisaccaride di origine fungina, sull'evoluzione dei composti fenolici e fissi e dei paramentri ossidatividi vini ottenuti in assenza di SO₂. A tal fine, uve cv Sangiovese sono state ammostate secondo la tecnica della vinificazione in bianco e sottoposte a flottazione con aria in presenza di 80 g/HL di chitosano. Una tesi testimone è stata approntata predisponendo una vinificazione convenzionale, anch'essa flottata, aggiunta di 60 mg/L di SO₂ in cantina. In base ai dati ottenuti il KT ha mostrato un significativo effetto sul colore sia a seguito della flottazione che durante la stabilizzione e conservazione, attraverso due probabili meccanismi principali: 1. azione chelante sui metalli, che permette di proteggere il mosto durante la conservazione 2. effetto adsorbente del chitosano in grado di sequestrare i composti colorati bruni allontanandoli dalla massa. La flottazione tramite ossigeno e KT, ha permesso di influenzare considerevolmente il contenuto degli acidi organici. Attraverso le analisi condotte dei risultati ottenuti il chitosano dimostra di essere un potenziale valido sostituto all'anidride solforosa in enologia.
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L’interesse della ricerca scientifica sta crescendo sempre più tra i materiali a base tiofenica, spinta dalle loro sorprendenti proprietà funzionali e semiconduttive. Gli oligotiofeni trovano infatti applicazione in molti campi interdisciplinari, in particolare nei dispositivi fotovoltaici organici. In questo studio è stato sintetizzato un nuovo eptamero T7-Bz-TSO2 con sequenza D-A1-D-A-D-A1-D grazie alla reazione di cross-coupling Suzuki-Miyaura catalizzata da un complesso di palladio e assistita da microonde. Questo lavoro si è incentrato sull’introduzione di una nuova unità tiofenica S,S-diossidata lungo la catena oligomerica principale e sullo studio delle diverse proprietà ottiche ed elettrochimiche del nuovo materiale, utilizzato come strato fotattivo in una cella solare organica di tipo bulk heterojunction (BHJ). Lo studio dei parametri di cella ha rivelato una promettente natura ambipolare del T7-Bz-TSO2, non comune in questa classe di composti e di grande interesse per lo sviluppo di dispositivi fotovoltaici organici.
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L’uso di molecole stabilizzanti (polimeri, surfattanti o leganti organici) nel corso della sintesi di nanoparticelle in sospensione è fondamentale per permettere il controllo della dimensione della fase attiva e per evitare l’aggregazione dei colloidi nella fase di sintesi e deposizione del sol metallico sul supporto. Nonostante questo, molto spesso, l’effetto dello stabilizzante non è solo quello di modificare le proprietà morfologiche (ad esempio la dimensione) delle nanoparticelle supportata ma anche di cambiare l’interazione della fase attiva con i reagenti dal punto di vista elettronico e diffusionale. La messa a punto di metodologie di sintesi controllate ed efficaci è molto importante. Le tecniche di sintesi utilizzate per la preparazione di catalizzatori a base di metalli nanostrutturati sono innumerevoli, ma una metodologia particolarmente interessante, che garantisce piccole dimensioni delle nanoparticelle ed un’elevata distribuzione del metallo sul supporto, è la tecnica della sol-immobilization. In questo lavoro di tesi è stato studiato come il tipo e la quantità di stabilizzante influisce sulla dimensione della nanoparticella e sull’attività catalitica del catalizzatore, usando come reazione modello l’ossidazione selettiva dell’5-idrossimetilfurfurale (HMF) ad acido 2,5 furandicarbossilico (FDCA).
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L’obiettivo di questo studio è quello di valutare la stabilità foto-ossidativa di oli vegetali esposti a luce ultravioletta di bassa intensità per tempi brevi (da 5 min a 8 ore); lo scopo è quello di monitorare le prime fasi di ossidazione. Per la realizzazione di questo studio, è stato messo a punto un sistema di foto-ossidazione al fine di poter adottare condizioni di analisi le più ripetibili possibili e al fine di poter escludere il possibile effetto della temperatura. I campioni di olio analizzati nel presente lavoro di ricerca, tre oli raffinati e un olio extravergine di oliva, sono stati posti in provette di vetro trasparente da 20 ml, caricati poi all’interno della camera di ossidazione in gruppi di quattro e lasciati sotto l’effetto della luce ultravioletta per diversi tempi ovvero 0, 5, 10, 20, 30, 60, 240 e 480 minuti. Sono stati presi in considerazione i seguenti parametri qualitativi di analisi per valutare lo stato ossidativo dei nostri campioni, e cioè il numero di perossido, la concentrazione di esanale e il valore di p-anisidina. Dai risultati ottenuti è stato possibile osservare che complessivamente, a livelli di insaturazione e di presenza di antiossidanti naturali differenti, l’impatto dell’esposizione alla luce è stato piuttosto simile. I tre oli raffinati hanno mostrato valori ossidativi più contenuti, mentre per l’olio EVO sono state rilevate concentrazioni più alte sia per i perossidi che per l’esanale. Questo è dovuto alla presenza di alcuni composti ad azione pro-ossidante e composti aromatici che permangono nel prodotto in quanto questo olio non subisce il processo di raffinazione. La p-anisidina per tutte e quattro gli oli testati è rimasta piuttosto costante e lineare nel tempo senza subire considerevoli variazioni. Questo sottolinea il fatto che le condizioni di stress foto-ossidativo impiegate non sono state sufficienti a determinare un aumento significativo dei prodotti di ossidazione secondaria.
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I metodi utilizzati per la stima delle portate fluviali in bacini idrografici non strumentati fanno uso di tecniche di regionalizzazione con l’obiettivo di stimare i parametri, attraverso dei bacini di riferimento, da implementare nei modelli idrologici. Risulta, quindi, di fondamentale importanza la selezione dei bacini idrografici donatori. La scelta dei bacini di riferimento avviene tramite delle misure di somiglianza che tengono conto di caratteristiche del territorio. Il limite principale di tali approcci è la mancata considerazione della struttura della rete idrografica e del loro eventuale annidamento. Si definiscono bacini idrografici annidati due o più bacini i cui le stazioni idrometriche sono posizionate lungo la stessa ascissa fluviale oppure presentano un'area comune drenata da entrambi i bacini. Skøien et al. (2006) afferma che i bacini a valle e a monte del bacino preso in esame dovrebbero essere trattati differentemente. Il presente lavoro intende contribuire a superare detto limite. È stata stabilita, un’equazione empirica a due parametri che attraverso la distanza interbacino d e il grado di annidamento NI, definisce la differenza di portata idrica ∆Q in una coppia di bacini annidati. I valori dei parametri α e λ sono stati definiti mediante calibrazione con set di dati relativi a portate massime annuali di medie giornaliere e massimi annuali istantanei. Sono stati analizzati i corsi d’acqua in Italia, Austria e Polonia mentre a scala di bacino il Fiume Po, il Fiume Danubio, il Fiume Reno e il Fiume Oder. Attraverso la massimizzazione di una funzione obiettivo di tipo quadratico sono state verificate le prestazioni del metodo proposto. La differenza di portate ∆Q ricavata è possibile definirla come una misura di somiglianza la quale potrebbe, attraverso caratteristiche geospaziali facilmente reperibili, definire i bacini di riferimento da utilizzare nei metodi di regionalizzazione dei deflussi fluviali.
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RESUMELes troubles des conduites alimentaires atypiques (TCAA) représentent une catégorie diagnostique émergente, relativement peu décrite. Ils regroupent des tableaux cliniques ne satisfaisant pas entièrement aux critères des troubles alimentaires typiques anorexie et boulimie. Désignés par le terme de EDNOS' dans le DSM-IV2 (American Psychiatrie Association, 1994), ils sont appelés troubles atypiques dans la CIM-103 (World Health Organization, 1993).Les TCAA représentent la majorité des demandes dans les consultations pour troubles alimentaires, concernent une grande proportion de la population non-consultante et constituent un enjeu de santé publique prioritaire.Cette étude se penche sur le parcours de 24 jeunes filles présentant de tels troubles, qui ont été suivies dans le cadre d'un groupe thérapeutique à l'UMSA (Unité Multidisciplinaire de Santé des Adolescents, CHUV, Lausanne). Elle a pour but de mieux connaître ces troubles alimentaires atypiques.Deux axes de questions de recherche organisent ce travail: le premier, orienté autour du trouble alimentaire atypique, de sa définition (avec les questions de classification diagnostique) et de son évolution (avec les questions de passages d'une catégorie à une autre), le second autour du groupe thérapeutique, de son utilité et de ses indications.1. Résultats cliniquesLes résultats de l'analyse thématique décrivent un trouble important, qui induit une souffrance plus intense que ne tendraient à le laisser penser la relative banalité de la présentation clinique en comparaison des troubles typiques ainsi que la catégorisation en tant que troubles résiduels. Des moyens compensatoires -qui visent au maintien d'un poids stable en dépit des crises alimentaires ainsi qu'à la perte de poids, soit par des méthodes non-purgatives (restrictions massives, diètes, jeûnes, pratique du sport à outrance), soit par des méthodes purgatives (vomissements auto-induits, usage de laxatifs, diurétiques) - sont présents chez 15 participantes, sous forme de vomissements chez 6 d'entre elles. Seize participantes ont présenté des troubles des menstruations. Des difficultés de la lignée anxio-dépressive sont relevées chez la moitié des participantes, alliées à un perfectionnisme important. L'estime de soi apparaît globalement basse, excessivement influencée par l'insatisfaction attachée au poids et aux formes corporelles. L'analyse fait clairement apparaître le lien complexe unissant les attitudes face à l'alimentation et le désir de maigrir aux crises de frénésie alimentaire. Les crises permettent aux patientes de moduler leurs émotions, tant .positives que négatives. Le vécu de la maladie et des préoccupations pour le corps et l'alimentation semble généralisable. et «transcatégorique», bien que les troubles alimentaires de l'ordre de l'anorexie atypique restrictive, du fait de l'absence de crises de frénésie, semblent appartenir à un registre différent des troubles avec perte de contrôle sur l'alimentation et crises, notamment en termes d'implications dans la vie quotidienne.Lorsque les participantes sont revues (au minimum un an après la sortie du groupe thérapeutique), 15 d'entre elles sont indemnes de tout symptôme, 5 présentent encore un TCAA type boulimie atypique, et 4 ont parfois des crises résiduelles. Des préoccupations pour l'alimentation et le poids subsistent. Le pronostic d'évolution n'apparaît lié ni à la durée de participation au groupe, ni uniquement à la catégorie diagnostique ou aux seuls éléments de co-morbidité, mais davantage à un investissement rapidement positif du groupe, ainsi qu'à la qualité des prises en charge parallèles en présence d'éléments de co-morbidité importants ou d'antécédents d'autres troubles alimentaires.Notre collectif atteste de passages d'une catégorie de trouble à une autre (anorexie puis boulimie, comme décrit dans la littérature) et de changements d'intensité (trouble typique puis atypique) au cours de la maladie, confirmant un continuum possible, tant entre les troubles typiques, qu'entre les troubles typiques et atypiques. Néanmoins, la multiplicité des parcours possibles dans la maladie, ainsi que l'existence de formes stables, sans passages d'une catégorie à une autre, incite à la prudence et ne permet pas de confirmer en tout point l'hypothèse de la nature dimensionnelle (même nature, intensité différente) des troubles alimentaires.Le trouble atypique représente parfois une étape dans l'évolution à partir d'un trouble typique, pouvant être envisagé comme moment sur le chemin de la guérison, ce qui pose la question des critères de guérison.2. Nature des troubles alimentaires atypiquesDu collectif émergent 4 catégories diagnostiques de troubles alimentaires atypiques: hyperphagie boulimique, boulimie atypique non-purgative, boulimie atypique purgative et anorexie atypique restrictive. Le tableau clinique.de l'hyperphagie boulimique comporte des crises de boulimie, mais peu de préoccupations concernant le poids et les formes corporelles en compá= raison des 3 autres catégories, et pas de moyens de compensation des crises, ce qui induit fréquemment un surpoids voire une obésité pour les patientes concernées. Les moyens de compensation des crises de boulimie demeurent non-purgatives (jeûne, sport) dans la boulimie atypique non-purgative, alors que vomissements et usage de laxatifs suite aux crises caractérisent la boulimie atypique purgative. Le tableau clinique de l'anorexie atypique restrictive ne présente ni crises de boulimie ni moyens de compensation purgatifs type vomissements. Ces catégories sont retrouvées dans la littérature.Nos résultats rejoignent la littérature actuelle qui envisage la nécessité d'une reclassification des troubles alimentaires en vue du DSM-V. Dans l'intervalle, adopter la classification de la CIM et parler d'anorexie atypique, de -type restrictif ou avec crises, de boulimie atypique, purgative ou non, et y ajouter l'hyperphagie boulimique, rendrait mieux compte de la réalité clinique des troubles alimentaires atypiques que ne le fait la classe des EDNOS du DSM, peu différenciée, mêlant des tableaux très divers et au final insatisfaisante.3. Utilité et indication du groupeLe groupe recèle un fort pouvoir thérapeutique pour les patientes qui s'y impliquent. L'étayage sur les autres émerge comme facteur thérapeutique principal, ainsi que le décrit la littérature. Cette prise en charge thérapeutique convient particulièrement à des patientes présentant un trouble alimentaire sur le versant boulimique, comprenant l'hyperphagie boulimique, la boulimie atypique, purgative ou non, ainsi que certaines boulimies de moyenne gravité. Les patientes du collectif qui présentent des difficultés de l'ordre de l'anorexie atypique restrictive bénéficient moins du groupe que les participantes qui expérimentent des pertes de contrôle sur la nourriture.4. ImplicationsL'intensité de la souffrance, la complexité des tableaux symptomatiques, la diversité des parcours et les multiples répercussions sur la vie sociale démontrent l'importance de repérer et prendre en charge ces troubles alimentaires qui demeurent souvent banalisés. Dans cette perspective, la formation au dépistage, à l'évaluation et à la prise en charge des divers intervenants confrontés à ces troubles représente un enjeu majeur. .Enfin, dénoncer les pressions socioculturelles à la minceur et le dictat des régimes, promouvoir une notion de bien-être et une bonne estime de soi qui ne soient pas liées à l'apparence contribuera à prévenir les troubles alimentaires atypiques.
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L' évaluation quantitative des dangers et des expositions aux nanomatériaux se heurte à de nombreuses incertitudes qui ne seront levées qu'à mesure de la progression des connaissances scientifiques de leurs propriétés. L' une des conséquences de ces incertitudes est que les valeurs limites d'exposition professionnelle définies actuellement pour les poussières ne sont pas nécessairement pertinentes aux nanomatériaux. En l'absence de référentiel quantitatif et, à la demande de la DGS pour éclairer les réflexions de l' AFNOR et de l'ISO sur le sujet, une démarche de gestion graduée des risques (control banding) a été élaborée au sein de l' Anses. Ce développement a été réalisé à l'aide d'un groupe d'experts rapporteurs rattaché au Comité d'experts spécialisés évaluation des risques liés aux agents physiques, aux nouvelles technologies et aux grands aménagements. La mise en oeuvre de la démarche de gestion graduée des risques proposée repose sur quatre grandes étapes: 1. Le recueil des informations. Cette étape consiste à réunir les informations disponibles sur les dangers du nanomatériau manufacturé considéré ; ainsi que sur l'exposition potentielle des personnes aux postes de travail (observation sur le terrain, mesures, etc.). 2. L'attribution d'une bande de danger. Le danger potentiel du nanomatériau manufacturé présent, qu'il soit brut où incorporé dans une matrice (liquide ou solide) est évalué dans cette étape. La bande danger attribuée tient compte de la dangerosité du produit bulk ou de sa substance analogue à l'échelle non-nanométrique, de la bio-persistance du matériau (pour les matériaux fibreux), de sa solubilité et de son éventuelle réactivité. 3. Attribution d'une bande d'exposition. La bande d'exposition du nanomatériau manufacturé considéré ou du produit en contenant est définie par le niveau de potentiel d'émission du produit. Elle tient compte de sa forme physique (solide, liquide, poudre aérosol), de sa pulvérulence et de sa volatilité. Le nombre de travailleurs, la fréquence, la durée d'exposition ainsi que la quantité mise en oeuvre ne sont pas pris en compte, contrairement à une évaluation classique des risques chimiques. 4. Obtention d'une bande de maîtrise des risques. Le croisement des bandes de dangers et d'exposition préalablement attribuées permet de défi nir le niveau de maîtrise du risque. Il fait correspondre les moyens techniques et organisationnels à mettre en oeuvre pour maintenir le risque au niveau le plus faible possible. Un plan d'action est ensuite défi ni pour garantir l'effi cacité de la prévention recommandée par le niveau de maîtrise déterminé. Il tient compte des mesures de prévention déjà existantes et les renforce si nécessaire. Si les mesures indiquées par le niveau de maîtrise de risque ne sont pas réalisables, par exemple, pour des raisons techniques ou budgétaires, une évaluation de risque approfondie devra être réalisée par un expert. La gestion graduée des risques est une méthode alternative pour réaliser une évaluation qualitative de risques et mettre en place des moyens de prévention sans recourir à une évaluation quantitative des risques. Son utilisation semble particulièrement adaptée au contexte des nanomatériaux manufacturés, pour lequel les choix de valeurs de référence (Valeurs limites d'exposition en milieu professionnel) et des techniques de mesurage appropriées souffrent d'une grande incertitude. La démarche proposée repose sur des critères simples, accessibles dans la littérature scientifi que ou via les données techniques relatives aux produits utilisés. Pour autant, sa mise en oeuvre requiert des compétences minimales dans les domaines de la prévention des risques chimiques (chimie, toxicologie, etc.), des nanosciences et des nanotechnologies.
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Quan analitzem I'evolució del nostre país en el camp educatiu, particularment en el camp de la formació, comprovarem que ha seguit un camí que, almenys en certa mesura, ha anat relacionat amb I'evolució económica i social, sense que aixó hagi d'implicar cap dependencia directa ni una total coordinació: de fet, cada subsistema social té la seva própia dinamica i les seves inercies...
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Contient : 1 Lettre du roi « FRANÇOYS » II au « duc de Montmorency,... A Amboyse, le XXVe jour de fevrier 1559 » ; 2 Lettre de « C[HARLES], cardinal DE LORRAINE », et de « FRANÇOYS DE LORRAINE [duc DE GUISE]... à monseigneur le duc de Montmorency,... D'Amboyse, le XXVe jour de fevrier 1559 » ; 3 Lettre de « FRANÇOYS DE LORRAINE [duc DE GUISE]... à monseigneur le duc de Montmorency,... D'Amboyse, le XIXe jour de mars 1559 » ; 4 Lettre d'ANNE DE « MONTMORENCY,... à monsieur le duc de Guyse,... A Orleans, ce XXIIe de janvier 1562 » ; 5 Lettre du duc DE NEMOURS, « JAQUES DE SAVOYE,... à monseigneur de Momorancy, marechal de France » ; 6 Lettre de « FRANÇOYS DE LORRAINE [duc DE GUISE]... à monsieur le connestable... D'Amboyse, ce XXVe jour de fevrier 1559 » ; 7 Lettre du roi « FRANÇOYS » II au « duc de Montmorency,... A Amboyse, le XIXe jour de mars 1559 » ; 8 Lettre de « FRANÇOYS DE LORRAINE [duc DE GUISE]... à monseigneur le marechal de Montmorency,... Du camp de Messac, le dernier jour de janvier 1562 » ; 9 « Double de la lectre escripte aulx courtz de parlement, bailly et seneschaulx... pour le regard des sedicieux », lors de la conjuration d'Amboise ; 10 Lettre d'ODET DE COLIGNY, « cardinal DE CHASTILLON,... à monseigneur le duc de Montmorency,... D'Amboise, ce XXVe fevrier 1559 » ; 11 Lettre d'ODET DE COLIGNY, « cardinal DE CHASTILLON,... à monseigneur le duc de Montmorency,... D'Amboise, ce dernier fevrier 1559 » ; 12 Lettre de GASPARD DE COLIGNY, amiral DE « CHASTILLON,... à monseigneur le duc de Montmorency,... D'Amboise, ce premier jour de mars 1559 » ; 13 Lettre, sans date ni signature, concernant « le seigneur Pierre Strossy » ; 14 Lettre de « FRANÇOYS DE LORRAINE [duc DE GUISE]... à monsieur le connestable... A Amboise, ce XXVIIIme jour de mars 1559 » ; 15 Lettre de « FRANÇOYS DE LORRAINE [duc DE GUISE]... à monseigneur de Dampville,... A Villiers Costeretz, le VIe jour de septembre 1559 » ; 16 « Departement des compaignyes de la gendarmerye... Faict à Chantilly, le VIe jour d'avril, l'an mil V.C. cinquante neuf ». Signé : « Montmorency » ; 17 Lettre du roi « FRANÇOYS » II au « duc de Montmorency,... Au Plessis de Tours, le XIXe jour d'avril 1560 » ; 18 Lettre du roi « FRANÇOYS » II au « sire de Dampville,... A Chinon, le VIe jour de may 1560 » ; 19 Lettre de « CATERINE » DE MEDICIS au « sire de Montmorency,... De Sainct Germain en Laye, le XXVIIe jour de juillet 1560 » ; 20 Lettre du roi « FRANÇOYS » II au « duc de Montmorency,... A Fontainebleau, le dernier jour de juillet 1560 » ; 21 Lettre de « C[HARLES], cardinal DE LORRAINE,... à monsieur le duc de Montmorency,... A Fontainebleau, le dernier jour de juillet 1560 » ; 22 Lettre du roi « FRANÇOYS » II au « duc de Montmorency,... A Villeneufve St George, le VIIIe jour de septembre 1560 » ; 23 Lettre de « FRANÇOYS DE LORRAINE [duc DE GUISE]... à monsieur le duc de Montmorency,... A Villeneufve St George, le VIIIe jour de septembre 1560 » ; 24 Lettre du roi « FRANÇOYS » II au « duc de Montmorency,... A St Germain en Laye, le XXVIIe jour de septembre 1560 » ; 25 Lettre du roi « FRANÇOYS [II]... à... la connestable, duchesse de Montmorency,... A St Germain en Laye, le XXVIIe jour de septembre 1560 » ; 26 Lettre de « C[HARLES], cardinal DE LORRAINE,... à monsieur le duc de Montmorency,... A St Germain en Laye, le XXVIIe jour de septembre 1560 » ; 27 Lettre de « FRANÇOYS DE LORRAINE [duc DE GUISE]... à monsieur le duc de Montmorency,... De Madrit, le Xme jour d'octobre 1560 » ; 28 Lettre du roi « FRANÇOYS » II au « duc de Montmorency,... A Thorye, le XVe jour d'octobre 1560 » ; 29 Lettre de « FRANÇOYS DE LORRAINE [duc DE GUISE]... à monsieur le duc de Montmorency,... De Thoury, le XVe octobre 1560 » ; 30 Lettre du roi « FRANÇOYS » II aux « cardinal de Chastillon et duc de Montmorency,... A Orleans, le XXIIIIe jour de octobre 1560 » ; 31 Lettre de « CATERINE » DE MEDICIS aux « cardinal de Chastillon et duc de Montmorency,... A Orleans, le XXIIIe jour de octobre 1560 » ; 32 Lettre de « ROBERTET,... à monseigneur le duc de Montmorency,... D'Orleans, ce XXIIIIe jour d'octobre 1560 » ; 33 Lettre du « baillyf de Dijon, HUGUES LE MARLET,... à monseigneur de La Rochepot,... A Dijon, le vingt septiesme jour d'octobre mil cinq cens soixante ». Imprimé, avec signature autographe ; 34 Lettre de « CATERINE [DE MEDICIS]... à... monseigneur le connestable... D'Orleans, ce XXVIIIe jour de novembre 1560 » ; 35 Lettre de « C[HARLES], cardinal DE LORRAINE », et de « FRANÇOYS DE LORRAINE [duc DE GUISE]... à monsieur le duc de Montmorency,... A Orleans, le XXIIIIe jour de octobre 1560 » ; 36 Lettre du roi « FRANÇOYS » II au « Sr de Dampville,... A Orleans, le XXVe jour de octobre 1560 » ; 37 Lettre de « FRANÇOYS DE LORRAINE [duc DE GUISE]... à monsieur le connestable... D'Orleans, ce XIIIe jour de novembre 1560 » ; 38 Lettre de « C[HARLES], cardinal DE LORRAINE », et de « FRANÇOYS DE LORRAINE [duc DE GUISE]... à monsieur le duc de Montmorency,... D'Orleans, ce XXVIIIe jour de novembre 1560 » ; 39 Lettre de « ROBERTET,... à monseigneur le duc de Montmorency,... D'Orleans, ce XIIIe jour de novembre 1560 » ; 40 Arrêt du roi « FRANÇOYS » II concernant le « proces de messire Loys de Bourbon, prince de Condé... Faict à Orleans, le vingtme jour de novembre, l'an mil cinq cens soixante » ; 41 Lettre de « CATERINE [DE MEDICIS]... à... monsieur le conestable » ; 42 Nouvelles de la cour de France ; 43 Lettre de « CATERINE [DE MEDICIS]... à... monsyeur le conestable » ; 44 Bref, en italien, de « PIUS papa IIII,... Annae, regni Franciae conestabili... Di Roma, a li otto de genaro 1561 » ; 45 Lettre de « CATERINE [DE MEDICIS]... à... monsieur le connestable » ; 46 Lettre de « SAINCT ANDRE,... à monseigneur le duc de Montmorency,... A Sainct Germain, ce XXVIe febvrier » 1560 ; 47 Mémoire contre « la deliberation prinse de donner audiance publicque en plain parlement à ceulx qui veulent faire leur plaincte » ; 48 Lettre du roi « FRANÇOYS » II au « duc de Montmorency,... D'Orleans, le XIIIe jour de novembre 1560 » ; 49 Lettre du roi « FRANÇOYS » II au « duc de Montmorency,... D'Orleans, ce XIXe jour de novembre 1560 » ; 50 Lettre de « CATERINE » DE MEDICIS au « duc de Montmorency,... A Orleans, le cinqme jour de decembre 1560 » ; 51 Lettre d'« E[MMANUEL] PHILIBERT [duc DE SAVOIE]... à... monsieur le duc de Montmorency,... De Thurin, le VIIe de juillet 1560 » ; 52 Ordonnance « de par le roy et monseigneur le conte de Villars,... lieutenant general de Sa Majesté en ce païs et gouvernement de Languedoc », contre ceux qui favorisent les « ministres predicantz de Geneve » ; 53 Lettre de « SAINCT ANDRE,... à monseigneur le duc de Montmorency,... De Bloys, ce XVIIe de novembre » 1559 ; 54 « Coppie de lettre missive envoyée au roy de Navarre de la part de monseigneur le connestable... De Paris, ce XXVIe septembre » 1560 ; 55 Lettre de « C[HARLES], cardinal DE LORRAINE,... à monsieur le duc de Montmorency,... De Trente, ce XXIIIIe novembre 1562 » ; 56 Lettre, en italien, du « cardinale DI SERMONETO,... a... monsor il connestabil di Franza... Di Roma, il di XVIIII di novembre 1560 » ; 57 Lettre, en espagnol, de « RUY GOMEZ DE SILVA,... conte DE MELLITE », au « condestable de Francia... De Toledo, a XXVIII de majo 1560 » ; 58 Bref, en italien, de « PIUS papa IIII,... Annae, regni Franciae connestabili... Romae, die XXVIII julii M.D.LX° » ; 59 Lettre, en espagnol, « del duque DE ALVA al... monseigneur de Momoranci,... Di Madrid, a primero de enero 1561 » ; 60 Lettre de « SAINCT ANDRE,... à monseigneur le duc de Montmorency,... De Villiers Costeretz, ce VIIe jour de septembre » ; 61 Lettre, en espagnol, de « RUY GOMEZ DE SILVA [comte DE MELITO]... al... señor el condestable de Francia... De Madrid, a VII de hebrero 1560 » ; 62 Lettre au roi des « depputés des eglises... qui desirent vivre selon la pureté de l'Evangille » ; 63 Fragment d'une lettre, sans adresse ni signature, sur la cour de France. « Faict à Paris, le XIXe jour de septembre 1563 » ; 64 Lettre des « prevostz, conseillers et senateurs d'Ausbourg, Noremberg et Ulme... à... monseigneur Anne de Montmorency » ; 65 Lettre du comte DE « VILLARS,... à monsigneur le duc de Montmorenci,... De Beocayre, ce 12 d'octobre » ; 66 Lettre du comte DE « VILLARS,... à monseigneur le duc de Montmorency,... A Aigues Mortes, ce XVe novembre 1560 » ; 67 Mémoire en chiffre « du XIIe decembre 1560 » ; 68 « Double de ce que MARILLAC a escript à monseigneur le connestable » Anne de Montmorency ; 69 Lettre du comte DE « VILLARS,... à monseigneur le duc de Montmorency,... A Percigny, ce premier jour de decembre 1559 » ; 70 Poésies françaises touchant l'assemblée des prélats à Poissy, en 1561 ; 1° « Aux evesques et prelats » ; 2° « Confessions de plusieurs prelats quand les ministres de la parolle se presenterent pour disputer avec eux » ; 3° « De la Dispute entre les prelats papistes et les ministres de la parolle de Dieu » ; 4° « A la reine mere et roy de Navarre » ; 5° « A la reine de Navarre » ; 6° « Pour quelle cause les prelats nyerent seullement ce qu'avoit esté dict par Beze, sans vouloir disputer par l'Escriture » ; 71 Lettre du comte DE « VILLARS,... à monseigneur le duc de Montmorency,... A Lyon, le VIIIme jour de fevrier 1560 » ; 72 Lettre du comte DE « VILLARS,... à monseigneur le duc de Montmorency,... A Aigues Mortes, le XIe novembre 1560 » ; 73 Lettre du comte DE « VILLARS,... à monseigneur le duc de Montmorency,... A Montpellier, le XVIIIme jour de novembre 1560 »
Resumo:
Contient : 1-17 Dix-sept lettres d'« ANNE D'EST », duchesse DE NEMOURS, à madame la duchesse de Ferrare, sa mère. Sans lieu ni date ; 18 Lettre d'« ANNE D'EST [duchesse DE NEMOURS]... à madame [la duchesse de Ferrare]... De Lion, se 8me d'octobre 68 » ; 19 Lettre d'« ANNE D'EST [duchesse DE NEMOURS]... à madame » la duchesse de Ferrare ; 20 Lettre d'« ANNE D'EST [duchesse DE NEMOURS]... à mon fils le duc de Nemours et Genevoys,... Du Lingot, ce 6me novanbre » ; 21 Lettre d'« ANNE D'EST [duchesse DE NEMOURS]... à madame » la duchesse de Ferrare ; 22 Lettre d'« ANNE D'EST », duchesse DE NEMOURS, à la duchesse de Ferrare ; 23 Lettre d'« ANNE D'EST [duchesse DE NEMOURS]... à madame [la duchesse de Ferrare]... Se 13me de may » ; 24-29 Cinq lettres d'« ANNE D'EST [duchesse DE NEMOURS]... à madame » la duchesse de Ferrare. Sans lieu ni date ; 30 Lettre d'« ANNE D'EST », duchesse DE NEMOURS, à la duchesse de Ferrare. 15« 68» ; 31 Lettre de « JEHANNE DE SAVOYE,... à monseigneur... le duc de Nemours,... De Nancy, ce XXVIIIme janvier 1556 » ; 32 Lettre d'« ANNE D'EST », duchesse DE NEMOURS, à la duchesse de Ferrare ; 33 Lettre de [JAQUES] « DE SAVOYE » à la duchesse de Ferrare. « De Nantueil, le XXIIIIe jour d'aoust 1567 » ; 34 Reçu, en italien, de « Don Francesco da Este », délivré par lui à « madama Renea di Francia,... Di Ferrara, li XXI settembre nel LXI » ; 35-38 Quatre lettres d'« ANNE D'EST [duchesse DE NEMOURS]... à madame » la duchesse de Ferrare. Sans lieu ni date ; 39 Lettre d'« ANNE D'EST [duchesse DE NEMOURS]... à madame [la duchesse de Ferrare]... De Paris, ce XXme jour de novembre 1572 » ; 40 Lettre d'« ANNE D'EST [duchesse DE NEMOURS]... à madame [la duchesse de Ferrare]... De Paris, ce IXe juing 1573 » ; 41 Lettre, en italien, de « ALFONSO D'ESTE,... all' illme... duca di Nemours,... Di Ferrara, il XXVII luglio nel LXXIII » ; 42-44 Trois lettres d'« ANNE D'EST [duchesse DE NEMOURS]... à madame » la duchesse de Ferrare. Sans lieu ni date ; 45 « Roolle des gentilzhommes, dames, damoiselles et officiers domesticques ordinaires et commensaulx de la maison de madame... Renée de France, duchesse de Ferrare,... payez de leurs gaiges en l'estat de ladite dame par maistre Guillaume Barbe,... 1554 ». Copie ; 46 « Passeport d'avoyne », signé : « RENEE DE FRANCE,... douairiere de Ferrare,... A Montargis, ce XXe jour de mars, l'an mil cinq cens soixante six » ; 47 Compte de « Pierre Vergnanini » pour la maison de Renée de France. « Di Ferrara, alli 5 decembre 1564 ». En italien ; 48 Lettre, en italien, de « FRANCESCO PORTO,... a madama... la duchessa di Ferrara,... Di Geneva, alli IIII di Xbre M.D.LXV » ; 49 Lettre d'« ANNE D'EST [duchesse DE NEMOURS]... à madame » la duchesse de Ferrare ; 50 Lettre d'« ANNE D'EST [duchesse DE NEMOURS]... à madame » la duchesse de Ferrare ; 51 Acte par lequel « CLAUDE,... duc D'AUMALLE », autorise « madame la duchesse douariere de Ferrare », Renée de France, à enlever de la ville de Nogent-sur-Seine dix muids d'avoine. « Faict à Ennet, le XVIme jour de novembre mil cinq cens soixante cinq » ; 52 Lettre du « president au conseil de Genevoys, A. GIRAUD,... à monseigneur [le duc de Nemours]... De Paris, ce 8e juillet 1579 » ; 53 Lettre, en italien, de « MARGHERITA BENTIVOGLIA,... a... madama di Ferrara,... Di Ferrara, a di 29 genaro 1575 » ; 54 Lettre d'« ANNE D'EST [duchesse DE NEMOURS]... à madame [la duchesse de Ferrare]... De Paris, ce XVIIIe septembre 1572 » ; 55 « Double de lestre au conte de Tournon,... De Paris, ce XVIe jenvier 1572 » ; 56 Minute d'une lettre de RENEE DE FRANCE, duchesse douairière DE FERRARE, à sa fille la duchesse de Nemours. « De Montargis, ce XIIe jour de mars 1573 » ; 57 Acte, en italien, en vertu duquel « Benedetto de Nobili » devra payer certaines sommes d'argent à « madama Renea di Francia, duchessa di Chartres,... Di Parigi, a di 8 giugno 1573 ». Signé : « GIOVANNI BATTISTA LAMBERTI » ; 58 Lettre, en italien, d'« ALFONSO PUTTI,... a... madama Renea di Francia, duchessa di Chartres,... Di Ferrara, il di IIII maggio M.D.LXXIII » ; 59 Lettre, en italien, de « GIOVANNI BATTISTA LAMBERTI,... a... madama la duchessa di Chartres,... Di Ferrara, li VI luglio M.D.LXXIII » ; 60 Lettre, en italien, de « SCIPIONE DE FLISCO,... à monseigneur de Varzi,... Genue, 7 augusti 1572 » ; 61 Lettre de « D. TOUSSAIN » à « madame la duchesse de Ferrare,... De l'Isle lez Orleans, ce 15 avril 1572 » ; 62 Lettre, en italien, du « cavalier BERNIER,... à... madama Rena di France,... Di Castelnuovo di Carfagnana, il di XVIII genare 1572 » ; 63 Lettre, en italien, de « FRANCESCO PORTO,... a madama... la duchessa di Ferrara,... Di Geneva, a li XII di maggio M.D.LXXII » ; 64 Lettre, en italien, de « PAULO ARIGONE,... a... madama Renea di Frantia,... Da Montargis, alli II de magio 1566 » ; 65 Lettre, en italien, de « PAULO ARIGONE,... a... madama Renea di Francia,... Da Montargis, alli 25 de aprille 1566 » ; 66 Lettre, en italien, de « LUCRETIA D'ESTE [duchesse D'URBIN]... a... madama di Ferrara,... Di Ferrara, l'ultimo di luglio 74 » ; 67 Lettre, en italien, de « GIOVANNI BATTISTA LAMBERTI » à « Benedetto de Nobili... a di VIIII marzo 1574 » ; 68 Lettre de « BELLERRIVE,... à madame de Ferrare,... De Paris, ce dimanche 20 d'octobre 1566 » ; 69 Acte par lequel RENEE DE FRANCE certifie avoir donné certaines sommes d'argent à son secrétaire « Jehan de Bouchefort,... l'an mil cinq cens soixante huict » ; 70 Lettre de « BEAUMONT,... à madame... la duchesse de Ferrare,... D'Orleans, ce 27 de aoust 1568 » ; 71 Acte du serment prêté par « Anthoine de Semur, seigneur de Tremon », à la réception de « l'ordre monsieur Sainct Michel... Mascon, le penultime jour de septembre 1568 » ; 72 État, en italien, de la maison de la duchesse de Ferrare. « Data a Montargis, alli VII di marzo M.D.LXVI » ; 73 « Reglement des monnoyes en Languedoc, l'année 1593 ». Copie ; 74 « Raisons pour lesquelles madame la duchesse de Nemours ne peult ny ne doibt estre subjecte à l'entretien et reparation des pontz et passages de Caen, Bayeulx, et Fallaize, comme heritiere par benefice d'inventaire du feu seigneur duc de Ferrare, jouissant par engaigement des domaines desditz trois vicontez » ; 75 « Conto di Francesco Porto, a di XVIII aprile 1568 » ; 76 Lettre, en italien, de « GIROLAMO BONSIGNORE » à la duchesse de Ferrare. « Di Ferrara, il 24 di genaro 1562 » ; 77 Comptes, en italien, de « Pietro Vergnanini », secrétaire de Renée de France, duchesse de Ferrare, pour l'année « 1561 » ; 78 Mémoires concernant la maison de Nemours ; 79 Liste de dots à payer par Renée de France, duchesse de Ferrare. « 1560, d'agosto il 27 » ; 80 « Rollo di partite et somme de danari ordinati per madama... Renea di Franza, duchessa di Chiartres,... al pagamento de gentilhuomini... et a donne... ogni mese cominciando a genaio prossimo venturo 1561 »