910 resultados para Termografia, super-risoluzione, super-resolution, dispositivo di micro-movimentazione, prove termografiche sperimentali su pistone
Resumo:
In questa tesi vengono presentati i piu recenti risultati relativi all'estensione della teoria dei campi localmente covariante a geometrie che permettano di descrivere teorie di campo supersimmetriche. In particolare, si mostra come la definizione assiomatica possa essere generalizzata, mettendo in evidenza le problematiche rilevanti e le tecniche utilizzate in letteratura per giungere ad una loro risoluzione. Dopo un'introduzione alle strutture matematiche di base, varieta Lorentziane e operatori Green-iperbolici, viene definita l'algebra delle osservabili per la teoria quantistica del campo scalare. Quindi, costruendo un funtore dalla categoria degli spazio-tempo globalmente iperbolici alla categoria delle *-algebre, lo stesso schema viene proposto per le teorie di campo bosoniche, purche definite da un operatore Green-iperbolico su uno spazio-tempo globalmente iperbolico. Si procede con lo studio delle supervarieta e alla definizione delle geometrie di background per le super teorie di campo: le strutture di super-Cartan. Associando canonicamente ad ognuna di esse uno spazio-tempo ridotto, si introduce la categoria delle strutture di super-Cartan (ghsCart) il cui spazio-tempo ridotto e globalmente iperbolico. Quindi, si mostra, in breve, come e possibile costruire un funtore da una sottocategoria di ghsCart alla categoria delle super *-algebre e si conclude presentando l'applicazione dei risultati esposti al caso delle strutture di super-Cartan in dimensione 2|2.
Resumo:
In questa tesi si presenta la realizzazione di un data-set ad alta risoluzione (30 secondi d'arco) di precipitazioni mensili (per il periodo 1921-2014), per la regione del Trentino-Alto Adige. Esso è basato su una densa rete di stazioni con osservazioni di lunga durata, sottoposte ai necessari controlli di qualità. La tecnica di interpolazione si basa sull'assunzione che la configurazione spazio-temporale del campo di una variabile meteorologica su una certa area possa essere descritta con la sovrapposizione di due campi: i valori normali relativi a un periodo standard (1961-1990), ossia le climatologie, e le deviazioni da questi, ossia le anomalie. Le due componenti possono venire ricostruite tramite metodologie diverse e si possono basare su data-set indipendenti. Per le climatologie bisogna avere un elevato numero di stazioni (anche se disponibili per un lasso temporale limitato); per le anomalie viceversa la densità spaziale ha un rilievo minore a causa della buona coerenza spaziale della variabilità temporale, mentre è importante la qualità dei dati e la loro estensione temporale. L'approccio utilizzato per le climatologie mensili è la regressione lineare pesata locale. Per ciascuna cella della griglia si stima una regressione lineare pesata della precipitazione in funzione dell'altitudine; si pesano di più le stazioni aventi caratteristiche simili a quelle della cella stessa. Invece le anomalie mensili si ricavano, per ogni cella di griglia, grazie a una media pesata delle anomalie delle vicine stazioni. Infine la sovrapposizione delle componenti spaziale (climatologie) e temporale (anomalie) consente di ottenere per ogni nodo del grigliato una serie temporale di precipitazioni mensili in valori assoluti. La bontà dei risultati viene poi valutata con gli errori quadratici medi (RMSE) e i coefficienti di correlazione di Pearson delle singole componenti ricostruite. Per mostrare le potenziali applicazioni del prodotto si esaminano alcuni casi studio.
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There is evidence from retrospective studies that radical cystectomy with extended pelvic lymph node dissection provides better staging and outcomes than limited lymph node dissection. However, the optimal limits of extended lymph node dissection remain unclear. We compared oncological outcomes at 2 cystectomy centers where 2 different extended lymph node dissection templates are practiced to determine whether removing lymphatic tissue up to the inferior mesenteric artery confers an additional survival advantage.
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We investigate the stability of super-Earth atmospheres around M stars using a seven-parameter, analytical framework. We construct stability diagrams in the parameter space of exoplanetary radius versus semimajor axis and elucidate the regions in which the atmospheres are stable against the condensation of their major constituents, out of the gas phase, on their permanent nightside hemispheres. We find that super-Earth atmospheres that are nitrogen-dominated (Earth-like) occupy a smaller region of allowed parameter space, compared to hydrogen-dominated atmospheres, because of the dual effects of diminished advection and enhanced radiative cooling. Furthermore, some super-Earths which reside within the habitable zones of M stars may not possess stable atmospheres, depending on the mean molecular weight and infrared photospheric pressure of their atmospheres. We apply our stability diagrams to GJ 436b and GJ 1214b, and demonstrate that atmospheric compositions with high mean molecular weights are disfavored if these exoplanets possess solid surfaces and shallow atmospheres. Finally, we construct stability diagrams tailored to the Kepler data set, for G and K stars, and predict that about half of the exoplanet candidates are expected to harbor stable atmospheres if Earth-like conditions are assumed. We include 55 Cancri e and CoRoT-7b in our stability diagram for G stars