898 resultados para Holdridge Life Zone System
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Many features of Down syndrome might result from the overdosage of only a few genes located in a critical region of chromosome 21. To search for these genes, cosmids mapping in this region were isolated and used for trapping exons. One of the trapped exons obtained has a sequence very similar to part of the Drosophila single-minded (sim) gene, a master regulator of the early development of the fly central nervous system midline. Mapping data indicated that this exonic sequence is only present in the Down syndrome-critical region in the human genome. Hybridization of this exonic sequence with human fetal kidney poly(A)+ RNA revealed two transcripts of 6 and 4.3 kb. In situ hybridization of a probe derived from this exon with human and rat fetuses showed that the corresponding gene is expressed during early fetal life in the central nervous system and in other tissues, including the facial, skull, palate, and vertebra primordia. The expression pattern of this gene suggests that it might be involved in the pathogenesis of some of the morphological features and brain anomalies observed in Down syndrome.
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Because of the short half-life of NO, previous studies implicating NO in central nervous system pathology during infection had to rely on the demonstration of elevated levels of NO synthase mRNA or enzyme expression or NO metabolites such as nitrate and nitrite in the infected brain. To more definitively investigate the potential causative role of NO in lesions of the central nervous system in animals infected with neurotropic viruses or suffering from experimental allergic encephalitis, we have determined directly the levels of NO present in the central nervous system of such animals. Using spin trapping of NO and electron paramagnetic resonance spectroscopy, we confirm here that copious amounts of NO (up to 30-fold more than control) are elaborated in the brains of rats infected with rabies virus or borna disease virus, as well as in the spinal cords of rats that had received myelin basic protein-specific T cells.
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Il tatto assume un'importanza fondamentale nella vita quotidiana, in quanto ci permette di discriminare le caratteristiche fisiche di un oggetto specifico, di identificarlo e di eventualmente integrare le suddette informazioni tattili con informazioni provenienti da altri canali sensoriali. Questa è la componente sensoriale-discriminativa del tatto. Tuttavia quotidianamente il tatto assume un ruolo fondamentale durante le diverse interazioni sociali, positive, come quando abbracciamo o accarezziamo una persona con cui abbiamo un rapporto affettivo e negative, per esempio quando allontaniamo una persona estranea dal nostro spazio peri-personale. Questa componente è la cosiddetta dimensione affettiva-motivazionale, la quale determina la codifica della valenza emotiva che l'interazione assume. Questa componente ci permette di creare, mantenere o distruggere i legami sociali in relazione al significato che il tocco assume durante l'interazione. Se per esempio riceviamo una carezza da un familiare, questa verrà percepita come piacevole e assumerà un significato affiliativo. Questo tipo di tocco è comunente definito come Tocco Sociale (Social Touch). Gli aspetti discriminativi del tatto sono stati ben caratterizzati, in quanto storicamente, il ruolo del tatto è stato considerato quello di discriminare le caratteristiche di ciò che viene toccato, mentre gli aspetti affettivi sono stati solo recentemente indagati considerando la loro importanza nelle interazioni sociali. Il tocco statico responsabile dell'aspetto discriminante attiva a livello della pelle le grandi fibre mieliniche (Aβ), modulando a livello del sistema nervoso centrale le cortecce sensoriali, sia primarie che secondarie. Questo permette la codifica a livello del sistema nervoso centrale delle caratteristiche fisiche oggettive degli oggetti toccati. Studi riguardanti le caratteristiche del tocco affiliativo sociale hanno messo in evidenza che suddetta stimolazione tattile 1) è un particolare tocco dinamico che avviene sul lato peloso delle pelle con una velocità di 1-10 cm/sec; 2) attiva le fibre amieliniche (fibre CT o C-LTMRs); 3) induce positivi effetti autonomici, ad esempio la diminuzione della frequenza cardiaca e l'aumento della variabilità della frequenza cardiaca; e 4) determina la modulazione di regioni cerebrali coinvolte nella codifica del significato affiliativo dello stimolo sensoriale periferico, in particolare la corteccia insulare. Il senso del tatto, con le sue due dimensioni discriminativa e affiliativa, è quotidianamente usato non solo negli esseri umani, ma anche tra i primati non umani. Infatti, tutti i primati non umani utilizzano la componente discriminativa del tatto per identificare gli oggetti e il cibo e l'aspetto emotivo durante le interazioni sociali, sia negative come durante un combattimento, che positive, come durante i comportamenti affiliativi tra cui il grooming. I meccanismi di codifica della componente discriminativa dei primati non umani sono simili a quelli umani. Tuttavia, si conosce ben poco dei meccanismi alla base della codifica del tocco piacevole affiliativo. Pur essendo ben noto che i meccanorecettori amilienici C-LTMRs sono presenti anche sul lato peloso della pelle dei primati non umani, attualmente non ci sono studi riguardanti la correlazione tra il tocco piacevole e la loro modulazione, come invece è stato ampiamente dimostrato nell'uomo. Recentemente è stato ipotizzato (Dunbar, 2010) il ruolo delle fibre C-LTMRs durante il grooming, in particolare durante il cosiddetto swepping. Il grooming è costituito da due azioni motorie, lo sweeping e il picking che vengono eseguite in modo ritmico. Durante lo sweeping la scimmia agente muove il pelo della scimmia ricevente con un movimento a mano aperta, per poter vedere il preciso punto della pelle dove eseguire il picking, ovvero dove prendere la pelle a livello della radice del pelo con le unghie dell'indice e del pollice e tirare per rimuovere parassiti o uova di parassiti e ciò che è rimasto incastrato nel pelo. Oltre il noto ruolo igenico, il grooming sembra avere anche una importante funzione sociale affiliativa. Come la carezza nella società umana, cosi il grooming tra i primati non umani è considerato un comportamento. Secondo l'ipotesi di Dunbar l'attivazione delle C-LTMRs avverrebbe durante lo sweeping e questo porta a supporre che lo sweeping, come la carezza umana, costituisca una componente affiliativa del grooming, determinando quindi a contribuire alla sua codifica come comportamento sociale. Fino ad ora non vi è però alcuna prova diretta a sostegno di questa ipotesi. In particolare, 1) la velocità cui viene eseguito lo sweeping è compatibile con la velocità di attivazione delle fibre CT nell'uomo e quindi con la velocità tipica della carezza piacevole di carattere sociale affiliativo (1-10 cm/sec)?; 2) lo sweeping induce la stessa modulazione del sistema nervoso autonomo in direzione della modulazione del sistema vagale, come il tocco piacevole nell'uomo, attraverso l'attivazione delle fibre CT?; 3) lo sweeping modula la corteccia insulare, cosi come il tocco piacevole viene codificato come affiliativo nell'uomo mediante le proiezioni delle fibre CT a livello dell'insula posteriore? Lo scopo del presente lavoro è quella di testare l'ipotesi di Dunbar sopra citata, cercando quindi di rispondere alle suddette domande. Le risposte potrebbero consentire di ipotizzare la somiglianza tra lo sweeping, caratteristico del comportamento affiliativo di grooming tra i primati non umani e la carezza. In particolare, abbiamo eseguito 4 studi pilota. Nello Studio 1 abbiamo valutato la velocità con cui viene eseguito lo sweeping tra scimmie Rhesus, mediante una analisi cinematica di video registrati tra un gruppo di scimmie Rhesus. Negli Studi 2 e 3 abbiamo valutato gli effetti sul sistema nervoso autonomo dello sweeping eseguito dallo sperimentatore su una scimmia Rhesus di sesso maschile in una tipica situazione sperimentale. La stimolazione tattile è stata eseguita a diverse velocità, in accordo con i risultati dello Studio 1 e degli studi umani che hanno dimostrato la velocità ottimale e non ottimale per l'attivazione delle C-LTMRs. In particolare, nello Studio 2 abbiamo misurato la frequenza cardiaca e la variabilità di questa, come indice della modulatione vagale, mentre nello Studio 3 abbiamo valutato gli effetti dello sweeping sul sistema nervoso autonomo in termini di variazioni di temperatura del corpo, nello specifico a livello del muso della scimmia. Infine, nello Studio 4 abbiamo studiato il ruolo della corteccia somatosensoriale secondaria e insulare nella codifica dello sweeping. A questo scopo abbiamo eseguito registrazioni di singoli neuroni mentre la medesima scimmia soggetto sperimentale dello Studio 2 e 3, riceveva lo sweeping a due velocità, una ottimale per l'attivazione delle C-LTMRs secondo gli studi umani e i risultati dei tre studi sopra citati, ed una non ottimale. I dati preliminari ottenuti, dimostrano che 1) (Studio 1) lo sweeping tra scimmie Rhesus viene eseguito con una velocità media di 9.31 cm/sec, all'interno dell'intervallo di attivazione delle fibre CT nell'uomo; 2) (Studio 2) lo sweeping eseguito dallo sperimentatore sulla schiena di una scimmia Rhesus di sesso maschile in una situazione sperimentale determina una diminuzione della frequenza cardiaca e l'aumento della variabilità della frequenza cardiaca se eseguito alla velocità di 5 e 10 cm/sec. Al contrario, lo sweeping eseguito ad una velocità minore di 1 cm/sec o maggiore di 10 cm/sec, determina l'aumento della frequenza cardiaca e la diminuzione della variabilità di questa, quindi il decremento dell'attivazione del sistema nervoso parasimpatico; 3) (Studio 3) lo sweeping eseguito dallo sperimentatore sulla schiena di una scimmia Rhesus di sesso maschile in una situazione sperimentale determina l'aumento della temperatura corporea a livello del muso della scimmia se eseguito alla velocità di 5-10 cm/sec. Al contrario, lo sweeping eseguito ad una velocità minore di 5 cm/sec o maggiore di 10 cm/sec, determina la diminuzione della temperatura del muso; 4) (Studio 4) la corteccia somatosensoriale secondaria e la corteccia insulare posteriore presentano neuroni selettivamente modulati durante lo sweeping eseguito ad una velocità di 5-13 cm/sec ma non neuroni selettivi per la codifica della velocità dello sweeping minore di 5 cm/sec. Questi risultati supportano l'ipotesi di Dunbar relativa al coinvolgimento delle fibre CT durante lo sweeping. Infatti i dati mettono in luce che lo sweeping viene eseguito con una velocità (9.31 cm/sec), simile a quella di attivazione delle fibre CT nell'uomo (1-10 cm/sec), determina gli stessi effetti fisiologici positivi in termini di frequenza cardiaca (diminuzione) e variabilità della frequenza cardiaca (incremento) e la modulazione delle medesime aree a livello del sistema nervoso centrale (in particolare la corteccia insulare). Inoltre, abbiamo dimostrato per la prima volta che suddetta stimolazione tattile determina l'aumento della temperatura del muso della scimmia. Il presente studio rappresenta la prima prova indiretta dell'ipotesi relativa alla modulazione del sistema delle fibre C-LTMRs durante lo sweeping e quindi della codifica della stimolazione tattile piacevole affiliativa a livello del sistema nervoso centrale ed autonomo, nei primati non umani. I dati preliminari qui presentati evidenziano la somiglianza tra il sistema delle fibre CT dell'uomo e del sistema C-LTMRs nei primati non umano, riguardanti il Social Touch. Nonostante ciò abbiamo riscontrato alcune discrepanze tra i risultati da noi ottenuti e quelli invece ottenuti dagli studi umani. La velocità media dello sweeping è di 9.31 cm / sec, rasente il limite superiore dell’intervallo di velocità che attiva le fibre CT nell'uomo. Inoltre, gli effetti autonomici positivi, in termini di battito cardiaco, variabilità della frequenza cardiaca e temperatura a livello del muso, sono stati evidenziati durante lo sweeping eseguito con una velocità di 5 e 10 cm/sec, quindi al limite superiore dell’intervallo ottimale che attiva le fibre CT nell’uomo. Al contrario, lo sweeping eseguito con una velocità inferiore a 5 cm/sec e superiore a 10 cm/sec determina effetti fisiologici negativo. Infine, la corteccia insula sembra essere selettivamente modulata dallo stimolazione eseguita alla velocità di 5-13 cm/sec, ma non 1-5 cm/sec. Quindi, gli studi sul sistema delle fibre CT nell’uomo hanno dimostrato che la velocità ottimale è 1-10 cm/sec, mentre dai nostri risultati la velocità ottimale sembra essere 5-13 cm / sec. Quindi, nonostante l'omologia tra il sistema delle fibre CT nell'umano deputato alla codifica del tocco piacevole affiliativo ed il sistema delle fibre C-LTMRs nei primati non umani, ulteriori studi saranno necessari per definire con maggiore precisione la velocità ottimale di attivazione delle fibre C-LTMR e per dimostrare direttamente la loro attivazione durante lo sweeping, mediante la misurazione diretta della loro modulazione. Studi in questa direzione potranno confermare l'omologia tra lo sweeping in qualità di tocco affiliativo piacevole tra i primati non umani e la carezza tra gli uomini. Infine, il presente studio potrebbe essere un importante punto di partenza per esplorare il meccanismo evolutivo dietro la trasformazione dello sweeping tra primati non umani, azione utilitaria eseguita durante il grooming, a carezza, gesto puramente affiliativo tra gli uomini.
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Purpose To evaluate visual, optical, and quality of life (QoL) outcomes and intercorrelations after bilateral implantation of posterior chamber phakic intraocular lenses. Methods Twenty eyes with high to moderate myopia of 10 patients that underwent PRL implantation (Phakic Refractive Lens, Carl Zeiss Meditec AG) were examined. Refraction, visual acuity, photopic and low mesopic contrast sensitivity (CS) with and without glare, ocular aberrations, as well as QoL outcomes (National Eye Institute Refractive Error Quality of Life Instrument-42, NEI RQL-42) were evaluated at 12 months postoperatively. Results Significant improvement in uncorrected (UDVA) and best-corrected distance (CDVA) visual acuities were found postoperatively (p < 0.01), with significant reduction in spherical equivalent (p < 0.01). Low mesopic CS without glare was significantly better than measurements with glare for 1.5, 3, and 6 cycles/degree (p < 0.01). No significant correlations between higher order root mean square (RMS) with CDVA (r = −0.26, p = 0.27) and CS (r ≤ 0.45, p ≥ 0.05) were found. Postoperative binocular photopic CS for 12 cycles/degree and 18 cycles/degree correlated significantly with several RQL-42 scales. Glare index correlated significantly with CS measures and scotopic pupil size (r = −0.551, p = 0.04), but not with higher order RMS (r = −0.02, p = 0.94). Postoperative higher order RMS, postoperative primary coma and postoperative spherical aberration was significant higher for 5-mm pupil diameter (p < 0.01) compared with controls. Conclusions Correction of moderate to high myopia by means of PRL implantation had a positive impact on CS and QoL. The aberrometric increase induced by the surgery does not seem to limit CS and QoL. However, perception of glare is still a relevant disturbance in some cases possibly related to the limitation of the optical zone of the PRL.
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Today, faced with the constant rise of the Smart cities around the world, there is an exponential increase of the use and deployment of information technologies in the cities. The intensive use of Information Technology (IT) in these ecosystems facilitates and improves the quality of life of citizens, but in these digital communities coexist individuals whose health is affected developing or increasing diseases such as electromagnetic hypersensitivity. In this paper we present a monitoring, detection and prevention system to help this group, through which it is reported the rates of electromagnetic radiation in certain areas, based on the information that the own Smart City gives us. This work provides a perfect platform for the generation of predictive models for detection of future states of risk for humans.
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This methodological note describes the development and application of a mixed-methods protocol to assess the responsiveness of Spanish health systems to violence against women in Spain, based on the World Health Organization (WHO) recommendations. Five areas for exploration were identified based on the WHO recommendations: policy environment, protocols, training, accountability/monitoring, and prevention/promotion. Two data collection instruments were developed to assess the situation of 17 Spanish regional health systems (RHS) with respect to these areas: 1) a set of indicators to guide a systematic review of secondary sources, and 2) an interview guide to be used with 26 key informants at the regional and national levels. We found differences between RHSs in the five areas assessed. The progress of RHSs on the WHO recommendations was notable at the level of policies, moderate in terms of health service delivery, and very limited in terms of preventive actions. Using a mixed-methods approach was useful for triangulation and complementarity during instrument design, data collection and interpretation.
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Six Paleogene-Aquitanian successions have been reconstructed in the Alicante area (eastern External Betic Zone). The lithofacies association evidences “catastrophic” syn-sedimentary tectonic processes consisting of slumps, mega-olisthostromes, “pillow-beds” and turbiditic deposits. This kind of sedimentation is related to unconformity surfaces delimiting sequence and para-sequence cycles in the stratigraphic record. The data compiled have enabled the reconstruction of the Paleogene-Aquitanian paleogeographic and geodynamic evolution of this sector of the External Betics. During the Eocene the sedimentary basin is interpreted as a narrow trough affected by (growth) folding related to blind thrust faulting with a source area from the north-western margin, while the southeastern margin remained inactive. During the Oligocene-Aquitanian, the sourcing margin becames the southeastern margin of the basin affected by a catastrophic tectonic. The activity of the margins is identified from specific sediment source areas for the platform-slope-trough system and from tectofacies analysis. The southeastern South Iberian Margin is thought to be closer to the Internal Betic Zone, which was tectonically pushing towards the South Iberian Margin. This pushing could generate a lateral progressive elimination of subbetic paleogeographic domains in the eastern Betics. This geodynamic frame could explain the development of such “catastrophic” tectono-sedimentary processes during the Late Oligocene-Early Miocene.
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This study aims to analyze how middle-level health systems’ managers understand the integration of a health care response to intimate partner violence (IPV) within the Spanish health system. Data were obtained through 26 individual interviews with professionals in charge of coordinating the health care response to IPV within the 17 regional health systems in Spain. The transcripts were analyzed following grounded theory in accordance with the constructivist approach described by Charmaz. Three categories emerged, showing the efforts and challenges to integrate a health care response to IPV within the Spanish health system: “IPV is a complex issue that generates activism and/or resistance,” “The mandate to integrate a health sector response to IPV: a priority not always prioritized,” and “The Spanish health system: respectful with professionals’ autonomy and firmly biomedical.” The core category, “Developing diverse responses to IPV integration,” crosscut the three categories and encompassed the range of different responses that emerge when a strong mandate to integrate a health care response to IPV is enacted. Such responses ranged from refraining to deal with the issue to offering a women-centered response. Attempting to integrate a response to nonbiomedical health problems as IPV into health systems that remain strongly biomedicalized is challenging and strongly dependent both on the motivation of professionals and on organizational factors. Implementing and sustaining changes in the structure and culture of the health care system are needed if a health care response to IPV that fulfills the World Health Organization guidelines is to be ensured.
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Dissertação apresentada ao Instituto Politécnico de Castelo Branco para cumprimento dos requisitos necessários à obtenção do grau de Mestre em Desenvolvimento de Software e Sistemas Interactivos, realizada sob a orientação científica do Doutor Fernando Reinaldo Silva Garcia Ribeiro, Professor Adjunto da Unidade Técnico-Científica de Informática da Escola Superior de Tecnologia do Instituto Politécnico de Castelo Branco.
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This hardcover volume contains manuscript copies of Charles Morton's "A System of Ethicks," "Pneumatics. Or a treatise of the Rev'd Mr. Charles Morton about ye Nature of Spirit," "Appendix of the Souls of Brutes," "Some Theological Questions Answd," and a one-page list "Texts of Scripture to prove if ye head of Christ &c." copied by Harvard student Ebenezer Williams in February 1707/8.
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This layer is a georeferenced raster image of the historic paper map entitled: Railway and highway map of the famous Berkshire Hills region, showing also villages and points of interest, by Walter Watson, C.E. for the Berkshire Life Insurance Co. of Pittsfield, Mass., 1883. Scale [1:134,376]. The image inside the map neatline is georeferenced to the surface of the earth and fit to the Massachusetts State Plane Coordinate System, Mainland Zone (in Feet) (Fipszone 2001). All map collar and inset information is also available as part of the raster image, including any inset maps, profiles, statistical tables, directories, text, illustrations, or other information associated with the principal map. This map shows features such as main roads, railroads and railroad stations, drainage, mountains, schools, churches, cemeteries, town boundaries and more. Relief is shown by hachures and spot heights. Includes text and illustrations. This layer is part of a selection of digitally scanned and georeferenced historic maps of Massachusetts from the Harvard Map Collection. These maps typically portray both natural and manmade features. The selection represents a range of regions, originators, ground condition dates (1755-1922), scales, and purposes. The digitized selection includes maps of: the state, Massachusetts counties, town surveys, coastal features, real property, parks, cemeteries, railroads, roads, public works projects, etc.
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This layer is a georeferenced raster image of the historic paper map entitled: Railway and highway map of the famous Berkshire Hills region : showing also villages and points of interest, by Walter Watson, C.E. for the Berkshire Life Insurance Co. of Pittsfield, Mass., 1883, corrected to 1896. Scale [1:134,376]. The image inside the map neatline is georeferenced to the surface of the earth and fit to the Massachusetts State Plane Coordinate System, Mainland Zone (in Feet) (Fipszone 2001). All map collar and inset information is also available as part of the raster image, including any inset maps, profiles, statistical tables, directories, text, illustrations, or other information associated with the principal map. This map shows features such as main roads, railroads and railroad stations, drainage, mountains, schools, churches, cemeteries, town boundaries and more. Relief is shown by hachures and spot heights. Includes text and illustrations. This layer is part of a selection of digitally scanned and georeferenced historic maps of Massachusetts from the Harvard Map Collection. These maps typically portray both natural and manmade features. The selection represents a range of regions, originators, ground condition dates (1755-1922), scales, and purposes. The digitized selection includes maps of: the state, Massachusetts counties, town surveys, coastal features, real property, parks, cemeteries, railroads, roads, public works projects, etc.
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This layer is a georeferenced raster image of the historic paper map entitled: Chart of Boston Harbor : from the best authorities. It was published by N.S. Dearborn in 1882. Scale [ca. 1:85,000]. Covers Boston Harbor and adjacent lands. The image inside the map neatline is georeferenced to the surface of the earth and fit to the Massachusetts State Plane Coordinate System, Mainland Zone (in Feet) (Fipszone 2001). All map collar and inset information is also available as part of the raster image, including any inset maps, profiles, statistical tables, directories, text, illustrations, or other information associated with the principal map. This map shows coastal features such as beacons, buoys, rocks, channels, points, coves, islands, life boat stations, and more. It also shows four regatta courses of the Hull Yacht Club. Depths are shown by soundings and shading. It shows land features such as roads, railroads, settlements, drainage, and more. This layer is part of a selection of digitally scanned and georeferenced historic maps of Massachusetts from the Harvard Map Collection. These maps typically portray both natural and manmade features. The selection represents a range of regions, originators, ground condition dates (1755-1922), scales, and purposes. The digitized selection includes maps of: the state, Massachusetts counties, town surveys, coastal features, real property, parks, cemeteries, railroads, roads, public works projects, etc.
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At the present time there is a high pressure toward the improvement of all the production processes. Those improvements can be sensed in several directions in particular those that involve energy efficiency. The definition of tight energy efficiency improvement policies is transversal to several operational areas ranging from industry to public services. As can be expected, agricultural processes are not immune to this tendency. This statement takes more severe contours when dealing with indoor productions where it is required to artificially control the climate inside the building or a partial growing zone. Regarding the latter, this paper presents an innovative system that improves energy efficiency of a trees growing platform. This new system requires the control of both a water pump and a gas heating system based on information provided by an array of sensors. In order to do this, a multi-input, multi-output regulator was implemented by means of a Fuzzy logic control strategy. Presented results show that it is possible to simultaneously keep track of the desired growing temperature set-point while maintaining actuators stress within an acceptable range.
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This report aims at understanding how persons aged 50 years and older are and can be integrated into the working society in Belgium. We are interested in how people in this age group can be induced to engage in various forms of employment and lifelong learning. Based on secondary literature, descriptive databases as well as interviews with experts and focus groups, we find that the discussion on active ageing in Belgium is well advanced with numerous contributions by academics, stakeholders, social partners, the public administration and interest groups. The wish to retire at 60 is widely shared, but at the same time the majority of Belgium’s elderly are able and would be willing to work under specific conditions. Therefore, we recommend that Belgium should invest in more flexible systems including a revision of the tax scheme, such as the part-time retirement system proposed by the insurance company Delta Lloyd. An equally relevant recommendation would be to ensure that public employment agencies, employers and agencies that provide training encourage all workers to work and learn regardless of their age.