918 resultados para Health Sciences, Medicine and Surgery|Health Sciences, Nutrition|Health Sciences, Health Care Management
Resumo:
Negli ultimi anni i modelli VAR sono diventati il principale strumento econometrico per verificare se può esistere una relazione tra le variabili e per valutare gli effetti delle politiche economiche. Questa tesi studia tre diversi approcci di identificazione a partire dai modelli VAR in forma ridotta (tra cui periodo di campionamento, set di variabili endogene, termini deterministici). Usiamo nel caso di modelli VAR il test di Causalità di Granger per verificare la capacità di una variabile di prevedere un altra, nel caso di cointegrazione usiamo modelli VECM per stimare congiuntamente i coefficienti di lungo periodo ed i coefficienti di breve periodo e nel caso di piccoli set di dati e problemi di overfitting usiamo modelli VAR bayesiani con funzioni di risposta di impulso e decomposizione della varianza, per analizzare l'effetto degli shock sulle variabili macroeconomiche. A tale scopo, gli studi empirici sono effettuati utilizzando serie storiche di dati specifici e formulando diverse ipotesi. Sono stati utilizzati tre modelli VAR: in primis per studiare le decisioni di politica monetaria e discriminare tra le varie teorie post-keynesiane sulla politica monetaria ed in particolare sulla cosiddetta "regola di solvibilità" (Brancaccio e Fontana 2013, 2015) e regola del GDP nominale in Area Euro (paper 1); secondo per estendere l'evidenza dell'ipotesi di endogeneità della moneta valutando gli effetti della cartolarizzazione delle banche sul meccanismo di trasmissione della politica monetaria negli Stati Uniti (paper 2); terzo per valutare gli effetti dell'invecchiamento sulla spesa sanitaria in Italia in termini di implicazioni di politiche economiche (paper 3). La tesi è introdotta dal capitolo 1 in cui si delinea il contesto, la motivazione e lo scopo di questa ricerca, mentre la struttura e la sintesi, così come i principali risultati, sono descritti nei rimanenti capitoli. Nel capitolo 2 sono esaminati, utilizzando un modello VAR in differenze prime con dati trimestrali della zona Euro, se le decisioni in materia di politica monetaria possono essere interpretate in termini di una "regola di politica monetaria", con specifico riferimento alla cosiddetta "nominal GDP targeting rule" (McCallum 1988 Hall e Mankiw 1994; Woodford 2012). I risultati evidenziano una relazione causale che va dallo scostamento tra i tassi di crescita del PIL nominale e PIL obiettivo alle variazioni dei tassi di interesse di mercato a tre mesi. La stessa analisi non sembra confermare l'esistenza di una relazione causale significativa inversa dalla variazione del tasso di interesse di mercato allo scostamento tra i tassi di crescita del PIL nominale e PIL obiettivo. Risultati simili sono stati ottenuti sostituendo il tasso di interesse di mercato con il tasso di interesse di rifinanziamento della BCE. Questa conferma di una sola delle due direzioni di causalità non supporta un'interpretazione della politica monetaria basata sulla nominal GDP targeting rule e dà adito a dubbi in termini più generali per l'applicabilità della regola di Taylor e tutte le regole convenzionali della politica monetaria per il caso in questione. I risultati appaiono invece essere più in linea con altri approcci possibili, come quelli basati su alcune analisi post-keynesiane e marxiste della teoria monetaria e più in particolare la cosiddetta "regola di solvibilità" (Brancaccio e Fontana 2013, 2015). Queste linee di ricerca contestano la tesi semplicistica che l'ambito della politica monetaria consiste nella stabilizzazione dell'inflazione, del PIL reale o del reddito nominale intorno ad un livello "naturale equilibrio". Piuttosto, essi suggeriscono che le banche centrali in realtà seguono uno scopo più complesso, che è il regolamento del sistema finanziario, con particolare riferimento ai rapporti tra creditori e debitori e la relativa solvibilità delle unità economiche. Il capitolo 3 analizza l’offerta di prestiti considerando l’endogeneità della moneta derivante dall'attività di cartolarizzazione delle banche nel corso del periodo 1999-2012. Anche se gran parte della letteratura indaga sulla endogenità dell'offerta di moneta, questo approccio è stato adottato raramente per indagare la endogeneità della moneta nel breve e lungo termine con uno studio degli Stati Uniti durante le due crisi principali: scoppio della bolla dot-com (1998-1999) e la crisi dei mutui sub-prime (2008-2009). In particolare, si considerano gli effetti dell'innovazione finanziaria sul canale dei prestiti utilizzando la serie dei prestiti aggiustata per la cartolarizzazione al fine di verificare se il sistema bancario americano è stimolato a ricercare fonti più economiche di finanziamento come la cartolarizzazione, in caso di politica monetaria restrittiva (Altunbas et al., 2009). L'analisi si basa sull'aggregato monetario M1 ed M2. Utilizzando modelli VECM, esaminiamo una relazione di lungo periodo tra le variabili in livello e valutiamo gli effetti dell’offerta di moneta analizzando quanto la politica monetaria influisce sulle deviazioni di breve periodo dalla relazione di lungo periodo. I risultati mostrano che la cartolarizzazione influenza l'impatto dei prestiti su M1 ed M2. Ciò implica che l'offerta di moneta è endogena confermando l'approccio strutturalista ed evidenziando che gli agenti economici sono motivati ad aumentare la cartolarizzazione per una preventiva copertura contro shock di politica monetaria. Il capitolo 4 indaga il rapporto tra spesa pro capite sanitaria, PIL pro capite, indice di vecchiaia ed aspettativa di vita in Italia nel periodo 1990-2013, utilizzando i modelli VAR bayesiani e dati annuali estratti dalla banca dati OCSE ed Eurostat. Le funzioni di risposta d'impulso e la scomposizione della varianza evidenziano una relazione positiva: dal PIL pro capite alla spesa pro capite sanitaria, dalla speranza di vita alla spesa sanitaria, e dall'indice di invecchiamento alla spesa pro capite sanitaria. L'impatto dell'invecchiamento sulla spesa sanitaria è più significativo rispetto alle altre variabili. Nel complesso, i nostri risultati suggeriscono che le disabilità strettamente connesse all'invecchiamento possono essere il driver principale della spesa sanitaria nel breve-medio periodo. Una buona gestione della sanità contribuisce a migliorare il benessere del paziente, senza aumentare la spesa sanitaria totale. Tuttavia, le politiche che migliorano lo stato di salute delle persone anziane potrebbe essere necessarie per una più bassa domanda pro capite dei servizi sanitari e sociali.
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For over a decade, the U.S. military has been engaged in two distinct, yet equally deadly conflicts: Operation Iraqi Freedom (OIF) and Operation Enduring Freedom (OEF). There are many physical and psychological effects of war necessitating the activation and interventions of a myriad of behavioral health professionals. The purpose of the paper was to understand how and if contemporary military culture may work to support or hinder application of an Acceptance and Commitment Therapy (ACT) approach to issues of psychological health among Soldiers. While the empirical research on efficacy with Soldiers is limited, a review of military culture revealed the promotion of rigid rule following, although effective in combat, influences the emotional control agenda and stigma while in garrison. However, empirical research demonstrating the clinical benefits and flexibility of ACT is rapidly emerging with civilian and Veteran populations. Suggested as a prevention technique utilized early in Soldier's training to increase psychological flexibility, ACT appears to demonstrate much promise in ameliorating the psychological consequences of war.
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Background. Health care professionals, especially those working in primary health-care services, can play a key role in preventing and responding to intimate partner violence. However, there are huge variations in the way health care professionals and primary health care teams respond to intimate partner violence. In this study we tested a previously developed programme theory on 15 primary health care center teams located in four different Spanish regions: Murcia, C Valenciana, Castilla-León and Cantabria. The aim was to identify the key combinations of contextual factors and mechanisms that trigger a good primary health care center team response to intimate partner violence. Methods. A multiple case-study design was used. Qualitative and quantitative information was collected from each of the 15 centers (cases). In order to handle the large amount of information without losing familiarity with each case, qualitative comparative analysis was undertaken. Conditions (context and mechanisms) and outcomes, were identified and assessed for each of the 15 cases, and solution formulae were calculated using qualitative comparative analysis software. Results. The emerging programme theory highlighted the importance of the combination of each team’s self-efficacy, perceived preparation and women-centredness in generating a good team response to intimate partner violence. The use of the protocol and accumulated experience in primary health care were the most relevant contextual/intervention conditions to trigger a good response. However in order to achieve this, they must be combined with other conditions, such as an enabling team climate, having a champion social worker and having staff with training in intimate partner violence. Conclusions. Interventions to improve primary health care teams’ response to intimate partner violence should focus on strengthening team’s self-efficacy, perceived preparation and the implementation of a woman-centred approach. The use of the protocol combined with a large working experience in primary health care, and other factors such as training, a good team climate, and having a champion social worker on the team, also played a key role. Measures to sustain such interventions and promote these contextual factors should be encouraged.
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This historical study uses qualitative methods to analyze and describe the components of the material world of nursing care in Spain between 1855 and 1955 based on the analysis of eight nurse training manuals. A total of 360 objects and 45 procedures were recorded. Manual analysis was carried out concurrently with data collection based on the Grounded Theory approach. Findings show that the material world of health care was composed of objects that were handed down by the medical profession to health care professionals and adapted objects, improvised mainly out of everyday household items. While the handing down of medical tools and instruments could be said to be a theoretical and technical achievement, it is not clear whether it was also a scientific accomplishment. The improvisation of objects out of everyday household items promoted by the manuals highlights the artisan-like and ingenious nature of nursing practice, which should be explored further in future studies to provide a greater understanding and promote the recognition of these objects as a health care technology.
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From the Introduction. This contribution will focus on the core question if, how and to what extent the EU procurement rules and principles (may) affect the national health care systems. We start our analysis by summarizing the applicable EU public procurement legislation, principles and soft law and its exact scope in relation to health care. (section 2). Subsequently, we turn to the parties in a contract, subject to procurement rules in the field of health care, addressing both the definition of contracting authorities and relevant case law (section 3). This will then lead to an analysis of possible justifications for not holding a tender procedure in the field of health care (section 4). Finally, we illustrate the impact of EU public procurement rules on health care by analysing a Dutch case study, in which the question whether public hospitals in the Netherlands qualify as contracting authorities in terms of the Public Sector Directive stood central (section 5). Our conclusions will follow in section 6.
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On t.-p., seal of Department of the navy, Bureau of medicine & surgery.
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Mode of access: Internet.
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"December 1979."
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Publication date stamped on cover.
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Supt. of Docs. no. : GA 1.13:HRD-77-131