994 resultados para Trouble de la personnalité limite
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La presente ricerca di dottorato, attraverso un’indagine multidisciplinare, si pone l’obiettivo di elaborare in chiave pedagogica una riflessione sulla relazione esistente tra la letteratura per l’infanzia, la narrazione, l’esperienza e il limite. La ricerca mira ad analizzare le metafore del limite intese come metafore della caducità, della ferita, della marginalità, della liminalità, della divergenza e dell’alterità. La ricerca si concentra in particolare sulle rappresentazioni metaforiche della relazione educativa tra personaggi mentori e personaggi bambini, colti in attraversamenti e transizioni esistenziali, colti quindi nell’atto di cura della loro natura limitata. L’impianto teorico-interpretativo elaborato è utilizzato per sondare criticamente l’opera di Robert Louis Stevenson e di James Matthew Barrie, autori scelti come rappresentanti emblematici del periodo di soglia a cavallo di secolo, compreso tra il 1880 e il 1914. Attraverso l’applicazione del paradigma indiziario della ricerca storiografica e letteraria, l’indagine raccoglie correlazioni incongrue tra le opere, le biografie e la storia in cui esse si inseriscono, per formulare ipotesi che permettano un’interpretazione delle modificazioni che le rappresentazioni del limite subirono in quel periodo, sul limitare del primo conflitto mondiale.
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Oggigiorno, a causa dell’aumento delle emissioni gassose di ammoniaca, occorre far fronte alla necessità di salvaguardare l’ambiente e la salute degli esseri viventi. A tale scopo, stanno acquisendo sempre più interesse dispositivi portatili che forniscano quantificazioni accurate. Grazie alle interessanti prestazioni esibite dai transistor elettrochimici organici (OECTs) a base di PEDOT:PSS, per la quantificazione di analiti in ambiente acquoso, nasce l’idea di realizzare un sensore elettrochimico ad essi ispirato e in grado di effettuare determinazioni in fase gas. Si vuole realizzare una tipologia di sensore a due terminali che unisca l’elettronica di lettura semplificata, l’amplificazione del segnale e il basso apporto di energia necessario garantito dagli OECTs, ad una geometria adeguata anche per applicazioni non convenzionali. Tale dispositivo viene modificato tramite elettrodeposizione di particelle di IrO2 per rendere il canale polimerico sensibile alle variazioni di pH e sottoposto a dip coating in un idrogel semi-solido per garantire la presenza di un’interfaccia efficace tra il materiale sensibile e l’aria circostante in cui si vuole quantificare ammoniaca. Questo lavoro di tesi ha comportato una prima fase di progettazione del sensore, dove vengono valutati i parametri di deposizione e caratterizzazione delle particelle sintetizzate e del materiale composito finale, la corretta formulazione del substrato gel per un’interfaccia solido-gas efficace ed una seconda, dove l’attenzione è invece volta all’ottimizzazione della risposta elettrochimica e delle prestazioni del sensore, con particolare riguardo verso ripetibilità, riproducibilità delle misure, tempo di risposta e limite di rivelabilità. Al termine del lavoro si raggiunge l’ottimizzazione di un sensore elettrochimico a due terminali per la quantificazione di ammoniaca gassosa che, grazie alla sua geometria, si presta anche ad applicazioni wearable nel campo dei materiali intelligenti.
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La ricerca di esopianeti è un ambito astrofisico in continua evoluzione. Nuovi metodi vengono proposti con l’obiettivo di individuare pianeti con una varietà di caratteristiche sempre più ampia, per poter definire al meglio la storia di formazione ed evoluzione dei sistemi planetari. Un metodo recente in grado di caratterizzare pianeti di piccola massa è lo studio della variazione del tempo di transito (TTV), basato sulla modulazione del periodo orbitale di un pianeta noto causata dalla perturbazione di un corpo aggiuntivo. In questo lavoro proponiamo l’analisi delle curve di luce del pianeta XO-2Nb al fine di individuare TTV. Questo sistema è di particolare rilevanza poiché ospitato dalla prima stella binaria wide in cui entrambe le componenti presentano un proprio sistema planetario. Tra le due stelle solo XO-2N presenta un pianeta transitante, requisito per l’applicazione del metodo proposto. L’analisi dei dati è stata svolta utilizzando il metodo della fotometria differenziale di apertura, normalizzando la curva di luce del target ad altre due stelle di riferimento presenti nel campo di vista dello strumento. I risultati ottenuti evidenziano l’assenza di variazioni di periodo orbitale per XO-2Nb e sono consistenti con un’effemeride lineare. La nuova effemeride calcolata risulta tre volte più precisa rispetto al più recente studio in letteratura, e permetterà di predire futuri transiti con una precisione migliore di un minuto fino al 2035. Abbiamo stabilito un limite superiore all’ampiezza del TTV permessa dai nostri dati, ricavando il valore massimo della massa di un eventuale pianeta perturbatore, pari a 0.15 masse terrestri. Abbiamo ricavato in maniera indipendente i parametri fisici ed orbitali di XO-2Nb, confermando e raffinando i valori presenti in letteratura. I risultati ottenuti suggeriscono che, in determinati casi, l’analisi fotometrica eseguita utilizzando telescopi medio-piccoli da terra può essere competitiva con i più avanzati telescopi spaziali.
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La crescente richiesta di sicurezza negli alimenti di origine animale, inclusa la filiera lattiero casearia ha spinto gli operatori del settore a porre maggiore attenzione ad un sempre più elevato numero di batteri patogeni. Negli ultimi si è posta l’attenzione, in modo crescente, sul monitoraggio del Bacillus cereus, per il quale lo stesso Reg. 2073/2005 ha definito criteri igienici di processo nel latte in polvere. Il presente studio si è pertanto focalizzato sul monitoraggio delle caratteristiche igienico sanitarie di diverse tipologie di latte crudo (BIO, BIO Fieno, Tracciato, Alta Qualità e Alta Qualità NO OGM), includendo il controllo del Bacillus cereus. In particolare oltre alla detection ed identificazione del Bacillus cereus si sono valutati diversi parametri quali pH, cellule somatiche, Conta Batterica Totale (CBT), Enterobacteriaceae, E. coli, Staphylococchi coagulasi positivi, Salmonella e Listeria monocytogenes. I risultati ottenuti hanno confermato ottimali condizioni igieniche in tutte le tipologie di latte con una media geometrica della Carica batterica totale pari a 13553 ufc/ml valore nettamente inferiore rispetto al limite stabilito dal Reg. 853/2004). L’assenza di Salmonella in tutti i campioni testati ed una positività solo alla detection per Listeria moncytogenes in 2/46 campioni testati dimostrano ottimali garanzie di sicurezza alimentare. Relativamente alla positività per Bacillus cereus il 23.9% dei campioni analizzati sono risultati positivi (dopo conferma in PCR). In conclusione si può affermare che l’azienda fornitrice dei campioni di latte alimentare applichi buone pratiche di igiene e di processo nelle fasi antecedenti la trasformazione del latte, nel rispetto delle normative di riferimento sia in ambito igienico che di sicurezza alimentare.
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How should one consider the responsibility of the translator, who is located between the differences of two linguistic systems and in the middle of the various idioms constitute each of the languages involved in the translation? (P. Ottoni). What is the role of the translator in inter-acting with both his/her mother tongue and the idiom of the other? These two questions will be discussed in order to reflect on the responsibility of translating the un-translatable. Two hypotheses orient the paper: 1 - an idiom spoken idiomatically is known as the mother tongue and is not appropriated, so that accommodating the other in one's own language automatically considers his/her idiom (J. Derrida) and 2 - face-to-face with language and its idioms, the translator is trapped in a double (responsibility) bind; faced with something which cannot be translated, he/she is forced to perceive it in another way. In conclusion, how should one consider the responsibility of translating the un-translatable Jacques Derrida?
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Datos de humedad de equilibrio de polvo de pulpa de lulo (PL) con y sin aditivos - 58% de maltodextrina (MD) o 58% de goma Arábiga (GA) - fueran determinados en las temperaturas de 20, 30, 40 y 50 °C utilizando el método estático gravimétrico para un rango de actividades de agua entre 0.06 y 0.90. Las isotermas presentaran formato sigmoidal del tipo III, y el modelo de Guggenhein-Anderson-de Boer (GAB) fue ajustado satisfactoriamente a los datos experimentales de humedad de equilibrio en función de la actividad de agua. La adición de encapsulantes afecto las isotermas de tal manera que en la misma actividad de agua, las muestras PL + GA y PL + MD presentaron un menor contenido de humedad de equilibrio y no fueron afectadas por la variación de temperatura. Los calores isostéricos de sorción de las pulpas en polvo con encapsulantes fueron mayores (menos negativos) con relación a las pulpas de lulo en polvo, sugiriendo la existencia de sitios polares más activos en el producto sin adición de GA o MD. Una relación exponencial empírica fue utilizada para describir la dependencia del calor de sorción con el contenido de humedad del material.
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Pimelodus multicratifer, a new species, is described from the rio Ribeira de Iguape basin. The new species differs from the other Pimelodus species by the following features: 26 to 30 gill rakers on the first branchial arch; a combination of three to six rows of dark spots regularly or irregularly scattered on the flanks and several small dark spots irregularly scattered on the dorsal surface of head, supraoccipital process, and sometimes on the dorsal and caudal fins; striated lips; maxillary barbels reaching between posterior tip of the pelvic-fin rays and posterior tip of the middle caudal-fin rays.
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La comunidad científica que se ocupa de los problemas relacionados con el proceso de enseñanza-aprendizaje de la físicas, ha dedicado muchos esfuerzos en los ultimos años al perfeccionamiento del mismo, motivado en primera instancia, por las demandas de renovación que el impetuoso desarrollo científico-técnico le impone en la actualidad a la enseñanza de las ciencias. En los últimos años se ha producido un desarrollo vertiginoso en la fabricación de diodos láser que emiten en el espectro visible, esto ha permitido su utilización creciente en múltiples aplicaciones y hace factible su utilización en la enseñanza aprendizaje de la física universitaria y en particular de la holografía, por sus grandes ventajas frente a los láseres convencionales de gran costo y difícil manipulación. En el trabajo se describen la instalación experimental portátil diseñada para la obtención de hologramas en la escuela y en la casa con la utilización de diodos láser, la metodología de trabajo a seguir, los métodos de procesamiento utilizados para diferentes tipos de emulsiones holográficas y un análisis de los defectos que pueden presentar los hologramas producidos y la forma de detectarlos y erradicarlos
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Este artigo visa contribuir para a construção, por meio do conceito axial de empatia, de uma abordagem teórica e prática que oriente o manejo clínico de casos e situações limite, refratários ao método psicanalítico clássico. O exame da noção de empatia será realizado a partir de três perspectivas: como modalidade de escuta, como forma de comunicação e como fator terapêutico. Nossa proposta é a de dar sustentação à adoção da empatia como ferramenta clínica capaz de ampliar o horizonte de intervenção, incluindo possibilidades de ação que o método interpretativo não comporta.
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A bare graphite-polyurethane composite was evaluated as an amperometric flow injection detector in the determination of paracetamol (APAP) in pharmaceutical formulations. A linear analytical curve was observed in the 5.00 x 10-5 to 5.00 x 10-3 mol L-1 range with a minimum detectable net concentration of 18.9 µmol L-1 and 180 determinations h-1, after optimization of parameters such as the detection potential, sample loop volume, and carrier solution flow rate. Interference of ascorbic acid was observed, however, it was possible overcome the interference, reaching results that agreed with HPLC within 95% confidence level. These results showed that the graphite-polyurethane composite can be used as an amperometric detector for flow analysis in the determination of APAP.
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Variation among natural populations of Culex (Culex) quinquefasciatus Say is associated with different vectorial capacities. The species Cx. quinquefasciatus is present in the equatorial, tropical and subtropical zones in the Brazilian territory, with intermediate forms between Cx. quinquefasciatus and Culex pipiens occurring in regions of latitudes around 33°-35°S. Herein, we studied geographically distinct populations of Cx. quinquefasciatus by genetic characterization and analysis of intra-specific wing morphometrics. After morphological analysis, molecular characterization of Cx. quinquefasciatus and intermediate forms was performed by polymerase chain reaction of the polymorphic nuclear region of the second intron of the acetylcholinesterase locus. Additionally, the morphology of adult female wings collected from six locations was analyzed. Wing centroid sizes were significantly different between some geographical pairs. Mean values of R2/R2+3 differed significantly after pairwise comparisons. The overall wing shape represented by morphometric characters could be divided into two main groupings. Our data suggest that Brazilian samples are morphologically and genetically distinct from the Argentinean samples and also indicated a morphological distinction between northern and southern populations of Brazilian Cx. quinquefasciatus. We suggest that wing morphology may be used for preliminary assessment of population structure of Cx. quinquefasciatusin Brazil
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A new criterion has been recently proposed combining the topological instability (lambda criterion) and the average electronegativity difference (Delta e) among the elements of an alloy to predict and select new glass-forming compositions. In the present work, this criterion (lambda.Delta e) is applied to the Al-Ni-La and Al-Ni-Gd ternary systems and its predictability is validated using literature data for both systems and additionally, using own experimental data for the Al-La-Ni system. The compositions with a high lambda.Delta e value found in each ternary system exhibit a very good correlation with the glass-forming ability of different alloys as indicated by their supercooled liquid regions (Delta T(x)) and their critical casting thicknesses. In the case of the Al-La-Ni system, the alloy with the largest lambda.Delta e value, La(56)Al(26.5)Ni(17.5), exhibits the highest glass-forming ability verified for this system. Therefore, the combined lambda.Delta e criterion is a simple and efficient tool to select new glass-forming compositions in Al-Ni-RE systems. (C) 2011 American Institute of Physics. [doi: 10.1063/1.3563099]
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This article presents and analyses some aspects of Georges Perec's composition as shown in his book Life: a user's manual (1978). Starting with the image of a ""book-library"", composed by some of Perec's literary 'models', and discussing the theory of intextertuality and rewriting, we propose to analyse some possible approximations between Perec and Flaubert, especially in the latter's Bouvard and Pecuchet (1881).
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In this work, we investigated the temperature dependence of short and long-range ferroelectric ordering in Pb(0.55)La(0.30)TiO(3) relaxor composition. High-resolution x-ray powder diffraction measurements revealed a clear spontaneous macroscopic cubic-to-tetragonal phase transition in the PLT relaxor sample at similar to 60 K below the maximum of the dielectric constant peak (T(m)). Indeed, the x-ray diffraction (XRD) data showed that at 300 K (above T(m) but below the Burns temperature, T(B)) the long-range order structure corresponds to a macroscopic cubic symmetry, space group number 221 (Pm-3m), whereas the data collected at 20 K revealed a macroscopic tetragonal symmetry, space group number 99 (P4mm) with c/a=1.0078, that is comparable to that of a normal ferroelectric. These results show that for samples with tetragonal composition, the long-range ferroelectric order may be recovered spontaneously at cryogenics temperatures, in contrast to ferroelectric samples with rhombohedral symmetry. On the other hand, x-ray absorption spectroscopy investigations intriguingly revealed the existence of local tetragonal disorder around Ti atoms for temperatures far below T(m) and above T(B), for which the sample presents macroscopic tetragonal and cubic symmetries, respectively. (C) 2010 American Institute of Physics. [doi: 10.1063/1.3431024]
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Superficial bottom samples were collected near diffusers of domestic sewage submarine outfalls at Araca and Saco da Capela, Sao Sebastiao Channel, Brazil. The goal of this study was to investigate the distribution and composition of live benthic foraminifera assemblages and integrate the results obtained with geochemical analyses to assess human-induced changes. According to the results obtained no environmental stress was observed near the Saco da Capela submarine outfall diffusers. The foraminifera assemblage is characterised by species typical of highly hydrodynamic environments, with well-oxygenated bottom waters and low nutrient contents. In contrast, near Araca submarine outfall, organic enrichment was denoted by high phosphorus, sulphur and, to a lesser extent, total organic carbon content. Harmful influences on foraminifera could be identified by low richness and specific diversity, as well as the predominance of detritivore feeder species, which are associated with higher organic matter flux and low oxygen in the interstitial pore water. (C) 2009 Elsevier Ltd. All rights reserved.