895 resultados para TUTELA JURISDICCIONAL


Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Questa tesi Magistrale è frutto di un'attività di ricerca, che consiste nella realizzazione di un'indagine geofisica di tipo geoelettrico (ERT Electrical Resistivity Tomography). Lo scopo è quello di caratterizzare l'idrogeologia di una porzione limitata dell'acquifero freatico costiero ravennate, situato nella Pineta Ramazzotti di Lido di Dante, cercando di apportare nuove conoscenze sulle dinamiche che favoriscono l'ingressione marina (problema di forte attualità)che potrebbero contribuire a migliorare la gestione e la tutela delle risorse idriche. In questo contesto la tesi si pone come obiettivo quello di valutare l'applicabilità del metodo geoelettrico verificando se questo è in grado d'individuare efficacemente l'interfaccia acqua dolce-salata e le strutture presenti nel sottosuolo, in due tipologie di ambiente, con e senza un sistema di dune. I risultati dimostrano che dal punto di vista scientifico, il metodo geoelettrico ha verificato il principio di Ghyben-Herzberg, il quale suppone che vi sia una relazione inversa tra quota topografica e limite superiore della zona satura con acqua salata, inoltre si è riscontrata una certa stagionalità tra i profili acquisiti in momenti diversi (influenzati dalla piovosità). Mentre dal punto di vista tecnologico, il metodo, è di difficile utilizzo negli ambienti di transizione tanto ché chi si occupa professionalmente di questi rilievi preferisce non eseguirli. Questo è dovuto alla mancanza di un protocollo per le operazioni di acquisizione e a causa dell'elevato rumore di fondo che si riscontra nelle misurazioni. Con questo studio è stato possibile calibrare e sviluppare un protocollo, utilizzabile con diverse spaziature tra gli elettrodi, che è valido per l'area di studio indagata. Si è riscontrato anche che l'utilizzo congiunto delle informazioni delle prospezioni e quelle dei rilievi classici (monitoraggio della superficie freatica, parametri chimico-fisici delle acque sotterranee, rilievo topografico e sondaggi geognostici), generino un prodotto finale di semplice interpretazione e di facile comprensione per le dinamiche in atto.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

La ricerca ha l’intento di cercare di comprendere come l'architetto giapponese Tadao Ando, proveniente da una formazione autodidatta, da una cultura orientale e da una realtà in cui solo architetti con una specifica formazione possono intervenire su architetture vincolate dalla locale Legge sulla Tutela dei Beni Culturali, si approcci ad una materia di certo per lui nuova, realizzando progetti su edifici dichiarati di interesse dal Ministero dei Beni Culturali o da istituzioni equivalenti. Quindi comprendere, in modo specifico, con quale spirito e/o con quale filosofia Tadao Ando ha approcciato i progetti di restauro su edifici esistenti e quale sforzo interiore ha dovuto affrontare per adeguare la sua idea istintiva ai vincoli storici, culturali, paesaggistici e urbanistici, propri della nostra nazione. Operando, inoltre, in un Paese nel quale l’architettura costituisce una parte cospicua della memoria solida dell’umanità e il recupero dell’esistente patrimonio architettonico è uno degli elementi fondamentali che lega la comunità al territorio, il passato al presente, garantendo a quest’ultimo il futuro; in un Paese nel quale le architetture contemporanee devono, o avrebbero dovuto, dialogare in modo armonico con il preesistente. Per analizzare il suo “modus operandi” si studiano e analizzano tutte le opere che l’architetto ha realizzato o sta realizzando in Italia su edifici di interesse storico-architettonico, tenendo sempre presenti, oltre agli aspetti culturali, anche gli obiettivi della committenza, lo stato di fatto delle architetture oggetto di intervento, l'analisi delle scelte progettuali iniziali, l'indagine di tutti i cambiamenti avvenuti nel corso della progettazione e dell’esecuzione dell’opera e i rapporti che intercorrono tra l’architetto e le Soprintendenze, al fine di comprendere le circostanze in base alle quali Tadao Ando abbia avviato le sue riflessioni progettuali su edifici “antichi”; sulle quali egli è stato in grado di relazionare la sua architettura con l’architettura l’"antica".

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Uno dei comparti industriali più importanti nel mondo è senz’altro il settore automobilistico, il quale è oggetto di particolare attenzione da parte dei governi mondiali. Infatti l’automobile è il mezzo sia urbano che extraurbano che è stato perfezionato nel tempo in base alle esigenze dell’uomo, ma bisogna anche evidenziare che in generale il settore dei trasporti è un settore industriale che negli anni non ha portato grandi innovazioni, in quanto presenta ancora la stessa tecnologia di trent’anni fa. Attualmente, grazie alle nuove normative Europee riguardanti la tutela dell’ambiente e le riduzioni di emissioni, si sta passando a nuove forme di alimentazione per ridurre le emissioni di CO2 ed evitare di utilizzare i combustibili fossili. Una valida soluzione è stata attuata attraverso i veicoli completamente elettrici (EV), dato il rendimento energetico nettamente superiore e l’assente emissione di gas inquinanti. Purtroppo gli utenti hanno ancora timore ad utilizzare i veicoli elettrici (EV): ciò avviene soprattutto per mancanza/scarsità di infrastrutture e servizi a supporto degli utenti, provocando nell’utente un’insicurezza che viene più comunemente chiamata “range anxiety” (timore che il EV non abbia autonomia sufficiente per arrivare a destinazione) e generando l’infondata idea che i EV siano utilizzabili solo in città o per i tragitti brevi. In questo documento è proposta un’applicazione la quale sarà in grado di ridurre i problemi relativi a “Driving without anxiety”. In particolare tale applicazione è in grado di rilevare la velocità media e l’accelerazione sul tratto di strada che si sta percorrendo. Attraverso il servizio di Google Direction si richiede la velocità media stimata sul medesimo tratto. L’applicazione confronta il valore reale ed il valore medio stimato, ed in base a quello fornisce una classificazione dello stile di guida dell’utente (es. Aggressivo); fornisce una stima dell’energia consumata sul tratto percorso, inserendo nel calcolo dell’energia un parametro che consente di tener conto dello stile di guida, determinato al passo precedente.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Abstract in italiano L’oggetto del presente elaborato è una proposta di traduzione dal portoghese all’italiano di un racconto della scrittrice brasiliana Zélia Gattai intitolato "Pipistrelo das mil cores". Il libro ha come fine quello di educare i più piccoli alla tutela della fauna e porre un freno alla crudeltà sugli animali. Questo progetto si divide in tre capitoli: nel primo vengono presentate l’autrice e l’opera, nel secondo la traduzione e, nell’ultimo, vengono commentate le scelte traduttive con particolare attenzione al tipo di pubblico cui il testo è rivolto. Sinopse em português O tema desta dissertação é uma proposta de tradução de português para italiano dum conto da literatura infantil brasileira cujo título é "Pipistrelo das mil cores" escrito por Zélia Gattai. O livro tem o fim de sensibilizar as crianças sobre a salvaguarda da fauna e de pôr fim aos maus tratos infligidos aos animais. Este estudo encontra-se dividido em três capítulos: no primeiro, é apresentada a autora e a obra, no segundo, a tradução e, no terceiro, analizam-se as opções tradutivas com especial atenção para o tipo de leitores aos quais o texto está endereçado. Abstract in English The aim of this dissertation is to translate a piece of Brazilian children’s literature published under the title of "Pipistrelo das mil cores" written by Zélia Gattai from Portuguese into Italian. The objective of the book is to raise awareness of wildlife conservation and of cruelty to animals. This study is divided into three chapters. The first one introduces the author and the book, the second one presents a translation proposal and the last one analyses the translating choices with particular attention to the target audience.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Tesi sull'analisi del ruolo dell'interprete militare. Nel primo capitolo viene spiegato il modo di accesso all'Esercito Italiano e i requisiti richiesti. Nel secondo capitolo si parla delle organizzazioni a tutela degli interpreti e i loro progetti.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Obiettivo di questa tesi è raccogliere e ordinare le informazioni disponibili sul plagio fra codici sorgente, con particolare attenzione alla classificazione dei tipi di plagio fra codici e all’analisi dei principali tool esistenti per l’individuazione automatica. Dall’ampia letteratura disponibile sull’argomento, emerge che la rivoluzione informatica ha suscitato nel mondo giuridico un profondo dibattito in merito alla definizione del software e agli strumenti di tutela ad esso connessi, perciò ho deciso di dedicare un capitolo anche alla riflessione sul contesto giuridico e normativo, in Italia e nel mondo. Poiché non esiste una bacchetta magica per combattere il plagio, è realistico pensare che utilizzare diverse tecniche fra loro complementari possa dare risultati migliori; alcuni approcci innovativi in tal senso, derivanti principalmente da ricerche effettuate nel mondo accademico, sono descritti nel capitolo conclusivo della tesi. Un altro aspetto del problema che mi ha colpito è la questione etica connessa al plagio. Molti studiosi universitari hanno realizzato sondaggi all’interno della comunità accademica per testare il grado di sensibilità al problema del plagio e proposto diverse soluzioni volte non solo a combattere il plagio ma anche a prevenirlo, puntando sullo sviluppo di una maggiore consapevolezza del problema negli accademici (sia studenti che docenti). Anche in ambito commerciale non mancano tentativi di sfuggire alla piaga del plagio, considerato a tutti gli effetti una forma di pirateria informatica. Alcuni di questi studi, i cui risultati offrono interessanti spunti di riflessione per il futuro, sono riportati nel capitolo dedicato alle conclusioni.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Con el fin de conocer las últimas interpretaciones acerca de nuestro pasado regional, los videos de la serie "Mendoza, crónica de nuestra identidad", pretenden llevar adelante la tarea constante de construir y reconstruir una identidad que se mantenga abierta a los valores del pasado, pero también a la inevitable reformulación crítica de los mismos principios. La propuesta es generar un proceso de actualización y perfeccionamiento en el campo de la historia regional. En el video DE LAS REFORMAS BORBÓNICAS A LA REVOLUCIÓN DE MAYO, se describen los sucesos históricos que atraviesa Mendoza desde su fundación hasta el período independentista. Mendoza formó parte de Chile desde la fundación (en 1561) hasta la creación del Virreinato del Río de la Plata (en 1776) fecha en la que pasa a depender del virrey con sede en Buenos Aires. A partir de esta nueva jurisdicción, Mendoza comienza un importante crecimiento expansivo y económico de la mano de Don José Francisco de Amigorena, que toma determinadas medidas políticas con el objetivo de ampliar la frontera sur. Posteriormente, durante la Revolución de Mayo, Mendoza sufre las consecuencias de la guerra y los conflictos internos que suponen el proceso revolucionario: cambio brusco de autoridades, diletantismo político, etc; como así también, la vida cotidiana sufre las consecuencias propias de una sociedad dividida entre “realistas" o “godos" y “patriotas": conflictos de opinión, enemistades, rituales bélicos, etc. Los temas que abarca el video son: - Mendoza como parte integral del Reino de Chile. - El Virreinato del Río de la Plata y el cambio jurisdiccional de Mendoza. - El avance de la frontera sur y la fundación de nuevas ciudades. - Mendoza ante la Revolución de Mayo y los conflictos del interior.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

"Niñez y adolescencia" es un documental producido enteramente por el CICUNC parte de la serie "NU Miradas". Es un programa que aborda la temática desde un punto de vista reflexivo y social. Entendiendo que el trabajo infantil, la delicnuencia y la vulneración de los derechos del niño son responsabilidad de toda la sociedad. En el presente programa participan profesionales que nos brindan una mirada respetuosa y profesional. Contamos con la voz de: Laura Montes, Eduardo Longone, Sergio Reynoso y Marta Salcedo.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

El sistema impositivo argentino, como cualquier otro, tiene como función la aplicación de tributos. Los contribuyentes y responsables de dicho sistema muchas veces se sienten perjudicados por sufrir liquidaciones impositivas por parte de los organismos recaudadores nacionales que consideran excesivas y alejadas de la realidad, violando los principios de equidad y razonabilidad en el funcionamiento del sistema tributario nacional. En esta situación, la legislación tributaria prevé remedios o medios de impugnación que posibilitan la revisión en instancias posteriores del pronunciamiento del órgano jurisdiccional, y que se denominan recursos tributarios. El objetivo del presente trabajo de investigación es describir de la manera más sencilla y clara, todo lo referido a la rama recursiva del derecho tributario nacional. Se realizó con la premisa de que resultara una guía práctica y de utilidad para todos aquellos interesados en conocer sobre la materia recursiva - impositiva, así como también para los Contadores Públicos Nacionales en lo que se refiere a su actuación profesional en dicha rama.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Se exploran elementos comunes a las sentencias sobre aborto de las Cortes Constitucionales de Alemania, Colombia, España, EE.UU. y México que permitan verificar cuál ha sido la respuesta que la jurisprudencia constitucional comparada ha formulado a las siguientes problemáticas: I) titularidad para ejercer derechos constitucionales por parte del nonato; II) status moral y jurídico de la persona humana y el nasciturus; III) competencia judicial para pronunciarse sobre cuestiones metajurídicas complejas; IV) criterios de hermenéutica y argumentación constitucional utilizados; V) rol del Estado en la protección de la vida humana potencial; VI) necesidad de recurrir al Derecho Penal en cuanto mecanismo de tutela del no nacido y valoración de las propuestas de despenalización

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

El presente trabajo aborda una serie de medidas implementadas a partir de la creación del Fueron Penal Juvenil en la Provincia de Buenos Aires en el año 2008 con jóvenes de entre 16 y 18 años de edad en conflicto con la ley penal. La puesta en vigencia del Sistema de Responsabilidad Penal Juvenil involucra a toda institución, sea pública o privada, que desarrolle programas de atención con niños y jóvenes en conflicto con la ley penal e implicaría revisar los modelos y prácticas institucionales existentes a los efectos de adecuarlos a los principios del Sistema de Promoción y Protección de los Derechos de la Niñez. De esta manera, el cambio de paradigma que se produce a partir del pasaje del Sistema Tutelar al Sistema de Promoción y que supone que el niño ya no es considerado objeto de tutela sino sujeto de derechos involucra (en el plano normativo) un abordaje integral en el que ya no puede separarse la responsabilidad penal de la restitución de derechos del niño o joven involucrado: trabajar en la responsabilización de los actos y no en la pena en pos de garantizar el ejercicio pleno de su ciudadanía y por ende su resocialización. Por lo tanto, la indagación acerca de las medidas estará atravesada por esta transición, del Paradigma de la Situación Irregular al Paradigma de la Protección Integral y a partir de allí la distinción entre cuestiones penales, sociales y asistenciales en el abordaje de ?estos jóvenes? y de todos los jóvenes y niños en realidad. Por último, este trabajo se propone investigar las medidas alternativas a la privación de la libertad generando conocimiento que permita analizarlas, desde una perspectiva crítica aunque esto implique poner en cuestión su efectiva implementación

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

El presente trabajo estudia desde la historia jurídica el proceso de criminalización del vagabundaje en Buenos Aires desde el período 1785-1829, concentrándose particularmente en las formas procesales utilizadas por las autoridades políticas para la persecución de los acusados por dicha transgresión. Partiendo de una hipótesis que observa la simplificación de las formas procesales, se analiza la puja institucional entre las autoridades jurisdiccionales que conformaban la justicia vecinal de Buenos Aires en el período colonial frente a la emergente institucionalidad político-administrativa que arribaría con las reformas borbónicas, hasta el despunte de la institución de policía que actuaría en la ciudad y la campaña bonaerense hacia la década de 1820. Dentro de esa dinámica conflictual utilizando el concepto de dispositivo se pasa a un estudio de las fuentes desde tres niveles de análisis distintos. El primero de ellos tiene en cuenta los discursos utilizados por los actores, el segundo las reformas institucionales acontecidas en dicho período y finalmente, la praxis jurisdiccional-policial, que conformaría las prácticas represivas en un tiempo previo a la conformación estatal. Como resultado de esa investigación empírica, surge el tema central que da título a este trabajo que es el estudio de la racionalidad económica -forma de gobierno doméstico- como una de las matrices que irían ocluyendo el campo de acción de la justicia tradicional y permitiría la concreción de un modo de control social más cercano a las prácticas policiales del gobierno ejecutivo, dejando atrás las lógicas y formas de actuar de la jurisdicción. En dicho pasaje no sólo se observan los cambios en el dispositivo de control social sino sobre todo, se comprende el cambio en las formas de persecución y castigo como una resultante del asentamiento de una racionalidad doméstica que hasta 1820 había estado en puja con la racionalidad jurisdiccional -política-

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

El presente trabajo aborda una serie de medidas implementadas a partir de la creación del Fueron Penal Juvenil en la Provincia de Buenos Aires en el año 2008 con jóvenes de entre 16 y 18 años de edad en conflicto con la ley penal. La puesta en vigencia del Sistema de Responsabilidad Penal Juvenil involucra a toda institución, sea pública o privada, que desarrolle programas de atención con niños y jóvenes en conflicto con la ley penal e implicaría revisar los modelos y prácticas institucionales existentes a los efectos de adecuarlos a los principios del Sistema de Promoción y Protección de los Derechos de la Niñez. De esta manera, el cambio de paradigma que se produce a partir del pasaje del Sistema Tutelar al Sistema de Promoción y que supone que el niño ya no es considerado objeto de tutela sino sujeto de derechos involucra (en el plano normativo) un abordaje integral en el que ya no puede separarse la responsabilidad penal de la restitución de derechos del niño o joven involucrado: trabajar en la responsabilización de los actos y no en la pena en pos de garantizar el ejercicio pleno de su ciudadanía y por ende su resocialización. Por lo tanto, la indagación acerca de las medidas estará atravesada por esta transición, del Paradigma de la Situación Irregular al Paradigma de la Protección Integral y a partir de allí la distinción entre cuestiones penales, sociales y asistenciales en el abordaje de ?estos jóvenes? y de todos los jóvenes y niños en realidad. Por último, este trabajo se propone investigar las medidas alternativas a la privación de la libertad generando conocimiento que permita analizarlas, desde una perspectiva crítica aunque esto implique poner en cuestión su efectiva implementación

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

El presente trabajo estudia desde la historia jurídica el proceso de criminalización del vagabundaje en Buenos Aires desde el período 1785-1829, concentrándose particularmente en las formas procesales utilizadas por las autoridades políticas para la persecución de los acusados por dicha transgresión. Partiendo de una hipótesis que observa la simplificación de las formas procesales, se analiza la puja institucional entre las autoridades jurisdiccionales que conformaban la justicia vecinal de Buenos Aires en el período colonial frente a la emergente institucionalidad político-administrativa que arribaría con las reformas borbónicas, hasta el despunte de la institución de policía que actuaría en la ciudad y la campaña bonaerense hacia la década de 1820. Dentro de esa dinámica conflictual utilizando el concepto de dispositivo se pasa a un estudio de las fuentes desde tres niveles de análisis distintos. El primero de ellos tiene en cuenta los discursos utilizados por los actores, el segundo las reformas institucionales acontecidas en dicho período y finalmente, la praxis jurisdiccional-policial, que conformaría las prácticas represivas en un tiempo previo a la conformación estatal. Como resultado de esa investigación empírica, surge el tema central que da título a este trabajo que es el estudio de la racionalidad económica -forma de gobierno doméstico- como una de las matrices que irían ocluyendo el campo de acción de la justicia tradicional y permitiría la concreción de un modo de control social más cercano a las prácticas policiales del gobierno ejecutivo, dejando atrás las lógicas y formas de actuar de la jurisdicción. En dicho pasaje no sólo se observan los cambios en el dispositivo de control social sino sobre todo, se comprende el cambio en las formas de persecución y castigo como una resultante del asentamiento de una racionalidad doméstica que hasta 1820 había estado en puja con la racionalidad jurisdiccional -política-