937 resultados para Ruiz de la Torre, Juan


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RESUMEN: Se realiza el estudio de la flora marina del Roque de Los Organos, don de fueron recolectadas 59 especies, de las cuales 1 Phaeophyta, Giffordia - intermedia (Rosenv.) Lund y 2 Rhodophyta, Celidium latifolium (Greville) Dornet 6 Thuret y Castrocloniuni clavatum (Roth) Ardisson,resultaron nuevas para e l Archipiélago Canario. 21 especies son citadas por primera vez para la isla de Gomera. ABSTRACT: The marine algae inhabiting Roque de Los Organos have been studied . A total of 59 species have been collected , 21 of which represent new records for the island of Gomera and 1 Phaeophyta, GifFordia intermedia (Rosenv.) Lund, and 2 Rhodophyta, Celidium latifolium (Greville) Bornet 6 Thuret and Gastroclonium clavatum (Roth) Ardisson new records for the Canary Islands .

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En una sociedad tan dependiente de la ciencia y la tecnología como la actual, muchos ciudadanos no encuentran explicación a numerosos fenómenos naturales o artificiales con los que conviven. Esto lleva a que se generen mitos y miedos a veces infundados. Profesores de enseñañza secundaria y de universidad de distintos campos analizarán, desde un enfoque científico, algunos de los mitos comunes en nuestra sociedad.

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[EN] Research background and hypothesis. Several attempts have been made to understand some modalities of sport from the point of view of complexity. Most of these studies deal with this phenomenon with regard to the mechanics of the game itself (in isolation). Nevertheless, some research has been conducted from the perspective of competition between teams. Our hypothesis was that for the study of competitiveness levels in the system of league competition our analysis model (Shannon entropy), is a useful and highly sensitive tool to determine the degree of global competitiveness of a league. Research aim. The aim of our study was to develop a model for the analysis of competitiveness level in team sport competitions based on the uncertainty level that might exist for each confrontation. Research methods. Degree of uncertainty or randomness of the competition was analyzed as a factor of competitiveness. It was calculated on the basis of the Shannon entropy. Research results. We studied 17 NBA regular seasons, which showed a fairly steady entropic tendency. There were seasons less competitive (? 0.9800) than the overall average (0.9835), and periods where the competitiveness remained at higher levels (range: 0.9851 to 0.9902). Discussion and conclusions. A league is more competitive when it is more random. Thus, it is harder to predict the fi nal outcome. However, when the competition is less random, the degree of competitiveness will decrease signifi cantly. The NBA is a very competitive league, there is a high degree of uncertainty of knowing the fi nal result.

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Programa de doctorado: Nuevas perspectivas cognitivas en los estudios de lengua, litaretura y traducción.

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[ES] Marinepark es un espacio de co-working para empresas del sector marino; un lugar en el que tratar de concentrar empresas que trabajen en tópicos relacionados con el medio marino y afines, tratando de contribuir de esa manera a la creación de colaboraciones directas, a incrementar la visibilidad de las empresas del sector, etc.

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Programa de doctorado: Avances en medicina interna

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La tesi si pone come finalità quella di analizzare un comprensorio territoriale dal punto di vista insediativo, cercando di coglierne le peculiarità e i mutamenti nel lungo periodo attraverso un uso incrociato di fonti scritte e archeologiche. La ricerca ha preso avvio dall’analisi del Saltopiano, uno dei distretti di ambito rurale che si ritrova nelle fonti tra IX-XII secolo, in passato già affrontato dalla storiografia specialmente in relazione all’organizzazione istituzionale delle aree rurali tra Longobardia e Romania durante i secoli altomedievali. Attraverso l’esame delle fonti scritte edite si è cercato di ricostruire il quadro dell’organizzazione territoriale, partendo dalla disamina dei centri di potere laici ed ecclesiastici che a questa area avevano rivolto il proprio interesse patrimoniale e politico, ma proponendo in modo analitico i dati che forniscono indicazioni dirette in relazione all’organizzazione insediativa e quindi alla gestione del territorio dal punto di vista socioeconomico. E’ stato posto in risalto il carattere di un insediamento rurale a maglie larghe, secondo la scansione in fundi e la presenza di poli di accentramento importanti come pievi, castra, vici e con una compresenza, per quanto ristretta a pochi esempi significativi, di altre forme di organizzazione come la curtis e la massa. Con la prosecuzione dello studio del territorio in senso diacronico, prima la scomparsa del riferimento al Saltopiano, poi la progressiva conquista del contado da parte del Comune di Bologna ha determinato un vero e proprio mutamento nell’approccio di analisi. E’ stato dato spazio all’analisi di fondi inediti (conservati principalmente all’Archivio di Stato di Bologna) e specificamente legati alla realtà territoriale studiata. In primo luogo, sono stati esaminati gli estimi del contado (Galliera e Massumatico), una fonte già frequentata in passato da altri studiosi, soprattutto con un interesse dal punto di vista demografico e economico. Nel caso specifico, sono stati estrapolati dalle prime rilevazioni fiscali del 1235 e del 1245 e poi da quelle di primo Trecento i dati che restituiscono l’organizzazione del territorio in modo concreto. Partendo dalle riflessioni di studi svolti in passato, che avevano considerato il fondamentale inserimento di importanti famiglie cittadine nella gestione sempre più ampia dei beni agricoli nel contado è stata avviata l’analisi di un altro fondo inedito, quello dei registri del Vicariato di Galliera (in particolare quelli concernenti la denuncia dei “danni dati” sulle proprietà agricole), da cui emerge in modo evidente la presenza di famiglie come i Guastavillani, i Caccianemici, i Lambertini. Tali dati, in associazione a quelli tratti dagli estimi, hanno fornito elementi essenziali per la comprensione del territorio rurale nel suo complesso e nei rapporti di interdipendenza tra le diverse componenti sociali. Una terza parte della tesi è dedicata nella sua totalità all’analisi delle fonti materiali che forniscono dati per lo studio dell’insediamento medievale nel territorio compreso tra gli attuali comuni di S. Pietro in Casale e Galliera. Partendo da alcune ricerche preliminari compiute negli anni ’90 del secolo scorso, è stato impostato un progetto di ricerca archeologica articolatosi in due campagne di ricognizione di superficie e in una prima campagna di scavo tramite sondaggio presso la torre di Galliera, al fine di ricavare dati di prima mano in un’area pressoché inesplorata dal punto di vista archeologico. Nonostante i limiti riscontrati dal punto di vista pratico, a causa del terreno fortemente alluvionato, si sono raccolti dati specifici che aiutano a inquadrare questo comprensorio e a confrontarlo con altre aree della regione e in particolare del comitato bolognese studiate in ricerche analoghe, mettendone in evidenza le specificità e le caratterizzazioni. Inoltre, alcune importanti persistenze materiali (un sistema di torri di cui rimangono alcuni esempi ancora conservati in alzato) hanno permesso di gettare luce sul valore commerciale e quindi strategico dell’area, soprattutto in funzione del passaggio delle merci lungo una via fluviale fondamentale tra XIII-XIV secolo nel collegare Ferrara a Bologna.