975 resultados para Benedicite, omnia opera Domini


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La cultura musicale delle corti dell'Europa centrale nel '700 viene contrassegnata dal successo dell' "Opera seria", un genere musicale e drammatico che nonostante le sue origini italiane si espande e si diffonde rapidamente ovunque in Europa adattandosi da caso a caso ad esigenze e condizioni locali. La relazione prende in esame l'attività della principessa elettrice della Sassonia Maria Antonia Walpurgis di Baviera (1724 – 1780) che a partire dal suo arrivo a Dresda nel 1747 prende una parte assai attiva nella vita musicale della corte che occupava uno dei primi posti in Europa. Grazie alla sua dotazione musicale Maria Antonia stringe rapporti di lavoro con alcuni dei più importanti musicisti d'epoca che erano i suoi maestri e insegnanti, soprattutto con Johann Adolf Hasse formatosi a Venezia che dal 1730 era capo musicista della corte sassone. Hasse che soltanto ora viene riscoperto come compositore assistette la principessa nell'elaborazione delle sue "Opere serie". Essenziali anche i rapporti con Pietro Metastasio che oltre ad essere il più famoso librettista dell'Opera seria di allora era anche legato all'ambiente degli Arcadi che acclamarono socia onoraria la principessa a causa delle sue opere serie "Talestri e Il Trionfo della fedeltà" che segnano l'apice della sua attività da compositrice musicale. Viene sottolineato il ruolo importante della ricerca per il "vero buon gusto“e la preferenza per la semplicità della musica antica intesa come musica italiana in contrasto con la musica di gusto francese. Dopo il 1766 le opere della principessa segnate dall'influenza che ebbe la tradizione veneziana sulla vita musicale alla corte di Dresda venne criticata in Germania per il suo gusto italiano.

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A first result of the search for ν ( )μ( ) → ν ( )e( ) oscillations in the OPERA experiment, located at the Gran Sasso Underground Laboratory, is presented. The experiment looked for the appearance of ν ( )e( ) in the CNGS neutrino beam using the data collected in 2008 and 2009. Data are compatible with the non-oscillation hypothesis in the three-flavour mixing model. A further analysis of the same data constrains the non-standard oscillation parameters θ (new) and suggested by the LSND and MiniBooNE experiments. For large values (>0.1 eV(2)), the OPERA 90% C.L. upper limit on sin(2)(2θ (new)) based on a Bayesian statistical method reaches the value 7.2 × 10(−3).

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The OPERA neutrino experiment is designed to perform the first observation of neutrino oscillations in direct appearance mode in the νμ→ντ channel, via the detection of the τ-leptons created in charged current ντ interactions. The detector, located in the underground Gran Sasso Laboratory, consists of an emulsion/lead target with an average mass of about 1.2 kt, complemented by electronic detectors. It is exposed to the CERN Neutrinos to Gran Sasso beam, with a baseline of 730 km and a mean energy of 17 GeV. The observation of the first ντ candidate event and the analysis of the 2008-2009 neutrino sample have been reported in previous publications. This work describes substantial improvements in the analysis and in the evaluation of the detection efficiencies and backgrounds using new simulation tools. The analysis is extended to a sub-sample of 2010 and 2011 data, resulting from an electronic detector-based pre-selection, in which an additional ντ candidate has been observed. The significance of the two events in terms of a νμ→ντ oscillation signal is of 2.40 σ.