985 resultados para Moça do tempo


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Al giorno d'oggi l'accessibilità all’informazione e ai prodotti audiovisivi è un argomento particolarmente delicato. Spesso, le categorie più svantaggiate, come le persone affette da disabilità sensoriali e gli stranieri, non hanno pieno accesso alla programmazione televisiva o a eventi ricreativi, culturali o formativi (conferenze, workshop, spettacoli), a causa della mancanza di adeguati servizi di supporto linguistico. Tale carenza rappresenta una mancata opportunità d’integrazione e anche una potenziale perdita, in termini di pubblico e di introiti, per le emittenti e gli enti che organizzano programmi ed eventi di interesse generale. Questa tesi intende analizzare le tecniche attraverso le quali oggi viene realizzata la sottotitolazione interlinguistica in tempo reale. Il nostro obiettivo è quello di dimostrare che approfondendo la ricerca scientifica sul respeaking e su altre tecniche meno costose rispetto alla stenotipia, la sottotitolazione interlinguistica in tempo reale non sarebbe più un miraggio. Il primo capitolo fornisce una panoramica sulla sottotitolazione intralinguistica e interlinguistica e sulla sottotitolazione preregistrata, in diretta e in semi-diretta. Nel secondo capitolo presenteremo il caso dell’azienda Ericsson in Olanda, l'unica a fornire sottotitolazione interlinguistica in tempo reale nei Paesi Bassi, tramite una tecnica che combina un interprete simultaneo, uno stenotipista e un "subtitle keyer" (figura che inserisce i sottotitoli al momento opportuno). La squadra lavora su un segnale dal vivo che viene però trasmesso al pubblico olandese con alcuni secondi di ritardo, permettendo di migliorare la qualità dei sottotitoli. Grazie ad una borsa di studio concessa dal Dipartimento d’Interpretazione e Traduzione di Forlì (Università di Bologna), abbiamo potuto intervistare il responsabile dell’unità di traduzione presso Ericsson, dott. Thijs de Korte, e abbiamo avuto modo di assistere in loco alla realizzazione dei sottotitoli interlinguistici in tempo reale. Il terzo capitolo si concentrerà sulla tecnica del respeaking, dagli ambiti d’uso ai requisiti per svolgere questa professione. Ci concentreremo in particolare sulle somiglianze tra respeaker e interprete simultaneo, che ci condurranno all'esperimento descritto nel capitolo 4. Infatti, date le somiglianze riscontrate tra interpretazione simultanea e respeaking e il potenziale in termini di accessibilità offerto dalla sottotitolazione interlinguistica dal vivo, abbiamo fornito un servizio sperimentale di sottotitolazione in diretta dall’italiano verso l’inglese durante la cerimonia di premiazione del Sedicicorto International Film Festival di Forlì. Dopo aver descritto in dettaglio l’esperienza, analizzeremo i giudizi espressi da ospiti stranieri, pubblico italiano e membri dell'associazione "Sedicicorto", al fine di verificare la qualità del servizio e osservarne i benefici. La conclusione della nostra tesi è che sfruttando appieno il potenziale offerto della tecnologia moderna e approfondendo la ricerca sulle tecniche per la sottotitolazione interlinguistica dal vivo, si potrebbero ridurre i costi dei servizi di supporto linguistico a non udenti e stranieri, incoraggiando dunque aziende ed enti a garantire una maggiore accessibilità all’informazione e agli eventi culturali e formativi.

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Dalla volontà di proporre una soluzione al tema delle disabilità fisiche in ambiente cittadino evoluto e tecnologicamente avanzato, è nata l'idea di progettare un'applicazione in grado di generare visibilità attorno ad un tema che dovrebbe progredire nella stessa maniera dello sviluppo tecnologico. Lo scopo di questa tesi è proporre un tentativo concreto per entrare in contatto con una problematica di ordine sociale che lo sviluppo tecnologico dovrebbe tenere in maggiore considerazione. Si vuole cercare di sfruttare Internet come mezzo per enfatizzare un problema concreto come la mancanza di visibilità e coinvolgimento sociale attorno la tematica delle disabilità. I nativi digitali utilizzano costantemente sia social network che piattaforme dedite allo scambio di informazioni e alla creazione di visibilità. Vivono il mondo digitale come una vetrina nella quale potersi mettere in mostra e creare una reputazione. Il mondo digitale, in particolare quello dei social network viene visto dai più come la fonte principale di costruzione dei legami sociali, ciò è sicuramente vero, ma bisogna capire che tipo e quanto profonde possano essere tali relazioni. La mia generazione è cresciuta in un periodo ibrido, coinvolta sia nel mondo analogico sia in quello digitale, molti sono stati risucchiati da un vortice di superficialità e apparenze altamente correlati con gli effetti generati da una società capitalistica perfettamente identificabile nei profili che ogni giorno andiamo a creare per metterci in mostra nei social network. In prima analisi con la collaborazione del Dipartimento disabilità dell'Università di Bologna si era cercato di porre l'attenzione su un approccio più orientativo per venire in contro a problematiche del genere. Qualcosa che permettesse a tutti nella stessa maniera di vivere la realtà accademica e cittadina stimolando l'interazione degli studenti con socialità marginale.

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Afdeyu Station is one of the few river gauging stations in the highlands of Eritrea where daily measurements are taken. As a result of damages, the station was refurbished, and the cross section of the gauge was changed to have better control of minimal runoff. The gauge therefore had to be re-calibrated. This publication documents this process and also provides the new calibration curve, based on extensive field work carried out in the rainy season 2009

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We investigated the effects of different encoding tasks and of manipulations of two supposedly surface parameters of music on implicit and explicit memory for tunes. In two experiments, participants were first asked to either categorize instrument or judge familiarity of 40 unfamiliar short tunes. Subsequently, participants were asked to give explicit and implicit memory ratings for a list of 80 tunes, which included 40 previously heard. Half of the 40 previously heard tunes differed in timbre (Experiment 1) or tempo (Experiment 2) in comparison with the first exposure. A third experiment compared similarity ratings of the tunes that varied in timbre or tempo. Analysis of variance (ANOVA) results suggest first that the encoding task made no difference for either memory mode. Secondly, timbre and tempo change both impaired explicit memory, whereas tempo change additionally made implicit tune recognition worse. Results are discussed in the context of implicit memory for nonsemantic materials and the possible differences in timbre and tempo in musical representations.

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Numerous evolutionary studies have sought to explain the distribution of diversity across the limbs of the tree of life. At the same time, ecological studies have sought to explain differences in diversity and relative abundance within and among ecological communities. Traditionally, these patterns have been considered separately, but models that consider processes operating at the level of individuals, such as neutral biodiversity theory (NBT), can provide a link between them. Here, we compare evolutionary dynamics across a suite of NBT models. We show that NBT can yield phylogenetic tree topologies with imbalance closely resembling empirical observations. In general, metacommunities that exhibit greater disparity in abundance are characterized by more imbalanced phylogenetic trees. However, NBT fails to capture the tempo of diversification as represented by the distribution of branching events through time. We suggest that population-level processes might therefore help explain the asymmetry of phylogenetic trees, but that tree shape might mislead estimates of evolutionary rates unless the diversification process is modeled explicitly.

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O Programa Segundo Tempo Universitário na Universidade Federal de Santa Maria (PSTU - UFSM) surge através de um Termo de Cooperaçao entre o Ministério do Esporte e a referida Instituiçao, como uma iniciativa de esporte, lazer e atividade física gratuita para a comunidade acadêmica. O PSTU/UFSM tem como objetivo principal, democratizar a prática esportiva e mobilizar a comunidade acadêmica, garantindo o direito de acesso ao esporte recreativo e de lazer de qualidade. Até o presente momento, sao atendidos mais de 300 acadêmicos que se beneficiam com a melhoria do convívio e da integraçao social, bem como a autoestima. Com isso, o Programa visa através das práticas esportivas educacionais, contribuir na cultura de prevençao, promoçao da saúde e qualidade de vida dos participantes. Para que estas açoes ocorram, o Programa possui uma equipe de trabalho na qual o aprendizado em gestao e a formaçao continuada é de extrema importância para qualificaçao profissional dos mesmos. Portanto, esperamos que a importância da prática regular de atividades esportivas e de lazer seja reconhecida em nossa Instituiçao buscando a implementaçao do Programa enquanto uma Política de Assistência Estudantil