922 resultados para MIPv6 ABPS LISP Reti Mobilita Simulazione OMNeT INET
Resumo:
Nell'ambito dei motori ad accensione comandata, la comprensione del processo di accensione e delle prime fasi di sviluppo del kernel di primaria importanza per lo studio dell'intero processo di combustione, dal momento che questi determinano lo sviluppo successivo del fronte di fiamma. Dal punto di vista fisico, l'accensione coinvolge un vasto numero di fenomeni di natura molto complessa, come processi di ionizzazione e passaggio di corrente nei gas: molti di questi avvengono con tempi caratteristici che ne impediscono la simulazione tramite le attuali tecniche CFD. Si rende pertanto necessario sviluppare modelli semplificati che possano descrivere correttamente il fenomeno, a fronte di tempi di calcolo brevi. In quest'ottica, il presente lavoro di tesi punta a fornire una descrizione accurata degli aspetti fisici dell'accensione, cercando di metterne in evidenza gli aspetti principali e le criticit. A questa prima parte di carattere prettamente teorico, segue la presentazione del modello di accensione sviluppato presso il DIN dell'Universit di Bologna dal Prof. Bianche e dall'Ing. Falfari e la relativa implementazione tramite il nuovo codice CONVERGE CFD: la validazione infine condotta riproducendo un caso test ben noto il letteratura, che mostrer un buon accordo tra valori numerici e sperimentali a conferma della validit del modello.
Resumo:
In this Thesis a series of numerical models for the evaluation of the seasonal performance of reversible air-to-water heat pump systems coupled to residential and non-residential buildings are presented. The exploitation of the energy saving potential linked to the adoption of heat pumps is a hard task for designers due to the influence on their energy performance of several factors, like the external climate variability, the heat pump modulation capacity, the system control strategy and the hydronic loop configuration. The aim of this work is to study in detail all these aspects. In the first part of this Thesis a series of models which use a temperature class approach for the prediction of the seasonal performance of reversible air source heat pumps are shown. An innovative methodology for the calculation of the seasonal performance of an air-to-water heat pump has been proposed as an extension of the procedure reported by the European standard EN 14825. This methodology can be applied not only to air-to-water single-stage heat pumps (On-off HPs) but also to multi-stage (MSHPs) and inverter-driven units (IDHPs). In the second part, dynamic simulation has been used with the aim to optimize the control systems of the heat pump and of the HVAC plant. A series of dynamic models, developed by means of TRNSYS, are presented to study the behavior of On-off HPs, MSHPs and IDHPs. The main goal of these dynamic simulations is to show the influence of the heat pump control strategies and of the lay-out of the hydronic loop used to couple the heat pump to the emitters on the seasonal performance of the system. A particular focus is given to the modeling of the energy losses linked to on-off cycling.
Resumo:
La ricerca nata dalla volont di indagare il legame tra innovazione sociale, sviluppo e turismo. La domanda di ricerca che ha guidato questo lavoro ha assunto una duplice natura. Il primo obiettivo, di natura teorica, stato quello di concettualizzare lIS attraverso uno studio comparativo della letteratura internazionale, definendone le dimensioni e i processi di diffusione. Dal punto di vista empirico, stata effettuata una ricerca-azione di tipo qualitativo nella citt di Bologna. Partendo da un approfondimento storico che ha analizzato alcune peculiarit territoriali il movimento cooperativo, i distretti industriali, etc. lindagine ha fornito una prima panoramica del fenomeno attraverso una mappatura delle realt bolognesi. I risultati emersi hanno dimostrato che i legami tra IS, sviluppo e turismo sono complessi. LIS comporta delle conseguenze per il territorio, andando ad intervenire allinterno dei processi di sviluppo. Nel rispondere a bisogni emergenti, essa promuove agency ed empowerment, creativit e capitale sociale abilitante. In unottica di sviluppo territoriale integrato, lIS agisce sul processo di capacitazione, sia attraverso la valorizzazione del capitale sociale e la creazione di reti, sia attraverso processi di negoziazione e conflitto. Lindagine ha mostrato che tra turismo e IS esiste una triplice relazione. Innanzitutto, il turismo pu essere considerato come uno strumento di analisi per osservare lIS, ma la relazione avviene soprattutto a livello di pratiche sociali. Esistono, infatti, a Bologna diversi casi di iniziative di IS che diventano esperienze turistiche e viceversa. Citando Lefebvre, quando IS e turismo trovano spazi di intersezione emerge un duplice diritto alla citt. Un diritto che si manifesta nella (ri)appropriazione di spazi fisici e simbolici dove si collocano le relazioni sociali e dove si elaborano progettualit condivise e dove la comunit pu partecipare, supportando la capacit di aspirare dei soggetti locali
Resumo:
Este proyecto pretende profundizar en algunos aspectos del funcionamiento institucional y poltico del Colegio de Espaa, como ente integrado en las redes polticas y sociales de la ciudad italiana, a travs del anlisis de sus relaciones con la familia Malvezzi a inicios de la Edad Moderna, un perodo caracterizado por la creacin y reforzamiento gradual de una red social conectada con el mundo hispano. Adems, se pretende sealar los canales de colaboracin y acuerdo recproco que el Colegio de San Clemente puso en marcha con distintos miembros de la aristocracia boloesa. Este estudio concibe el Colegio de Espaa como una institucin que va ms all de los lmites estrictamente universitarios y que desarrolla un rol poltico y econmico de primer nivel en el contexto local. Por otra parte, se interpretan las dinmicas del poder urbano en clave de red, dentro de la cual se entrecruzaban diversos intereses privados, familiares, clientelares y personales que tuvieron su repercusin en la esfera pblica. En resumen, se trata de ofrecer una visin amplia y rica del cuadro de relaciones de poder de la ciudad de Bolonia. El objetivo final es conocer las razones, lgicas y fases que han plasmado, reforzado y caracterizado los vnculos personales e institucionales entre la familia Malvezzi y el Colegio de Espaa.
Resumo:
La conservazione preventiva degli edifici storici e dei beni custoditi al loro interno rappresenta una sfida ad oggi condivisa a livello internazionale. Tale conservazione dipende da numerose variabili, tra le quali il microclima indoor gioca un ruolo decisivo. Il fine di questa tesi verificare come lo studio del microclima indoor, supportato dalla simulazione virtuale e dalla conoscenza storica delle evoluzioni delledificio stesso (legate a modifiche impiantistiche; architettoniche; duso; ecc., nel corso degli anni), costituiscano una base conoscitiva fondamentale, da cui architetti e restauratori possono partire per definire strategie specifiche, volte alla conservazione preventiva del Patrimonio. Per fare questo, lautore presenta le indagini svolte per tre casi-studio: la Sala 33 della Reggia di Venaria Reale, in provincia di Torino, Italia; la Biblioteca Generale Storica dellUniversit di Salamanca, in Spagna; il Portico della Gloria, nartece della Cattedrale di Santiago de Compostela, in Spagna. La metodologia definita e adottata per lanalisi e linterpretazione dei dati di ciascun caso-studio ha previsto la comprensione e la messa in relazione tra: scelte costruttive; vicende evolutive delle singole architetture; fattori che ne determinano il microclima, letti (o ipotizzati) nelle relative modifiche diacroniche; degrado delle architetture e dei beni che sono custoditi in esse. Infine, uno degli esiti pi innovativi della ricerca stata la definizione di due indici di rischio: sono stati infatti definiti due nuovi indici (Heritage Microclimate Risk -HMR- e Predicted Risk of Damage -PRD-) legati al microclima degli edifici che ospitano beni e manufatti che costituiscono il patrimonio storico artistico e culturale. Tali indici sono stati definiti tenendo conto di tutte le variabili da cui il microclima dipende e dei fattori che ne determinano levolversi nel tempo e nello spazio.
Resumo:
I simulatori di guida sono strumenti altamente tecnologici che permettono di svolgere attivit di ricerca in vari ambiti quali la psicologia, la medicina e lingegneria. Tuttavia, affinch i dati ottenuti mediante le simulazioni siano rapportabili alla loro controparte reale, la fedelt delle componenti del simulatore di guida deve essere elevata. Questo lavoro tratta del miglioramento del sistema di restituzione del movimento nel simulatore a due gradi di libert (2DOF) SIMU-LACET Driving Simulator, costruito e sviluppato presso il laboratorio LEPSIS dellIFSTTAR (Istituto Francese delle Scienze e Tecnologie dei Trasporti, dello Sviluppo e delle Reti), in particolare nella sua sede di Parigi Marne-la-Valle. Si deciso di andare a riprogettare la parte software del sistema di restituzione del movimento (motion cueing), operando su due elementi principali: lo scale factor (fattore di scala) applicato agli impulsi dinamici provenienti dal modello veicolare e i Motion Cueing Algorihms (MCA, algoritmi di restituzione del movimento), questo per entrambi i gradi di libert. Si quindi intervenuti sul modello esistente implementato in MATLAB-Simulink nello specifico blocco del motion cueing sul surge (traslazione longitudinale) e sul yaw (imbardata). Riguardo lo scale factor, stata introdotta una metodologia per creare uno scale factor non lineare in forma esponenziale, tale da migliorare la restituzione degli impulsi meno ampi, pur rispettando i limiti fisici della piattaforma di movimento. Per quanto concerne il MCA, si sono vagliate diverse transfer function dellalgoritmo classico. La scelta finale dei MCA e la validazione del motion cueig in genere stata effettuata mediante due esperimenti ed il giudizio dei soggetti che vi hanno partecipato. Inoltre, in virt dei risultati del primo esperimento, si investigata linfluenza che la strategia in merito al cambio delle marce avesse sulla percezione del movimento da parte del guidatore.
Resumo:
Negli ultimi anni le preoccupazioni a causa dellinquinamento ambientale sono risultate sempre maggiori, questo ha portato un sempre pi crescente interesse per lottimizzazione nella progettazione dei motori a combustione interna per avere un aumento di potenza cercando di utilizzare meno carburante. Sempre pi di frequente, al fine di studiare la combustione in modo accurato e ricavarne modelli analitici coerenti con la realt, ci si rivolge alla simulazione numerica; Tutti i modelli di combustione utilizzati dai solutori CFD richiedono la conoscenza della velocit laminare di fiamma, questa gioca un ruolo molto importante nei motori a combustione interna cos come in altre applicazioni, come il calcolo dei moti turbolenti. Il calcolo della velocit laminare pu avvenire attraverso modelli di cinetica chimica dettagliata a fronte di un peso computazionale non indifferente oppure utilizzando meccanismi cinetici ridotti con conseguente perdita di accuratezza. Lobiettivo di questa tesi lo studio della velocit di fiamma laminare al variare delle principali caratteristiche della miscela focalizzandosi sulleffetto di pressione, temperatura e di eventuali inerti (Acqua ed Egr). Attraverso la cinetica chimica dettagliata e relativo calcolo delle velocit delle reazioni di ossidazione sono state definite delle look up tables il pi possibile dettagliate (nonostante il grande peso computazionale) al fine di avere uno strumento facilmente implementabile in solutori CFD. Inoltre, a partire dai dati acquisiti, si passati allanalisi delle precedenti correlazioni cercando, nei limiti, di migliorarne e proporne altre per non dover ricorrere allinterpolazione delle mappe.
Resumo:
La Tesi nasce a seguito della richiesta da parte di unAzienda Socia del Consorzio Esperienza Energia di un servizio di supporto per lottimizzazione del proprio Sistema di Gestione dellEnergia (SGE/EnMS) ed in particolare per limplementazione di metodologie di budgeting pi efficienti rispetto a quelle attualmente utilizzate. Questo lavoro di Tesi si sviluppato in due parti: Nella prima parte viene descritto, a livello generale, che cosa si intende per Sistema di Gestione dellEnergia o Energy Management System e quali sono i vantaggi nellimplementazione di tale sistema in una realt industriale. Successivamente, viene presentata la norma UNI CEI EN ISO 50001: Sistemi di Gestione dellEnergia Requisiti e linee guida per luso attraverso una breve introduzione su quelli che sono i requisiti e gli obiettivi descritti nella norma. Nella seconda parte viene descritta limplementazione pratica di un SGE presso unAzienda Socia di CEE, partendo dalla raccolta sia dei dati di consumo a livello globale (LIVELLO A) che a livello di Edificio (LIVELLO B), sia dall'individuazione dei principali Energy Drivers (parametri) che veicolano i consumi. Attraverso questi dati stato creato un Modello di calcolo per la definizione dei consumi di Riferimento (Energy Baseline); tale Baseline traccia i dati di prestazione energetica da cui si parte per andare a costruire per lazienda i principali Indicatori Energetici (EnPI, Energy Performance Indicators). Il modello energetico cos costruito stato quindi tarato sui consumi energetici misurati al fine di fornire all'Azienda un algoritmo di stima dei propri consumi energetici futuri, sia mensili che annuali. Il processo di taratura ha dimostrato come il modello energetico dellazienda che stato costruito in questa Tesi sia da ritenersi uno strumento affidabile per la previsione dei consumi energetici futuri ipotizzando un certo livello di produzione industriale nel corso dellanno oggetto di simulazione.
Resumo:
Un airbox deve fornire al motore sia aria pura, ovvero priva di particelle estranee (motivo per cui al suo interno viene collocato un elemento filtrante), che priva di gocce dacqua, la cui presenza possibile sia a causa della condensazione dellumidit dellaria aspirata, sia, in volume anche maggiore, in caso di pioggia, aspetto su cui si focalizzer questo elaborato. Attualmente, per eliminare la presenza di queste particelle dacqua, vengono praticati fori, pi o meno grandi, sulla parete dellairbox. Questa semplice tecnica, permette di eliminarla, ma causa anche una depressurizzazione. Per contrastare questo fenomeno, gi noto lutilizzo di condotti elastici, normalmente chiusi o semichiusi, che, nel frattempo, permettono la lenta discesa gravitazionale dellacqua. Questo sistema, per, non in grado di sigillare il foro di scolo, provocando quindi anchesso un calo della pressurizzazione del box. Inoltre, esso potrebbe intasarsi, rendendo inefficace lo scolo. In pi, nel tempo, potrebbe sopraggiungere una perdita di elasticit, causando un peggioramento della funzionalit. Scopo del WOPI eliminare tutti i precedenti inconvenienti nel modo pi efficiente possibile.
Resumo:
Il progetto di tesi incentrato sullottimizzazione del procedimento di taratura dei regolatori lineari degli anelli di controllo di posizione e velocit presenti negli azionamenti usati industrialmente su macchine automatiche, specialmente quando il carico ad inerzia variabile in dipendenza dalla posizione, dunque non lineare, come ad esempio un quadrilatero articolato. Il lavoro stato svolto in collaborazione con lazienda G.D S.p.A. ed il meccanismo di prova realmente utilizzato nelle macchine automatiche per il packaging di sigarette. Lottimizzazione si basa sulla simulazione in ambiente Matlab/Simulink dellintero sistema di controllo, cio comprensivo del modello Simulink degli anelli di controllo del drive, inclusa la dinamica elettrica del motore, e del modello Simscape del meccanismo, perci una prima necessaria fase del lavoro stata la validazione di tali modelli affinch fossero sufficientemente fedeli al comportamento reale. Il secondo passo stato fornire una prima taratura di tentativo che fungesse da punto di partenza per lalgoritmo di ottimizzazione, abbiamo fatto ci linearizzando il modello meccanico con linerzia minima e utilizzando il metodo delle formule di inversione per determinare i parametri di controllo. Gi questa taratura, seppur conservativa, ha portato ad un miglioramento delle performance del sistema rispetto alla taratura empirica comunemente fatta in ambito industriale. Infine, abbiamo lanciato lalgoritmo di ottimizzazione definendo opportunamente la funzione di costo, ed il risultato stato decisamente positivo, portando ad un miglioramento medio del massimo errore di inseguimento di circa il 25%, ma anche oltre il 30% in alcuni casi.
Resumo:
La tesi si divide in due macroargomenti relativi alla preparazione della geometria per modelli MCNP. Il primo quello degli errori geometrici che vengono generati quando avviene una conversione da formato CAD a CSG e le loro relazioni con il fenomeno delle lost particles. Il passaggio a CSG tramite software infatti inevitabile per la costruzione di modelli complessi come quelli che vengono usati per rappresentare i componenti di ITER e pu generare zone della geometria che non vengono definite in modo corretto. Tali aree causano la perdita di particelle durante la simulazione Monte Carlo, andando ad intaccare l' integrit statistica della soluzione del trasporto. Per questo motivo molto importante ridurre questo tipo di errori il pi possibile, ed in quest'ottica il lavoro svolto stato quello di trovare metodi standardizzati per identificare tali errori ed infine stimarne le dimensioni. Se la prima parte della tesi incentrata sui problemi derivanti dalla modellazione CSG, la seconda invece suggerisce un alternativa ad essa, che l'uso di Mesh non Strutturate (UM), un approccio che sta alla base di CFD e FEM, ma che risulta innovativo nell'ambito di codici Monte Carlo. In particolare le UM sono state applicate ad una porzione dell' Upper Launcher (un componente di ITER) in modo da validare tale metodologia su modelli nucleari di alta complessit. L'approccio CSG tradizionale e quello con UM sono state confrontati in termini di risorse computazionali richieste, velocit, precisione e accuratezza sia a livello di risultati globali che locali. Da ci emerge che, nonostante esistano ancora alcuni limiti all'applicazione per le UM dovuti in parte anche alla sua novit, vari vantaggi possono essere attribuiti a questo tipo di approccio, tra cui un workflow pi lineare, maggiore accuratezza nei risultati locali, e soprattutto la possibilit futura di usare la stessa mesh per diversi tipi di analisi (come quelle termiche o strutturali).
Resumo:
I materiali compositi possiedono propriet funzionali e di resistenza sempre pi performanti grazie alla natura dei rinforzanti in fibra di carbonio, i quali per sono caratterizzati da criticit relative al processo di trasformazione altamente energivoro e dispendioso, allinquinamento collegato alla produzione delle fibre e al trattamento di sizing, nonch alla difficolt nello stadio di separazione dei costituenti del manufatto composito e del conseguente riciclo. A causa di queste problematiche sono stati introdotti in produzione materiali a matrice epossidica rinforzata con fibre di lino. Lo studio stato indirizzato verso la caratterizzazione delle materie prime che compongono i manufatti, quindi fibre e semilavorati, mediante analisi termiche dinamiche in DSC e TGA con il fine di determinare la composizione e resistenza dei singoli componenti e la misura della variazione nel comportamento quando sono uniti per comporre i prepreg. Sono state eseguite delle prove di igroscopicit, umidit e densit per ottenere una panoramica precisa sulle differenze nella struttura delle fibre in carbonio e lino che le differenzia in modo apprezzabile. Sono stati laminati compositi reticolati secondo tecnologia in autoclave, le cui propriet sono state definite mediante prove termiche dinamiche in DSC, TGA, DMA, prove alla fiamma mediante conocalorimetro, prove fisiche di igroscopicit, umidit e densit, prove ottiche al SEM in seguito ad una rottura in trazione. Parte del progetto seguito stato direzionato allottimizzazione del ciclo produttivo in autoclave. La simulazione del nuovo ciclo di cura industriale, RAPID, stata eseguita per valutare la variazione della Tg finale e il grado di curing, nonch le propriet termiche e meccaniche gi valutate nel ciclo di cura, STANDARD.
Resumo:
Modellazione e analisi numerica di cisterne per trasporto di liquidi pericolosi, con riferimento alle normative vigenti, ed alla situazione esistente in termini di progettazione e realizzazione.
Resumo:
Lo studio ha lo scopo di analizzare la fluidodinamica di una caldaia di un co-inceneritore presente a Widmerpool (Nottingham, UK) costruito dall'azienda "STC Power, s.r.l.". L'obiettivo analizzare profili di velocit, temperatura, densit, calore scambiato e tempo di residenza lungo il bruciatore del suddetto impianto per valutare la possibilit di formazione gas nocivi, come le diossine, durante il processo di combustione. Per la generazione della mesh per le simulazioni fluidodinamiche si sono utilizzati due differenti software: Salome (software open source) e starCCM+ (software con licenza). In particolare sono state prodotte due mesh differenti attraverso Salome. I risultati ottenuti dalle simulazioni con le due mesh sono stati messi a confronto con i risultati prodotti dalla simulazione con la mesh di starCCM+ per provare l'utilizzabilit di software open source anche nei casi ingegneristici reali. Nello studio si discusso inizialmente degli inceneritori a biomassa in maniera generale per poi concentrarsi sulle possibili emissioni che possono essere prodotte da un impianto di questo tipo e sui sistemi di controllo della combustione e abbattimento dei fumi. Si descritto successivamente l'impianto analizzato e le condizioni di funzionamento analizzate. Sono stati descritti inoltre il metodo di costruzione delle tre diverse meshes, il solutore utilizzato e come sono state impostate le condizioni a contorno. Infine sono stati riportati i risultati e le conclusioni che hanno riportato una temperatura adatta all'abbattimento degli NOx alla'altezza dell'SNCR, tempi di residenza medi conformi con le normative e profili di temperature e velocit corrispondenti a quelle aspettate dalla caldaia. Infine si sono analizzate le differenze tra i risultati ottenuti dalle tre simulazioni con le diverse meshes.
Resumo:
Negli ultimi decenni nuove e sempre pi restrittive normative antiinquinamento son state introdotte nei paesi maggiormente industrializzati dettando un aumento degli sforzi progettuali imposti allindustria automobilistica per cercare di contenere limpatto ambientale esercitato dai motori a combustione interna. E evidente quindi limportanza di possedere una profonda conoscenza dei fenomeni fisici e chimici che influenzano i processi di combustione cos come avere a disposizione modelli quanto pi accurati per la loro corretta rappresentazione tramite CFD. Per i motori ad accensione comandata gli studi si sono focalizzati sulla ricerca dellefficienza evitando di incorrere in rischi di detonazione. Numerose sono le tecnologie che permettono di assolvere alle funzioni richieste, tra le pi affermate vi sono i sistemi a fasatura variabile, in particolare le strategie che prendono il nome di ciclo Miller. Tale sistema, implementabile facilmente senza lutilizzo di alcun sistema aggiuntivo, permette di ridurre sensibilmente temperature e pressioni in camera. Il seguente lavoro di tesi studier, attraverso simulazione numerica tridimensionale condotta con software CONVERGE, gli aspetti fisici e fluidodinamici indotti dalle diverse strategie REF, EIVC e LIVC applicate ad un motore GDI con tecnologia downsizing e turbocharging (modellato in ambiente CAD, tramite PTC CREO). Successivamente, allo stesso motore, saranno apportate modifiche progettuali con lo scopo di comprendere in che modo un aumento di un punto del rapporto di compressione, che equivale a spostarsi verso zone a prestazioni pi elevate, impatti sullentit di pressione, temperatura e comportamento fluidodinamico e fisico a pari condizioni operative e di alzata. Lanalisi ed il confronto con gli altri casi sancir se questa nuova configurazione possa essere accettabile o rischiosa ai fini della detonazione.