878 resultados para Cloud Nine
Resumo:
Negli ultimi decenni, le tecnologie e i prodotti informatici sono diventati pervasivi e sono ora una parte essenziale delle nostre vite. Ogni giorno ci influenzano in maniera più o meno esplicita, cambiando il nostro modo di vivere e i nostri comportamenti più o meno intenzionalmente. Tuttavia, i computer non nacquero inizialmente per persuadere: essi furono costruiti per gestire, calcolare, immagazzinare e recuperare dati. Non appena i computer si sono spostati dai laboratori di ricerca alla vita di tutti i giorni, sono però diventati sempre più persuasivi. Questa area di ricerca è chiamata pesuasive technology o captology, anche definita come lo studio dei sistemi informatici interattivi progettati per cambiare le attitudini e le abitudini delle persone. Nonostante il successo crescente delle tecnologie persuasive, sembra esserci una mancanza di framework sia teorici che pratici, che possano aiutare gli sviluppatori di applicazioni mobili a costruire applicazioni in grado di persuadere effettivamente gli utenti finali. Tuttavia, il lavoro condotto dal Professor Helal e dal Professor Lee al Persuasive Laboratory all’interno dell’University of Florida tenta di colmare questa lacuna. Infatti, hanno proposto un modello di persuasione semplice ma efficace, il quale può essere usato in maniera intuitiva da ingegneri o specialisti informatici. Inoltre, il Professor Helal e il Professor Lee hanno anche sviluppato Cicero, un middleware per dispositivi Android basato sul loro precedente modello, il quale può essere usato in modo molto semplice e veloce dagli sviluppatori per creare applicazioni persuasive. Il mio lavoro al centro di questa tesi progettuale si concentra sull’analisi del middleware appena descritto e, successivamente, sui miglioramenti e ampliamenti portati ad esso. I più importanti sono una nuova architettura di sensing, una nuova struttura basata sul cloud e un nuovo protocollo che permette di creare applicazioni specifiche per smartwatch.
Resumo:
We present the results of a study that collected, compared and analyzed the terms and conditions of a number of cloud services vis-a-vis privacy and data protection. First, we assembled a list of factors that comprehensively capture cloud companies' treatment of user data with regard to privacy and data protection; then, we assessed how various cloud services of different types protect their users in the collection, retention, and use of their data, as well as in the disclosure to law enforcement authorities. This commentary provides comparative and aggregate analysis of the results.
Resumo:
Otto-von-Guericke-Universität Magdeburg, Fakultät für Informatik, Dissertation, 2016
Resumo:
Identifying cloud interference in satellite-derived data is a critical step toward developing useful remotely sensed products. Most MODIS land products use a combination of the MODIS (MOD35) cloud mask and the 'internal' cloud mask of the surface reflectance product (MOD09) to mask clouds, but there has been little discussion of how these masks differ globally. We calculated global mean cloud frequency for both products, for 2009, and found that inflated proportions of observations were flagged as cloudy in the Collection 5 MOD35 product. These erroneously categorized areas were spatially and environmentally non-random and usually occurred over high-albedo land-cover types (such as grassland and savanna) in several regions around the world. Additionally, we found that spatial variability in the processing path applied in the Collection 5 MOD35 algorithm affects the likelihood of a cloudy observation by up to 20% in some areas. These factors result in abrupt transitions in recorded cloud frequency across landcover and processing-path boundaries impeding their use for fine-scale spatially contiguous modeling applications. We show that together, these artifacts have resulted in significantly decreased and spatially biased data availability for Collection 5 MOD35-derived composite MODIS land products such as land surface temperature (MOD11) and net primary productivity (MOD17). Finally, we compare our results to mean cloud frequency in the new Collection 6 MOD35 product, and find that landcover artifacts have been reduced but not eliminated. Collection 6 thus increases data availability for some regions and land cover types in MOD35-derived products but practitioners need to consider how the remaining artifacts might affect their analysis.