996 resultados para Casa da Pesca
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[ES] El mundo de la pesca y de los pescadpres ha estado, desde muy antiguo, envuelto en una dualidad que titubea entre la probreza y la opulencia, entre los héroes solitarios, que se juegan la vida en un mundo hostil, y los piratas que saquean el mar hasta esquilmarlo. Sin embargo, y partiendo de que todas estas situaciones y aptitudes se codean diariamente en nuestros océanos, es verdad que la pesca está plagada de circunstancias que van más allá de las simplemente bucólicas o las absolutamente malditas. La pesca es el único sustento de cientos de miles de familias desde el primer al tercer mundo, auqnue de forma mayoritaria en este último, que sufrirán en primera instancia las consecuencias de la irracionalidad, perpretada en todo el planeta, y que ha llevado la productividad del océano al borde, si no lo ha superado ya, de la sostenibilidad. Desgraciadamente, los culpables de tal sinrazón no se encuentran únicamente enrolados en los barcos de pesca, sino que piratas y mercenarios integran también las huestes de científicos, gestores y políticos con responsabilidades en pesca. Es posible incluso que sean los pescadores los únicos que han hecho su trabajo bien, pescar, aunque quizás con egoismo desmedido. (JJ Castro, Prefacio)
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Máster en Gestión Sostenible de los Recursos Pesqueros
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[ES] El ponente como Director del Laboratorio de Genética Forense del Instituto de Medicina Legal de Las Palmas habla sobre la formación, competencias y futuro profesional del biólogo.
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Doctor en Biología por la Universidad de Las Palmas de Gran Canari. Es profesor titular del Departamento de Ciencias forestales de la Universidad Nacional de Colombia (Medellín).
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Programa de doctorado: Restauración y rehabilitación arquitectónica.
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Grabación realizada por Ciencia compartida (Biblioteca Universitaria)
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Grabación realizada por Ciencia compartida (Biblioteca Universitaria)
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[ES] En este trabajo abordaremos el texto dramático de Sor Juana Inés de la Cruz cuestionando las estructuras patriarcales que distribuyen espacialmente a los sujetos dentro y fuera de la escena. Mediante el estudio de las maniobras seductoras que la performance del personaje Castaño realiza al vestirse de mujer, podremos comprobar cómo Los empeños de una casa desafía los mecanismos del deseo genérico-sexual que dejarán evidencia el orden patriarcal, al tiempo que subvierten los espacios asignados a hombres y mujeres en la obra.
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Estructura de Teleformación
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Il tema della casa, e più in generale dell’abitare, è argomento tornato al centro del dibattito sociale più di quanto non sia avvenuto in campo tecnico‐architettonico. Sono infatti abbastanza evidenti i limiti delle proposte che nel recente passato sono state, di norma, elaborate nelle nostre città, proposte molto spesso incapaci di tener conto delle molteplici dimensioni che l’evoluzione dei costumi e della struttura urbana e sociale ha indotto anche nella sfera della residenza e che sono legate a mutate condizioni lavorative, alla diversità di cultura e di religione di nuovi gruppi etnici insediati, alla struttura dei nuclei familiari (ove ancora esistano) ed a molti altri fattori; cambiate le esigenze, un tempo composte nella struttura della famiglia, sono cambiati desideri e richieste mentre l’apparato normativo è rimasto strutturato su modelli sociali ed economici superati. Il tema dunque assume, oggi più che mai, connotazioni con forti relazioni fra problematiche funzionali, tecnologiche e simboliche. Stimolata da queste osservazioni generali, la ricerca si è mossa partendo da un’analisi di casi realizzati nel periodo storico in cui si è esaurita, in Italia, l’emergenza abitativa post‐bellica, nell’intento di riconsiderare l’approccio vitale che era stato messo in campo in quella drammatica circostanza, ma già consapevole che lo sviluppo che avrebbe poi avuto sarebbe stato molto più circoscritto. La tesi infatti, dopo aver osservato rapidamente la consistenza tipologica ed architettonica di quegli interventi, per trarne suggestioni capaci di suggerire un credibile e nuovo prototipo da indagare, attraverso un’analisi comparativa sugli strumenti oggi disponibili per la comunicazione e gestione del progetto, si è soffermata sulla potenzialità delle nuove tecnologie dell'informazione (IT). Non si può infatti non osservare che esse hanno modificato non solo il modo di vivere, di lavorare, di produrre documenti e di scambiare informazioni, ma anche quello di controllare il processo di progetto. Il fenomeno è tuttora in corso ma è del tutto evidente che anche l'attività progettuale, seppure in un settore quale è quello dell'industria edilizia, caratterizzato da una notevole inerzia al cambiamento e restio all'innovazione, grazie alle nuove tecnologie ha conosciuto profonde trasformazioni (già iniziate con l’avvento del CAD) che hanno accelerato il progressivo mutamento delle procedure di rappresentazione e documentazione digitale del progetto. Su questo tema quindi si è concentrata la ricerca e la sperimentazione, valutando che l'”archivio di progetto integrato”, (ovvero IPDB ‐ Integrated Project Database) è, probabilmente, destinato a sostituire il concetto di CAD (utilizzato fino ad ora per il settore edilizio ed inteso quale strumento di elaborazione digitale, principalmente grafica ma non solo). Si è esplorata quindi, in una prima esperienza di progetto, la potenzialità e le caratteristiche del BIM (Building Information Model) per verificare se esso si dimostra realmente capace di formulare un archivio informativo, di sostegno al progetto per tutto il ciclo di vita del fabbricato, ed in grado di definirne il modello tridimensionale virtuale a partire dai suoi componenti ed a collezionare informazioni delle geometrie, delle caratteristiche fisiche dei materiali, della stima dei costi di costruzione, delle valutazioni sulle performance di materiali e componenti, delle scadenze manutentive, delle informazioni relative a contratti e procedure di appalto. La ricerca analizza la strutturazione del progetto di un edificio residenziale e presenta una costruzione teorica di modello finalizzata alla comunicazione e gestione della pianificazione, aperta a tutti i soggetti coinvolti nel processo edilizio e basata sulle potenzialità dell’approccio parametrico.