782 resultados para media and communications
Resumo:
Este estudio de caso busca identificar los elementos del portafolio de política exterior de Trinidad y Tobago que le permitieron promover exitosamente sus intereses en el Protocolo de Kioto. Al hacer esto, este texto analizará las limitaciones de Trinidad y Tobago en términos de vulnerabilidades de localización, burocracia y recursos. Posteriormente, una revisión del portafolio de política exterior de este Estado ilustrará el uso de estrategias de creación de capacidades y de organización como lo son el contacto con actores institucionales y no gubernamentales, la formación de coaliciones y estrategias argumentativas, entre otras. Finalmente, este artículo concluirá que dichas acciones permitieron la promoción de la agenda de política exterior de Trinidad y Tobago a través de la creación de hojas de ruta y la coordinación de la incertidumbre con el Protocolo de Kioto. Para hacer esto, este trabajo se concentrará en examinar conceptos como vulnerabilidad y priorización, asimismo contrastando diferentes artículos académicos en la materia junto con documentos oficiales de Trinidad y Tobago.
Resumo:
L’elaborato affronta il tema della massiccia diffusione di disinformazione tramite internet sotto il profilo del diritto costituzionale, nell’ottica di indagare se le dimensioni del fenomeno richiedano l’elaborazione di principi e soluzioni nuove ovvero se i paradigmi costituzionali enucleati dalla tradizione costituzionalistica con riferimento alla libertà d’espressione forniscano gli strumenti sufficienti per un intervento efficace. In tale ottica, il lavoro premette una ricostruzione del fenomeno della disinformazione nel tentativo di individuare il perimetro socio-cognitivo e tecnologico entro cui la medesima prolifera, descrivendo gli elementi che distinguono l’informazione diffusa dai nuovi media rispetto a quella veicolata dai media mainstream. Ciò premesso, lo studio passa a delineare lo “statuto costituzionale” del falso, indagando la rilevanza che la menzogna assume sotto il profilo costituzionale nel suo rapporto con la libertà di manifestazione del pensiero negli ordinamenti interno, europeo e statunitense. L’analisi prosegue poi con l’esame delle politiche di contrasto alla disinformazione introdotte da singoli Stati (prevalentemente Germania, Francia e Italia), Unione europea, e piattaforme, con l’obiettivo di mettere in luce vantaggi e limiti dei modelli di eteroregolamentazione, coregolamentazione e autoregolamentazione. Da ultimo, l’elaborato scompone alcune delle azioni e misure passate in rassegna e le analizza con la lente d’ingrandimento della libertà di manifestazione del pensiero, ordinandone i contenuti secondo la specifica propensione a comprimere la libertà d’espressione. L’indagine si conclude con alcuni brevi spunti conclusivi che evidenziano l’esigenza, in base ai principi costituzionali analizzati, che eventuali interventi normativi siano se del caso volti alla regolazione delle piattaforme, ovvero dei “contenitori”, lasciano i contenuti al libero scambio delle idee.