799 resultados para Purposeful intercultural pedagogy


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Programa de doctorado: Literatura y teoría de la literatura

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Directora: Ángeles Mateo del Pino. Programa de doctorado: Estudios lingüísticos y literarios en sus contextos socioculturales (DELLCOS)

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[EN]Linguistic immersion programs are increasing nowadays. The concept of being bilingual, that started being used by schools for the elite in the 19th century, and that in the mid- 20th century became an educational option, has given raise to CLIL (Content and Language Integrated Learning), a methodology through which students work in a bilingual environment, acquiring knowledge of curricular subject and developing their competences in a foreign language. In this teaching context started a new European project called PlayingCLIL. Six partners from different European countries (Germany, United Kingdom, Spain and Romania) are working in this project. Our main aim is to develop a new methodology to learn a foreign language combining elements from the pedagogic drama (interactive games) with the CLIL classroom. At present we are testing the games in different schools and high schools and we are compiling the results to be collected in a handbook (printed and e-book).

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Attraverso un excursus storico, teorico e metodologico, questa tesi di dottorato analizza la nascita, gli sviluppi e l’attuale dimensione costitutivo-identitaria dei Performance Studies, un ambito di ricerca accademica che, nato negli Stati Uniti alla fine degli anni Settanta, ha sempre palesato una natura restia nei confronti di qualunque tentativo definitorio. Se i Performance Studies concepiscono la performance sia come oggetto d’analisi sia come lente metodologica, e se, come evidenziato da Richard Schechner, praticamente tutto può essere “elevato a performance” e quindi indagato secondo le categorie analitiche di questa disciplina, ecco allora che, con uno slittamento transitivo e “meta-metodologico”, questa ricerca dottorale ha scelto come proprio oggetto di studio i Performance Studies stessi, osservandoli “as performance” e avvalendosi degli strumenti metodologici suggeriti dal suo stesso oggetto d’analisi. Questo lavoro indaga come l’oggetto di studio dei Performance Studies sia, seguendo la teoria schechneriana, il “behaved behavior”, e dunque come di conseguenza, il repertorio, prima ancora che l’archivio, possa essere considerato il fedele custode delle “pratiche incorporate”. Soffermandosi su esempi di “reenactment” performativo come quelli messi in atto da Marina Abramović e Clifford Owens, così come sui tentativi condotti dalla sezione dell’Intangible Cultural Heritage dell’UNESCO, suggerisce validi esempi di “archiviazione” della performance. L’elaborato prende poi in esame casi che esemplificano la proficua identificazione tra “studiare performance” e “fare performance”, sottolinea il ruolo cruciale e imprenscindibile determinato dal lavoro di ricerca sul campo inteso come “osservazione partecipante”, ed evidenzia il costante coinvolgimento sociale e politico assunto dai Performance Studies. Questa dissertazione affronta e supporta l’efficacia dei Performance Studies nel proporsi come uno strumento innovativo in grado di analizzare un mondo sempre più performativo nelle sue dinamiche. La loro natura tanto interdisciplinare quanto interculturale sembra farne una lente adeguata attraverso cui promuovere livelli diversi di performance dialogica tra culture localmente distinte ma globalmente assimilabili.

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This article brings to light a debate on tragic fiction in eighteenth-century France, and more specifically, on whether or not tragedy has the power to transform individuals intellectually and emotionally. Through analysis of abbé Dubos’s Reflexions critiques sur la poésie et sur la peinture and Jean-Jacques Rousseau’s Lettre à d’Alembert sur les spectacles, I contend that Dubos’s overwhelmingly positive conception of fiction—and especially his contention that we learn through the emotions when we engage with tragic fiction—can serve as an admirable pedagogical model for today’s fiction-focused foreign language classrooms.