960 resultados para Progettazione, CAD, recipienti in pressione
Resumo:
L’oggetto di studio della tesi è centrato sulla progettazione di pavimentazioni ad alta resistenza nell’ambito dei porti commerciali. Nel capitolo 1, viene effettuata una descrizione delle caratteristiche principali dei porti, proseguendo con l’esposizione dei principi organizzativi dei porti commerciali. In particolar modo, vengono illustrate le operazioni che si registrano in un terminal container e le proprietà dei diversi mezzi speciali che vi operano. Nel capitolo successivo, si procede con la definizione dei materiali più comunemente utilizzati nella realizzazione delle pavimentazioni di un porto e quindi con la descrizione delle principali tipologie di soluzioni adottate nella progettazione. Successivamente, nel capitolo 3, vengono enunciati i principali metodi di calcolo per la progettazione di una pavimentazione portuale e si prosegue con l’approfondimento del metodo descritto dal manuale pubblicato dalla British Ports Association (BPA):”The structural design of heavy duty pavements for ports and other industries”. Infine, nell’ultimo capitolo, viene illustrato il processo di progettazione in base al metodo BPA, mediante lo svolgimento di un esempio di calcolo della pavimentazione.
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La tesi ha lo scopo di determinare una correlazione tra lo spostamento laterale e la riduzione di resistenza a trazione per le connessioni di tipo holdown per pareti in legno massiccio XLam. Per raggiungere questo obiettivo è stata condotta un’indagine sperimentale, nella quale sono state eseguite prove cicliche a trazione in controllo di spostamento assiale, con imposizione di uno spostamento a taglio iniziale. Sono state eseguite inoltre prove monotone combinate, caratterizzate da contemporaneo spostamento a taglio e assiale legati da rapporto diverso per ogni tipologia di prova. Si è ricavata una legge di danno che correla lo spostamento laterale alla riduzione di resistenza assiale: per scorrimenti entro 15 mm il danno è contenuto (10%), ma arrivando a 30-45mm la riduzione di resistenza è del 20%. Mettendo insieme invece le monotone ottenute variando il suddetto rapporto di velocità si è definito un dominio di resistenza. La seconda parte verte sulla modellazione numerica in OpenSEES delle connessioni come molle di un materiale isteretico, tarate sulla base delle curve sperimentali cicliche ottenute. Queste sono state poi utilizzate per la modellazione di una parete a molle disaccoppiate, che considera solo la resistenza a trazione per hold-down e a taglio per angolari (sottostima resistenza reale). Una seconda modellazione a molle accoppiate considera la resistenza in entrambe le direzioni: questo sovrastima la resistenza globale reale, poiché non tiene conto della contemporanea applicazione del carico nelle due direzioni. E’ stata quindi applicata la suddetta legge di danno attraverso un procedimento iterativo che in base agli spostamenti laterali riduce la resistenza assiale e riesegue l’analisi con i parametri corretti, per rivalutare spostamenti e resistenze: la progettazione attuale sovradimensiona gli angolari, il collasso della struttura avviene per rottura non bilanciata, con hold-down plasticizzati e angolari in campo elastico (meccanismo di rocking).
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Il focus di questo elaborato è sui sistemi di recommendations e le relative caratteristiche. L'utilizzo di questi meccanism è sempre più forte e presente nel mondo del web, con un parallelo sviluppo di soluzioni sempre più accurate ed efficienti. Tra tutti gli approcci esistenti, si è deciso di prendere in esame quello affrontato in Apache Mahout. Questa libreria open source implementa il collaborative-filtering, basando il processo di recommendation sulle preferenze espresse dagli utenti riguardo ifferenti oggetti. Grazie ad Apache Mahout e ai principi base delle varie tipologie di recommendationè stato possibile realizzare un applicativo web che permette di produrre delle recommendations nell'ambito delle pubblicazioni scientifiche, selezionando quegli articoli che hanno un maggiore similarità con quelli pubblicati dall'utente corrente. La realizzazione di questo progetto ha portato alla definizione di un sistema ibrido. Infatti l'approccio alla recommendation di Apache Mahout non è completamente adattabile a questa situazione, per questo motivo le sue componenti sono state estese e modellate per il caso di studio. Siè cercato quindi di combinare il collaborative filtering e il content-based in un unico approccio. Di Apache Mahout si è mantenuto l'algoritmo attraverso il quale esaminare i dati del data set, tralasciando completamente l'aspetto legato alle preferenze degli utenti, poichè essi non esprimono delle valutazioni sugli articoli. Del content-based si è utilizzata l'idea del confronto tra i titoli delle pubblicazioni. La valutazione di questo applicativo ha portato alla luce diversi limiti, ma anche possibili sviluppi futuri che potrebbero migliorare la qualità delle recommendations, ma soprattuto le prestazioni. Grazie per esempio ad Apache Hadoop sarebbe possibile una computazione distribuita che permetterebbe di elaborare migliaia di dati con dei risultati più che discreti.
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Nel Comune di Cesena è presente un sistema di gestione dei risultati elettorali che si avvale di una base di dati per memorizzare le informazioni sui seggi, sui partiti, sui candidati, e sui risultati da loro ottenuti, ma il software in uso manca di funzionalità avanzate che permettano di eseguire correttamente raffronti fra diverse elezioni, di tenere traccia di cambiamenti nelle parti più statiche dei dati, di identificare univocamente un soggetto anche se è presente più volte con nomi diversi. In questo contesto si inserisce la progettazione del nuovo Sistema di Gestione dei Risultati Elettorali; in primo luogo è stata necessaria una fase di analisi del sistema attuale per capirne le funzionalità e caratteristiche a livello di database, quali fossero le sue mancanze e quali dati venivano memorizzati da usare come base concettuale di partenza per il nuovo sistema. Si è poi passati alla fase di progettazione vera e propria del nuovo sistema perciò è stato prima necessario strutturare la nuova base di dati; con l’aiuto di diagrammi ER si è stabilito quali fossero le entità necessarie al funzionamento del database, siamo passati poi attraverso una normalizzazione dei diagrammi fino ad ottenere uno schema fisico che indicasse tutte le tabelle e abbiamo scelto di utilizzare la suite DBMS Oracle per la creazione del database. Si è poi scelto di utilizzare il linguaggio di scripting PHP per realizzare l’interfaccia per consentire l’accesso al sistema da parte di molteplici client, prestando particolare attenzione al procedimento di inserimento dei dati preliminari di un’elezione, cioè tutti quei dati che vengono inseriti prima del giorno della votazione che includono i seggi che verranno utilizzati, i partiti e i candidati che si contenderanno il voto degli elettori. Anche in questo caso, al termine dell’implementazione, si è eseguita un’ampia fase di test per assicurarsi che l’utente inserisca in maniera corretta solo ed esclusivamente i dati necessari.
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La diffusione e l'evoluzione degli smartphone hanno permesso una rapida espansione delle informazioni che e possibile raccogliere tramite i sensori dei dispositivi, per creare nuovi servizi per gli utenti o potenziare considerevolmente quelli gia esistenti, come ad esempio quelli di emergenza. In questo lavoro viene esplorata la capacita dei dispositivi mobili di fornire, tramite il calcolo dell'altitudine possibile grazie alla presenza del sensore barometrico all'interno di sempre piu dispositivi, il piano dell'edificio in cui si trova l'utente, attraverso l'analisi di varie metodologie con enfasi sulle problematiche dello stazionamento a lungo termine. Tra le metodologie vengono anche considerati sistemi aventi accesso ad una informazione proveniente da un dispositivo esterno e ad una loro versione corretta del problema dei differenti hardware relativi ai sensori. Inoltre viene proposto un algoritmo che, sulla base delle sole informazioni raccolte dal sensore barometrico interno, ha obbiettivo di limitare l'errore generato dalla naturale evoluzione della pressione atmosferica durante l'arco della giornata, distinguendo con buona precisione uno spostamento verticale quale un movimento tra piani, da un cambiamento dovuto ad agenti, quali quelli atmosferici, sulla pressione. I risultati ottenuti dalle metodologie e loro combinazioni analizzate vengono mostrati sia per singolo campionamento, permettendo di confrontare vantaggi e svantaggi dei singoli metodi in situazioni specifiche, sia aggregati in casi d'uso di possibili utenti aventi diverse necessita di stazionamento all'interno di un edificio.
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La tesi, come da titolo, progettazione e sviluppo di un ecosistema per la gestione di studi dentistici, tratta propriamente di un insieme di programmi software per gestire al meglio uno studio dentistico. Uno dei due software dell'ecosistema, consente al medico dentista di effettuare una gestione dei pazienti e dei relativi trattamenti svolti all'interno dello studio dentistico dal personale medico. I dati sono conseguentemente salvati all'interno di un database centrale. Il secondo software, più nello specifico un sito web, consente ai pazienti, mediante username e password, di accedere all'area riservata e monitorare i propri dati personali ed i trattamenti effettuati dal personale medico all'interno dello studio. Il software in uso nello studio del dentista consente quindi sia lettura che scrittura dei dati sul database. Il sito consente solamente la lettura dei dati stessi.
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Background: Acute coronary syndromes (ACS) in very young patients have been poorly described. We therefore evaluate ACS in patients aged 35 years and younger. Methods: In this prospective cohort study, 76 hospitals treating ACS in Switzerland enrolled 28,778 patients with ACS between January 1, 1997, and October 1, 2008. ACS definition included ST-segment elevation myocardial infarction (STEMI), non-ST-segment elevation myocardial infarction (NSTEMI), and unstable angina (UA). Results: 195 patients (0.7%) were 35 years old or younger. Compared to patients N35 years, these patients were more likely to present with chest pain (91.6% vs. 83.7%; P=0.003) and less likely to have heart failure (Killip class II to IV in 5.2% vs. 23.0%; Pb0.001). STEMI was more prevalent in younger than in older patients (73.1% vs. 58.3%; Pb0.001). Smoking, family history of CAD, and/or dyslipidemia were important cardiovascular risk factors in young patients (prevalence 77.2%, 55.0%, and 44.0%). The prevalence of overweight among young patients with ACS was high (57.8%). Cocaine abuse was associated with ACS in some young patients. Compared to older patients, young patients were more likely to receive early percutaneous coronary interventions and had better outcome with fewer major adverse cardiac events. Conclusions: Young patients with ACS differed from older patients in that the younger often presented with STEMI, received early aggressive treatment, and had favourable outcomes. Primary prevention of smoking, dyslipidemia and overweight should be more aggressively promoted in adolescence.
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To evaluate the use of computer-assisted designed and manufactured (CAD/CAM) orbital wall and floor implants for late reconstruction of extensive orbital fractures.
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Acute type A aortic dissection is a serious emergency with a mortality rate of up to 40% within the first 24 h when left untreated. Surgical therapy needs to be initiated promptly. Due to this urgent situation, preoperative evaluation of the coronary arteries is not routinely performed in these patients. The aim of this study was to evaluate the accuracy of 64-slice computed tomography angiography (CTA) for postoperative coronary artery assessment in these patients. Ten consecutive patients with two or more cardiovascular risk factors were prospectively enrolled. Patients had type A aortic dissection treated surgically with a supracoronary graft of the ascending aorta. Performance of CTA to exclude significant stenosis (>50% lumen narrowing) and/or coronary artery dissection was compared with quantitative coronary angiography. A total of 147 segments were evaluated. Three segments (2%) were excluded from analysis. CTA correctly assessed one of three significant stenoses in three patients and correctly excluded coronary artery disease (CAD) in six of ten patients. One patient was rated false positive. Overall accuracy, sensitivity, specificity, positive predictive value (PPV), and negative predictive value (NPV) of CT for identifying coronary artery disease by segment was 98%, 33%, 99%, 50%, and 99%, respectively (P<0.05). By patient, it was 70%, 33%, 86%, 50%, and 75%, respectively. No coronary artery dissection was found. Noninvasive CTA may be a viable alternative to conventional angiography for postoperative coronary artery evaluation in patients with surgically treated type A aortic dissection and cardiovascular risk factors. An NPV of 99% should allow for reliable exclusion of CAD. Further studies with higher patient numbers are warranted.
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This in vitro study evaluated the performance of three ceramic and two commonly used polishing methods on two CAD/CAM ceramics. Surface roughness and quality were compared. A glazed group (GLGR) of each ceramic material served as reference. One-hundred and twenty specimens of VITABLOCS Mark II (VITA) and 120 specimens of IPS Empress CAD (IPS) were roughened in a standardized manner. Twenty VITA and 20 IPS specimens were glazed (VITA Akzent Glaze/Empress Universal Glaze). Five polishing methods were investigated (n=20/group): 1) EVE Diacera W11DC-Set (EVE), 2) JOTA 9812-Set (JOTA), 3) OptraFine-System (OFI), 4) Sof-Lex 2382 discs (SOF) and 5) Brownie/Greenie/Occlubrush (BGO). Polishing quality was measured with a surface roughness meter (Ra and Rz values). The significance level was set at alpha=0.05. Kruskal Wallis tests and pairwise Wilcoxon rank sum tests with Bonferroni-Holm adjustment were used. Qualitative surface evaluation of representative specimens was done with SEM. On VITA ceramics, SOF produced lower Ra (p<0.00001) but higher Rz values than GLGR (p=0.003); EVE, JOTA, OFI and BGO yielded significantly higher Ra and Rz values than GLGR. On IPS ceramics, SOF and JOTA exhibited lower Ra values than GLGR (p<0.0001). Equivalent Ra but significantly higher Rz values occurred between GLGR and EVE, OFI or BGO. VITA and IPS exhibited the smoothest surfaces when polished with SOF. Nevertheless, ceramic polishing systems are still of interest to clinicians using CAD/CAM, as these methods are universally applicable and showed an increased durability compared to the investigated silicon polishers.
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OBJECTIVES: This study evaluated the initial and the artificially aged push-out bond strength between ceramic and dentin produced by one of five resin cements. METHODS: Two-hundred direct ceramic restorations (IPS Empress CAD) were luted to standardized Class I cavities in extracted human molars using one of four self-adhesive cements (SpeedCEM, RelyX Unicem Aplicap, SmartCem2 and iCEM) or a reference etch-and-rinse resin cement (Syntac/Variolink II) (n=40/cement). Push-out bond strength (PBS) was measured (1) after 24h water storage (non-aged group; n=20/cement) or (2) after artificial ageing with 5000 thermal cycles followed by 6 months humid storage (aged group; n=20/cement). Nonparametrical ANOVA and pairwise Wilcoxon rank-sum tests with Bonferroni-Holm adjustment were applied for statistical analysis. The significance level was set at alpha=0.05. In addition, failure mode and fracture pattern were analyzed by stereomicroscope and scanning electron microscopy. RESULTS: Whereas no statistically significant effect of storage condition was found (p=0.441), there was a significant effect of resin cement (p<0.0001): RelyX Unicem showed significantly higher PBS than the other cements. Syntac/Variolink II showed significantly higher PBS than SmartCEM2 (p<0.001). No significant differences were found between SpeedCEM, SmartCem2, and iCEM. The predominant failure mode was adhesive failure of cements at the dentin interface except for RelyX Unicem which in most cases showed cohesive failure in ceramic. SIGNIFICANCE: The resin cements showed marked differences in push-out bond strength when used for luting ceramic restorations to dentin. Variolink II with the etch-and-rinse adhesive Syntac did not perform better than three of the four self-adhesive resin cements tested.
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Coronary artery disease remains the leading cause of mortality in most industrialized countries, although age-standardized mortality related to coronary artery disease (CAD) has decreased by more than 40% during the last two decades. Coronary atherosclerosis may cause angina pectoris, myocardial infarction, heart failure, arrhythmia, and sudden death. Medical management of atherosclerosis and its manifestation aims at retardation of progression of plaque formation, prevention of plaque rupture, and subsequent events and treatment of symptoms, when these occur as well as treatment of the sequelae of the disease. Revascularization by either percutaneous coronary intervention (PCI) or coronary artery bypass surgery (CABG) is performed as treatment of flow-limiting coronary stenosis to reduce myocardial ischaemia. In high-risk patients with acute coronary syndromes (ACS), a routine invasive strategy with revascularization in most patients provides the best outcome with a significant reduction in death and myocardial infarction compared with an initial conservative strategy. Conversely, the benefit of revascularization among patients with chronic stable CAD has been called into question. This review will provide information that revascularization exerts favourable effects on symptoms, quality of life, exercise capacity, and survival, particularly in those with extensive CAD and documented moderate-to-severe ischaemia. Accordingly, CABG and PCI should be considered a valuable adjunct rather than an alternative to medical therapy.
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The presence of endothelial cell (EC)-derived surface molecules in the circulation is among hallmarks of endothelial activation and damage in vivo. Previous investigations suggest that upregulation of T-cadherin (T-cad) on the surface of ECs may be a characteristic marker of EC activation and stress. We investigated whether T-cad might also be shed from ECs and in amounts reflecting the extent of activation or damage.
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Endothelial dysfunction (ED) is frequently present in patients presenting with acute or stable coronary artery disease (CAD), but it is also found in patients presenting with chest pain without angiographic coronary lesions.
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The safety and efficacy of thrombolysis in cervical artery dissection (CAD) are controversial. The aim of this meta-analysis was to pool all individual patient data and provide a valid estimate of safety and outcome of thrombolysis in CAD.