876 resultados para economics, finance and management
Resumo:
L’obiettivo della tesi è quello di fare una panoramica sulla strategia BIM e quindi sulla digitalizzazione del processo costruttivo. Grazie alla analisi di un caso di studio, altro obiettivo è quello di analizzare e valutare la metodologia BIM 4D/5D, ossia la gestione dei tempi e dei costi di realizzazione dell’opera. Nella prima fase si affronta il tema del BIM, con una analisi sull’evoluzione degli strumenti di elaborazione e rappresentazione digitale del progetto architettonico, su come questi strumenti si differenzino sia dal punto di vista operativo che concettuale rivoluzionando il flusso di lavoro odierno. Quindi, partendo da un’analisi che e ritrae l’estrema frammentazione del settore delle costruzioni, si va ad analizzare come il BIM aumenti e favorisca la collaborazione delle parti interessate, armonizzando l’intero processo costruttivo dell’opera. Si prosegue con l'esame della diffusione e del livello di maturità degli strumenti BIM, di come i privati e le amministrazioni pubbliche, a livello mondiale, stiano spingendo per favorire l’adozione della metodologia BIM. Inoltre si analizzano le dinamiche dell’interoperabilità, delle metodologie e protocolli di interscambio dati, che sono un elemento chiave per il successo del BIM per via dei numerosi strumenti, specializzati nelle varie discipline del settore edile. Nella terza parte, dedicata al Project Management di un caso di studio, si verifica la bontà delle metodologie teorizzate attraverso la realizzazione di un modello virtuale in Revit. Dal modello realizzato dal laureando sono estrapolate le informazioni necessarie alla gestione, e tramite il software STRVison CPM, si elaborano i principali documenti per la progettazione e gestione del cantiere: il CM, il CME, i tempi operativi, il cronoprogramma Gantt. Obbiettivo è constatare l’effettivo livello di maturità della strategia BIM 4D e 5D e la reale possibilità di un impiego capillare nel panorama italiano del settore delle costruzioni.
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One in five strokes affects the posterior circulation. Diagnosing posterior circulation stroke can be challenging, as the vascular anatomy can be variable, and because presenting symptoms are often non-specific and fluctuating. Nevertheless, making the correct diagnosis is important, as these strokes have a high chance of recurrence, can be life threatening, and can lead to equally life-threatening complications. Investigation and management largely follow those for stroke in general, although some specific differences exist. These include the preferred use of MRI for diagnosing posterior fossa lesions, the management of basilar artery thrombosis, which may have a longer time window for recanalisation therapy, and the use of endovascular therapies for secondary prevention, which, so far, have not shown any benefit in the treatment of vertebral or basilar artery stenosis. In this review, we summarise the anatomy, aetiology and presentation of posterior circulation stroke, and discuss current approaches to management.
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"Office of Water Regulations and Standards"--Cover.
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Item 1013-A, 1013-B (microfiche).
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"Serial no. 96-51."
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"Serial no. 96-65."
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Mode of access: Internet.
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Mode of access: Internet.
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"Serial no. 96-69."
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"Serial no. 96-71."
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"Serial no. 96-73."
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Item 1013