996 resultados para Carta geológico-geotécnica


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Premio Extraordinario, Área de Tecnológicas ; Programa: Percepción Artificial y Sistemas

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[ES] En esta cuarta edición vamos a pasear por el entorno urbano de la ciudad de Las Palmas de Gran Canaria, donde podremos apreciar sobre qué materiales se ha construido la ciudad y cómo la actividad humana ha transformado totalmente su paisaje natural. Comenzaremos en La Puntilla hablando de La Isleta, analizando el crecimiento de este islote que posteriormente quedó unido al resto de la isla por un tómbolo de arena. Seguiremos a lo largo del Paseo de Las Canteras observando cómo varía el tipo de arenas en la playa actual, así como los distintos materiales que formaron parte de ese antiguo tómbolo de arena, los más representativos de ellos formando la barra. Finalmente, una vez hayamos descansado a comer en la Plaza de la Música, al lado del Auditorio Alfredo Kraus, iremos hacia el camino de Los Giles, en la desembocadura del Barranco de Tamaraceite, donde existen interesantes afl oramientos de la Formación Detrítica de Las Palmas que constituye el sustrato geológico principal sobre el que se asienta la ciudad alta (Figura 1). Lamentablemente no podemos seguir el camino hacia El Rincón (Mirador del Atlante) ya que se encuentra en obras, pero podremos buscar equivalencias con los materiales que allí afl oran, en lo que uno de los cortes geológicos más espectaculares que existen en Gran Canaria y que condensa casi toda su historia geológica.

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Curso sobre diseño, cálculo, patología y reparación de las cimentaciones de hormigón : (2 al 4 de Junio de 1994, Las palmas de G. C. y 18 al 20 de Mayo de 1995, Santa cruz de Tenerife)

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Máster Oficial en Gestión Costera

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Scopo della tesi è la realizzazione di una carta della vegetazione su base fisionomica del SIC “IT4080008 Balze di Verghereto, Monte Fumaiolo, Ripa della Moia” (Provincia di Forlì-Cesena). Tale area, di rilevante interesse naturalistico, è stata fino ad ora scarsamente indagata dal punto di vista vegetazionale. La carta della vegetazione è stata ottenuta mediante interpretazione a video delle Ortofoto AGEA 2008 digitali e successiva restituzione cartografica con il software ArcGIS 9.3. Per la delimitazione delle abieti-faggete sono state utilizzate anche le immagini ad infrarosso del medesimo volo. I poligoni ottenuti dall’interpretazione sono stati verificati a terra mediante opportuni sopralluoghi. Sono stati inoltre eseguiti campionamenti mediante la tecnica del transetto per valutare le dinamiche della vegetazione con particolare riguardo al margine boscoprato/ pascolo, le tipologie più diffuse nel SIC. I dati raccolti hanno riguardato l’identificazione e la localizzazione degli individui nel transetto, l’altezza, il diametro, l’estensione della chioma e la determinazione dell’età per le specie arboree. L’elaborazione dei transetti è accompagnata da una restituzione grafica con il posizionamento delle diverse specie, delle loro altezze e dell’estensione delle chiome, consentendo l’effettuazione di ulteriori considerazioni sulle aree indagate. Di particolare interesse è l’acquisizione dei dati relativi alla rinnovazione di Fagus sylvatica e Quercus cerris,le specie che danno la fisionomia alle principali formazioni forestali del SIC. La definizione della carta fisionomica rappresenta un documento di base indispensabile per una successiva elaborazione di una carta della vegetazione su base fitosociologica, mentre l’analisi sui transetti ha evidenziato come i fenomeni evolutivi della vegetazione siano diffusi, seppur con modalità e gradi diversi.

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La tesi si propone l’obiettivo di riconoscere e analizzare l’attuale ruolo delle carte dei servizi di trasporto pubblico nel contesto dell’ordinamento italiano, quale strumento di tutela dei passeggeri. Nella prima parte, viene analizzato il frammentario quadro normativo delle carte dei servizi pubblici, a partire dal d.P.C.M. del 27.01.1994, che rimane tutt’ora il principale riferimento normativo dell’istituto. Nella disamina del quadro normativo, viene posto in evidenza come, salvo per alcune specifiche modalità di trasporto, manchi attualmente una norma che imponga in modo esplicito e diretto l’adozione delle carte dei servizi da parte della generalità dei gestori dei servizi pubblici di trasporto, da cui si sviluppa una riflessione in ordine alla fonte dell’obbligo di adozione di tali carte da parte dei soggetti privati esercenti tale tipologia di servizi. Nella seconda parte, viene analizzato il tema della natura giuridica delle carte dei servizi pubblici di trasporto. Nella terza parte, è analizzato il ruolo attribuito alla neo-costituita Autorità dei Trasporti, di individuazione dei diritti minimi che debbono essere contenuti nelle carte dei servizi di trasporto pubblico. Lo studio analizza inoltre i possibili conflitti di competenze che possono sorgere in relazione ai poteri espressamente attribuiti all’Autorità dei Trasporti. Infine, nella quarta e ultima parte, viene approfondito il tema degli strumenti di tutela apprestati in favore dei passeggeri dalle carte dei servizi, diversi e ulteriori rispetto agli ordinari strumenti già contemplati dall’ordinamento italiano. Con riferimento alla suddetta tematica, vengono esaminati sia gli strumenti di tutela extra-giudiziale, tra cui le procedure di reclamo e gli indennizzi automatici forfettari, sia la tutela giurisdizionale, con un approfondendimento sullo strumento del ricorso per l’efficienza amministrativa introdotto col il D.Lgs. n. 198/2009.