990 resultados para water-gas shift


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The effects of small fractions of calcium (x = 0, 0.05, 0.1, 0.15, and 0.20) on the structure and the catalytic properties of La2-xCaxCuO4 peroviskites have been investigated. The samples have been synthesized using the co-precipitation method. Perovskite-type oxides were characterized by XRD, TPR, XPS, XANES, SEM, and TEM. Catalytic tests for the water gas shift reaction (WGSR) were carried out in a tubular reactor at 290 degrees C. All samples showed a well-defined perovskite structure with surface areas between 6 and 18 m(2) g(-1). The partial substitution of La by Ca enhanced the stability of the perovskites and increased their reduction temperature. All catalysts were actives for WGSR, and the best catalytic performance was obtained for the La1.85Ca0.15CuO4 catalyst, but the samples with 5 and 10% of Ca had the best TOF values for reaction. These results can be associated to promoter effect of calcium, the high surface area, and the reducible species Cu-0 and Cu1+. (C) 2011 Elsevier B.V. All rights reserved.

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L’idrogeno è un elemento di elevato interesse economico, con una produzione industriale che supera i 55 x 1010 m3/anno e notevoli prospettive di sviluppo delle sue applicazioni. Attualmente l’idrogeno è prodotto principalmente in impianti di larga scala (circa 1000 m3/h) da combustibili fossili attraverso processi di steam reforming ed ossidazione parziale catalitica. Per aumentare la produzione di idrogeno un ruolo fondamentale è svolto dalla reazione di water gas shift (WGS) che abbatte il contenuto di CO, massimizzando la produzione di idrogeno. La reazione è condotta industrialmente in due stadi, operanti ad alta temperatura (HTS, circa 350 °C) e bassa temperatura (LTS, circa 250 °C), utilizzando rispettivamente catalizzatori a base di ferro o rame. Tuttavia, è evidente l’interesse per nuove formulazioni in grado di operare in un unico stadio a temperatura intermedia (MTS), mantenendo le caratteristiche ottimali di attività e stabilità. In questo lavoro di tesi, condotto in collaborazione con AIR LIQUIDE (F), è stato affrontato uno studio della reazione di WGS finalizzato allo sviluppo di nuove formulazioni attive e stabili nell’MTS. In particolare, sono stati sintetizzati precursori idrotalcitici Cu/Zn/Al (contenenti carbonati o silicati), con bassi contenuti di rame (diversamente da quanto riportato in letteratura), modulandone le proprietà chimico-fisiche, l’attività catalitica e la stabilità con il tempo di reazione. Si è osservato come i catalizzatori con minori contenuti di rame ed ottenuti da precursori contenenti carbonati mostrassero un’elevata attività e selettività nell’MTS, raggiungendo valori di conversione del CO analoghi a quelli all’equilibrio termodinamico già a 300 °C, indipendentemente dai valori del rapporto S/DG e del tempo di contatto. Tutti i catalizzatori mostrano un’elevata stabilità con il tempo di reazione, con incrementi del quantitativo del CO in uscita dopo 100h di circa lo 0,7 % v/v. I catalizzatori scaricati dopo le prove catalitiche evidenziano gli effetti dei processi di sinterizzazione (diminuzione dell’area superficiale ed incremento delle dimensioni dei cristalliti), la cui entità diminuisce al diminuire del contenuto di rame. Infine, confrontando l’attività dei migliori catalizzatori preparati in questo lavoro di tesi con quella di uno dei più utilizzati catalizzatori commerciali per la reazione di WGS a bassa temperatura, si sono osservati valori di attività analoghi, raggiungendo quelli di equilibrio per temperature  300°C, ma con una attività significativamente superiore nelle condizioni LTS, soprattutto considerando il valore del tempo di contatto inferiore a quelli comunemente utilizzati negli impianti industriali.

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H2 demand is continuously increasing since its many relevant applications, for example, in the ammonia production, refinery processes or fuel cells. The Water Gas Shift (WGS) reaction (CO + H2O = CO2 + H2 DeltaH = -41.1 kJ.mol-1) is a step in the H2 production, reducing significantly the CO content and increasing the H2 one in the gas mixtures obtained from steam reforming. Industrially, the reaction is carried out in two stages with different temperature: the first stage operates at high temperature (350-450 °C) using Fe-based catalysts, while the second one is performed at lower temperature (190-250 °C) over Cu-based catalysts. However, recently, an increasing interest emerges to develop new catalytic formulations, operating in a single-stage at middle temperature (MTS), while maintaining optimum characteristics of activity and stability. These formulations may be obtained by improving activity and selectivity of Fe-based catalysts or increasing thermal stability of Cu-based catalysts. In the present work, Cu-based catalysts (Cu/ZnO/Al2O3) prepared starting from hydrotalcite-type precursors show good homogeneity and very interesting physical properties, which worsen by increasing the Cu content. Among the catalysts with different Cu contents, the catalyst with 20 wt.% of Cu represents the best compromise to obtain high catalytic activity and stability. On these bases, the catalytic performances seem to depend on both metallic Cu surface area and synergetic interactions between Cu and ZnO. The increase of the Al content enhances the homogeneity of the precursors, leading to a higher Cu dispersion and consequent better catalytic performances. The catalyst with 20 wt.% of Cu and a molar ratio M(II)/M(III) of 2 shows a high activity also at 250 °C and a good stability at middle temperature. Thus, it may be considered an optimum catalyst for the WGS reaction at middle temperature (about 300 °C). Finally, by replacing 50 % (as at. ratio) of Zn by Mg (which is not active in the WGS reaction), better physical properties were observed, although associate with poor catalytic performances. This result confirms the important role of ZnO on the catalytic performances, favoring synergetic interactions with metallic Cu.

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Negli ultimi anni l’interesse nei confronti dell’H2 è cresciuto notevolmente per l’aumento della richiesta energetica mondiale. Uno dei processi più importanti per la produzione di H2 utilizza la reazione di Water-Gas Shift (WGS) per il trattamento delle correnti in uscita dai processi di steam reforming o di ossidazione parziale catalitica. CO + H2O  CO2 + H2 ∆H0298 = -41,2 KJ/mol Sono quindi stati sviluppati sistemi catalitici attivi nella reazione di WGS a media temperatura (circa 300 °C). Partendo da sistemi catalitici a base di Cu/Zn/Al, ottenuti da precursori idrotalcitici e sviluppati in lavori di tesi precedenti, sono state effettuate modifiche nella composizione al fine di aumentarne l’attività e la stabilità. L’aggiunta di piccole quantità di Mg ha un effetto positivo sull’attività dei sistemi catalitici, con effetti più evidenti a 250 °C. Tuttavia, l’aumento del contenuto di Mg, sebbene migliori le proprietà fisiche del catalizzatore (area superficiale e dispersione del Cu) sia del campione calcinato che di quello scaricato dopo reazione, peggiora drasticamente l’attività catalitica. L’aggiunta di piccole quantità di Mg sembra portare alla stabilizzazione della specie attiva Cu+ e promuovere un meccanismo redox superficiale (Cu0 e Cu+). E’ possibile correlare la conversione del CO con il rapporto ZnO/Cu, confermando il ruolo nella reazione di WGS dell’interazione Cu0/ZnO libero. La sostituzione di Mg con Ba comporta un miglioramento delle prestazioni catalitiche, in particolare nelle condizioni MTS (300 °C), suggerendo una più facile dissociazione dell’acqua legata alla stabilizzazione degli ossidrili da parte dei siti basici. È però accompagnato da una diminuzione della stabilità nelle condizioni di reazione. L’aggiunta di piccole quantità di La, Ce o Zr (con un rapporto Al/R = 50 mol/mol) incrementa la stabilità termica, sia in termini di proprietà fisiche che di attività catalitica. A seguito dei cicli termici di invecchiamento accelerato, infatti, non si riscontrano importanti diminuzioni di attività catalitica, evidenziando un’elevata stabilità della fase attiva.

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Per massimizzare la quantità di H2 nel gas di sintesi ottenuto dal processo di Steam Reforming (SR) si utilizza la reazione di Water Gas Shift (WGS): CO + H2O ⇆ CO2 + H2 ∆H0298 = - 41,2 KJ/mol Sulla base di sistemi catalitici Cu/Zn/Al si è cercato di modificarne la composizione per ottenere catalizzatori attivi e stabili in un intervallo di temperatura tra 350-450 °C, (High Temperature Shift o HTS), al fine di sostituire i tradizionali sistemi a base di Fe/Cr, in relazione alle limitazioni ambientali all’utilizzo del Cr e per poter operare con valori inferiori del rapporto S/DG. Si sono inoltre studiate le caratteristiche dei catalizzatori e le condizioni di reazione che favoriscono la produzione di metilammine ed alcoli nel processo a temperature intermedie, tra 300-350 °C (Middle Temperature Shift o MTS), in relazione alla disattivazione che questi composti comportano nel processo di SR a seguito del riciclo della fase acquosa dal reattore di WGS.

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L’H2 è un vettore energetico di elevato interesse, utilizzato nell’industria chimica per la produzione di NH3 e CH3OH, oltre che per le reazioni di idrogenazione ed HDS. Un importante processo nella produzione di H2 è la reazione di Water Gas Shift (WGS), usata nel trattamento delle correnti uscenti dal reattore di Steam Reforming (SR) del metano: CO + H2O  CO2 + H2 ∆H0298K = -41,2 KJ/mol. Sulla base di precedenti lavori, sono stati sviluppati nuovi catalizzatori per la reazione WGS ad alta temperatura (HTS), alternativi ai tradizionali sistemi a base di Fe/Cr, in considerazione dei vincoli economici (elevati valori del rapporto vapore/gas secco o S/DG) ed ambientali (formazione di CrVI) di questi sistemi. Partendo da sistemi Cu/Zn/Al con un basso contenuto di rame, ottenuti da precursori tipo idrotalcite (HT), stato studiato l’effetto dell’aggiunta di piccole quantità di alcuni promotori sull’attività e stabilità dei catalizzatori ottenuti, osservando un effetto positivo sulle caratteristiche fisiche, come l’aumento dell’area superficiale e della dispersione della fase attiva. I campioni contenenti i promotori erano inoltre caratterizzati da una maggiore stabilità termica e, in alcuni casi, da un’attività catalitica superiore a quella del catalizzatore di riferimento privo di promotori. L’aggiunta di piccole quantità di alcali alla formulazione con la migliore attività portava ad un ulteriore aumento di attività e di stabilità, attribuibile ad una minore formazione di coke sulla superficie. I sistemi più interessanti potevano operare anche a bassi valori del rapporto S/DG, interessanti dal punto di vista industriale. Lo studio dell’adsorbimento di CO mediante FT-IR ha permesso di ipotizzare la possibile natura della fase attiva nei sistemi. Infine, lo studio è stato esteso a sistemi per la reazione di WGS a media temperatura (MTS), osservando anche in questo caso un positivo effetto legato all’aggiunta di promotori, con un aumento dell’attività catalitica e della stabilità con il tempo di reazione.

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Il presente lavoro di tesi si è focalizzato sullo studio e sulla ottimizzazione di un sistema integrato, che utilizzi la reazione di oxy-reforming del metano al fine di produrre syngas che venga trattato attraverso la water-gas shift al fine di abbattere il contenuto di CO e al tempo stesso aumentare la resa in H2. Con l’obiettivo di ottenere H2 ad elevata purezza (>99%) da poter essere inviato direttamente a celle a combustible ed in impianti di piccola taglia con possibile delocalizzazione della produzione industriale di energia elettrica e termica “pulita”, la miscela reale uscente dal processo di oxy-reforming è stata processata tramite successiva water-gas shift direttamente all’interno di una membrana ceramica al Pd selettiva nella separazione di H2. L’innovativià di questo progetto di studio è data da diversi parametri quali: 1) l’impiego dell’oxy-reforming in alternativa al normale steam-reforming del CH4, che permette di condurre il processo a temperature decisamente inferiori (700-750°C), utilizzando un minor quantitativo di vapore (S/C = 0.7); 2) l’utilizzo di due nuove formulazioni di catalizzatore di WGS per alte temperature, capace di operare in un unico stadio conversioni di CO ottenibili industrialmente solo attraverso i convenzionali due due stadi di reazione (e due diverse formulazioni di catalizzatori a base di Fe/Cr e Cu); 3) l’utilizzo di supporti ceramici con membrana a base di Pd, capaci di ospitare al loro interno un catalizzatore eterogeneo per la reazione di WGS a 400°C, rendendo quindi possibile la produzione e contemporanea separazione di H2 con un ulteriore effetto positivo poiché la membrana rimuovendo H2 dalla zona di reazione favorisce il superamento dell’equilibrio termodinamico per la conversione del CO, abbassandone il contenuto nel flusso uscente dei gas reazione e rendendo non più necessari sistemi aggiuntivi di separazione quali PSA o PROXY.

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In this study, a novel molecular sieve silica (MSS) membrane packed bed reactor (PBR) using a Cu/ZnO/Al2O3 catalyst was applied to the low-temperature water gas shift reaction (WGS). Best permeation results were H-2 permeances of 1.5 x 10(-6) mol(.)s(-1) m(-2) Pa-1, H-2/CO2 selectivities of 8 and H-2/N-2 selectivities of 18. It was shown that an operation with a sweep gas flow of 80 cm 3 min(-1), a feed flow rate of 50 cm(3) min(-1) and a H2O/CO molar ratio of one at 280 degreesC reached a 99% CO conversion. This is well above the thermodynamic equilibrium and achievable PBR conversion. Hydrophilic membranes underwent pore widening during the reaction while hydrophobic membranes indicated no such behaviour and also showed increased H-2 permeation with temperature, a characteristic of activated transport. (C) 2003 Elsevier Science B.V. All rights reserved.

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This paper presents an analysis of membrane reactor (MR) operation and design for enhanced hydrogen production from the water gas shift (WGS) reaction. It has been established that membrane reactors can enhance an equilibrium limited reaction through product separation. However, the detailed effects of reactor setup, membrane configuration and catalyst volume have yet to be properly analysed for this reaction. This paper investigates new ideas for membrane reactors such as the development of new catalytic films, for improved interaction between the reaction and separation zones. Current membrane reactors utilise a packed bed of catalyst within the membrane tube, utilising a large volume of catalyst to drive reaction. This is still inefficient and provides only limited benefits over conventional WGS reactors. New reactor configurations look to optimise the interactive effects between reaction and separation to provide improved operation. In this paper, thin film catalysts were produced using dip coating and spray coating techniques. This technique produced catalyst coatings with good thickness, though the abrasion strength of the dip coated catalyst was quite low. The catalyst was tested in a packed bed reactor for temperature activity at low temperatures and catalyst activity at varying levels of excess water

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Cu/CeO2, Pd/CeO2, and CuPd/CeO2 catalysts were prepared and their reduction followed by in-situ XPS in order to explore promoter and support interactions in a bimetallic CuPd/CeO2 catalyst effective for the oxygen-assisted water-gas-shift (OWGS) reaction. Mutual interactions between Cu, Pd, and CeO2 components all affect the reduction process. Addition of only 1 wt% Pd to 30 wt% Cu/CeO2 greatly enhances the reducibility of both dispersed CuO and ceria support. In-vacuo reduction (inside XPS chamber) up to 400 °C results in a continuous growth of metallic copper and Ce3+ surface species, although higher temperatures results in support reoxidation. Supported copper in turn destabilizes metallic palladium metal with respect to PdO, this mutual perturbation indicating a strong intimate interaction between the Cu–Pd components. Despite its lower intrinsic reactivity towards OWGS, palladium addition at only 1 wt% loading significantly improved CO conversion in OWGS reaction over a monometallic 30 wt% Cu/CeO2 catalysts, possibly by helping to maintain Cu in a reduced state during reaction.

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The reactivity of the species formed at the surface of a Au/Ce(La)O2 catalyst during the water������¢���¯���¿���½���¯���¿���½gas shift (WGS) reaction were investigated by operando diffuse reflectance Fourier transform spectroscopy (DRIFTS) at the chemical steady state during isotopic transient kinetic analyses (SSITKA). The exchanges of the reaction product CO2 and of formate and carbonate surface species were followed during an isotopic exchange of the reactant CO using a DRIFTS cell as a single reactor. The DRIFTS cell was a modified commercial cell that yielded identical reaction rates to that measured over a quartz plug-flow reactor. The DRIFTS signal was used to quantify the relative oncentrations of the surface species and CO2. The analysis of the formate exchange curves between 428 and 493 K showed that at least two levels of reactivity were present. ������¢���¯���¿���½���¯���¿���½Slow formates������¢���¯���¿���½���¯���¿���½ displayed an exchange rate constant 10- to 20-fold slower than that of the reaction product CO2. ������¢���¯���¿���½���¯���¿���½Fast formates������¢���¯���¿���½���¯���¿���½ were exchanged on a time scale similar to that of CO2. Multiple nonreactive readsorption of CO2 took place, accounting for the kinetics of the exchange of CO2(g) and making it impossible to determine the number of active sites through the SSITKA technique. The concentration (in mol g������¢���¯���¿���½���¯���¿���½1) of formates on the catalyst was determined through a calibration curve and allowed calculation of the specific rate of formate decomposition. The rate of CO2 formation was more than an order of magnitude higher than the rate of decomposition of formates (slow + fast species), indicating that all of the formates detected by DRIFTS could not be the main reaction intermediates in the production of CO2. This work stresses the importance of full quantitative analyses (measuring both rate constants and adsorbate concentrations) when investigating the role of adsorbates as potential reaction intermediates, and illustrates how even reactive species seen by DRIFTS may be unimportant in the overall reaction scheme.