999 resultados para poetas del 50
Resumo:
Este artículo tiene como objetivo la elaboración de un índice de inestabilidad política (INS) del Brasil entre 1889 y 2009. Dicho índice refleja un conjunto amplio de múltiples fenómenos que representan conflictos entre los diversos grupos sociales. Por medio de la presentación de diferentes definiciones de lo que se entiende por inestabilidad política en la bibliografía económica y mediante la utilización de múltiples acontecimientos históricos -golpes de Estado, conflictos civiles, destituciones constitucionales o inconstitucionales y cambios en la composición del 50% del gabinete de ministros- se obtienen distintos indicadores que se reducen a uno solo gracias a la técnica del componente principal, para obtener así un ins del Brasil en el período comprendido entre 1889 y 2009.
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Il progetto di riqualificazione della Caserma Sani si ispira allʼinteresse nei confronti delle tematiche del recupero edilizio e urbano. Esso nasce dallʼintenzione di reintegrare unʼarea urbana in via di dismissione nel suo contesto attraverso lʼinserimento di nuove funzioni che rispondano alle esigenze di questa parte di città e nel contempo riqualificare i fabbricati esistenti attraverso un progetto di recupero e completamento che favorisca il dialogo del complesso esistente con il sistema urbano circostante. La volontà di riuso della maggioranza degli edifici facenti parte del vecchio impianto si basa su considerazioni legate alla natura stessa del sito: lʼintenzione è quella di conservarne la memoria, non tanto per il suo valore storico-architettonico, ma perché nel caso specifico della Caserma più che di memoria è opportuno parlare di scoperta, essendo, per propria natura militare, un luogo da sempre estraneo alla comunità e al suo contesto, chiuso e oscurato dal limite fisico del muro di cinta. La caserma inoltre si compone di edifici essenzialmente funzionali, di matrice industriale, la cui versatilità si legge nella semplicità e serialità morfologica, rendendoli “organismi dinamici” in grado di accogliere trasformazioni e cambi di funzione. Il riuso si muove in parallelo ai concetti di risignificazione e riciclaggio, dividendosi in modo egualmente efficace fra presupposti teorici e pratici. Esso costituisce una valida alternativa alla pratica della demolizione, nel caso in cui questa non sia specificatamente necessaria, e alle implicazione economiche e ambientali (smaltimento dei rifiuti, impiego dei trasporti e fondi economici, ecc.) che la accompagnano. Alla pratica del riuso si affianca nel progetto quella di completamento e ampliamento, arricchendo il vecchio sistema di edifici con nuove costruzioni che dialoghino discretamente con la preesistenza stabilendo un rapporto di reciproca complementarietà. Il progetto di riqualificazione si basa su più ampie considerazioni a livello urbano, che prevedono lʼintegrazione dellʼarea ad un sistema di attraversamento pedonale e ciclabile che colleghi da nord a sud le principali risorse verdi del quartiere passando per alcuni dei principali poli attrattori dellʼarea, quali la Stazione Centrale, il Dopolavoro Ferroviario adibito a verde attrezzato, il nuovo Tecno Polo che sorgerà grazie al progetto di riqualificazione previsto per lʼex Manifattura Tabacchi di Pier Luigi Nervi e il nuovo polo terziario che sorgerà dalla dismissione delle ex Officine Cevolani. In particolare sono previsti due sistemi di collegamento, uno ciclo-pedonale permesso dalla nuova pista ciclabile, prevista dal nuovo Piano Strutturale lungo il sedime della vecchia ferrovia che correrà da nord a sud collegando il Parco della Montagnola e in generale il centro storico al Parco Nord, situato oltre il limite viario della tangenziale. Parallelamente alla pista ciclabile, si svilupperà allʼinterno del tessuto un ampio viale pedonale che, dal Dopolavoro Ferroviario (parco attrezzato con impianti sportivi) collegherà la grande area verde che sorgerà dove ora giacciono i resti delle ex Industrie Casaralta, adiacenti alla Caserma Sani, già oggetto di bonifica e in via di dismissione, incontrando lungo il suo percorso differenti realtà e funzioni: complessi residenziali, terziari, il polo culturale e le aree verdi. Allʼinterno dellʼarea della Caserma sarà integrato agli edifici, nuovi e preesistenti, un sistema di piazze pavimentate e percorsi di attraversamento che lo riuniscono al tessuto circostante e favoriscono il collegamento da nord a sud e da est a ovest di zone della città finora poco coinvolte dal traffico pedonale, in particolare è il caso del Fiera District separato dal traffico veloce di Via Stalingrado rispetto alla zona residenziale della Bolognina. Il progetto lascia ampio spazio alle aree verdi, le quali costituiscono più del 50 % della superficie di comparto, garantendo una preziosa risorsa ambientale per il quartiere. Lʼintervento assicura lʼinserimento di una molteplicità di funzioni e servizi: residenze unifamiliari e uno studentato, uffici e commercio, una biblioteca, un auditorium e un polo museale.
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Il presente studio ha indagato e valutato alcune abilità cognitive del cane: la capacità di discriminare quantità e le capacità di apprendimento mediante imitazione; quest’ultima è poi stata messa in relazione con l’attaccamento nei confronti del proprietario. Per l’esecuzione della prima indagine sono stati messi appunto due test: il primo si è basato esclusivamente sulla presentazione di uno stimolo visivo: diversi quantitativi di cibo, differenti tra loro del 50%, sono stati presentati al cane; la scelta effettuata dai soggetti testati è stata premiata con differenti tipi di rinforzo differenziale o non differenziale. Il secondo test è stato diviso in due parti: sono stati presentati al cane diversi quantitativi di cibo sempre differenti tra loro del 50% ma nella prima parte del test l’input sensoriale per il cane è stato esclusivamente uditivo mentre nella seconda parte è stato sia uditivo che visivo. Ove è stato possibile è stato applicato ai cani un cardiofrequenzimetro al fine di eseguire una valutazione delle variazioni della frequenza cardiaca nel corso del test. Lo scopo è stato quello di valutare se i soggetti testati erano in grado di discriminare la quantità maggiore. La seconda indagine ha analizzato le capacità di apprendimento di 36 soggetti che sono stati suddivisi in cani da lavoro e pet. I soggetti protagonisti dello studio hanno eseguito il Mirror Test per la valutazione dell’apprendimento per imitazione. I soggetti presi in considerazione, sono stati sottoposti a scansione termografica all’inizio ed al termine del test ed è stata rilevata la loro frequenza respiratoria nella fase iniziale e finale del test. In 11 soggetti che hanno eseguito il precedente test è stato possibile eseguire anche il Strange Situation Test per la valutazione dell’attaccamento al proprietario; i test in questione sono stati videoregistrati ed analizzati per mezzo di un software preposto (OBSERVER XT 10).
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I rifiuti rappresentano un’opportunità di crescita sostenibile in termini di riduzione del consumo di risorse naturali e di sviluppo di tecnologie per il riciclo di materia ed il recupero energetico. Questo progetto di ricerca si occupa di valutare, attraverso l’approccio dello studio del ciclo di vita, la valorizzazione energetica di una particolare categoria di rifiuti: i fanghi derivanti dalla depurazione delle acque. Si è studiata la valorizzazione dei fanghi attraverso l’applicazione del Thermo Catalytic Re-forming (TCR)®, tecnologia che consente di trasformare i fanghi in un carburante per la produzione di energia elettrica (bioliquido). Le valutazioni sono effettuate per una linea di processo generale e due configurazioni progettuali declinate in due scenari. Il caso di studio è stato riferito al depuratore di S. Giustina (Rimini). Per la linea di processo, per ognuna delle configurazioni e i relativi scenari, è stato compilato il bilancio energetico e di massa e, conseguentemente, valutata l’efficienza energetica del processo. Le regole della Renewable Energy Directive (RED), applicate attraverso lo strumento ‘BioGrace I’, permettono di definire il risparmio di gas serra imputabile al bioliquido prodotto. I risultati mostrano che adottare la tecnologia TRC® risulta essere energeticamente conveniente. Infatti, è possibile ricavare dal 77 al 111% del fabbisogno energetico di una linea di processo generale (linea fanghi convenzionale e recupero energetico TCR®). Questo permette, quindi, di ricavare energia utile al processo di depurazione. La massima performance si realizza quando la tecnologia si trova a valle di una linea di trattamento fanghi priva di digestione anaerobica e se il biochar prodotto viene utilizzato come combustibile solido sostitutivo del carbone. La riduzione delle emissioni imputabile al bioliquido prodotto va dal 53 al 75%, valori che soddisfano il limite definito dalla RED del 50% di riduzione delle emissioni (2017) per ogni configurazione progettuale valutata.
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La tesi è stata incentrata sul gioco «Indovina chi?» per l’identificazione da parte del robot Nao di un personaggio tramite la sua descrizione. In particolare la descrizione avviene tramite domande e risposte L’obiettivo della tesi è la progettazione di un sistema in grado di capire ed elaborare dei dati comunicati usando un sottoinsieme del linguaggio naturale, estrapolarne le informazioni chiave e ottenere un riscontro con informazioni date in precedenza. Si è quindi programmato il robot Nao in modo che sia in grado di giocare una partita di «Indovina chi?» contro un umano comunicando tramite il linguaggio naturale. Sono state implementate regole di estrazione e categorizzazione per la comprensione del testo utilizzando Cogito, una tecnologia brevettata dall'azienda Expert System. In questo modo il robot è in grado di capire le risposte e rispondere alle domande formulate dall'umano mediante il linguaggio naturale. Per il riconoscimento vocale è stata utilizzata l'API di Google e PyAudio per l'utilizzo del microfono. Il programma è stato implementato in Python e i dati dei personaggi sono memorizzati in un database che viene interrogato e modificato dal robot. L'algoritmo del gioco si basa su calcoli probabilistici di vittoria del robot e sulla scelta delle domande da proporre in base alle risposte precedentemente ricevute dall'umano. Le regole semantiche realizzate danno la possibilità al giocatore di formulare frasi utilizzando il linguaggio naturale, inoltre il robot è in grado di distinguere le informazioni che riguardano il personaggio da indovinare senza farsi ingannare. La percentuale di vittoria del robot ottenuta giocando 20 partite è stata del 50%. Il data base è stato sviluppato in modo da poter realizzare un identikit completo di una persona, oltre a quello dei personaggi del gioco. È quindi possibile ampliare il progetto per altri scopi, oltre a quello del gioco, nel campo dell'identificazione.
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Se estudió el efecto de cosechar cerezas en dos estados de madurez, así como el uso de atmósferas modificadas empleando PBD y PVC, sobre la calidad de fruta almacenada a 0 °C durante 21 y 42 días, respectivamente. La calidad fue evaluada en base a pérdida de peso (%), color (ángulo hue), firmeza, contenido de sólidos solubles, aspecto de los pedicelos y presencia de podredumbres. La fruta cosechada más madura presentó color, sólidos solubles y firmeza adecuados durante los 21 días a 0 °C, pero el almacenamiento estuvo limitado por la deshidratación de los pedicelos, que mantuvieron aspecto comercial sólo durante una semana. Para ambos estados de madurez, la pérdida de peso fue importante y se registró aumento del contenido de sólidos solubles y firmeza. Sin embargo, la fruta cosechada más inmadura no alcanzó en ningún momento la coloración ni contenido de azúcares de la fruta cosechada en estado de madurez más avanzado. Mediante el uso de las bolsas PBD se logró minimizar la deshidratación y mantener las características organolépticas de la fruta, así como un alto porcentaje de pedicelos con buen aspecto y color durante los 42 días de conservación en frío. El uso de PVC se vio limitado por el deterioro de los pedicelos que afectó alrededor del 50 % de la fruta analizada al término de la primera semana.
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El movimiento plástico desarrollado en Mendoza en la década del '50 congregó a un grupo de jóvenes artistas con un ideal común: acercar el arte a la mayoría, partiendo de la consideración de la producción artística como trabajo colectivo. Constituyeron el Club de Grabados y Taller de Murales, emprendimientos originados en el pequeño taller del maestro Luis Quesada, quien congregaba a estudiantes de arte e intelectuales para experimentar la técnica del grabado y debatir sobre temas que colocaban a la actividad artística en relación con la realidad social, política, económica de época. Lo llamaron Taller de Arte Popular Realista y fue la matriz ideológica y experimental de la que surgirán luego una serie de proyectos tendientes a difundir la práctica de un arte comprometido socialmente.
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¿De qué modos se vinculan Eros y Thánatos en la poesía latina clásica? Catulo había fijado una primera expresión de tal vínculo. Los poetas del círculo de Mecenas, cada uno a su modo, renuevan el tema. Horacio intenta moderar el miedo a la muerte y el afán amoroso. Virgilio, por su parte, en sus versos sobre Orfeo y Eurídice, nos ofrece otra cifra del enigma: ni el mayor poeta y amante pudo rescatar de la oscuridad a su amada; pero la poesía con que cante su dolor sobrevivirá a la muerte de ambos. Propercio, finalmente, expresa la constante cercanía de amor y muerte; amar es sentir el fondo de la humana fragilidad. Sin embargo, no piensa él meramente en una perduración literaria; afirma que “son algo los manes", pues su amada Cintia, ya muerta, lo ha visitado. “Aun cruza las riberas del Hado un gran amor."
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En la provincia de Catamarca existe una gran superficie cultivada con alfalfa bajo riego. La falta de conocimiento de los requerimientos hídricos del cultivo en esta zona es un grave inconveniente. Con el objeto de subsanar este problema, se realizó en el Valle Central un ensayo de riego con un diseño en bloques completamente al azar, con cuatro tratamientos y cuatro repeticiones. Los tratamientos consistieron en la reposición de humedad al suelo a distintos umbrales: 75, 50, 25 y 0% de la capacidad de almacenamiento total de agua del suelo. Se evaluó la producción de materia seca en cada tratamiento durante siete cortes. Los resultados mostraron que al regar con un umbral del 75 o del 50% se obtienen rendimientos promedio similares de materia seca: 25.674,4 kg.ha-1.año-1 y 24.215,4 kg.ha-1.año-1 respectivamente. El trabajo muestra que hay diferencias significativas (p < 0,0001) entre las medias de estos tratamientos con respecto a los otros dos, que tienen rendimientos inferiores: 16.366,7 kg.ha-1.año-1 para el umbral de riego del 25% y de 9.970,9 kg.ha-1.año-1 para un umbral del 0%. Se concluyó que la producción del cultivo disminuye considerablemente con intervalos de riego muy prolongados.
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La ponencia tiene como objetivo reconstruir el ideario autopoético elaborado por Francisco Brines (Oliva, 1932) y la intervención de su figura de escritor en el campo intelectual, en dos operatorias discursivas interrelacionadas: 1. la operatoria autorreferencial, elaborada sesgadamente en su obra hasta el momento publicada, desde Las brasas (1960) hasta La última costa (1995), un largo trayecto que dispone las variaciones de su concepción de la palabra poética en consonancia con los interrogantes comunes a otros poetas del medio siglo; 2. la operatoria crítica y autopoética, delineada en sus ensayos, prólogos y entrevistas, donde el poeta lector (de sí mismo y de los otros) elabora un mapa de inclusiones y exclusiones e interpreta tensiones entre actores del campo (precedentes y coetáneos). De este modo, rubrica la conformación de su ideario en complementación y/o distancia con su propia producción poética desde un rol doxológico privilegiado: el de 'maestro' de poetas, en tanto autor consagrado del grupo del 50, varias veces premiado y miembro emérito de la RAE
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La canonización de la pródiga promoción de poetas españoles de los 50 se organizó en torno a la figura de Antonio Machado, a partir de la llamada "operación generacional" fraguada por Castellet. Una serie de prácticas públicas y editoriales dieron gran visibilidad al magisterio de este poeta "fuerte" dentro del campo intelectual de una década turbulenta y reactiva, puesta del lado de las poéticas engagées y refractaria a todo purismo. Sin embargo, revisiones más tardías vienen dando cuenta, apenas pasado el furor "realista crítico", de las impostergables fisuras de esa "operación" que encubrió, como suele suceder, otros nombres y otras poéticas. Este trabajo dará cuenta, entonces, de estos otros 50, leídos a la distancia y, por lo mismo, "corregidos y aumentados"
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El orden electoral intermitente que se da en el contexto de gran movilidad social de América Latina en las décadas del '40 y del '50 lleva a remarcar una y otra vez la importancia de las caracterizaciones literarias que se hacen del pueblo. Cada diagnóstico, cada representación, puede ser reinterpretado en relación a nuevas situaciones y demandas donde es necesario buscar y afirmar qué símbolos unen, cuáles deben ser sus características básicas, qué elementos propios deberían poder ser atendidos en las discusiones políticas. El objetivo general de estas páginas consiste en relacionar algunas caracterizaciones literarias de sectores populares (presentes en las obras de Marechal, Verbitsky, Bustos Domeq, Arguedas, Freyre y Fonseca) con los proyectos políticos a los cuales ellas aluden (Perón, Haya de la Torre, Getulio Vargas). Precisar de qué manera se ha representado a determinados sectores sociales desde la literatura permite observar algunos aspectos de cómo se los ha pensado como sujeto político desde determinado proyecto. A partir de identificar un problema permanente entre la universalización necesaria de las voces populares en su inserción en la literatura y la conservación de su singularidad, veremos que los intentos pacificadores que allí se desplazan poseen una exigencia política intrínseca al comprometerse con la necesidad de ciertas características deseables para los sectores populares con el fin de considerarlos dignos partícipes de cierta universalidad: ya sea una disposición laboral, ciertos patrones culturales o un idioma en común
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Entre fines de la década del '50 y principios de la década siguiente, numerosas publicaciones literarias, culturales y políticas surgieron en la Argentina. Estas revistas fueron promovidas principalmente por una generación naciente que, luego del derrocamiento del segundo gobierno del General Perón, modificaría su interpretación de la realidad Argentina en general y del peronismo en particular mostrando su visión, en muchos casos, a través de las páginas de esas publicaciones. El presente trabajo va a hacer foco en Contorno, Situación y Pasado y Presente, tres revistas político-culturales realizadas principalmente por grupos de jóvenes intelectuales de izquierda en las décadas del ?50 y ?60. Estos grupos promovían posturas críticas y de ruptura con las tradiciones e ideas de sus círculos o partidos de orígenes. El objetivo que se persigue en el análisis de esas revistas es intentar explicar la búsqueda de unidad entre esas juventudes de izquierda y los sectores trabajadores que, en su gran mayoría, se reconocían como peronistas; identificando en esa indagación los principales actores, sus prácticas y formas discursivas, los conflictos y tensiones generados al interior de sus grupos de referencia o partidos de origen y las influencias que motivaban el accionar. Para ello se utilizará, además de las nombradas revistas, bibliografía sobre el período, diarios y fuentes documentales de la época
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El trabajo se propone analizar diferentes relaciones entre la universidad, la empresa privada y el Estado al momento del surgimiento del diseño industrial y de la comunicación visual, inscriptas bajo el ala del diseño como disciplina institucionalizada. Para tal fin haremos hincapié en las trayectorias de individuos y grupos que promovieron los nuevos espacios como cátedras, carreras, institutos, y departamentos en las universidades, departamentos y agencias en las empresas, e impulsaron la investigación y la formación especializada en una agencia estatal. A este respecto nos planteamos la reconstrucción y análisis de las posiciones y los tramas de relaciones sociales entre los actores, los liderazgos e ideas que confluyeron en ese marco institucionalizador. A fines de la década del ´50 se abrieron espacios en instituciones estatales ?universidades nacionales y agencias del Estado- desde los que se promovió la formación e investigación en diseño industrial y comunicación visual. Al mismo tiempo, en medio del proceso de industrialización que demandaba nuevos especialistas, las empresas privadas abrieron secciones específicas dedicadas a proyectar diseños integrales para sus productos. Para entender los sistemas de valores sobre los que se originaron estos espacios indagaremos en los documentos, artículos, libros y bienes materiales ?entre otros- que los propios actores pusieron en circulación en ese tiempo y lugar. Haremos foco en las categorías de análisis y en las definiciones por ellos dictadas en ese momento sobre el diseño. El impulso a esta nueva disciplina se abordará desde la complejidad de las trayectorias de estos agentes entendiendo la pluralidad de intereses, afinidades y razones dadas en los ámbitos público y privado. Desde esta perspectiva intentaremos dar cuenta de las historias de los individuos involucrados y de los grupos que integraron esos espacios, y su injerencia en la creación de una agencia estatal. Así podremos constatar los factores que determinaron las políticas de cambio, las prácticas y los métodos de estudio propuestos en la universidad, la empresa privada y el Estado
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Entre fines de la década del '50 y principios de la década siguiente, numerosas publicaciones literarias, culturales y políticas surgieron en la Argentina. Estas revistas fueron promovidas principalmente por una generación naciente que, luego del derrocamiento del segundo gobierno del General Perón, modificaría su interpretación de la realidad Argentina en general y del peronismo en particular mostrando su visión, en muchos casos, a través de las páginas de esas publicaciones. El presente trabajo va a hacer foco en Contorno, Situación y Pasado y Presente, tres revistas político-culturales realizadas principalmente por grupos de jóvenes intelectuales de izquierda en las décadas del ?50 y ?60. Estos grupos promovían posturas críticas y de ruptura con las tradiciones e ideas de sus círculos o partidos de orígenes. El objetivo que se persigue en el análisis de esas revistas es intentar explicar la búsqueda de unidad entre esas juventudes de izquierda y los sectores trabajadores que, en su gran mayoría, se reconocían como peronistas; identificando en esa indagación los principales actores, sus prácticas y formas discursivas, los conflictos y tensiones generados al interior de sus grupos de referencia o partidos de origen y las influencias que motivaban el accionar. Para ello se utilizará, además de las nombradas revistas, bibliografía sobre el período, diarios y fuentes documentales de la época