457 resultados para Quasar, variabilità, crittografia
Resumo:
In letteratura è noto che la variabilità cinematica dei bambini durante il cammino è molto maggiore se confrontata con quella di soggetti adulti. Ciò rende difficile definire lo sviluppo del cammino basandosi sull'analisi di angoli articolari. In questo lavoro è stata valutata la traiettoria del centro di massa come possibile fattore caratterizzante la maturazione del cammino durante la crescita: l’ipotesi è che questa risulti, nei bambini, più ripetibile rispetto al pattern degli angoli articolari. È stata analizzata la cinematica del cammino di soggetti appartenenti a tre fasce di età differenti (4 anni, 6 anni, giovani adulti), mediante un sistema di stereofotogrammetria e marker riflettenti (protocollo Plug-in Gait). Lo studio è stato condotto avvalendosi di software per l’acquisizione, l’elaborazione (BTS Smart-DX) e l’analisi statistica (SPM1D) dei parametri d’interesse. La variabilità è stata analizzata secondo tre diverse modalità (Inter-subject, Intra-subject, Inter-test). È stato osservato un trend simile in termini di variabilità del centro di massa tra bambini e adulti. La variabilità cinematica degli angoli articolari è invece risultata più alta nei bambini, in maniera significativa per tutte e tre le modalità citate. L’ipotesi è stata confermata per i soggetti che hanno preso parte allo studio: i bambini, pur avendo raggiunto un relativo sviluppo del cammino, presentano una variabilità segmentale maggiore di quella degli adulti, mentre la variabilità della traiettoria del centro di massa è risultata essere simile a quella dei soggetti maturi.
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La camminata, sia in acqua sia a secco, è un esercizio praticato frequentemente in ambito riabilitativo. Lo scopo di questa tesi è di confrontare variabilità e stabilità del cammino dentro e fuori dall’acqua, al fine di comprendere le caratteristiche dei due tipi di cammino. L’analisi si è focalizzata sulla valutazione di misure di stabilità e variabilità che non erano mai state indagate prima per la camminata in acqua: Harmonic Ratio, Plot di Poincarè, moltiplicatori di Floquet, esponenti di Lyapunov, multiscale entropy, recurrence rate, determinism, averaged diagonal line length, maximum diagonal line length e divergenza. Gli indici sono stati calcolati su camminate di 30 e di 90 passi. Da questa analisi possiamo stimare anche quale parametro è già affidabile a 30 passi e non cambia se analizzato a 90 o se un parametro necessita di più passi per risultare affidabile. Inoltre è stata effettuata indagine statistica tramite test di Kruskal-Wallis. Dall'analisi è emerso che la camminata in acqua è più stabile, meno smooth, c’è un maggiore controllo posturale lungo gli assi antero-posteriore e medio-laterale e che il cammino è condotto in maniera meno automatica.
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We have used the Two-Degree Field (2dF) instrument on the Anglo-Australian Telescope (AAT) to obtain redshifts of a sample of z < 3 and 18.0 < g < 21.85 quasars selected from Sloan Digital Sky Survey (SDSS) imaging. These data are part of a larger joint programme between the SDSS and 2dF communities to obtain spectra of faint quasars and luminous red galaxies, namely the 2dF-SDSS LRG and QSO (2SLAQ) Survey. We describe the quasar selection algorithm and present the resulting number counts and luminosity function of 5645 quasars in 105.7 deg(2). The bright-end number counts and luminosity functions agree well with determinations from the 2dF QSO Redshift Survey (2QZ) data to g similar to 20.2. However, at the faint end, the 2SLAQ number counts and luminosity functions are steeper (i.e. require more faint quasars) than the final 2QZ results from Croom et al., but are consistent with the preliminary 2QZ results from Boyle et al. Using the functional form adopted for the 2QZ analysis ( a double power law with pure luminosity evolution characterized by a second-order polynomial in redshift), we find a faint-end slope of beta =-1.78 +/- 0.03 if we allow all of the parameters to vary, and beta =-1.45 +/- 0.03 if we allow only the faint-end slope and normalization to vary (holding all other parameters equal to the final 2QZ values). Over the magnitude range covered by the 2SLAQ survey, our maximum-likelihood fit to the data yields 32 per cent more quasars than the final 2QZ parametrization, but is not inconsistent with other g > 21 deep surveys for quasars. The 2SLAQ data exhibit no well-defined 'break' in the number counts or luminosity function, but do clearly flatten with increasing magnitude. Finally, we find that the shape of the quasar luminosity function derived from 2SLAQ is in good agreement with that derived from Type I quasars found in hard X-ray surveys.
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Discovered in 1963, 3C 273 was the second quasar identified and cataloged in the Third Cambridge Catalog for radio sources, and the first one for which emission lines were identified with a hydrogen sequence redshifted. It is the brightest quasar of the celestial sphere, the most studied, analyzed, and with a resulting abundance of data available in a vast literature. The accurate analysis of the deviations of the spectral lines of quasars provides enough information to put in evidence the variation of fundamental constants of nature and similarly the universe expansion rate. The analysis of the variability of the light curves of these bodies, and the consequent accuracy of their periodicity, is of utmost importance as it provides an efficiency of their observations, enables a greater understanding of the physical phenomena, and makes it possible to conduct spectral observations on more accurate dates (when their light curves show pronounced peaks and therefore richer spectra information). In this master’s thesis twenty eight light curves from the quasar 3C 273 are studied, covering all the electromagnetic spectrum wavebands (radio emission to gamma rays), totaling in the analysis of four light curves for each waveband. We have applied the method of Continuous Wavelet Transform using the sixth-order (!0 = 6) Morlet wavelet function, and obtained excellent results in accordance with the literature.
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Discovered in 1963, 3C 273 was the second quasar identified and cataloged in the Third Cambridge Catalog for radio sources, and the first one for which emission lines were identified with a hydrogen sequence redshifted. It is the brightest quasar of the celestial sphere, the most studied, analyzed, and with a resulting abundance of data available in a vast literature. The accurate analysis of the deviations of the spectral lines of quasars provides enough information to put in evidence the variation of fundamental constants of nature and similarly the universe expansion rate. The analysis of the variability of the light curves of these bodies, and the consequent accuracy of their periodicity, is of utmost importance as it provides an efficiency of their observations, enables a greater understanding of the physical phenomena, and makes it possible to conduct spectral observations on more accurate dates (when their light curves show pronounced peaks and therefore richer spectra information). In this master’s thesis twenty eight light curves from the quasar 3C 273 are studied, covering all the electromagnetic spectrum wavebands (radio emission to gamma rays), totaling in the analysis of four light curves for each waveband. We have applied the method of Continuous Wavelet Transform using the sixth-order (!0 = 6) Morlet wavelet function, and obtained excellent results in accordance with the literature.
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Con questa tesi verrà spiegata l'intrinseca connessione tra la matematica della teoria dei numeri e l'affidabilità e sicurezza dei crittosistemi asimmetrici moderni. I principali argomenti trattati saranno la crittografia a chiave pubblica ed il problema della verifica della primalità. Nei primi capitoli si capirà cosa vuol dire crittografia e qual è la differenza tra asimmetria e simmetria delle chiavi. Successivamente verrà fatta maggiore luce sugli utilizzi della crittografia asimmetrica, mostrando tecniche per: comunicare in modo confidenziale, scambiare in modo sicuro chiavi private su un canale insicuro, firmare messaggi, certificare identità e chiavi pubbliche. La tesi proseguirà con la spiegazione di quale sia la natura dei problemi alla base della sicurezza dei crittosistemi asimmetrici oggigiorno più diffusi, illustrando brevemente le novità introdotte dall'avvento dei calcolatori quantistici e dimostrando l'importanza che riveste in questo contesto il problema della verifica della primalità. Per concludere verrà fatta una panoramica di quali sono i test di primalità più efficienti ed efficaci allo stato dell'arte, presentando una nuova tecnica per migliorare l'affidabilità del test di Fermat mediante un nuovo algoritmo deterministico per fattorizzare gli pseudoprimi di Carmichael, euristicamente in tempo O~( log^3{n}), poi modificato sfruttando alcune proprietà del test di Miller per ottenere un nuovo test di primalità deterministico ed euristico con complessità O~( log^2{n} ) e la cui probabilità di errore tende a 0 con n che tende ad infinito.
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Thèse numérisée par la Direction des bibliothèques de l'Université de Montréal.
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Mémoire numérisé par la Direction des bibliothèques de l'Université de Montréal.
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Mémoire numérisé par la Direction des bibliothèques de l'Université de Montréal.
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Mémoire numérisé par la Direction des bibliothèques de l'Université de Montréal.
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Mémoire numérisé par la Direction des bibliothèques de l'Université de Montréal.
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Thèse numérisée par la Direction des bibliothèques de l'Université de Montréal.
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Mémoire numérisé par la Direction des bibliothèques de l'Université de Montréal.