66 resultados para Pittura
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Includes bibliographical references.
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v. 1. Epistole / Ovid. (1818). -- v. 2. Del reggimento / G. Savonarola. (1818). -- v. 3. Istoria Fiorentina / D. Compagni. (1818) ; Vita d'Antonio Giacomini Tebalducci / J. Nardi. (1818). -- v. 4. La congiura de' Baroni / C. Porzio (1818). -- v. 5-7. Opere / D. Giannotti. (1819). -- v. 8. Le azioni di Castruccio degli Antelminelli /Manuzio, A., the younger (1820). -- v. 9-12. Storia di Napoli / F. Capecelatro. (1820-21). -- v. 13-15. Vite dei pittori, scultori ed architetti moderni / G.P. Bellori. (1821). -- v. 16. Vita di Don Ferrando Gonzaga / G. Goselini. (1821). -- v. 17-18. Tragedie / L.A. Seneca. (1822). -- v. 19-20. Istoria dell'Europa / P.F. Giambullari. (1822). -- v. 21. Vita di Michel Angelo Buonarroti / A. Condivi. (1823). -- v. 22. Dei veri precetti della pittura / G.B. Armenini. (1823). -- v. 23. Ragionamenti sopra le invenzioni da lui dipinte / G. Vasari. (1823). -- v. 24. The younger / A. Manuzio. Vita di Cosimo. (1823). -- v. 25. Legazione di Spagna / F. Guicciardini.(1825).
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t. 4. Della pittura. Della prospettiva. Della statua. Arte edificatoria. Sulla cupola della chiesa di San Francesco di Rimini, lettera. De' ludi matematici -- t. 5. Trattato del governo della famiglia. Epistola consolatoria. Amiria. Efebie ovvero disputazion amatorie. Lettere amatorie. Poesie.
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I. Dai primordi dell'arte cristiana al tempo di Giustiniano.--II. Dall'arte barbarica alla romanica.--III. L'arte romanica.--IV. La scultura del trecento e le sue origini.--V. La pittura del trecento e le sue origini.--VI. La scultura del quattrocento.--VII. La pittura del quattrocento, parte I-IV.--VIII. L'architettura del quattrocento, parte I- .--IX. La pittura del cinquecento. parte I-IV.
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Le pitture intumescenti sono utilizzate come protettivi passivi antincendio nel settore delle costruzioni. In particolare sono utilizzate per aumentare la resistenza al fuoco di elementi in acciaio. Le proprietà termiche di questi rivestimenti sono spesso sconosciute o difficili da stimare per via del fatto che variano notevolmente durante il processo di espansione che subisce l’intumescente quando esposto al calore di un incendio. Per questa ragione la validazione della resistenza al fuoco di un rivestimento presente in commercio si basa su metodi costosi economicamente e come tempi di esecuzione nel quale ciascuna trave e colonna rivestita di protettivo deve essere testata una alla volta attraverso il test di resistenza al fuoco della curva cellulosica. In questo lavoro di tesi adottando invece un approccio basato sulla modellazione termica del rivestimento intumescente si ottiene un aiuto nella semplificazione della procedura di test ed un supporto nella progettazione della resistenza al fuoco delle strutture. Il tratto di unione nei vari passaggi della presente tesi è stata la metodologia di stima del comportamento termico sconosciuto, tale metodologia di stima è la “Inverse Parameter Estimation”. Nella prima fase vi è stata la caratterizzazione chimico fisica della vernice per mezzo di differenti apparecchiature come la DSC, la TGA e l’FT-IR che ci hanno permesso di ottenere la composizione qualitativa e le temperature a cui avvengono i principali processi chimici e fisici che subisce la pittura come anche le entalpie legate a questi eventi. Nella seconda fase si è proceduto alla caratterizzazione termica delle pitture al fine di ottenerne il valore di conduttività termica equivalente. A tale scopo si sono prima utilizzate le temperature dell’acciaio di prove termiche alla fornace con riscaldamento secondo lo standard ISO-834 e successivamente per meglio definire le condizioni al contorno si è presa come fonte di calore un cono calorimetrico in cui la misura della temperatura avveniva direttamente nello spessore del’intumescente. I valori di conduttività ottenuti sono risultati congruenti con la letteratura scientifica e hanno mostrato la dipendenza della stessa dalla temperatura, mentre si è mostrata poco variante rispetto allo spessore di vernice deposto ed alla geometria di campione utilizzato.
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La tesis mariológica de la conceptio per aurem, según la cual la Virgen María habría concebido a Jesucristo por el oído en el momento de escuchar del ángel el mensaje celestial anunciándole que, sin perder su virginidad, sería madre del Hijo de Dios encarnado, ha merecido hasta ahora muy pocos estudios académicos rigurosamente fundados en fuentes primarias. De hecho, en la literatura especializada son muy escasas las referencias a tal teoría y, cuando algún estudioso la evoca, casi siempre se contenta con aludir a ella, sin aportar pruebas documentales. Sin embargo, tal como lo revelan las nueve pinturas italianas aquí analizadas, esa teoría fue ilustrada mediante sutiles metáforas visuales en muchas obras pictóricas medievales, las cuales se inspiraron en una sólida tradición literaria. Además una pléyade de Padres de la Iglesia y teólogos medievales testimonia, mediante afirmaciones explícitas, que semejante teoría gozó de notable aceptación entre los maestros del pensamiento cristiano. Basándose en numerosos textos patrísticos y teológicos, este artículo intenta dos objetivos esenciales: exponer, ante todo, las distintas formulaciones teóricas propuestas por esos pensadores; y además, tratar de poner en luz los significados dogmáticos que subyacen bajo esa sorprendente tesis.