955 resultados para La biblioteca di Buchenwald. Storia di Jorge Semprún, intellettuale europeo


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Il D.Lgs. 150/09 ha inteso dar vita ad una “riforma organica” della PA italiana, improntandone il funzionamento a logiche di programmazione e controllo delle performance. Attorno a tale concetto la riforma ha costruito un Sistema teso a programmare, misurare, controllare, valutare e comunicare la performance degli enti. Il lavoro si focalizza sulla programmazione, e in particolare sullo strumento cardine introdotto dal D.Lgs. 150/09: il Piano della Performance (PdP). Il contributo, basato su una metodologia deduttivo-induttiva, si concentra sui comuni medi italiani, scelti in quanto statisticamente rappresentativi del livello medio di complessità degli enti locali. Sono stati oggetto di indagine i PdP pubblicati sui siti istituzionali degli enti considerati, al fine di verificarne sia il livello di aderenza alle Linee Guida (LG) emanate dalla Commissione Indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle amministrazioni pubbliche (CIVIT) e dalla Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), sia il loro livello di adeguatezza economico-aziendale. Preliminarmente si indagherà il tema della programmazione, sotto il profilo normativo-dottrinale, concentrandosi su soggetti, processi e strumenti. Poi si sposterà il focus sul PdP: dopo aver definito obiettivi, quesiti e metodologia della ricerca, verranno esplicitate le configurazioni di PdP emergenti dalle LG CIVIT e ANCI. Verranno poi illustrati i risultati della ricerca empirica, mettendo in luce il livello di allineamento dei PdP dei comuni medi alle LG, nonché il livello di adeguatezza economico-aziendale degli stessi. Si tratteggeranno quindi alcune brevi conclusioni.

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UANL

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La biblioteca es un instrumento y debe subordinarse al cumplimiento de unos fines que la actividad cultural persigue. En este caso se trata de la educación de adultos. Desde sus orígenes, han cambiado los intereses y los usuarios. Actualmente se ha desarrollado un nuevo concepto que trata de incorporar a un grupo de edad, excluido hasta que se implantó el concepto de educación permanente a lo largo de la vida y era lógico que llegase a este grupo. Para este fin, la biblioteca es el lugar idóneo para que el alumno pueda completar su instrucción, ayudado por personas como son los animadores culturales que contribuirán a ampliar su formación cultural. Además, de animarles en su cometido. También se deben adecuar los fondos de la biblioteca. Deben ser sencillos en su compresión, adecuados a las posibilidades y características de sus lectores. Berelson, Bernard: Who reads what books and why?. En Rosemberg, B. y White, D,M.: Mass cultures, the popular art un American. The tree Pres of Glencoe, 1957 Dumadier, Joffre: Sciolologie de la lecture et sociologie de lïeducation en le courrier de la recherche pédagoghique. Paris, octubre de 1960; Harrison, J. F.C.: Learnig and living 1790-1960. A study in the history of the englis adult education movement, Routledge and Kegan Paul. Londres, 2 ed., 1963. Janus, la revolution do loisir, núm. 7, Paris , junio-agosto, 1965; López de la Viesca, Evaristo: El foro literario. Educación de adultos a través de la lectura. Ediciones Marsiega. Madrid, 1972;-Maillo, Adolfo: Educación de adultos, educación permanente. Editorial Escuela Española. Madrid, 1969; Piccones Stella, Simonetta y Rossi, Annabella: La fatica di leggere. Editori Reuniti. Roma, 1965.