66 resultados para Koli, Annarita
Resumo:
La tesi ha come oggetto di studio la progettazione e realizzazione in autocostruzione del padiglione temporaneo dal nome Modulo Eco in Piazzale della Pace a Parma. Per “autocostruzione” si intende il processo in cui il committente di un immobile partecipa attivamente alla fase realizzativa dello stesso. È un percorso molto impegnativo, che richiede una forte motivazione ma allo stesso tempo molto appagante. Ad oggi in Italia non esiste una normativa nazionale che codifichi le modalità e le regole dell’edificare in autocostruzione. La partecipazione attiva nel processo realizzativo di personale non addetto ai lavori aumenta automaticamente i rischi legati all’inesperienza e alla mancanza di formazione in materia. L’attenzione quindi alla sicurezza e soprattutto all’iniziale formazione dei nuovi operai in cantiere permette di ridurre notevolmente tali pericoli. Il progetto è stato ideato dall’associazione culturale Manifattura Urbana in collaborazione con il Comune di Parma. Posizionato in Piazzale della Pace, in pieno centro, questo spazio ospiterà l’ufficio Sportello Energia del Comune stesso. È infatti interesse dell’amministrazione dare un’importanza significativa alle tematiche energetiche, non lasciando tutte le relative riflessioni solamente a tecnici ma rivolgendosi invece direttamente ai cittadini, per informarli e sensibilizzarli. È stato quindi deciso di progettare e realizzare un padiglione temporaneo, facilmente costruibile (con l’aiuto di studenti, volontari e interessati), con un minimo impatto ambientale e allo stesso tempo ad alta efficienza energetica, non solo rispettante ma superante tutti gli standard di bassi consumi energetici previsti dalla normativa per le nuove costruzioni. Il progetto è totalmente autofinanziato dalle aziende fornitrici partner, che sponsorizzano in forma gratuita il materiale da costruzione e formano direttamente in cantiere i volontari per imparare a gestirlo, in cambio di visibilità all’interno del progetto.
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The bacterial pigment prodigiosin has various biological activities; it is, for instance, an effective antimicrobial. Here, we investigate the primary site targeted by prodigiosin, using the cells of microbial pathogens of humans as model systems: Candida albicans, Escherichia coli, Staphylococcus aureus. Inhibitory concentrations of prodigiosin; leakage of intracellular K+ ions, amino acids, proteins and sugars; impacts on activities of proteases, catalases and oxidases; and changes in surface appearance of pathogen cells were determined. Prodigiosin was highly inhibitory (30% growth rate reduction of C. albicans, E. coli, S. aureus at 0.3, 100 and 0.18 μg ml−1, respectively); caused leakage of intracellular substances (most severe in S. aureus); was highly inhibitory to each enzyme; and caused changes to S. aureus indicative of cell-surface damage. Collectively, these findings suggest that prodigiosin, log Poctanol–water 5.16, is not a toxin but is a hydrophobic stressor able to disrupt the plasma membrane via a chaotropicity-mediated mode-of-action.
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Pouchitis is the most common complication following proctocolectomy with ileal pouch-anal anastomosis for ulcerative colitis (UC). To provide a standardized definition of pouchitis clinical, endoscopic and histological markers were grouped and weighted in the pouch disease activity index (PDAI). However, the delay in the assessment of the final score due to the time requested for histological analysis remains the main obstacle to the index implementation in clinical practice so that the use of modified-PDAI (mPDAI) with exclusion of histologic subscore has been proposed. We tested the ability of calprotectin measurement in the pouch endoluminal content to mimic the histologic score as defined in the PDAI, the index that we adopted as gold standard for pouchitis diagnosis. Calprotectin was measured by ELISA in the pouch endoluminal content collected during endoscopy in 40 consecutive patients with J-pouch. In each patient PDAI and mPDAI were calculated and 15% of patients were erroneously classified by mPDAI. ROC analysis of calprotectin values vs. acute histological subscore ≥ 3 identified different calprotectin cut-off values with corresponding sensitivity and specificity allowing the definition and scoring of different range of calprotectin subscores. We incorporated the calprotectin score in the mPDAI obtaining a new score that shows the same specificity as PDAI for diagnosis of pouchitis and higher sensitivity when compared with mPDAI. The use of the proposed new score, once validated in a larger series of patients, might be useful in the early management of patients with symptoms of pouchitis.
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Introducción: El cáncer colorrectal es una patología con alto impacto en la salud pública, debido a su prevalencia, incidencia, severidad, costo e impacto en la salud mental y física del individuo y la familia. Ensayos clínicos realizados en pacientes con antecedente de infarto al miocardio que consumían ácido acetil salicílico (asa), calcio con y sin vitamina D, mostraron asociación entre el consumo de estos medicamentos y disminución en la incidencia en cáncer colorrectal y pólipos adenomatosos. Objetivo: Evaluar la literatura sobre el uso de asa, calcio con y sin vitamina D con relación a su impacto en la prevención del cáncer colorrectal y pólipos adenomatosos. Métodos: Se realizó revisión sistemática buscando ensayos clínicos realizados en pacientes con factores de riesgo para cáncer colorrectal y pólipos adenomatosos que usaron asa, calcio con y sin vitamina D fueron incluidos. Resultados: se escogieron 105 para la revisión sistemática. Conclusiones: Es necesario desarrollar más estudios que lleven a evaluar el efecto protector de la aspirina, calcio y vitamina D. En los artículos revisados la aspirina a dosis de 81 a 325 mg día se correlaciona con reducción de riesgo de aparición de CRC aunque la dosis ideal, el tiempo de inicio y la duración de la ingesta continua no son claros. Hacen falta estudios que comparen poblaciones con ingesta de asa a diferentes dosis.
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La tesi ha come obiettivo quello di analizzare l’evoluzione del settore della manutenzione edilizia e del cambiamento della politica manutentiva in relazione ai progressi portati dai nuovi strumenti informatici: facendo quindi riferimento ad uno specifico caso di studio e integrando l’utilizzo di software BIM, lo scopo è stato quello di programmare un life cycle adeguato. La prima parte della tesi delinea il cambiamento del quadro normativo dell’ambito della manutenzione e definisce lo stato dell’arte della pratica manutentiva, sia dal punto di vista tecnico e applicativo, ma anche da quello gestionale ed economico, con particolare riferimento al Maintenance Management. Nella seconda parte viene invece approfondito il caso studio di uno studentato di Atene facente parte del programma ProGETonE, definendo gli elementi che possono portare ad una corretta gestione del ciclo di vita di questo fabbricato: l’analisi parte da un approccio tradizionale, basato sul computo metrico e sulla PBS, ma si sviluppa e completa attraverso l’utilizzo di Revit e Mantus-P, con la relativa stesura finale di un piano di manutenzione. Questo processo ha portato ad evidenziare le differenze e i vantaggi che si possono trarre dal cambio di prospettiva e di strumenti nell’ambito della manutenzione edilizia.
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The aim of this work is to investigate the seismic improvement obtained through external strengthening structures applied on existing reinforced concrete buildings. An innovative integration with pre-assembled technological envelope components is also presented with the aim of achieving a holistic renovation. Particular attention was paid to the timber solution with an innovative post-tensioned connection between cross-laminated timber panels, which was the subject of an experimental campaign